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Autore: BabyLolita    08/08/2013    1 recensioni
Alyson è una ragazza allegra e solare, che ama divertirsi con gli amici ed uscire con loro. Un giorno la sua routine viene spezzata a causa di una semplice frase dei suoi genitori: "Ci strasferiamo!". Cosa succederà adesso ad Alyson, che dovrà ricominciare da zero in una città dove tutti si conoscono, ma dove lei non conosce nessuno?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Mi alzo a mezzo giorno, adoro i week end! Non ci sono sveglie che rompono le scatole! Appoggio il piede per terra e sembra andare bene, meno male la storta non era così grave come pensavo. Non posso saltare, ma per lo meno mi muovo tranquillamente. Scendo di sotto e mangio pranzo mentre sono tutta emozionata per il barbecue di questa sera. Chiamo Rosalya che si precipita subito da me. Insieme a lei compaiono due ragazzi con un camion e Rosalya mi spiega che sono due Dj suoi amici che avrebbero dato vita alla festa. Oh Rosa, come farei senza di te?! Mostro ai Dj dove possono sistemare l’attrezzatura ed iniziano a montare. Mia mamma esce di casa e va da un amica per tutto il giorno, la casa sarà totalmente libera questa sera! Speriamo non sia un guaio dato che c’è un elemento particolarmente maniaco nel gruppo questa sera. Entro in cucina con Rosalya ed iniziamo a preparare qualche stuzzichino e qualche drink…serata alcolica speriamo non ci siano disastri! Apparecchio la tavola esterna e porto fuori le bibite, infine posiziono qualche gioco come il twister e cluedo su alcuni tavolini che ha comprato mia madre. Tra un preparativo e l’altro sono già le 18 e tra meno di un ora gli invitati sarebbero arrivati. Io e Rosalya ci chiudiamo in camera a prepararci. Cambio la benda al piede e mi infilo il vestito nuovo. Rosa mi chiede dettagli su quello che è successo e le racconto tutto. Arrossisco quando afferma che secondo lei c’è qualcosa che lega me e Castiel in modo particolare. Suona il citofono e mi affaccio alla finestra. Ken!!! Scendo le scale e gli vado in contro tutta felice. Subito mi abbraccia e mi alza come se fossi un trofeo:
-   Ehy Aly ho portato una torta dove posso metterla? –
-   Grazie! Di la vieni, ti presento Rosalya, è la prima vera amica che ho trovato qui e da allora sono incollata a lei come la colla! –
-   Aly non esagerare! È bellissimo essere tua amica! Piacere Ken io sono Rosalya! –
I due si stringono la mano, io entro e poso la torta in frigo, poi esco e piano piano mi avvio ai tavoli. Kentin vede la mia caviglia e mi prende in braccio per aiutarmi ad arrivare al tavolo. Gli dico di mettermi giù ma non ne vuole sapere.
-   Hemmm….interrompo qualcosa? – Lysandro arriva e rimane sorpreso di vedermi in braccio a Kentin.
-   Ciao Lys! No vieni entra ti presento Ken! E’ un mio vecchio amico di infanzia e da Lunedì sarà in classe con noi questo party è per lui! –
-   Piacere io sono Ken –
-   Molto lieto, il mio nome è Lysandro, Lys per gli amici. –
-   Ehy si può?? –
Tutti gli altri invitati sono alla porta.
-   Ehy! Venite venite! –
Una volta arrivati tutti si fanno le presentazioni e la festa ha inizio. Ognuno prende posto ed in quel momento mi accorgo che manca Castiel. Che abbia avuto un contrattempo? Peccato. La festa inizia e dopo cena iniziamo a giocare a Twister. Alla fine rimaniamo io, Kentin e Lys in posizioni alquanto compromettenti. Il volto di Lys è a pochi centimetri dalle mie labbra, mentre il corpo di Kentin è praticamente sopra il mio. Durante il suo turno, Lysandro mi bacia furtivamente a lato del labbro mentre si sposta, nessuno a parte la sottoscritta si accorge di niente, ma per l’emozione cado a terra e perdo. Finita la partita iniziamo a ballare a ritmo di musica grazie ai Dj di Rosalya, tutti ci scateniamo e dopo un po’ siamo talmente stanchi che ci sdraiamo sul prato a guardare le stelle. Lysandro e Kentin sono sdraiati accanto a me. Sento la mano di Lysandro che sfiora la mia e poi dolcemente la stringe, subito dopo Kentin fa lo stesso. Mi sento terribilmente a disagio motivo per cui mi siedo dicendo:
-   Ragazzi Ken ha portato una torta qualcuno vuole favorire? –
Tutti approvano e mi alzo per andare a prenderla. Entro in casa ed accendo le luci, apro il frigo e tiro fuori la torta. La estraggo dalla confezione. Wow è la mia preferita! Ken sei sempre il migliore su queste cose! Inizio a tagliarla in parti quanto le braccia di qualcuno mi avvolgono da sopra.
