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Autore: Stella cometa 94    09/08/2013    5 recensioni
Cosa succederebbe se i figli dei nostri amati concorrenti di a tutto reality, si ritrovassero nella stessa scuola? Si odieranno ho faranno amicizia? Riusciranno ad affrontare il pericolo che li minaccia? Amicizia, amore, mistero e segreti si mischieranno in questa storia! Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: Trent/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: A tutto reality - Il tour
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Fino alla fine


Nel capitolo precedente, la battaglia vera e propria è incominciata, nonostante le difficoltà che le ragazze hanno avuto all'inizio con i seguaci di Nero, sono pronte a battersi fino alla morte pur di non darla vinta al loro nemico. Anche se non lo sanno, i ragazzi nella caverna fanno il tifo per loro, ma non nascondono la paura che provano vedendo le ragazze battersi con Nero, poiché il demone oscuro, non ha alcuna intenzione di lasciarle vivere e non ci mette molto a metterle in difficoltà.

La battaglia era molto dura, più le ragazze andavano all'attacco, più Nero rispondeva a colpi di fulmine e di spada, le ferite sui corpi malconci delle ragazze erano tanti e sanguinavano, nonostante avessero provato a fermare l'uscita del sangue con delle bende strette intorno alle ferite portate da Zaphie durante la battaglia contro le Arpie.
Nero si leccò le labbra, tutto quel sangue in una sola volta gli piaceva, lo faceva sentire potente ma per le ragazze era una tortura, il demone sghignazzò soddisfatto...

N: Ohhh poverine! Vi siete fatte male? Forse se vi arrendete potrei anche risparmiarvi.  Ridacchiò
TA: Arrenderci? Che significa questa parola? Mi dispiace ma non è nel mio vocabolario!  Ringhiò mentre delle gocce di sangue scendevano dal labbro ferito.
A: Non ti permetteremo di vincere!
N: Ah no? Bene, allora non mi lasciate altra scelta! 


Nero si preparò a scagliare altri fulmini, avvertendo il pericolo le guerriere si misero subito in allerta...

AL: Oh no! Ricomincia!
E: Spostiamoci! Svelte!

I fulmini caddero in picchiata verso le ragazze che anche se con fatica, riuscirono ad evitarli e si ripararono dietro gli ammassi di roccia della fortezza che Nero aveva  distrutto, il tetto della fortezza si trasformò in un vero campo di battaglia: Pietre, mattoni e chiazze di sangue erano le più frequenti, le ragazze attaccarono più volte Nero con le loro armi, il demone si indeboliva ma si riprendeva dopo qualche minuto...

A: Che facciamo? Questo non ci farà a arrivare fino a domani!
B: Ve l'ho detto qual'è l'unico modo per batterlo! 
E: Non posso avvicinarmi a lui e per di più un attacco a distanza, non può avere l'effetto che vogliamo!
TA: Allora dobbiamo indebolirlo e poi tu lo trafiggi con la spada!
Z: Proviamo ad usare tutte insieme le armi.
AL: Ottima pensata!


Le guerriere uscirono allo scoperto, si misero una affianco all'altra e posizionarono le loro armi contro Nero, la quale, capì subito le loro intenzioni...

N: Mh? Non penserete di cavarvela così vero?  Prendete questo!

Nero scagliò altri fulmini, non avendo altre possibilità, le guerriere furono costrette ad allontanarsi, ma c'era qualcosa che non andava: un fulmine in particolare era persistente, cosa che le ragazze notarono. Barbie si accorse che Nero "comandava" il fulmine grazie alla sua spada...

B: Di male in peggio! 
Z: Perché? Che altro c'è?
B: Nero è capace di controllare i fulmini che lancia!
AL: E ti pareva che i problemi non erano finiti.   Brontolò Alan, parecchio scocciata.
A: Sentite, finché quello ha la spada ed è in ottima forma, credo proprio che le nostre possibilità siano minime. Siamo ferite e lentamente stiamo perdendo sangue!

Emma guardò la sua amica con occhi sorpresi ma anche preoccupati...

E: Stai dicendo che se non ci ucciderà lui, ci penseranno le nostre ferite? 
A: Ho paura di sì...
TA: Insomma! Non combineremo mai niente stando nascoste qui!
AL: Hai un'idea migliore?
 
TA: In questo momento vorrei tanto averne una!   Sbraitò la mora fulminando con lo sguardo il suo avversario.
E: Sentite, non possiamo fare altro che attirarlo il più possibile vicino a noi, appena posso lo colpirò con la spada!
B: Quindi stai dicendo...andiamo dirtte dritte all'assalto?  

Barbie la guardò perplessa seguita dalle altre, Emma le guardò e con uno sguardo rassicurante rispose con decisione...

E: Sì...all'assalto!

Al suono di quella parola, le ragazze sbucarono fuori dal nascondiglio provvisorio e Nero ghignò...

