Fanfic su artisti musicali > Altri
Segui la storia  |       
Autore: mahidevran    09/08/2013    3 recensioni
[Marina & the Diamonds, Lana del Rey]
Marina è una liceale che sa esattamente chi essere e cosa volere, o almeno si illude di saperlo per assecondare i genitori e la società perbenista in cui è nata e cresciuta.
L'incontro con una nuova studentessa ribelle e misteriosa, una certa Elizabeth Woolridge Grant, le aprirà gli occhi, impedendole di tornare alla vita fatta solo di apparenze e regole a cui era abituata.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quella sera stessa Elizabeth mantenne la promessa che aveva fatto alla Marina in lacrime tra le proprie braccia.
Si presentò in casa Diamandis ad ora di cena, interrompendo il loro consueto star lì a mangiare in silenzio, in un'atmosfera tutt'altro che familiare.
Al suono piuttosto inaspettato del campanello, tutti e tre sussultarono.
 
" Non può essere lei... Non può farlo davvero... "
 
La signora Lambrini si alzò piuttosto contrariata, per andare ad aprire al seccatore delle otto meno un quarto. 
Marina faceva capolino dalla porta della sala da pranzo, intenzionata a togliersi ogni dubbio guardando di persona.
Notò che sua madre fu piuttosto sorpresa dopo aver scoperto l'identità del visitatore tramite lo spioncino.
— Buonasera. Sono una compagna di classe di Marina. —
La ragazza si sentì svenire, tanto che fu costretta a reggersi alla porta dalla quale sporgeva con la testa. Aveva scoraggiato Elizabeth dal commettere atti di quel genere; i signori Lambrini erano tutt'altro che ragionevoli e provare a convincerli non sarebbe servito a nulla.
La signora Lambrini, come un'ospitale padrona di casa, la invitò ad entrare e a non fare cerimonie nel caso avesse voluto cenare con loro.
 
" Oh, non è certo il tipo. "
 
La Grant rifiutò garbatamente, mentre si accomodava nel salotto di casa Lambrini. Non era di certo lussuoso, ma era accogliente e semplice, proprio come si aspettava che sarebbe stata la casa di Marina. Perfettamente borghese.
— Vorrei solo parlarle di una cosa. Cercherò di essere breve. —
Fu allora che Marina rabbrividì; temeva che Elizabeth potesse indispettire sua madre con qualche parola fuori posto e... trattenne il respiro.
 
" Però, sa essere educata quando ci si mette. "
 
— Sa, gli altri compagni di classe di sua figlia sono rimasti parecchio dispiaciuti sapendo che non parteciperà alla gita. —
Elizabeth accavallò le sue gambe lunghe e snelle, poggiando sul ginocchio destro entrambe le mani. La signora di fronte a lei rimase piuttosto sorpresa, per tanti e diversi motivi.
Non immaginava che sua figlia fosse amata dai suoi compagni di classe, non così tanto da provocare il loro dispiacere solo perdendosi una gita, almeno. 
 
" Non lo sapevo nemmeno io. "
 
Inoltre, l'aspetto di Elizabeth non era di certo quello di un'ordinaria liceale. Era bellissima e il suo portamento era quello di una donna ormai adulta. Ne fu profondamente colpita.
 
" Fa a tutti quell'effetto. "
 
— Oh cara, sei stata molto gentile a disturbarti per Marina, ma abbiamo deciso così perché ci preoccupiamo per lei. Potrebbe accaderle qualsiasi cosa lontana da casa. —
Elizabeth avrebbe voluto dirle che era un'egoista, una sciocca bigotta se credeva di comportarsi da brava madre in quel modo.
Avrebbe davvero voluto sputarle in faccia tutta la verità sul conto della figlia, la ragazza che reprimeva e costringeva da quando era venuta al mondo. Ma non lo fece, perché sapeva che non sarebbe stato d'aiuto parlarle così.
— Oppure potrebbe semplicemente passare dei giorni divertenti con i suoi amici.
Per quanto ne so, è la prima volta che sua figlia si trova così bene in classe. Sarebbe davvero crudele negarle un'opportunità simile. —
Marina strabuzzò gli occhi, udendo quelle parole. Sapeva essere così bugiarda e convincente al tempo stesso!
Sua madre pensò su per giù la medesima cosa. Non fu necessario che insistesse ancora molto, poiché la signora si lasciò convincere dal fascino della Grant. 
Prima di uscire, salutò entrambi i genitori cerimoniosamente, poi, voltandosi verso la testolina di Marina che ancora sbucava dal corridoio, le fece un'occhiolino fulmineo che per poco non le provocò un infarto.
— Che ragazza meravigliosa. Sono lieta che tu abbia amici di questo genere, Marina. Era proprio ora! —
 
" Non aspettavo altro che lei. "
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Altri / Vai alla pagina dell'autore: mahidevran