-   Ti sono mancato piccola? –
-   Sei in ritardo –
-   Lo so avevo delle cose da sistemare –
-   Va fuori. Gli altri sono li io vi raggiungo subito –
-   Ohoh quanta rabbia abbiamo, ti sono mancato così tanto? –
-   In quale mondo distorto la tua mente vede questa cosa? –
-   Ehy hai mangiato pane e acido per caso? –
-   Scusa. Non sopporto i ritardatari. –
-   Ma io avevo una buona ragione per esserlo –
-   E sentiamo –
Mi gira verso di lui e mi afferra il mento. Proprio come la prima volta che ha tentato di baciarmi.
-   Ti ricorda qualcosa questa posizione? –
-   Il motivo per cui sei in ritardo è perché ti sei messo a ricordarti come mi hai molestata la prima volta? –
-   Sbagliato piccola. Tenta ancora ma attenta, più sbagli più mi avvicino –
Gioca sporco. Sa che una parte di me desidera sbagliare apposta anche perché, anche se avessi voluto, non avrei mai potuto indovinare il perché era in ritardo.
-   Sei un sadico! –
-   Possibile, ma non è la risposta corretta –
Le sue labbra sono sempre più vicine, e si avvicinano sempre di più anche se io non parlo.
-   Ehy io non ti sto rispondendo perché continui ad avvicinarti?! –
-   Perché qui le regole le faccio io –
Oddio è troppo vicino. È la fine sta per baciarmi sul serio!
-   Ehy tu, chi diavolo sei? –
Kentin mi mette una mano sulla bocca e mi tira a lui. Grazie Ken! Non saprei come avrei reagito ad un suo bacio visto il disastro dell’ultima volta!
-   Dovrei fartela io questa domanda. Lascia subito la mia ragazza –
-   La tua cosa?! –
Urla guardando me. Ha ancora la sua mano sulla mia bocca. Gli faccio cenno di no con la testa. Kentin lo guarda in modo rabbioso.
-   Chi ti credi di essere per definirti il suo ragazzo eh?! –
-   Parla per te, compari qui e le metti le mani addosso come se niente fosse! Lasciala subito o ti farò molto male –
-   Per la cronaca io la conosco da più di dieci anni e dallo stesso tempo sono innamorato di lei, quindi non hai nessun diritto di esercitare possesso su di lei! –
In quel momento entrano tutti in cucina, in prima fila ci sono Rosalya, Lysandro e Nathaniel.
-   Che succede qui? – Chiede Lysandro.
-   Oh niente di che, questo elemento qui dice di essere il ragazzo di Aly –
-   Da quando Castiel sta con Aly?! – chiede Nathaniel.
Qualcuno vorrebbe ascoltare la mia versione per favore?! Perché Ken mi lascia la bocca tappata?! Cerco di dimenarmi ma non mi molla. Lascio perdere, è diventato troppo forte per me.
-   L’ho detto fin da subito che lei era la mia ragazza, siete voi che arrivate tardi –
-   Lei è la tua ragazza secondo te! Ma lei cosa ne pensa gliel’hai mai chiesto? – lo accusa Nathaniel.
Oh no…qui la situazione si mette male….molto male.
-   Già, chiediamolo a lei, allora Aly, Castiel è davvero il tuo ragazzo? Di chi sei innamorata veramente? – chiede Lysandro, e tutti si girano verso di me.
Ti prego Ken non togliere la mano dalla mia bocca. Ti prego!
-   Ehy un momento…non sarà mica…che siete tutti innamorati di lei? –
Li vedo abbassare lo sguardo, tutti e tre, Castiel compreso. Non ci posso credere….non ci posso credere!!
-   Oh oh ma guarda guarda. Aly ti lascio sola alcuni anni e fai strage di cuori eh? Mi dispiace ragazzi ma lei è mia. –
-   Il fatto che tu sia il suo amico di infanzia non ti da il diritto di metterle un’etichetta sopra! – gli urla contro Nathaniel.
-   Oh ma io farò molto di più che metterle un’etichetta sopra. Aly sbaglio o tu non hai mai baciato nessuno? –
E questo cosa centra? Non ho nemmeno il tempo di chiedermelo che Kentin toglie la mano dalla mia bocca, la mette sotto il mento, mi alza il viso e mi bacia. Oh no! ho sempre pensato che il mio primo bacio lo avrei dato al ragazzo che amavo! Non ci posso credere, non ci posso credere! Ma perché proprio a me! Che ho fatto di male per meritarmi questo?! Le labbra di Kentin si staccano dalle mie ed io lo guardo incredula. Non è più il Kentin di una volta. È molto più intraprendente di allora. Cerco di capire che cosa sta succedendo intorno a me quando Castiel parte all’improvviso con un pugno ma Kentin si sposta e lo evita.