N: Ma guarda! Le talpe sono uscite allo scoperto!
E: Ridi poco, presto non avrai più fiato per ridere.  Sibilò con tutto l'odio che provava verso l'oscuro signore.
N: Ehehehe, è tu non ne avrai per respirare!

Nero decise di riporre la spada nel fodero, si tolse il mantello e guardò le ragazze serrando i pugni, ma senza smettere di ghignare...

TA: Bene, ti sei deciso a fare sul serio!
N: Diciamo che voglio stare al vostro livello.
E: Finiamola qui Nero...
N: Non aspetto altro...

Emma fu la prima a lanciarsi contro Nero, afferrò la spada e la puntò contro il suo petto, il demone la bloccò al volo e tenendole stretta la mano, le sferrò un calcio dritto nello stomaco facendola catapultare a qualche metro di distanza e facendole perdere la spada, Emma si portò le mani allo stomaco, dalla sua bocca cominciò a sgorgare sangue, ma si agitò di più quando sentì di avere una qualcosa di rotto. Si contorse dal dolore, non pensava che un solo calcio potesse farle questo...

N: Beh? Ma come, basta un calcio per mettere al tappeto la poderosa guerriera? 

Ami corse dalla sua amica per aiutarla, ma Nero fu più veloce di lei e l'afferrò per i capelli...


N: Dove credi di andare ragazzina! 
A: MOLLAMI BRUTTO MOSTRO! 
N: Come vuoi!

Nero tenendola per i capelli, la sollevò da terra, Ami provò a liberarsi dalla sua presa colpendolo diverse volte nello stomaco a suon di calci, ma la sua armatura rendeva tutto più diffcile, la gotica, nonstante il dolore, riuscì ad aprire gli occhi e raggelò nel vedere Nero pronto a colpirla in pieno volto con il ginocchio...

N: Sei pronta per dire addio al tuo bel nasino? Ahahahahahaha!
A: NO! LASCIAMI! 

Nero si apprestò a colpirla, Ami provò ancora a divincolarsi ma il dolore alla spalla ferita era tornato, non poté fare altro che vedere il ginocchio arrivarle in faccia, immaginandosi già i fiumi di sangue che ne sarebbero derivati.
Il demone oscuro alzò il ginocchio e si preparò, ma prima che potesse colpirla, Nero sentì una forte fitta alla schiena, si girò e trovò Barbie che spingeva sempre più in profodità la punta seghettata all'indietro della sua nuova arma, Nero lasciò cadere a terra Ami che grazie a Tatiana, venne allontanata così come Emma, Barbie si spostò e in maniera brusca, tirò fuori la lama dalla schiena di Nero e con velocità, sopratutto per indebolirlo di più, Barbie conficcò nella ferita ancora fresca un pugnale ninja provocando un urlo di dolore da parte del mago, la ragazza si allontanò e guardò l'effetto dei suo attacco...

N: Co-Come hai fatto? La mia armatura...
B: La tua armatura ha dei punti deboli mio caro! Sarà resistente su petto, braccia e gambe per proteggerti da attacchi frontali, ma la schiena è fatta solo con metallo comune!


Nero si maledì mentalmente per essersi lasciato sfuggire un particolare così fondamentale, ma senza pensarci troppo, con una mano raggiunse il pugnale conficcato nella sua schiena e lo estrasse, appena lo fece, ciò che doveva essere sangue, cominciò ad uscire dalla ferita...

AL: Bel colpo Barbie! 
Z: Ma quel sangue verde è...è...
B: Strano? Orribile? Inquietante?  Si intromise Barbie.
Z: Sì.    Rispose con una punta di disgusto.
TA: Basta parlare! Prima lo indeboliamo, prima la facciamo finita!
AL: Andiamo allora!

Barbie, Alan e Taty attaccarono Nero cercando di indebolirlo il più possibile, mentre Ami e Zaphie cercarono di far tornare in piedi Emma....

A: Emma, come va?
E: Andava meglio prima.   Disse con un sorriso ironico
Z: Ti ha rotto ben due costole, sicura di riuscire a combattere?  Chiese mentre le tastava la pancia per sentire le ferite.
E: Certo! Non permetterò che mi batta in questo modo!

Emma si rialzò e nonostante provasse ancora del dolore, era pronta a battersi e dopo aver rassicurato le sua amiche, si unì alla battaglia. Lo spettacolo che si susseguì era un intreccio di pugni e colpi d'armi, Nero era molto arrabbiato per la pugnalata e tirò fuori il peggio di sé, Alan venne fatta cadera a terra e con un calcio, Nero la fece rotolare a terra facendola sbattere contro le macerie della torre, in risposta, Barbie lo colpì con il gomito alla guancia destra e Zaphie attorcigliò la catena attorno le sue gambe riuscendo a farlo cadere, Ami ne approfittò per cercare di colpirlo con il pugnale a tre punte, Nero le bloccò il polso con la mano destra e con la sinistra la colpì allo stomaco. Appena se la tolse di dosso, si rialzò in piedi e si sbarazzò di  Zaphie sbattendola al suolo, Barbie fu respinta con una potente gomitata che le procurò un grande livido sul volto, appena al lato dell'occhio, Alan cominciò a prenderlo a pugni con forza sul volto e finalmente anche il viso di Nero si riempì di lividi, Emma
 fermò uno suo pugno e lo colpì con la gamba destra nello stomaco, Taty ne approfittò per buttarlo al suolo e per tenerlo fermo, Zaphie tirò a raffica le stelle ninja, Nero si ritrovò bloccato a terra ed Emma pensò che era il momento adatto:  prese la sua spada e la puntò al petto di Nero...

