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Autore: amelia_6    12/08/2013    0 recensioni
Una giovane di nome Amelia scoprirà che nulla è impossibile. Dopo l'incontro con il principe la sua vita cambierà, scoprirà un passato sorprendente e il futuro che l'attende non è certo normale! la prima parte di un'avventura tra Amori e Misteri.
«ma il destino è scritto sulla sabbia e le onde lo possono cancellare e riscrivere»
Genere: Romantico, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'un grande destino'
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capitolo 2 - Nvu Un momento come tanti, la favola continua

Nei giardini del palazzo reale una donna e un uomo passeggiavano tranquillamente, lui alto un po’ grosso, capelli brizzolati e occhi verdi portava ricchi abiti, la donna anche lei ben vestita aveva dei capelli castano chiaro come gli occhi. Un servitore si avvicinò e inchinatosi disse loro «vostro figlio è arrivato e vi attende nella sala del trono con degli ospiti e Alen» dopo di che si avviò verso il palazzo seguito dai regnanti. Arrivata nella sala principale Elisabeth e Josef (così si chiamavano i due sovrani) videro i due ragazzi che erano vestiti con abiti umili e semplici, Louis e Alen. «Salve, come posso esservi di aiuto» disse la regina «vedete madre loro sono fratello e sorella i loro nomi sono Luca e Amelia sono del paese, la ragazza cercava lavoro e io vorrei, o meglio, gli ho offerto di lavorare presso il castello mentre il ragazzo era in mezzo strava credevo volesse farsi prendere sotto ma poi mi ha detto che lo faceva solo per cercare qualcuno che gli offrisse lavoro e per antipatia verso i nobili. dopo ho scoperto che era il fratello minore di Amelia lo preso su ricordando che Alen aveva bisogno di aiuto» disse il principe con calma ai genitori finche i due ragazzi si inchinarono di fronte ai sovrani «alzatevi pure, mi puoi spiegare cosa ti ha colpito di questa ragazza?» disse Josef guardando la giovane «vedete padre mi ha colpito il suo fare sicuro e il suo fegato, il popolo è povero e il lavoro è poco. Tutto questo lo so perché finche camminavo per le vie del paese una ragazza mi urta o meglio io urto lei o_O e parlando critica la nobiltà! Per il loro modo di vivere nonostante io ne facessi parte» rispose il principe con il fare di uno che deve difendersi in un processo da accuse molto pesanti «capisco» disse Elisabeth «ma potrei sapere anche la vostra versione cara» «quello che ha detto il principe è vero, non sapevo chi fosse ed ero arrabbiata perché non trovavo lavoro così gli ho detto tutto quello che mi passava per la testa senza, riflettere ma mi sa che ho fatto ben!» rispose Amelia che dopo lo stupore iniziale aveva riacquistato la sicurezza che la caratterizzava «devo dire che avevi ragione Louis ha proprio un bel caratterino! Elisabeth perché non te la prendi come Dama di compagnia sicuramente non ti annoierai» disse il re ridacchiando e rivolgendosi alla moglie «che bell’idea» rispose disse invece lei «ma io non sono nobile e non potrei mai» disse Amelia stupita «no vi sbagliate voi siete nobile di animo e avete avuto il coraggio di dire le cose come stanno, non preoccupandovi dei vostri interlocutori» rispose il saggio re «portate questa fanciulla nella camera vicino alla mia e prendete le misure per gli abiti» disse la regina «grazie mille» rispose la giovane.

 Amelia fu portata in una bellissima stanza dove delle cameriere presero le misure per l’abito e le dettero intanto un abito per rammendare il suo vestito e fargli ritrovare la bellezza di un tempo. Ne l mentre videro un ciondolo «no vi prego questo ciondolo è l’unica cosa che vi chiedo di non toccare ci sono molto legata me la dato un’amica di mia nonna quando ero piccola prima che morisse» Amelia aveva fatto prevalere nuovamente il suo spirito forte e determinato e le ancelle inchinate le porsero uno scrignetto «potete metterlo qui nessuno ve lo toccherà, mademoiselle» dissero e poi riverendo, si allontanarono dalla stanza lasciando sola la fanciulla.

Luca rimasto nella grande sala fu preso da Alen che gli spiegò cosa avrebbe dovuto fare per un bimbo di 10 anni sembrava troppo ma il simpatico uomo lo avrebbe aiutato. Intanto la famiglia reale iniziò a parlare «devo dire che la ragazza è davvero un bel tipetto» disse Josef «dovete sapere padre che quando l’ho incontrata era ancora peggio» rispose il principe un po’ divertito «ma questo è un bel pregio miei cari uomini» disse con fare stuzzicante la regina e il marito capendo la battuta ribatte «si è vero! pensandoci bisogna fare in modo che il popolo riacquisti fiducia in noi!» disse ora con fare autorevole. Intanto Amelia preso il coraggio a 2 mani si diresse nuovamente verso la sala principale ove vi erano i regnanti e il principe «incantevole, devo proprio dire che siete molto bella» disse il principe non facendo mancare la sorpresa e il padre pienamente d’accordo fu subito pugnalato dalla moglie «si è vero siete molto bella, ma mio caro Re voi siete troppo vecchio per la fanciulla» rispose la regina «non avrei mai immaginato che la famiglia reale fosse così … semplice …» disse Amelia ridacchiando ma stando attenta a non essere irrispettosa «avete ragione qui la vita è più semplice di quello che ci si dipinge» disse Josef «Amelia vi dispiacerebbe accompagnarmi nei giardini a prendere del the» chiese Elisabeth per non uccidere il Marito che continuava ad ammirare la giovane «ma certo, altezza» rispose «chiamatemi pure Elisabeth, quando siamo in confidenza non ho mai sopportato che mi chiamino per titolo» disse la semplice regina «ma certo» rispose la ragazza e insieme si diressero verso i giardini dove vi era un padiglione con un tavolo e delle comode poltrone. «messie vi prego portate due the» disse la regina «ma certo vostra altezza» rispose l’uomo, «posso chiedervi una cosa Altezza, scusate Elisabeth» chiese Amelia «ma certamente, ditemi pure» rispose la Donna «come mai non uscite dal palazzo?» «i nobili dicono che sia troppo pericoloso e che non vi è motivo, ma dopo quello che mi avete raccontato non ne sono più così sicura» rispose Elisabeth «capisco se posso esservi di aiuto potete chiedere sono sicura che la gente non vi è vicina perché voi non siete vicino a lei» rispose con fare educato Amelia «avete ragione credo che organizzerò una sfilata in modo da avvicinarmi al popolo e vedere il vero volto di questo regno» disse la Regina contenta che la giovane le rivolgesse delle critiche e non delle adulazioni che ormai sapeva non erano reali. Dopo un po’ il the arrivò e le due donne continuarono a parlare; venne fuori che la giovane Amelia sapeva leggere e scrivere e che aveva un diario dove vi annotava tutto, la regina allora le chiese di leggerle le leggende del paese.

La sera arrivò e la famiglia reale in compagnia di Amelia, Luca e Alen cenarono per poi dirigersi verso le camere, dove Amelia, preso il Diario, scrisse la data di quel giorno e gli avvenimenti,  sottolineando una frase “ un momento unico per me ma che spero sia uno come i tanti che da adesso vivrò “ finito di scrivere spense la candela e dormì.

********************* angolo autrice ***********************
Allora vi piace la storia spero di sì, se dovete tirarmi dei pomodori fatelo subito magari miglioro! A presto e recensite ve ne prego!
Amelia_6
revisionato il 1 dicembre 2013
  
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