Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama
Segui la storia  |       
Autore: Stella cometa 94    24/08/2013    5 recensioni
Cosa succederebbe se i figli dei nostri amati concorrenti di a tutto reality, si ritrovassero nella stessa scuola? Si odieranno ho faranno amicizia? Riusciranno ad affrontare il pericolo che li minaccia? Amicizia, amore, mistero e segreti si mischieranno in questa storia! Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio | Coppie: Trent/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: A tutto reality - Il tour
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Giustizia sudata


Nel capitolo precedente, le ragazze sono state messe in grave difficoltà da Nero, ma nonostante la gravità della situazione, Taty riesce ad usare un nuovo tipo di arma, ovvero il suo ventaglio che funzionò da arma da difesa. La sorpresa per tutti, fu l'arrivo sul campo di battaglia, di Nando e la sua banda accorsi per aiutarle. Le guerriere grazie al loro aiuto, riescono in qualche modo a recare danno a Nero, ma la cosa lo fa infuriare ancora di più, a tal punto che non gli importa più niente e decide di distruggere la città. Ginevra dice alle ragazze di concentrare la loro energia sulle armi, poiché in teoria, è l'unica maniera di fermare il potente mago.

Sul campo di battaglia, le guerriere tentarono in tutti i modi di ignorare gli insulti del mago e di concetrare la loro energia sulle armi...

E: Andiamo...possiamo farcela...andiamo...   Sussurò ad occhi chiusi.
A: Calma e concentrazione...
Z: Forza....forza...

I ragazzi le guardarono speranzosi, Ginevra sperò con tutto il cuore che gli spiriti guerrieri celati nei loro corpi, uscissero allo scoperto aiutandole a mettere fine a quell'incubo. Nero le fissò molto attenatamente, qualsiasi cosa stavano per fare, sicuramente sarebbe stata una cosa a suo sfavore, per cui le fermò immediatamente...

N: Siete fin troppo silenziose per i miei gusti! Ma...forse riesco a smuovervi in questo modo! 

Nero si scagliò direttamente contro i ragazzi, con abile mossa prese Logan per il collo e lo sollevò da terra, alla vista di ciò, le ragazze persero quel poco di concentrazione che erano riuscite ad accumulare...

A: LOGAN! 
E: LASCIA SUBITO MIO FRATELLO!   Ringhiò puntando la spada verso il mago.
N: Non ci penso proprio! Da quanto ho capito, sono loro i vostri punti di forza! Quindi meglio toglierli di mezzo! 

Nero strinse sempre di più la mano sul collo di Logan, tanto che il ragazzo cominciò ad ansimare e di fare respiri più piccoli per tentare di rimanere cosciente, appena le ragazze tentarono di avvicinarsi, Nero strinse ancora più forte, facendo capire che se solo avessero osato salvarlo, il demone lo avrebbe ucciso più velocemente. 
Il volto del ragazzo assunse un colorito violaceo, le ragazze erano impotenti, ma non avevano intenzione di stare a gaurdare Logan soffocare fra le grinfie di quel mostro. Prima che potessero fare qualcosa loro, qualcun'altro colpì Nero alla testa: Ken era riuscito ad arrivargli alle spalle e grazie ad un mattone raccolto dalla montagna di macerie che c'erano, lo colpì dritto alla testa, Nero mollò la presa, il ragazzo cadde a terra portandosi una mano alla gola tossendo e ansimando, Ami ed Emma scattarono come lampi, lo presero per le braccia e lo allontanarono. 
Nero si toccò la testa e si accorse di qualcosa di caldo e liquido scendergli lungo la testa, ovvero il suo sangue verde, appena trovò il colpevole del fatto, con un altro scatto gli si parò davanti, Ken si ritrovò faccia a faccia con quell'essere e in quel momento provò la paura come non l'aveva mai sentita, Nero ghignò e sfoderò un  poderoso pugno nello stomaco del ragazzo scaraventandolo  a diversi metri più in là, Barbie e Zaphie lo raggiunsero subito, seguite poi da Ami...

A: KEN! KEN!   Urlò chinandosi e tirandogli su la testa.
Z: Che colpo che ha preso!
B: Ken! Mi senti! Svegliati Ken! 

Ken aprì di poco gli occhi, ma ancora non riuscì a focalizzare bene le figure che aveva davanti, sebbene riconobbe subito due splendidi occhi blu...

K: Ba-Barbie? 
B: Ti sei svegliato! Come va?   Chiese accarezzandogli il viso.
K: Non preoccuparti, credo di stare bene, ma sicuramente mi sveglierò con un gran mal di testa domani mattina.   

Ken tentò di sorridere, ma il sangue che usciva dalla bocca a causa della pressione esercitata nel suo stomaco, riuscì solo inclinare le labbra in quello che doveva essere un sorriso, Barbie ridacchiò e gli rivolse un sorriso dolce, Zaphie si accorse delle loro occhiate tenere ma non disse niente, si limitò a sorridere mentre Ami scosse il capo divertita...