E: Ci siamo....
B: Fallo Emma! Prima che si liberi!

Dal canto suo Nero non parve per nulla spaventato dalla lama della spada...

N: Pensate davvero di battermi in questo modo? Povere illuse!
E: Ma cosa...

Nero riuscì a liberarsi dalle stelle ninja con estrema forza, tanto che queste schizzarono indietro come se fossero state lanciate a tutta velocità, le ragazze fecero appena in tempo a levarsi, ma qualcuna andò a segno:  Ami fu presa alla gamba destra, Alan sentì le stelle ninja graffiargli la pelle e Taty per coprirsi il viso, si beccò tre stelle nel braccio sinistro. Nero si rialzò e prese la sua spada...


N: Sapete una cosa? Mi sono stufato di giocare con voi, mi state facendo perdere troppo tempo....e questo è molto male mie care ragazze.  Ghignò il demone passando l'indice sulla lama della spada come per sentire quanto fosse affilata.
TA: Dannato...

Taty si estrasse le stelle ninja e la stessa cosa fecero Ami ed Alan. La situazione stava precipitando, le ragazze non avevano la ben che minina idea di cosa fare, se avessero continuato ad attaccare, avrebbero solo sprecato energia, serviva un'idea, ma il demone non lasciò loro il tempo di pensare e partì all'attacco con la spada: le guerriere riuscirono a spostarsi in tempo e la spada colpì il suolo spaccandolo in due, a quel punto le scelte erano poche: o combattere o morire...

N: Andiamo! Fatevi uccidere! 
Z: Ma tu sei pazzo! 
N: Ah sì? Allora prendi questo! 

Nero con uno scatto fulmineo, arrviò davanto a Zaphie, con un pugno la colpì prima in faccia e poi nella pancia, la ragazza cadde a terra, inutile fu il tentativo di Ami e Barbie di allontanarlo da lei, Nero le aveva respinto con i suoi fulmini, dopo di che tornò a guardare Zaphie, le si avvicinò e le mise un piede in testa, come se volesse schiacciarla, Zaphie era sofferente, le ferite e i colpi appena ricevuti, le complicarono la situazione, Nero la guardò e ghignando disse...

N: Sì perché no....FARO' FUORI PRIMA TE!

Utilizzando la spada, il demone lanciò un altro dei suoi fulmini indirizzato a Zaphie, vedendo la sia migliore amica in pericolo, Taty corse velocemente verso di lei....

TA: ZAPHIE! 
Z: NO TATY! FERMA!  Urlò con tutto il fiato che aveva.

Taty si mise in mezzo a Nero e Zaphie, il fulmine la prese in pieno trapassandola, per un attimo, gli occhi di Taty si fecero vuoti, privi di qualsiasi emozione, cadde sulle ginocchia e prima che potesse sbattere la testa per terra, Alan la prese al volo...

E: TATY!  Esclamò correndo da Alan che la fece stendere piano.
AL: Tranquilla, il fulmine l'ha solo fatta svenire.
N: Cosa?

Nero lasciò stare momentaneamente Zaphie e si incamminò verso Tatiana, subito Ami e Barbie gli si misero davanti...

B: Che vuoi fare? Non ti permettiamo di avvicinarti! 
N: E chi mi fermerà? Voi?   Domandò scettico
A: E chi altri altrimenti?   Rispose sicura la gotica
N: Quella mocciosa ha fatto un grosso sbaglio a mettersi contro di me! Per questo deve pagarla!
B: Lo vedremo!

Zaphie riuscì ad alzarsi e a raggiungere le sue compagne, si inginocchiò accanto a Taty e chiese...

Z: Come sta?  

Alla sua domanda, Alan non seppe rispondere, Taty era ancora immobile, gli occhi erano aperti, ma la tenacia che si leggeva nei suoi occhi di smeraldo, era scomparsa insieme a qualsiasi sua espressione, ora erano pozzi vuoti che fissavano il vuoto...

Z: Che cosa le ha fatto?
AL: Probabilmente, l'ha fatta cadere in una specie di coma...
E: Un coma?
AL: Sì...
E. Non ci voleva...

Nero sentì i loro discorsi ed esclamò...

N: Mh? E' ancora viva? Strano...ma non è un problema....la farò fuori più facilmente! 

Zaphie scattò in piedi e con rabbia esclamò...


Z: NON LO FARAI MALEDETTO MOSTRO!
N: Eheheheh, lo vedremo.