-   Troppo lento –
Scivolo a terra ma Castiel mi prende al volo.
-   Ci si vede lunedì ragazzi, è stato un piacere conoscervi. Mi dispiace per voi, ma ora il primo bacio di Aly è mio – dice leccandosi le labbra.
Castiel stringe il pugno arrabbiatissimo ed io inizio a piangere. Subito se ne accorge e mi stringe a lui. Non mi importa se gli altri ci guardano, non mi importa quello che possono pensare, lo stringo forte e piango disperata. Rosalya fa uscire tutti. Vedo Lysandro e Nathaniel andare via tristi ma capiscono che chiunque di loro mi avrebbe presa in quel momento, sarebbe stato al posto di Castiel adesso. Mi prende in braccio e mi porta in camera mia. Mi fa sedere sulle sue ginocchia e mi lascia piangere fino a quando non mi sento meglio. Le mie braccia sono intorno al suo collo e le sue sulla mia vita. Non mi sento ne tesa ne in imbarazzo. Sono felice che ci sia lui in questo momento. Smetto di piangere ma non mi stacco dall’abbraccio. Voglio restare così ancora per un po’. Poi sento Castiel irrigidirsi.
-   Me la pagherà. In un modo o nell’altro me la pagherà! –
Mi allontano da lui e lo guardo in faccia. Gli faccio cenno di no con la testa.
-   Non è necessario vendicarsi quello che è fatto è fatto, anche se ti vendicassi non cambierebbe nulla. Ormai il mio primo bacio è andato. –
Nel dire queste parole mi salgono di nuovo le lacrime agli occhi. Che sciocca che sono stata. Ho conservato così a lungo il mio primo bacio e poi viene sprecato così. Sto per rimettermi a piangere ma Castiel mi lega qualcosa intorno al collo. Apro gli occhi e guardo. È una collanina con un ciondolo a forma di A. A come Alyson!
-   È bellissima! Ma perché lo hai fatto? –
-   Che giorno è oggi? –
-   Il 1 Ottobre….il mio compleanno! –
-   Già….pensavo di ricattarti un po’ prima di dartelo, ma penso che per il momento ne hai già passate abbastanza. Voi donne siete troppo sentimentali, la fai troppo seria per un bacio –
-   Come ti permetti?! Guarda che un bacio è una cosa serissima! Soprattutto il primo! Ho sempre sognato che l’avrei dato al ragazzo che amavo…e invece se l’è preso Ken…snif… -
-   Non preoccuparti per questo –
-   Snif…snif….in che senso? –
-   Tu non preoccuparti ho detto. Non è detto che tu in realtà non l’abbia dato al ragazzo che ami il tuo primo bacio –
-   Stai insinuando che mi innamorerò di lui? –
-   Non proprio… -
Dopo questa frase sull’innamoramento mi sono ricordata di aver appena scoperto che lui è innamorato di me. D’improvviso mi irrigidisco al pensiero di averlo abbracciato tutto questo tempo. Loro tre si sono involontariamente confessati, e io non ho idea di chi sono innamorata. Mio dio questo non va affatto bene. Castiel si accorge della mia tensione.
-   Sai cosa significa la A del ciondolo? –
-   Alyson? –
-   No, è la A di Amore, quello che tu provi per me –
-   Mettimi subito giù! –
-   Non ci penso nemmeno, ho deciso che invece ti torturerò, sarà divertente vederti soffrire per quel bacio rubato –
-   Maledetto la pianti di ricordarmelo?! E poi come facevi a sapere che oggi è il mio compleanno?! –
-   Chi lo sa… -
-   Ho detto dimmelo! –
-   Ehy ragazzina, io odio chi mi da ordini! –
-   Pazienza! Dimmelo comunque! -
E così, tra una cattiveria e l’altra, Castiel mi ha tirato su il morale. Incredibile credere che sia successo davvero. Tutto ciò che ricordo e che mi sono addormentata stringendo la sua mano ma di lui la mattina non mi restava che il profumo. Il mio vestito è impregnato del suo profumo. Questo lo metterò da parte, non voglio lavarlo subito.
Mi alzo e mi cambio per andare a scuola. Esco di casa e lo vedo li che mi aspetta. Grazie al cielo non mi va di salire sull’autobus, di certo ci sarà Kentin. Meno male che ho Castiel con me. Anche se è spietato, quando vuole è l’amico migliore che possa avere. Salgo il moto e partiamo alla volta della scuola, e speriamo in bene.
   
 
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