A: Non cambierai mai Ken! 
Z: Beh, se fa una delle sue solite battute, possiamo stare sicure che non ha niente di rotto!
B: Già...

L'attimo di tranquillità durò poco, Nero parlò con una voce che non sembrò neanche la sua...

N: AHAHAHAHAHAHAH! Sapete, preferisco farvi morire dentro, dopo di che concluderò l'opera facendovi fuori! Dite addio per sempre ai vostri amichetti!

Capendo le sue intenzioni, le guerriere decisero come agire...

AL: Credo che li voglia uccidere a colpi di fulmini!
Z: Che facciamo? Non possiamo combatterlo e contemporaneamente difendere gli altri!
TA: Dannazione! Le cose si complicano sempre di più!  

L'unica a non aver detto niente fu Emma che dopo aver preso un respiro profondo, guardò le ragazze con decisione...

E: Ascoltate ragazze, l'unico modo per darci una speranza per sopravvivere è che io tenga lontano da voi Nero, così ne approfitterete per aiutare i ragazzi a scappare il più lontano possibile!

A sentire quelle parole che suonavano come un ordine, le ragazze sgranarono gli occhio, oltre che per lo stupore anche per la preoccupazione...

AL: Cosa? Stai scherzando spero!
TA: No e no cara la mia punk, non ho alcuna intenzione di lasciare a te tutto il lavoro! Ti ricordo che quello ci inseguirà ad ogni costo!  
B: Qusta volta le devo dare ragione! Come pensi di farcela da sola?
E: Ragazze siamo sincere! Quello ce l'ha più con me che con voi! 
A: Ma...
E: Niente "ma"! Sbrigatevi! QUESTO E' UN ORDINE!  Urlò guardandole con occhi tremendamente sicuri.

In un primo momento, le sue amiche non avevano alcuna intenzione di muoversi, ma si dovettero convincere guardando i ragazzi feriti e doloranti, così  sospirarono e risposero...

AL: Maledizione...è va bene! Ma appena li avremo portati fuori di qui, torneremo! 
B: Esattamente! 
E: Come volete ma ora andate! 
Tutte: Ok! 

Le ragazze corsero verso i loro amici e aiutandoli a rialzarsi, cercarono di allontanarsi dal campo di battaglia, ma qualcuno non era d'accordo...

N: Mh? No no, cosa credete di fare? NON HO ALCUNA INTENZIONE DI LASCIARVI ANDARE VIVI! 

Nero impugnò la spada e si mise a rincorrere i ragazzi, ma Emma gli si parò davanti bloccandogli la strada...

E: Tu non vai da nessuna parte! E' con me che ce l'hai! Per cui battiti con me! 
N: Vedo che hai capito alla perfezione che se non fosse stato per te, a quest'ora il mio impero si sarebbe formato! Sarà un vero piacere farti a pezzi.  Gignò gurdandola dall'alto in basso.
E: Non credo proprio.  Ringhiò fulminandolo con lo sguardo.
N: Bene...COMINCIAMO!

Emma scatto verso il demone e lo scontro a spade cominciò: Nero colpì con rabbia e forza la spada di Emma, la ragazza resisteva e rispondeva agli attacchi, ogni tanto Nero ricorreva anche alla scorrettezza colpendola, appena poteva, con pugni dritti in faccia, da parte sua Emma entò di anticipare le sue mosse e il più delle volte riuscì ad evitare i colpi più violenti. Le sue amiche non ebbero il coraggio di andarsene e lasciarla sola, ma sapevano che se fossero intervenute, Emma sarebbe andata su tutte le furie, la punk aveva detto chiaro e tondo cosa dovevano fare e non accettava discussioni.
La battaglia a colpi di spade continuò per un tempo indefinito, finché Nero utilizzò un fulmine per colpire Emma, la punk si spostò ma non abbastanza velocemente: il fulmine prese la sua gamba ferendola gravemente, il sangue cominciò a scendere macchiando di rosso la terra piena di macerie, a causa del colpo, Emma perse la sua spada e Nero le si avvicinò puntandole la sua contro...

N: Bene bene bene, direi che è finita per te.
E: No che non è finita! 
N: Davvero? Non so se hai notato la situazione in cui ti trovi: ferita, debole e disarmata! Ahahahahahahah!
E: Non mi hai ancora battuta! 

Emma appena provò a rialzarsi, Nero le puntò la spada alla gola, con la  punta della lama, percorse lentamente il suo viso fino ad arrivare alla maschera e con una mossa veloce gliela recise tagliandola in due, così da poter vedere il viso di Emma...

E: Come mai questa cosa?  Chiese con rabbia.
N: Voglio che tu guardi la morte in faccia...
E: Tu sei pazzo...

Intanto le ragazze insieme agli altri, rimasero a guardare come paralizzate...