Nero si preparò per sferrare un altro dei suoi attacchi, Ami e Barbie si misero in posizione di difesa, poiché, andare all'attacco, sarebbe stata una totale pazzia, Nero era pronto a colpire, quando ad un tratto sentì una fitta tremenda e familiare al braccio destro che gli fece anche perdere la spada, quando si accorse dell'animale che lo stava azzannando, rimase stupido e confuso, mentre le ragazze furono sorprese ma anche felici...

N: Ma cosa...DA DOVE DIAMINE SBUCHI TU!?  Ringhiò guardando negli occhi l'animale.
Attila: Grrrrrr
A: Cosa?!
Z: ATTILA! Ma come sei arrivato qui?
AL: Grande! Vai così bello! 
E: Ma cosa ci fa qui? 
AL: Che importa? L'importante è che ci stia aiutando! 
B: Wow! 

Tutte erano molto felici nel vedere il "campione" all'opera, ma Emma era molto pensierosa...

Pov Emma

Ma come ha fatto ad arrivare qui? E da solo poi! No è impossibile, i cani sono intelligenti ma questo è troppo! Un momento...possibile che...no...non può essere...

I suoi pensieri vennero interrotti da uno strano guaito provenire proprio da Attila: Nero era riuscito a liberare il braccio e sbatté Attila al suolo...

N: Così impari bestiaccia pulciosa.
Z: NO! 
AL: SEI UN LURIDO BASTARDO! 
E: SCHIFOSISSIMO VERME! 

Attila era a terra disteso su un fianco, la cosa positiva, era che respirava ancora, sebbene con molta probabilità, aveva qualche lesione, le ragazze erano pronte alla carica e mentre Nero le stuzzicava e loro rispondevano agli insuliti, Taty era ancora inerte e non dava segni di ripresa, finché qualcosa, anzi, qualcuno dentro di lei, le diede la carica che le serviva...

TA: Ma cosa succede? Perché non riesco a muovermi?  Che diamine mi ha fatto quel demone da quattro soldi?
??: Ehi! Perché non ti risparmi tutte queste domande e non pensi a combattere?
TA: Cosa? Chi ha parlato? Vieni fuori!
??: Sono qui, non mi vedi? 

Taty si giròe  alle sue spalle vide ciò che doveva essere la guerriera vivente nel suo corpo: la ragazza aveva i capelli un po' corti e scalati, la carnagione era simile a quella d Taty e anche il carattere non era da meno...

TA: Wow...fammi indovinare: sei la Dragon Ladies che vive nel mio corpo, giusto?
??: Azzeccato. Sono Tiana. Visto che sei cosciente e arzilla, che ne dici di alzare le chiappe e di dare una lezione alla copia venuta male di Orifus?
TA: Non dirmi quello che devo fare! E poi vorrei alzarmi e fargliela pagare, ma come vedi, mi ha ridotto in coma! Mi ha colpita in pieno accidenti a lui!   Sbottò con rabbia ed incrociando le braccia.
Tiana: E se ti dicessi che quel demone ha ridotto in fin di vita il tuo cane?
TA: Cosa? Il mio...cane...Attila...

Taty sbiancò  "che cosa ha fatto quel demone?" pensò ribollendo di rabbia...

Tiana: Vedo che sono riuscita a smuoverti. 

La guerriera leggendaria fece un piccolo sorrisino, mentre sul volto di Taty si fece spazio rabbia...molta rabbia...

TA: Come ha osato....COME HA OSATO!
Tiana: Oh! Vedo che sei tornata quella di prima! Quindi alzati e combatti!
TA: E come? Quel mostro respinge tutti i nostri attacchi! 
Tiana: Mai pensato alla difesa? Pensi di saper solo attaccare? Andiamo! Non farmi pentire di essermi reincarnata in te! 
TA: Che vuoi dire?
Tiana: Il tuo ventaglio!  Rispose come se la cosa fosse ovvia.
TA: Aspetta, vuoi dire che il ventaglio è un'arma di difesa?
Tiana: Certo! Basta saperlo usare. Ora basta parlare e fammi vedere che mi sono reincarnata nella ragazza giusta! 
TA: Assolutamente!  Ghignò e tornando a comportarsi come la Tatiana di sempre.
Tiana: Bene...VAI! 

Intanto nella realtà, il combattimento proseguiva, Zaphie riuscì ad avvicinarsi ad Attila e a portarlo via, lo adagiò lentamente e gli diede una veloce occhiata, per fortuna l'amico peloso era solo stordito e ancora debole a causa della botta ricevuta, mentre Alan cercò in tutti i modi di far svegliare Taty...

AL: Andiamo! Svegliati Taty! Svegliati!   Le disse scuotendola.
Z: Che possiamo fare? Le altre stanno cercando di tenere a bada Nero, ma non resisteranno per molto!   Disse preoccupata mentre accarezzava la testa di Attila.

I loro pensieri vennero interrotti da una voce flebile...

