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Autore: RosiesRebels    06/08/2013    1 recensioni
Non dovevano provare emozioni. Non potevano sperare.
Ma come si puo' fermare l'amore?
" Non avrei mai immaginato che le nostre vite che un tempo erano così intrecciate si distanziassero così rapidamente, forse nessuno ha compreso la propria vita, ne sente di averla vissuta abbastanza."
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
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Stringeva tra le sue mani, dalla base quel mazzetto di margherite raggruppate tra di loro, in un'unico fascio.
Indossava quel vestito nero, fastidioso che gli portava caldo e lo faceva sentire un manichino, esposto dietro una vetrina, di un negozio. 
Ma dentro di lui, non sentiva più niente. 
Teneva i suoi grandi occhi pieni di lacrime, premute contro quella lapide fredda, grigia con inciso il suo nome, la sua data di nascita, e di morte, e infine la sua foto, sorridente in alto.
La fissava, sentendo gli occhi tremargli, non aveva le forze neanche di mandare quel nodo alla gola, che gli si era creato al centro di essa.
Ad accompagnarlo, ci furono Zayn, Niall, Liam, e Louis, rimasti al loro fianco in silenzio, insieme ai tutori, di Helsham, che avevano seguito l'infanzia di Ruth, Harry e Rose.
Sentiva a distanza, le parole del prete, dell'anziano uomo che si trovava in piedi ai cigli della lapide.
Sentiva, solamente i suoi riccioli di un color castano chiaro illuminati da quei fiebili raggi del sole, scompinati dal vento.
Dopo la predicazioni, tutti si allontanarono da quella piccola 'Città di anime. ', sentì solamente, la mano di Zayn, contro la sua spalla muscolosa che lo fece sussultare appena, li vide allontanarsi poco dopo.
Rimase da solo, con quel mazzetto tra le mani, non c'era più nessuno intorno a lui.
Fissando la sua foto, si lasciò cadere sulle ginocchia facendosi peso su di esse, sentendo il terreno umido contro i suoi jeans, neri. 
Poggiando il mazzetto di fiori, contro i cigli della base, del terreno ancora umido. 
Rialzò infine, i suoi occhi contro la foto che la ritraeva sorridente, evidenziando le sue lentiggini che si confondevano con il color bianco, pallido del suo viso perfetto.
Allungò lentamente la mano contro la foto, accarrezzandola con la punta delle dita, senza staccare gli occhi da essa, iniziando improvvisamente a singhiozzare rumorosamente, accasciandosi completamente contro la lapide, socchiudendo gli occhi come se volesse fermare quelle lacrime, che bruciavano e facevano male.
I ricordi ritornarono nella mente, fin dai tempi della loro infanzia, al loro sogno d'amore, incoronato a metà, ma uno dei due alla fine, aveva deciso di donare la propria vita per l'altro. 
Ed era toccato a Ruth, farlo. 
Quella bambine, dall'immenso cuore, che adesso apparteneva all'unico vero grande amore, di sempre.
Lentamente, poco dopo si tirò su, asciugandosi le lacrime con le maniche della sua giacca nera.
-Ti ho amato, e ti amerò anche nell'altra vita, sempre. - Mormorò riposando lo sguardo sulla foto, annuendo con il capo tirando su con il naso. 
Indietreggiando lentamente, e portandosi le mani dentro le tasche dei suoi jeans, voltò le spalle, percorrendo quel lungo viale, desolato ad attenderlo un'auto nero, e i suoi quattro amici rimasti lì. 
Tenendo il capo basso e a passo lento, si apprestò a raggiungerli.
Ma non sapeva, che qualcuno lo stava osservando.
Osservava le spalle, muscolose del ragazzo allontanarsi con il capo basso, rimanendo nascosta dietro quel tronco d'albero, tenendo le mani premute contro di esso.
Distese le labbra in un sorriso, tenendo gli occhi premuti contro la figura che si allontanava, entrando in auto insieme agli altri.
- Su avanti è ora di ritornare.- Mormorò, una voce dietro quella figura  davanti a lei, che voltandosi osservò Madame, che sorridendo le faceva cenno con il capo di seguirla. 
Quella figura sconosciuta annui con il capo e staccandosi dal tronco d'albero, segui l'anziana signora, ed entrambe scomparsero dietro quelle alte colline, dall'altra parte della metropoli inglese. 
Ma prima di proseguire, si rivoltò verso quel posto, notando l'auto nera dove era salita Harry ormai lontana, poi abbassando lo sguardo prosegui, scomparendo anche lei, definitivamente.
 
 
Anche se  lei non c'era più, ero sicuro
che il nostro amore c'era, era ancora vivo.
Perchè lo sento, dentro di me.
Perchè lo percepisco. 
E so che ne avrò sempre cura, fino
a  quanto il mio, il suo, anzi il 
nostro cuore non smetterà di battere.
 
 
Harry Styles.
 
  
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