A: Che facciamo? La ucciderà!
AL: Se proviamo a salvarla, le pianterà la spada nella gola!
TR: Ho paura che non c'è più niente che possiamo fare...
S: Maledetto...

Nero girò lo sguardo per un momento verso i ragazzi e con una risatina satanica disse...

N: AHAHAHAHAHAH! GUARDATE BENE LA SUA FINE! PERCHE' DOPO CHE AVRO' FINITO CON LEI! VOI SARETE I PROSSIMI! 

Nero tornò a concentrarsi su Emma, la ragazza era come paralizzata, non poteva muoversi, l'unica cosa che poté fare, fu guardare Nero pronto a colpirla...

N: Addio stronzetta...
A: NO! FERMO! Gridò mentre una lacrima le scese sulla candida guancia.
N: Ahahahahahah!

Emma teneva gli occhi puntati sulla spada, non tentò neanche di spostarsi, un attimo di prima di essere colpita, sentì gli urli delle sue amiche ma sopratutto, una voce in particolare che le urlò...

F: PRENDILA EMMA! 

Emma girò la testa di scatto, vide Fernando con in mano la sua spada, il ragazzo riuscì a farla scivolare verso di lei, la ragazza non ci pensò neanche due secondi: prese la sua spada e pochi secondi prima che Nero potesse colpirla, Emma gli puntò la spada al petto, più precisamente al cuore, Nero si fermò e per la prima volta nei suoi occhi di ghiaccio si lesse la paura e la sorpresa, mentre sul volto di Emma si fece spazio un ghigno...

N: Ma come diavolo hai fatto a...
E: Ti avevo già detto uan volta che ti sei messo contro la persona sbagliata...tornatene all'inferno brutto figlio di puttana...."LAMA DI FUOCO"! AZIONE!

Il  potere della lama prese in pieno il petto del ragazzo trapassando la possente armatura, la luce infuocata avvolse il corpo del mago, il ruomore delle fiamme e gli urli di Nero si mescolarono fino a diventare un unico assordante suono....

N: AAAAAAA!  NON PUO' ESSERE! IO SONO INVINCIBILE!  Urlò tra le fiamme 
E: Ora non più.   Rispose più a se stessa che a lui.

Nero fece qualche passo indietro ancora avvolto dal bagliore di fuoco, alla fine, si sentirono solo i suoi urli e il tonfo del suo corpo cadere al suolo.
La fiammata si dissolse lasciando spazio ad un corpo inerte che i ragazzi riconobbero:  Nero era tornato se stesso, i suoi vestiti, i suoi capelli, tutto, niente più armatura ne spada, solo lui. In un primo momento i ragazzi pensarono che fosse morto, ma Ginevra smentì l'ipotesi quando gli si avvicinò con cautela per sentirgli il battito cardiaco, era vivo ma svenuto, dopo di che tutti i ragazzi corsero verso Emma: le prime ad abbracciarla furono le sue amiche seguite poi da Ken e Logan, perfino tutti gli altri si congratularono con lei, finché Fernando non la tirò a sé stringendola fra le braccia...

F: Sei stata grande...una vera eroina...
E: Sai bene che se tu non mi avessi lanciato la spada, io non sarei qui Fernando...
F: Nessuno di noi sarebbe qui se non fosse stato per te.  La corresse il ragazzo.

Finito l'abbraccio, la felicità non poté essere nascosta...

A: Emma! Sei stata super! 
B: Molto di più! Una vera bomba! 
AL:  Ammetto che ci hai fatto prendere un colpo, accidenti a te!  Scherzò abbracciandola.
TA: Io non ero per niete preoccupata, mi rode solo il fatto di averti lasciato tutto il divertimento!  Ghignò guardandola.
E: Beh...vorrà dire che ti restituirò l'occasione.
TR: Sperando che non ce ne siano altre occasioni come questa! 
Z: Finalmente è finita!   
G: No...non ancora...

Tutti si voltarono verso Ginevra con aria interrogativa e sconvolta...

TA: Cosa? Che vuoi dire?
A: Nero è a terra, lo abbiamo sconfitto!  Disse sicura.
B: Non ha più i poteri del libro! 
G: Appunto...

Tutti i presenti ebbero un sussulto, si erano scordati dell'oggetto che aveva creato tutti quei guai, ora che ci pensavano, non avevano più visto il libro nero, la battaglia  li aveva distratti dalla loro missione più importante. 
Si guardarono intorno per cercare di trovarlo, ma del libro non c'era traccia...

Z: Dove lo avrà messo quel diavolo?
S: E chi lo sa, magari è ancora nel castello.  Ipotizzò 
TA: Non credo che sia così idiota da lasciarlo incustodito!
G: No, il libro è qui...
E: Cosa?
G: Guardate...lassù...

Tutti portarono il loro sguardo verso l'alto e rimasero sorpresi nel vedere il libro nero lievitare per aria e avvolto da una luce tenebrosa che man mano, diventava sempre più forte...