TA: Attila...dov'è Attila...
Z: Taty! Sei sveglia! 
AL: Oh finalmente!
TA: Devo alzarmi...

Taty si alzò ancora un po' barcollante e poi tornò a concentrarsi su Nero...

Z: Aspetta! Ti sei appena ripresa e non credo che....
TA: Niente "ma" ne "cosa", sto bene e devo farla pagare a quel domone!  Ringhiò interrompendola.
AL: E come pensi di fare?
TA: Facciamolo stancare, più userà i suoi poteri, più si stancherà nel farlo!
Z: Ma...

Zaphie stava per ribattere, ma vedendo l'aria di disappunto della sua amica, evitò di parlare ed annuì...

Z: Come vuoi....
A: RAGAZZE ATTENTE! 

Zaphie fu interrotta dall'urlo di Ami, la gotica si accorse che Nero aveva lanciato un fulmine proprio in direzione di Zaphie ed Attila, a quel punto Taty si ricordò delle parole di Tiana, prese il ventaglio e si piazzò davanti a loro due...

Pov Tatiana

Non lo farai...non ti permetterò di fargli del male...andiamo ventaglio....fammi vedere se ciò che mi ha detto Tiana è vero!

Taty aprì il suo ventaglio e si concetrò contro il fulmine che avanzava sempre più forte, la mora sentì che era il momento adatto e come aveva fatto per la sua arma, urlò le parole che sentì nella sua testa...

TA: Ora vedrai!  SCUDO DELLA TEMPESTA! AZIONE!

Al  suono di quelle parole, il ventaglio si ingrandì sempre di più, formando una grande barriera davanti a Taty, il fulmine centrò l'enorme ventaglio e con grande sorpresa, la barriera di Taty funzionò alla perfezione, non solo la difese, ma respinse anche l'attacco rivolgendolo contro Nero, il demone fu preso di sorpresa, il fulmini lo trapassò e Nero cadde a terra privo di sensi, Ami, Emma e Barbie si ritarono vicino alle loro compagne...

TA: Ahahahaha! Ti ho restituito il favore! 
E: Wow! Forte! Ma come hai fatto? Non sapevo che avessi anche una difesa!  Esclamò avvicinandosi a lei.
A: Già! Non male come difesa!
TA: Ve lo spiegherò più tardi! Ma ora è meglio muoversi! Ma prima...

Taty si avvicinò al suo miglior amico, si inchinò e gli accarezzò la testa e guardandolo negli occhi gialli e vispi, per ricambiare lo sguardo tenero e sicuro della sua padroncina, Attila scodinzolò...

TA: Attila...grazie per il tuo aiuto, sei un vero campione!
F: Per questo l'ho chiamo così! 

Tutte le ragazze sussultarono, conoscevano fin troppo bene quella voce, in particolar modo Emma, si voltarono e si ritrovarono tutti i ragazzi compresi Sam e Ginevra davanti a loro, ad Emma mancò un battito ma allo stesso tempo moriva dalla voglia di saltargli addosso,  Fernando era davvero lì, il suo sorriso sicuro e gli occhi neri e profondi, gli stessi occhi che la fecero innamorare al primo incontro con il ragazzo. La punk si rese conto che tutto ciò non era un sogno, quando sentì le forti braccia del ragazzo stringerla al petto di lui, ora era sicura di non sognare: lasciò andare la spada e gli mise le braccia intorno al collo attirandolo di più verso di sé, dal canto suo, il ragazzo la tenne stretta con il braccio destro e con il sinistro cominciò ad accarezzarle la schiena come per rassicurarla, Emma affondò il viso nel suo petto...

E: Che cosa ci fai qui?  Mugulò lei appoggiando le testa sul suo petto e cercando di nascondere la felicità che traboccava nel suo cuore.
F: Non ce la facevo più...non sopportavo l'idea che tu affrontassi quel lurido stronzo da sola.   Rsipose lui assaporando il profumo dei capelli di lei.

I due si staccarono, così tutto il gruppo poté riunirsi...

TA: Ma guarda! Fratellone non sono più una bambina! Posso farcela da sola! 
F: Ah davvero? Dalle tue ferite, deduco che sei proprio brava!  Rispose con un sorrisino divertito.
TY: Andiamo! Non ti sono mancato?  Chiese avvicinandosi alla ragazza.
TA: La verità? Neanche un po'! 

Il sorrisino che si accese sul volto di Taty confermò la domanda di Ty, sebbene la latino-americana si affrettò a nasconderlo e a tornare seria. Trevor si fiondò su sua sorella, stringendola in un forte abbraccio...

T: Meno male che stai bene Zaphie!  
Z: Trevor! Ma che sei venuto a fare? Non è posto per voi!  Sbottò la sorella un po' alterata ma anche contenta di vederlo.
T: Non potevamo lasciarvi sole Zaphie! 
Z: Ma non è un a scusa per...

Zaphie notò lo sguardo preoccupato e un po' deluso di suo fratello, così sospirò e sorrise...

