Capitolo primo
Un
ragazzo con la divisa sgualcita correva a per di fiato per i corridoi della scuola.
Scese
le scale dei sotterranei e si fermò davanti alla porta dell’aula. Prese un
respiro e si ricompose la cravatta dai colori rosso e oro allentata. I capelli rimasero
spettinati perché la battaglia era persa in partenza.
Bussò e
aprì:- “Scusi il ritardo
professore.”
Lumacorno lo guardò con aria bonaria facendo
cenno di entrare:-“Hai fatto nuovamente tardi.
Siamo
alle solite, James Potter?”.
“Dato che dobbiamo incontrare un
famoso studioso,
ho cercato di approfondire la pozione che ha inventato…”Rispose affannato.
Si sedette accanto al suo compagno di dormitorio e depose la borsa sotto il
tavolo di lavoro.
Si fece
pensieroso. Non riusciva a capire perché tutti incensavano quel mago.
La porta della classe si aprì senza preavviso. Un uomo vestito di nero, con i
capelli biondi entrò
con passo
sicuro nell’aula. Lumacorno si illuminò
nel vederlo avvicinare alla cattedra: “Sig. Malfoy! Che
piacere averla qui!”
L’uomo
strinse la mano al professore facendo un sorriso stentato:- “E’ un piacere rivederla, dopo tanti anni.”
-rispose con il tono strascicato. Si girò verso i ragazzi rimasti in silenzio.
Gli occhi erano di
un colore indecifrabile, sembravano di ghiaccio. L’aria altezzosa rendeva il
volto duro ma bello nell’insieme. Le ragazze presenti facevano apprezzamenti
sommessi:- “Che carino,
eppure giovane!”
Il professore si
schiarì la voce per richiamare l’ordine tra i banchi:- “Miei cari ragazzi. Vi presento Mr. Draco Lucius Malfoy.
Con mia grande gioia, ha accettato di lavorare
qui, nella nostra amata scuola, prendendo il mio posto d’insegnante dal prossimo semestre. Problemi improrogabili
mi terranno lontano per molto tempo.” Dopo un lungo sospiro aggiunse:-“ Diamogli il nostro caloroso benvenuto.”
Tutta la classe di pozioni diede il benvenuto in coro.
Il giovane Grifondoro sbuffò insieme al
suo amico:- “Tsz! Sembra
che se la tiri un po’ troppo.”
“Shhh. Sta attento a quello
che dici, James.”- sussurrò.
Il vecchio professore indicò il ragazzo seduto:- “
Ecco il signor Potter, il nostro aspirante pozionista.” Sentendosi chiamare
in causa si alzò in piedi fissando l’ospite.
“Farà parte del programma di viaggio nel Nuovo Mondo; le nostre scorte
scolastiche scarseggiano,e i volontari troveranno nuovi
ingredienti, molto rare qui in Inghilterra.”- aggiunse.
Malfoy lo
scrutò da capo a piedi:- “Potter. Conosco bene i tuoi genitori.” dichiarò con
strafottenza.
“Anche loro la conoscono bene. E anche il marchio che porta.”- rispose cupo.
“Signor Potter!” - esclamò Lumacorno. James chinò la testa in segno di resa:- “Mi scuso, per essere
stato scortese nei suoi confronti...”
Draco Malfoy,
senza scomporsi, rispose mellifluo : -“Non ho intenzione di perdonarti
ragazzino. Hai una responsabilità. Concluderai tu il
programma di ricerca e dovrai selezionare, catalogare tutti i nuovi ingredienti
che troverete, in ordine alfabetico su pergamene che, al tuo ritorno
consegnerai personalmente in mano mia.”
Si
avvicinò a James obbligandolo
a sollevare il viso per guardarlo in faccia:-
“Fino ad ora lavoravi limitandoti ad accontentare il tuo
vecchio
insegnante. Troppo facile.”- Sogghignava:-“Ma
ora, ti accorgerai di quanto è duro creare delle pozioni di livello superiore.”
Malfoy si
allontanò soddisfatto dal giovane e salutò Lumacorno con un cenno della testa, lasciando
la classe in un silenzio irreale.
“Signor Potter! Come ha osato far arrabbiare proprio il
futuro insegnante?!”- lo ammonì: “Mi meraviglio di lei!”
“Mi dispiace…Prof. Lumacorno…saprò rendere onore
alla fiducia che ha riposto in me!”
La data della partenza giunse con l’inizio delle vacanze natalizie. James partì per l’America in aereo. Il
mezzo di trasporto babbano era
d’obbligo a causa della destinazione: una regione remota del Texas, priva di qualsiasi abitante del Mondo Magico. Per anni si susseguirono
stranieri, estraendo fossili e pietre preziose, ma come punto di riferimento
avevano un albergo della zona. L’hotel Daisy.
L’aereo atterrò nell’aeroporto locale di San Antonio.