TY: Che sta facendo?
TR: Sembra vivo!
E: Ginevra che sta succedendo?
G: Credo...credo che si stia autodistruggendo.
EB: E ciò è una buona cosa?   Chiese un pò titubante.
G: No...non lo è per niente, se succede, tutto il potere in esso contenuto si spargerà per tutta la Terra! 
T: O mamma...questo è male...
Z: Bravo fratellone, vedo che sai distinguere il bene dal male.  Disse ironica
AL: Beh, mi pare abbastanza ovvio che dobbiamo ditruggerlo noi! 
G: Esatto, un altro motivo del perché siamo qui: Sam! Prendi il gesso e fai ciò che ti ho detto!
S: Subito!

Sam prese dalla tasca dei  pantaloni un gesso bianco, si avvicinò con molta cautela al libro che ancora lievitava abbastanza in alto, disegnò un cerchio con la stella a cinque punte e si allontanò...

S: Ecco fatto! 
A: Che significa?
G: Ora vedrai.  Mettetivi ognuna su una punta, Emma tu mettiti al centro e puntate le vostre armi sul libro!
Tutte: Ok!

Le ragazze fecero ciò che aveva detto Ginevra e si posizionarono come gli era stato detto. A quel punto capirono e volsero uno sguardo verso Ginevra come per chiederle la conferma...

E: Ginevra...
G: Sì...è il momento.
E: Bene.

Ora erano più sicure che mai, ciò che stavano per fare, avrebbe salvato il loro mondo da una realtà buia e tenebrosa. Inizialmente si guardarono in faccia, incrociarono varie volte i loro sguardi, sembravano insicure e preoccupate, sapere che il futuro dipendeva da loro, le fece sentire cariche di una responsabilità troppo grande, ma non c'era tempo per farsi domande, dovevano agire in quel momento: puntarono le loro armi verso il libro e chiusero gli occhi, mentre si concetravano, venne spontaneo ad ognuna di loro di dar vita a dei pensieri...

Pov Emma

Incredibile...non avrei mai creduto di potercela fare, per la prima volta ho pensato di morire, ma...avrei accettato volentieri la morte piuttosto che veder morire i miei amici, la mia famiglia e lui...già...il ragazzo della mia vita. Tutto questo sta per finire, siamo arrivate fin qui insieme e non ci sarei mai riuscita senza il loro aiuto, mi hanno confortata, mi hanno dato coraggio e mi hanno fatto capire quanto siano forti i sentimenti...tutto questo amiche mie...lo devo solo a voi! 

Pov Ami

Devo essere sincera, all'inizio pensavo che non ne saremmo uscite vive, quel mostro era molto forte e invece siamo qui! Tutte insieme!  Non potrò mai scordarmi questa esperienza, è stata dura questo è vero, ma siamo sempre rimaste unite, per quanto gotica posso essere, questa volta lo devo propio dire: le tenebre non ci fermeranno mai! 

Pov Barbie

Sono qui...no dico, sono qui! La ragazza che tutti credevano secchiona, quella che cerca sempre di essere la prima della classe! E' propio vero che bisogna provare le cose sulla propria pelle per saperne gli effetti e devo confessare....che mi sono sentita viva per la prima volta! Per di più ho delle amiche stupende e un ragazzo molto dolce...magari un po' idiota e fissato con le battute più stupide di questo mondo, ma dolce.

Pov Alan

Ne ero sicura!  Lo sentivo che Nero non l'avrebbe fatta franca! Ci siamo riuscite tutte insieme, non ci siamo mai date per vinte, neanche gli inganni e le bugie hanno distrutto l'amicizia che ci lega!  Fra poco sarà tutto finito...abbiamo dato un'altra opportunità a questo mondo...spero solo...che tutto questo non si ripeta mai più.

Pov Tatiana

Eheheheheheh...come dice sempre mia madre " cogli al volo l'occasione quando ti si presenta", aveva ragione, l'ho colta nel momento in cui sono diventata una guerriera, non solo ho potuto farla pagare a quel lurido verme e....beh...non credevo di poterlo minimamente pensare ma...ho trovato qualcosa di più...delle amiche...vere amiche...dannazzione...devo anche ammettere che mi sono divertita stando insieme a loro! Però questo non vuol dire che sono una debole!  Peccato che sia stata una vera stupida: ero alleata con un pazzo, mi scoccia davvero tanto ammettere che...è grazie a loro se ora mi sento...diversa...non del tutto...ma diversa.

Pov Zaphie

Che bello, non vedo l'ora che tutto sia finito! Sono orgogliosa di me stessa, ho fatto cose che non mi sarei mai sognata di fare! Papà aveva ragione quando mi ha detto " tu sei molto più forte di quanto credi, lascia che sia il tempo a dimostrartelo", già...non vedo l'ora di rivedere mamma e papà!  Ora che questa storia stà giungendo al termine, loro sono salvi e anche noi, ora voglio dare il meglio di me stessa! 