Z: Beh...fa niente! 
EB: Sicura di stare bene? Quelle ferite mi fanno pensare ad altro!  Chiese perplesso  il ragazzo avvicinandosi a lei.
Z: Tranquillo sto bene, davvero! Da quando ti preoccupi per me?
EB: Cosa?! No è che...insomma...

Come al solito, Barbie spuntò dal nulla, questa volta da dietro Eibon...

B: Perché lui è un gran tenerone quando vuole!   Ridacchiò pizzicandogli la guancia.
EB: Non è vero! 
B: Come no.  Ghignò divertita

Intanto, Ami era letteralmente saltata addosso a Logan, il ragazzo, 
per poco non cadde all'indietro a causa dell'abbraccio della ragazza, era come se Ami non sentisse più il dolore e le bruciature delle ferite...

A: Logan! 
L: Ciao Ami...

Ami si staccò dall'abbraccio e guardò il ragazzo negli occhi...

A: Cosa siete venuti a fare? E' pericoloso per voi!  Disse rivolta anche a suo fratello.
K: Diciamo che è stato il richiamo dell'avventura! 
A: Io lo definirei " il richiamo alla morte"! Sapete che non potete aiutarci!
L: Non importa! Ami ti avevo già detto una volta che non ti avrei mai abbandonata e non ho intenzione di rimangiarmi la parola!  
A: Ma Logan...
K: Mi dispiace sorellina, ma è inutile, ho scoperto da poco che Logan è una testa calda! 
A: Wow...beh...allora è inutile che insisto, anche se preferirei vedervi al sicuro e non nel campo di battaglia.

Intanto, Sam non ebbe neanche il tempo di dire qualcosa che Alan era incollata al suo collo, la ragazza lo stringeva così forte tanto che il ragazzo cominciò a soffocare...

S:  A-Alan! Mi stai soffocando!  Cercò di dire diventando viola per la mancanza d'aria.
AL: Ops! Scusa!  Disse lascinadolo andare.
S: Wow...che potenza che hai nelle braccia!
AL: Beh, ogni tanto le pazzie di mia madre contagiano anche a me! 
S: Lo vedo!

In tutto questo parlare, Ginevra fece ricadere tutta l'attenzione su di sé con un finto colpo di tosse...

G: Ehm ehm, vi dispiace ragazzi? Siamo in mezzo a un campo di battaglia! 
E: Ops, me ne ero dimenticata! 
A: Ma adesso che siete qui, Nero potrebbe approfittarne per farvi del male!
K: Potrebbe, ma siamo venuti lo stesso!
B: Ora che ci penso, come siete arrivati qui? 
TR: Abbiamo trovato delle scale che portavano in cima alla torre, stavamo venendo quando Attila ha preso a correre come un matto, lo abbiamo seguito ed eccoci qui!  Spiegò la ragazza.
E: Ok, ma adesso mettetevi al sicuro! Prima che Nero si riprenda! 
F: Da come lo avete messo al tappeto, dubito che si riprenderà presto.

La teoria di Nando venne smentita da una voce roca e molto arrabbiata...


N: Davvero? Io non penso proprio! 

Successe tutto in un momento: la spada di Nero mandò altri fulmini, ma questa volta, l'essere maligno era molto arrabbiato, tanto da indirizzare i fulmini sopratutto su Emma, la punk era il suo problema principale, se tutto non fosse partito da lei, Nero avrebbe dato vita al suo regno senza problemi, si poteva leggere benissimo la furia omicida nei suoi occhi e le sue intenzioni erano fin troppo chiare: uccidere prima lei e dopo, una ad una le sue amiche.
Tutti cercarono di evitare gli attacchi, ma Barbie cadde a terra ferendosi la gamba a causa di pezzi di macerie appuntiti, la ragazza cercò di rialzarsi ma il bruciore allucinanti dei pezzi conficcati nella sua gamba non le permisero neanche di strusciare via. Nero la vide e ghignò...

N: Bene...vedo che ti fa male la gamba, ma non preoccuparti...CI PENSO IO A METTERE FINE ALLE TUE SOFFERENZE! 

Nero puntò la spada verso di lei e lanciò il fulmine a tutta velocità diretto proprio a  lei, le altre la videro ma erano troppo lontane per aiutarla...

E: BARBIE! 
AL: PRESTO, SPOSTATI!
B: NON POSSO!  Urlò disperata

Mentre il fulmine era diretto verso di lei, Barbie ebbe l'impressione di vedere la morte in faccia e ciò la fece pietrificare. Quando chiuse gli occhi, sentì le sue amiche gridare ma sopratutto, sentì qualcuno piombarle addosso e spostarla di lato, quando riaprì gli occhi, incrociò lo sguardo stranamente serio di Ken, ma non ebbe il tempo di fare domande che Ken la prese in braccio e la portò al sicuro dietro ad un cumolo alto di macerie...