Il resto dello staff era partito prima con un volo
diverso; James immaginò che si erano già messi a
lavoro, senza di lui, essendo il più giovane nel gruppo di ricerca
veniva sottovalutato.
Prese la corriera locale e lo portò in un paese, vicino alla città
di Austin. Il fiume Colorado faceva
da sfondo al panorama selvaggio che lo circondava. James si guardò intorno ma
non trovò nessuno ad attenderlo:- “Qualcuno dell’hotel non doveva venire a prendermi?”.- In ritardo di mezza giornata sul
programma, si sedette su una panchina. Estrasse la sua bacchetta dallo zaino e
riponendola nella giacca, a portata di mano. Si sentiva indifeso senza di essa ma, era necessario nasconderla ad
occhi indiscreti. Passarono due ore e il
cielo si faceva rosso per il crepuscolo.
Riprese
la bacchetta:- “Lumos” - esclamò. Guardò la
cartina geografica pensando di incamminarsi da solo, visto che aveva perso le speranze di vedere gente dell’ albergo.
Un rumore indistinto si faceva sempre più
vicino a portata di udito,
sembrava il galoppo di un cavallo che si dirigeva verso di lui. James nascose la bacchetta
mentre gli apparve
davanti il muso di un mustang che sbuffava, con un ragazzo in sella.
“Quella
che avevi in mano era una bacchetta magica?” - Domandò il nuovo arrivato.
James, titubante, non
rispose ma fece un cenno affermativo con la testa.
Il ragazzo sollevò la visiera del cappello da cowboy che indossava:- “Allora
sei tu il tipo del Mondo Magico che devo scortare all’hotel Daisy! E’ tutto il giorno che ti cerco!”
“Si! Oh certo! Sono James Potter.
Sei venuto a prendermi?” - chiese sollevato.
“E’ da stamattina che ti aspetto nel paese. Comunque, monta su, dietro di me, James Potter!”-rispose
con aria seccata.
“Puoi chiamarmi solo James…”
“Sali!”
“Ok..”
–Era un ragazzo un po’ troppo autoritario, pensò.
Salì il
groppa con
difficoltà a causa dello zaino sulle spalle.
“Parli molto bene la mia lingua. Come sai del Mondo
Magico?”- chiese curioso.
“Bhè, è
naturale. Mia madre è inglese, ed è una strega, a volte fa anche degli
incantesimi.” - confermò.
“Ma allora tua madre si è sposata qui? Immagino che non ci siano molte streghe
nella zona.”
“Non è venuta per sposarsi. Mio
padre era già morto quando la
mamma si è accorta di essere incinta.”
“Ho capito…scusa se ti ho fatto ricordare un fatto doloroso.”- finì la frase
imbarazzato.
“Figurati. Faceva delle ricerche per il Ministero della Magia. E’ venuta in
Texas per lavoro e si è innamorò di questo Paese. Dopo scoprì
della sua gravidanza. Così decise di farmi nascere qui .Perciò,
il Texas è il mio Paese natio.”
“Capisco. Bhe, piacere di conoscerti…” – Ancora non
gli aveva detto il nome.
“Dobbiamo sbrigarci. Sta facendo notte. Aggrappati forte a me d’accordo?”-
Diede più spinta al destriero.
“Va bene.”- James strinse
le mani sul petto del ragazzo ma si accorse che aveva… il seno!
“Non
mi sono presentata. Mi chiamo Daisy Morales.”
- Il ragazzo era in realtà una donna!
Il
giovane staccò la presa per la sorpresa e il disagio di averle toccato il petto. Ruzzolò dal
cavallo in corsa con un forte tonfo sul terreno.
“James?!” -La ragazza scese dalla sella, perdendo il
cappello e rivelando i suoi lunghi capelli castani.
Si avvicinò
a lui, ancora a terra.
“Ti sei fatto male?
Hai sbattuto la testa?!”
“Ah...non preoccuparti…Sto bene.” -Si rialzò dolorante, ma sorridendo:- “Sono tutto intero…”
Gli occhi di Daisy si riempirono di lacrime:- “Per fortuna…”
Era carina con il viso preoccupato. James sentì il cuore battere più veloce: “Hei, ma…Daisy, ti dico che sto bene, tutto okay.”
“Va bene…ma ora andiamocene. Presto.” -Asciugò le lacrime con il palmo delle mani, porse il braccio al ragazzo per rimontare e si rimise il cappello, lasciando i capelli
sciolti sulla schiena.
Il giovane ripensò a quello che era appena successo, alle lacrime che
aveva versato per lui, anche se era, solo un estraneo per lei…si sbagliava, era dolcissima.
“James. Questa volta
tieniti davvero stretto. Devi aggrapparti bene.”- Sorrise e fece l’occhiolino:-“ Ma non stringermi il seno.”
Sperava
di non fare figure di troll, ma iniziava con il piede
sbagliato!
Credits:
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