Sul viso delle ragazze si accese un sorriso sincero e come se sentissero i pensieri positivi delle rispettive proprietarie,  le armi si illuminarono tutte insieme di una luce abbagliante che crebbe sempre di più fino a ricoprire le ragazze, essa continuò a crescere e ad espandersi davanti agli occhi stupefatti dei ragazzi che vennero "toccati"  anche loro dalla luce e ciò che sentirono, fu un senso di calore molto intenso. La luce crebbe verso l'alto raggiungendo il li libro, lo avvolse fino a risucchiarlo al suo interno, la sorpresa fu che il libro sembrò tentare la resistenza facendo emergere da se stesso, un'onda nera, le pagine presero a sfogliarsi da sole con molta velocità, ma sentendo la forza maligna che si stava liberando, le guerriere si concetrarono ancora di più fino a guidare la luce verso il suo nemico e successe tutto in un attimo: le ragazze sbarrarono gli occhi e con tutto il fiato che avevano urlarono all'unisono...


Tutte:  ATTACCO SUPREMO DELLA LUCE! AZIONE! 

Un'enorme boato seguito daun  bagliore ancora più forte, fece scattare la luce verso il suo obbiettivo, il libro fu travolto in pieno, la luce lo distrusse a tal punto  da  farlo andare in cenere, dopo appena cinque secondi, del libro rimase solo la polvere e la cenere.
Svanita la luce, le ragazze si accasciarono al suolo come stordite, i ragazzi non ci misero molto a soccorrerle...

S: Ragazze! State bene?
AL: Noi stiamo bene, ma...
S: Ma?
B: E' come se qualcosa ci avesse stordito.  Ipotizzò mentre Ken l'aiutò a rimettersi in piedi.
T: Tutto a posto Zaphie?  Chiese mentre aiutava sua sorella a rialzarsi
Z: Credo di sì...

K: Forse quel potere era troppo forte anche per voi.
A: Troppo forte dici?
G: Sì, può darsi, avete sprigionatto tutto in una volta il potere nascosto dei vostri corpi, è comprensibile che ne abbiate risentito.
TA: Beh, almeno è servito a qualcosa.  Disse dando un calcio alla cenere del libro.
TY: Devo confessare che sei stata in gamba, ora che ci penso, lo sai che quelle ferite ti rendono ancora più bella?
TA: La vuoi piantare!  Sbuffò voltandosi di lato e tentando di nascondere il rossore sulle sue guance.
E: Ma ora...è finita...giusto?  Chiese speranzosa guardando le sue amiche e poi gli occhi del suo ragazzo.
F: Sì...è finita.  Concluse con un ghigno divertito.
E: Possibile che non cambi mai tu?   Chiese poggiando l'indice sulla punta del naso del ragazzo, che per tutto risposta le scostò la mano e la portò dietro al suo collo, così da poter avvicinare la ragazza a sé.
F: Che ci posso fare, sono fatto così!  Gignò divertito, mentre Emma sospirò e sorrise.
E: Beh, è per questo che ti amo!
F: Non avevo dubbi.  

Prima che potessero unire le loro labbra, qualcosa li fece sobbalzare...

E: Mh? Hai sentito?
F: Shhh...ascolta.

I due ragazzi sentirono delle vibrazioni che avvertirono anche gli altri, si fecero sempre più forti finché Barbie urlò...

B: Ehm...ragazzi...credo che....IL CASTELLO STA CROLLANDO! 
Tutti: COSA?!  Urlarono in coro.
S: PRESTO! TUTTI VIA! 

Tutti erano pronti alla fuga, finché Ginevra non si ricordò di una cosa...

G: Aspettate! 
TA: Che c'è?
G: Prendiamo Nero!
AL: Che?! Ma sei pazza?
EB: Perché dovremo portarcelo dietro?
TR: Questa è la volta buona che non ritorni più!
G: Mi dispiace ma se lo lasciamo qui, non potrà avere la punizione che si merita.
E: Perché? Che vuoi dire?
G: Non c'è tempo per spiegarvi! Andiamo a prendere anche gli altri piuttosto!
TA: Dobbiamo portarci dietro pure i suoi amici?!  Assolutamente no!
G: Taty!
TA: Uff e va bene, che diamine però!


Senza fare altre domande, Eibon e Trevor presero Nero ancora svenuto e se lo caricarono prendendolo uno per un braccio e uno dall'altro, cercando di fare il più presto possibile e senza cercare di cadere ad ogni scossa, scesero giù per le scale e raccolsero i corpi dei ragazzi...

A: Però, ancora non si sono svegliati.
B: Meglio per noi!
S: Muoviamoci! Qui crolla tutto! 
Tutti: Ok!

Ty si caricò sulle spalle Sadie, mentre di malavoglia, Logan e Ken presero Christal, Marvin venne messo sulle spalle di Sam, mentre Aiko venne tirata su da Emma e Nando, così facendo, corsero il più veloce possibile verso l'uscita, Taty durante il tragitto che parve infinito, cercò di far da scudo agli altri con il potere della difesa del suo ventaglio per proteggerli dalle cadute in picchiata dei massi e pareti del castello, finalmente videro l'uscita...