B: Ma cosa...Ken! Ma che ti è saltato in mente? Potevi morire! 
K: Se non ti avessi spostata saresti morta tu! 
B: E allora? Che ti importa di me?  

Il ragazzo fu molto sorpreso da quella domanda, dopo tutto il tempo che aveva impiegato a farle capire i suoi sentimenti per lei da quando l'aveva conosciuta, non poteva credere che Barbie glielo avesse chiesto, ma ora era l'occasione per farglielo capire del tutto anche se il momento non era quello adatto...

K: Possibile che tu non  l'abbia capito?
B: Capire cosa?  Sbuffò cercando di levarsi dalla gamba i pezzi incastrati.
K: Avresti dovuto capire che io non abbandono mai la ragazza che amo! 
B: Co-Cosa? Le ra-ragazza che a-ami? 
K: Sì...hai capito bene.   Disse guardandola con dolcezza e spostandole una ciocca di capelli marroni dietro l'orecchio

Per un momento il cuore di Barbie si fermò, non sapeva il perché, ma le parole del ragazzo stavolta furono dirette e senza indecisioni, per una volta gli sorrise, un sorriso che neanche lei stessa sapeva di possedere, i suoi successivi movimenti furono automatici: la ragazza prese il volto di Ken e senza indulgiare, lo avvicinò al suo unendo le loro labbra, inizialmente, il ragazzo era paralizzato, sentì le guance diventare un fuoco, il cervello smise di funzionare, troppe emozioni tutte insieme lo avevano preso all'improvviso, ma anche le sue reazioni furono automatiche, così avvolse le braccia intorno alla vita della ragazza e delicatamente l'avvicinò a sé premendo di più sulle sue labbra, 
I due ragazzi avrebbero potuto continuare all'infinito se una forte esplosione non li fece saltare di botto costringendoli a staccarsi...

B: Hai sentito? Chiese allarmata
K: Certo che ho sentito!  Rispose visibilmente preoccupato.
B: Devo aiutare le altre! Non posso lasciarle fare da sole!
K: Ma sei ferita!
B: Non importa! Usciamo da quì! 
K: Ma Barbie...
B: Ho detto usciamo! Ti prego Ken! 

Sentendo le suppliche della ragazza, Ken non poté fare a meno di annuire poco convinto, così saltarono allo scoperto, ma appena lo fecero, capirono il perché di quell'esplosione: Nero aveva colpito con un fulmine Trevor, Fernando e Ty, con loro si ferirono gravemente anche Zaphie, Emma ed Alan accorse per aiutarli. 
Barbie si affrettò a raggiungerle se pur zoppicando...

B: Ragazzi! State bene?  
TY: Siamo appena stati colpiti da uno di quei fulmini, secondo te potremmo stare bene?  Sbraitò facendole vedere i graffi e lividi che avevano tutti.
AL: Trevor e Fernando sono svenuti! 

Emma si precipitò subito dal ragazzo e per fortuna notò che l'esplosione gli aveva provocato solo qualche graffio e un po' di bruciature...

E: Meno male, sono vivi entrambi, ma Nero ha preso di mira anche loro! 
B: Come facciamo? Adesso siamo più in difficoltà!
N: Sì! E QUESTA VOLTA NON AVETE SCAMPO! 
E: Cosa...

Questa volta, Nero ebbe intenzione di usare  qualcosa di nuovo: al posto dei fulmini, decise di usare le saette e mirava proprio al piccolo gruppo di Fernando...

Z: Quel verme sta puntanto verso di noi!
AL: Presto! Leviamoci da qui! 
E: No! Non posso abbandonarlo!  Gridò cercando di proteggere Fernando.
L: Emma! Devi spostarti!
E: NON SENZA DI LUI! 

Nero guardò la scena e ridacchiò...

N: Oh tranquilla, ANDRETE ALL'ALDILA' INSIEME!

Nero agitò la spada e con gran velocità, la saetta partì accompagnata da un suono assordante, le vittime di Nero non poterono far altro che cercare di fare da scudo ai ragazzi svenuti. La saetta colpì il punto esatto, ma le ragazze non sentirono alcun dolore, aprendo gli occhi scoprirono il perché:  Tatiana era davanti a loro, in piedi e con il ventaglio trasformato nell'arma di difesa. L'enorme ventaglio riuscì a difenderli dall'attacco, ma la potenza elevata della saetta unita alla resistenza del ventaglio, fece si che creasse uan specie di "contatto anomalo", per questo sia il ventaglio che la saetta vennero respinti, causando una brutta caduta a Tatiana tanto da spaccare il terreno di mattone e Nero venne preso in pieno dalla saetta stordendolo completamente. Taty venne aiutata a rialzarsi da Ty, la ragazza non oppose resistenza, poiché l'attacco gli era costato sicuramente molta energia, ma le provocò qualcosa che per la ragazza, se pur non abbastanza grave, poteva essere pericolosa...

