Giochi di Ruolo > Dolce Flirt
Segui la storia  |       
Autore: Ametista_Anderson    07/08/2013    0 recensioni
Ametista è fidanzata con Castiel da un paio di mesi e lo ama molto. Ma tutto cambia quando incontra il suo migliore amico Lysandro da cui sembra essere attratta fiicamente, malgrado non se ne renda conto. Ametista e Lysandro sono anime gemelle destinati a non poter fare a meno l'uno dell'altra e passare il resto della loro vita insieme. Peccato che entrambi siano fermamente convinti di amare un altra persona... Insieme scopriranno il segreto che gli unisce e che cosa significa davvero essere anime gemelle
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Dolcetta, Lysandro, Rosalya, Violet
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Arrivai a casa che erano quasi le sette e avevo solo mezz'ora per farmi la doccia e vestirmi prima che le mie amiche passassero a prendermi. Fortunatamente avevo i capelli corti e stavo poco a lavarli e sciugarli e come vestito avrei messo la prima cosa che mi fosse capitata a tiro in camera mia. Ci avrei messo circa venti minuti e sarei riuscita anche a truccarmi. Purtroppo mia nonna decise di rovinare il mio piano perfettamente messo a punto.
-Ametista! Puoi venire in cucina un momento?-
Sbuffai senza cercare di nascondere che quel fuori programma mi infastidiva e mi diressi di malavoglia verso la stanza dalla quale provveniva un acre odore di bruciato. Mia nonna era immersa nei fumi tossici della sua cucina che sarebbero stati letali perfino per un elefante.
-Dimmi nonna- cercai di usare un tono gentile, così non si sarebbe arrabbiata e io avrei avuto la possibilità di cavarmela con pochi minuti di conversazione.
-Cosa vuoi per cena sta sera?-
In quel momento mi resi conto che non mi era nemmeno passato per l'anticamera del cervello di avvisarla che sarei uscita con le mia amiche. Adesso si sarebbe arrabbiata e io non sarei più riuscita a prepararmi.
-Ehm... ecco nonna... vedi... Violet... te la ricordi quella ragazza con i capelli viola...- mi guardò talmente male che la mia voce si ridusse ad un sussurro. -Insomma mi ha chiamato un oretta fa e mi a chiesto se andavo a mangiare una pizza con lei, posso andare?-
Stava quasi per fulminarmi quando squillò il telefono appeso al muro vicino all'ingresso, che mi salvò dalla sfuriata che stava per abbattersi su di me.
-D'accordo, per questa volta puoi andare, ma la prossima volta avvisami prima- mi ammonì velocemente correndo a rispondere con foga. Quel telefono non suonava mai, stava sul muro a prendere polvere ed era completamente inutile, non c'era da stupirsi che mia nonna fosse così emozionata che qualcuno la cercasse. Approfittai della distrazione per sgattaiolare in camera mia prima che cambiasse idea. Mi preparai accuratamente, indossai i miei jeans migliori e una felpa rossa con un largo cappuccio, i capelli mi ricadevano attorno al viso simili ad una nuvola morbida di riccioli color carota. Mi guardai allo specchio, abbastanza soddisfatta del mio aspetto, e mi diressi verso la cucina per salutare mia nonna.
-Margareth, tranquillizzarti- mia nonna stava ancora parlando al telefono così decisi di non disturbarla. Sembrava davvero concentrata sulla conversazione. La donna dall'altro capo dell'apparecchio stava urlando qualcosa che non capii. Stavo per andarmene quando le parole di mia nonna attirarono la mia attenzione.
-Lysandro ti ha fatto delle domande sulle anime gemelle? Ma non è possibile, lui non dovrebbe saperne niente fino ai diciotto anni-
Stava parlando con la madre di Lysandro? Ed entrambe sapevano qualcosa su quegli strani avvenimenti, qualcosa che non volevano scoprissimo.
-Ma non è possibile che ne siano venuti a conoscenza così presto. Mancano ancora due mesi per spezzare la maledizione-
Ma di cosa diamine stavano parlando? Quale maledizione? Mi faceva male la testa e dovevo uscire al più presto da quella stanza, da quella casa. Percorsi il corridoio il più in fretta possibile e salutai mia nonna con un cenno della mano. Uscita ero consapevole di avere un aria piuttosto sconvolta, ma non ci feci caso. Feci avanti e indietro lungo il vialetto davanti casa mia finché non vidi le sagome di Rosalya e Violet all'orizzone.
-Ehi, ciao Ametista- mi saltutò Rosalya entusiasta correndomi in contro malgrado avesse dei tacchi di almeno venti centimetri. Violet, invece, mi salutò con un leggero sorriso. La pizzeria era distante solo pochi isolati da casa mia, tragitto che percorsi in silenzio, ascoltando le chiacchiere delle mie amiche. Non vedevo l'ora di tornarmene a casa, ma se avessi saputo la conversazione che mi aspettava in pizzeria probabilmente non sarei uscita da sotto le invitanti coperte del mio letto.

 Eravamo arrivate al dolce ed erano quasi le dieci. Avevamo parlato per tutta la sera delle solite cose, quelle che si chiamano "cose da ragazze". Ero stata mentalmente assente tutto il tempo, ma in quel momento un nome colpì la mia attenzione tanto da farmi dimenticare le assurdità di mia nonna.
-Allora, ti piace Lysandro?- chiese Rosalya a Violet che diventò improvvisamente tutta rossa. -Ametista, tu lo sapevi?-
Le fissai come se ad entrambe fosse appena cresciuto un corno in mezzo agli occhi. Ma stavano diventando tutti pazzi? Prima mia nonna che parlava di maledizioni e poi Violet, la persona più riservata del mondo fino ad ora conosciuto, sbandierava ai quattro venti che aveva una cotta per Lysandro.
-S... si, me l'ha detto sta mattina a lezione-
-Vi prego, non ditelo a nessuno- ci implorò Violet con un filo di voce e rossa più di un pomodoro maturo. -L'ho detto a voi due perché entrambe avete abbastanza confidenza con lui e mi chiedevo se sapeste qualcosa-
-In poche parole vuoi che ti aiutiamo a fare colpo su di lui- tagliò corto Rosalya sogghignando soddisfatta, finalmente saremmo state tutte e tre fidanzate. Non sapevo se lei fosse a conoscenza dei sentimenti di Lysandro, ma io non volevo intrommettermi in quella storia. Peccato che la mia amica avesse altri progetti per me.
-Ho un idea!- cinguettò Rosalya soddisfatta. Un sorriso speranzoso si era allargato su viso di Violet, mentre io temevo il peggio. -Ametista, tu potresti proporre a Castiel un uscita a quattro con Lysandro e Violet-
Per poco non mi strozzai con l'acqua che stavo bevendo: come temevo il peggio era arrivato.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > Dolce Flirt / Vai alla pagina dell'autore: Ametista_Anderson