G: Ecco l'uscita! Forza, ce l'abbiamo quasi fatta! 
TY: Meno male, questa pesa!  Si lamentò indicando Sadie.
TA: Beh, nessuno ti ha detto di portarla!  Disse con una punta di gelosia che non sfuggì al ragazzo.
TY: Ammettilo, vorresti esserci tu al suo posto! 
TA: Ma stai zitto!
TR: Basta parlare, risparmiate il fiato per la corsa!
E: Forza, manca poco!

Con tutte le forze che avevano nelle gambe, riuscirono ad attraversare per un soffio l'enorme portone che cadde al suolo appena i ragazzi lo attraversarono, una volta fuori si allontanarono finché non furono abbastanza lontani, tanto da vedere la fortezza andare distrutta e scomparire dentro un voritce apertosi nella terra. 
Una volta scomparso nel nulla, al suo posto era presente una zona morta, niente castello e peggio ancora, niente scuola, poiché tutti speravano che una volta somparsa la fortezza, la scuola sarebbe tornata al suo posto, ma nulla, ora vi era una zona desolata.
I ragazzi vennero raggiunti da una vibrazione nel terreno e  si misero subito in allerta, ma quando si accorsero di avere sei musi che ben conoscevano davanti a loro, si rilassarono...

Z: Ciao belli!  Ci avete aspettato fino alla fine allora!  Disse mentre si avvicinò ad Ellie e le accarezzò il muso.
TA: Ehehehehe, gli animali sono molto meglio degli esseri umani!
E: Per fortuna, almeno loro non hanno ferite.
B: Hei, che ne dite di poggiare questi sacchi di patate sulle loro groppe mentre cerchiamo di lasciare la città?  Propose indicando la banda di Nero.
G: Ottima idea.

Dopo aver caricato i ragazzi sui i cavalli, le ragazze diedero un altro sguardo a dove una volta, sorgeva la scuola:  in un primo momento si sentirono in colpa per non aver fatto niente per impedire a Nero di distruggerla, ma almeno, erano sicure che avevano salvato la vita di molti ragazzi...

AL: Però, tutto questo silenzio non è naturale per una città come Toronto.
B: Sapete...devo dire che fa una certa impressione non vedere la scuola.
A: Beh, guarda il lato positivo: nessuno degli studenti è morto, quindi nessuna famiglia è strazziata dal dolore.
Z: Sì, ma le nostre famiglie lo saranno e come.  Disse abbassando lo sguardo.
TA: Non sanno se siamo morte! 
Z: Ma sicuramente saranno in pensiero!
E: Già...
A: Quindi...ora che si fa?
E: Ovvio, abbandoniamo la città e raggiungiamo il centro abitato più vicino, lì telefoneremo per farci mandare dei soccorsi.
AL: Quindi rivedremo o nostri genitori...
B: E torneremo a casa. 
TA: Già, sei pronto Attila?  Si va a casa! Disse mentre accarezzava la testa pelosa del suo amico.
Attila: Woof! 

Le ragazze voltarono le spalle alla scuola per raggiungere i ragazzi, quando una strana sensazione e un dolore lancinante al petto le fece immobilizzare...

E: Ma cosa....che succede? Il mio corpo...
Z: M-Mi fa male tutto il corpo!  Che succede?  
B: Non riesco a stare in piedi...io non...ci riesco! Fa male! 

Vedendo le ragazze contorcersi dal dolore, i ragazzi le raggiunsero allarmati....

F: Emma! Taty! Che vi prende?
TA: N-Non lo sappiamo...non riusciamo a stare in piedi...io sto per..AAAAAAA!
TY: TATY!

Prima che Taty potesse cadere al suolo, Ty la prese al volo...

TY: Taty! Taty! Che hai? Taty! 
G: Non ti agitare! E' svenuta...
TY: Svenuta? Ma come...che le è successo? 
G: Non lo so, ma qualcosa che fra poco succederà anche alle altre. 


 Ipotizzò guardando le sue amiche urlare dal dolore per poi svenire. Ami svenì fra le braccia di Logan, poco dopo la raggiunsero Zaphie ed Alan e a seguire, anche Barbie sprofondò in un sonno profondo, Emma cercò di rimanere sveglia, Nando, vedendola in quella situazione, si ricordò della volta in cui si ammalò a causa del pugnale avvelenato, al solo pensiero, un brivido gli percorse la schiena, aveva paura che quella scena si potesse ripetere...

F: Emma, che ti succede?
E: Tra-Tranquillo....qualcosa mi dice che...anche questo doveva succedere...ma almeno...posso svenire sapendo che ce l'abbiamo fatta.   

Emma rivolse al ragazzo un sorriso dolce e sicuro, sebbene i dolori fossero troppo forti, Nando non poté fare a meno di sorriderle...