TY: Taty, non so cosa ne pensi, ma la tua faccia sta diventando blu! 
TA: Si-Sicuramente, ho qualcosa che non va all'interno del mio corpo, ma non sento dolore, questo vuol dire che se è un'emorragia, non dovrebbe essere grave.  Ipotizzò ancora un po' debole.
TY: E adesso che avete intenzione di fare?  Chiese guardando le ragazze.
A: Non lo sappiamo! Abbiamo provato di tutto, ma quel demone si riprende sempre! 

A questo punto, intervenne Ginevra...

G: Sentite ragazze...
E: Ginevra! Per fortuna stai bene.
G: Sì tutto a posto, ho solo qualche graffio ma ora statemi a sentire...
Z: Aspetta! Hai un'idea per fermarlo?
G: Sì ma abbiamo poco tempo! Verrò subito al punto!   

Affermò guardando Nero con la coda dell'occhio che stava per recuperare la sua spada e con una faccia molto arrabbiata. Radunò le ragazze intorno a lei, Emma lasciò Fernando e Trevor a Logan e Trisha, ben sapendo che poteva fidarsi, a quel punto Ginevra  parlò...

G: Sentite, se attaccate da sole non potete farcela, per cui l'unico modo per avere una possibilità è che lanciate i vostri attacchi tutte insieme!
AL: Come tutte insieme?
G: Esatto, ma c'è una particolarità...
A: Sarebbe?
G: Dovete essere calme e concentrate, altrimenti l'effetto che vogliamo non verrà.
TA: Come possiamo stare calme quando quel mostro ci ha fatto diventare viola di rabbia! 
G: Il punto è proprio questo! Lui vuole avervi così! Lo sa che se non siete concentrate e unite, non potrete mai batterlo!

Per un attimo le ragazze ci pensarono, se volevano davvero batterlo, dovevano essere unite e sopratutto, mantenere un'energia stabile nel loro corpo, così si convinsero, presero le loro armi trasformate e si misero davanti a Nero ancora in piedi, anche se una buona parte dell'armatura era saltata per gli attacchi subiti, i ragazzi avevano il cuore in gola, non avevano la minima idea di cosa sarebbe accaduto di lì a poco, potevano solo stare a guardare. Nero le guardò con disprezzo, non gli importava più nulla: le voleva morte in quel momento...

E: Sei pronto Nero?  Chiese guardandolo con occhi talmente seri.
N: Pronto? Magari dovreste essere voi a prepararvi.
B: Davvero? Che intenzioni hai?

Barbie ebbe una strana sensazione che presto ebbero tutte le altre, il peggio era che quella strana sensazione, proveniva proprio dal loro nemico...

N: Sapete una cosa? Mi sono stufato...
TA: Quindi?
N: Quindi non mi importa come...

Nero alzò lo sguardo verso le guerriere, sul suo viso si lesse chiaramente la pazzia e l'odio...

N: NON MI IMPORTA PIU' UN CAZZO DI NIENTE! SALTERETE IN'ARIA CON TUTTO LA CITTA'! AHAHAHAHAHAHAHA!
Tutte: COSA?!
B: TU SEI PAZZO!
AL: NON TE LO PERMETTEREMO MAI! 

Nero fece alzare un fortissimo vento, le nuovole si mossero ancora più velocemente, come se da un momento all'altro sarebbe arrivato un cataclisma di dimensioni  enormi. Ginevra cercò di richiamarle alla calma, non dovevano perdere la concentrazione, non in quel momento...

G: RAGAZZE! RIMANETE CALME! CONCENTRATE LA VOSTRA ENERGIA SULLE ARMI! 

Cercando di calmare il fiatone e i battiti cardiaci, le guerriere chiusero gli occhi si concentrarono sulle loro armi...


Pov Emma

Dobbiamo stare calme...non ci cascheremo, è questo che vuole. Attento Nero, stiamo arrivando! 



Continua...




Salve a
tutti! Se qualcuno se lo sta chiedendo, ebbene sì, siamo quasi alla fine di questa favolosa avventura!
Ora si
può solo sperare che le ragazze riescano a trovare la calma interiore...

SE: Sì, ma perché non mi hai chiamato? Potevo aiutarle!      
Autrice: Ciao Selene! E' da un po' che non ci si vede! 
SE: Beh sai com'è, mio padre ha fatto tagliare la corda a me e a mia madre portandoci il più lontano possibile da Toronto da quando è iniziata questa guerra, perché ormai lo è a tutti gli effetti.
Autrice: Ehehehe, già.  Mi dispiace non aver parlato molto di te in questa storia.
SE: Non preoccuparti, se è per questo non hai parlato neanche degli altri, stiamo tutti aspettando che tu..

(L'autrice corre verso di lei e la tappa la bocca)

Autrice: SHHHH!!! Zitta! La maggior parte dei lettori non sa nulla! 
SE: Oh! Allora scusa! Ok, tolgo il disturbo, ci sentiamo molto presto! Ciao!  ( se ne va)
Autrice: Ok! Ciao!

Ok, ci sentiamo al prossimo capitolo ragazzi! Ciao!




































  
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