F: Sì  mi amor, è tutto finito, ma ti prego, resta sveglia!
E: Abbiamo sa-salvato il Canada....era questo il no-nostro compito.
F: No...avete salvato il mondo.  Sussurrò accarezzandole una guancia.
E: Beh, allora...è ancora meglio.

Dopo aver pronunciato queste parole, Emma svenì davanti a Nando, il ragazzo pensò il peggio, ma si rilassò quando si accorse che la sua punk, era solo svenuta. 
Sapendo che le ragazze dovevano essere curate, i ragazzi si incamminarono con i cavalli verso l'uscita della città portando in braccio le ragazze, Ginevra però si ricordò di un particolare importante...

G: Aspettate.
T: Che altro c'è?  Dobbiamo continuare a camminare se vogliamo andarcene da qui! Dobbiamo anche raggiungere l'ospedale più vicino per loro!   Disse guardando sua sorella ancora svenuta mentre la teneva in braccio.
L: Che problemi ci sono?
G: Sebbene nessuno sa di tutto questo, le guerriere devono restare solo un mistero agli occhi del mondo.
K: Che vuoi dire?
G: Non possiamo riportarle in zone abitate in veste di guerriere.
TR: Stai dicendo che dovremo rivestirle?
S: Mi dispiace, ma ho scordato di portare il loro vestiti, con tutta la fretta che avevamo, non ci ho proprio pensato.  Si scusò Sam
G: Non fa niente, lì c'è qualcosa che ci aiuterà.  

Ginevra indicò un negozio di abbigliamento abbandonato, senza ribattere, i ragazzi portarono le sei ragazze nel negozio e lasciarono il compito a Ginevra e Trisha di spogliarle e vestirle, anche se ogni tanto, Trisha beccò Ken e Ty a sbirciare. 
Le due ragazze non ci pensarono molto sugli abiti da far indossare alle ragazze, così Trisha prese una canottiera nera e una minigonna di jeans scura per Ami, una maglietta a maniche lunghe non tanto scollata a righe e un pantalone attillato di jeans per Barbie,  uan canottiera leggera con sopra un giacchetto grigio e pantaloni della tuta dello stesso colore ad Alan, mentre Ginevra scelse un pantaloncino di jeans e una maglietta monospalla verde per Emma, una camicetta bianca e pantacollant azzurri per Zaphie e infine, una maglietta rossa attillata e pantaloncini millitari per Taty.
Sia Ginevra che Trisha, optarono per delle scarpe da ginnastica per tutte, eccetto gli stivaletti per Taty ed Emma, mentre a Zaphie misero delle ballerine bianche.
Una volta finito, chiamarono i ragazzi per riprenderle in braccio e ricominciare a camminare, erano quasi all'uscita della città, quando sentirono uno strano rumore simile ad un "rombo" di qualche macchina, ma quando la causa del rumore sbucò da dietro le alte macerie, i ragazzi si dovettero ricredere...

TY: Wow! 
T: Però, da vicino sono ancora più grossi! 
F: Ma che sono venuti a fare?
G: Sicuramente li hanno mandati qui apposta.

I ragazzi rimasero sorpresi nel ritrovarsi davanti, ben dieci carri armati dell'esercito Americano davanti a loro, Ginevra ipotizzò che il Governo Americano li avesse mandati per eventuali pericoli, poiché l'America era sempre esposta a pericoli di attentati. 
Un carro armato in particolare si fermò davanti ai ragazzi, ne uscì un soldato in divisa dai capelli e occhi neri che guardò i ragazzi facendo un saluto millitare e rivolgendo loro un sorriso rassicurante e amichevole, Ginevra pensò che forse si trattava di un soldato di un alto rango, infatti...

Soldato:  Salve ragazzi! Niente paura, sono il Colonnello Brick McArthur!  Siamo venuti per aiutare e portare via eventuali superstiti al disastro di questa città e sconfiggere il nemico, ma credo che di questo non ce ne sarà bisogno.
G: Come lo sapete? 
Brick:  Semplice, le nostre vedette hanno assistito alla lotta di sei ragazze mascherate contro uno strano individuo, così  abbiamo pensato di dare loro una mano. A proposito, dove sono finite?
S: Ehm...sono andate via! Hanno detto che il nemico è stato sconfitto e non c'è più pericolo! 
Brick: Molto bene allora, ma cosa è successo a quei ragazzi?   Chiese indicando la banda di Nero e le ragazze svenute.
F: Beh...siamo rimasti tutti bloccati sotto delle macerie, le sei ragazze ci hanno aiutato ad uscire e poi ci hanno detto di andare fuori città per salvarci.
Brick: Ma sono anche ferite gravemente! 
TR: Sì, infatti.
Brick: Ok...

Brick si voltò e ordinò hai soldati di prendere ognuno di loro i ragazzi e caricarli sui carri armati, Brick ordinò anche agli altri di salire sul carro armato, con l'intezione di portarli ad una cittadina fuori città per poi essere trasferiti tutti con urgenza all'ospedale di Ottawa. Nel carro armato di Brick, salirono Ken con Barbie, Ginevra e Logan...

K: Che forte! Sono dentro un carro armato vero!   Urlò tutto contento notando ogni particolare di quel "mezzo di trasporto"
Brick: Ehi ragazzo, se sei appassionato di carri armati, perché non entri nell'esercito?
K: Vorrei ma...troppo faticoso e poi ho altri progetti.
Brick: Ad esempio, sposare la ragazza svenuta accanto a te?  Ridacchiò il soldato, notando con quanta insistenza Ken guardava Barbie.
K: Beh...perché no?
G: Mi scusi Colonnello, ma dovremo fare delle chiamate urgenti.
Brick: Non si preoccupi signorina, una volta arrivati potrete telefonare a chi volete.
L: Meno male.

Verso sera, l'esercito raggiunse una piccola cittadina, lì le ragazze ricevettero i primi soccorsi, ma necessitavano di cure più approfondite, così nell'attesa di essere trasportati tutti su delle ambulanze e portati dritti dritti ad Ottawa, Ginevra chiamò sua madre con il telefono del piccolo ambulatorio provvisorio, la quale fu contentissima di sentire la figlia, la ragazza le disse che sarebbero tutti arrivati ad Ottawa verso le tre di notte, poiché sarebbero partiti appena le ambulanze fossero pronte...

BH: "Oh tesoro, non sai che sollievo che mi dai! Pensavo già il peggio!"
G: "Tranquilla mamma, piuttosto, telefona ai tuoi amici, suppongo che loro siano i genitori dei ragazzi."
BH: "Sì, che cosa devo dire?"
G: "Semplicemente che stiamo arrivando, falli  arrivare tutti domani mattina alle otto, per quell'ora dovrebbe essere tutto a posto."
BH: "Ok, ti aspetto tesoro! Papà ti saluta con un grande abbraccio!"
G: "Digli che non vedo l'ora di vederlo! A domani mamma."
BH: "A domani cara."

Ginevra riattaccò il telefono e andò nella stanza in cui erano le ragazze ancora addormentate, trovando Nando, Logan e Trevor

G: Cosa fate qui? Non dovreste essere nelle vostre stanze a riposare?
T: Non riuscivamo a dormire.
L: Siamo un po' preoccupati, non riusciamo a chiudere occhio.
G: Beh, vi capisco.
L: Perché non si sono ancora svegliate?  Chiese all'improvviso sorprendendo Ginevra che era assorta nei suoi pensieri.
G: Sinceramente non lo so. Ma sicuramente non dormiranno per sempre.
F: Speriamo.

Ginevra andò a sedersi su una sedia accanto alla finestra aperta dalla quale entrava un vento fresco, Ginevra si affacciò per qualche minuto: la piccola città dove li avevano portati, era diventata una specie di raduno per le persone fuggite da Toronto, per le vie c'erano soldati e vigili del fuoco che con l'aiuto di infermieri e volontari, aiutavano che aveva riportato danni gravi durante la catatrofe causata da quel demonio.
Nella stanza, entrò un'infermiera che abbastanza giovane, almeno una trentina d'anni li aveva, si mise a scrutare con i suoi occhi color nocciola le cartelle cliniche delle ragazze e si rivolse ai ragazzi...

Infermiera: Ragazzi, qualcuno di voi è il responsabile di queste ragazze?
G: Sì, sono io.
Infermiera: Bene, volevo solo avvertirla che fra dieci minuti si parte per l'ospedale di Ottawa, quindi preparatevi tutti.
G. Certo e gli altri ragazzi?
Infermiera: Intende quelli con quel ragazzo dai capelli blu?
G: Sì.
Infermiera: Loro sono già in viaggio verso l'ospedale, verranno visitati e domani dovrebbero riprendersi.
T: Che peccato.  Sbuffò roteando gli occhi.
G: Ok, grazie signorina.
Infermiera: Dovere mio.  Rispose con un dolce sorriso.

Uscita dalla stanza, Nando, Logan e Trevor si alzarono con l'intenzione di andare a svegliare gli altri e lasciarono Ginevra nella stanza con le ragazze.
Dopo dieci minuti, le ambulanze caricarono le ragazze e insieme agli altri, si diressero tutte al grande ospedale di Ottawa, dove sarebbero state operate appena giunte sul luogo.




Spazio Autrice

E rieccomi qua! Questo è il penultimo capitolo!
Vi starete chiedendo che cosa sarà successo alle ragazze vero? Beh, questo si saprà nel prossimo ed ultimo capitolo.
Spero di aver fatto finire la battaglia come speravate tutti voi, che ne pensate di Brick Colonnello? Io ce l'ho visto troppo bene XD
Ok, ci sentiamo!


Stella























  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > A tutto reality/Total Drama / Vai alla pagina dell'autore: Stella cometa 94