Serie TV > Angel
Segui la storia  |       
Autore: lafatablu    15/08/2013    1 recensioni
Collocata nella terza stagione di Angel e nella sesta stagione di Buffy, questa storia parla di come a volte sia sufficiente fare un semplice piccolo gesto, per modificare il corso degli eventi e forse il corso di un intera esistenza. Crossover fra “Papà” (ATS 3x10) e “Fuori controllo” (BTVS 6x10) di cui si consiglia la visione.
Versione completa di I need you già pubblicata nelle mie storie!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angel, Buffy Anne Summers, Connor, Cordelia Chase, Winifred Burkle
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 

 

Parte 12

 

La ‘Angel Investigation’, discuteva animatamente riunita davanti a caffè e ciambelle. Mancava solo Angel. Da circa un ora si erano ritrovati al bar di Sunnydale, proprio quello vicino al cinema e Cordelia non aveva fatto altro che lamentarsi. “A me sono sembrati gentili” diceva Fred “Anya è una tipa strana, ma è simpatica, un po’ ti assomiglia” Cordelia le lanciò uno sguardo d’avvertimento “ma per favore, giuro che non passerò un'altra notte in quella casa”.

Wesley era di buon umore “Potresti chiedere alla tua amica Harmony di ospitarti” Cordy lo batté sul braccio fingendo di colpirlo “Non sei divertente, Wes.” Lorne si lamentava per il mal di schiena “almeno voi due avete dormito in un letto vero”. Gunn invece era silenzio e sorrideva mentre guardava Fred. La ragazza da tempo occupava buona parte dei suoi pensieri.

Anche Wesley la guardava con occhi incantati, e anche lui negli ultimi tempi si era ritrovato a pensare spesso a lei. “Io devo andare a comprare qualcosa ..perché a differenza di qualcun altro, non ho avuto modo di passare a casa mia per fare le valige” disse rivolgendosi a Cordelia, giusto per punzecchiarla un po’.

Lorne come sempre riuscì a trovare il lato positivo della situazione “Almeno qua non devo nascondermi. Avete notato che nessuno bada al mio colore verde e alle mie corna?” Cordelia sorrise “Benvenuto nella bocca dell’inferno. Qui, quelli strani sono gli umani.”

Il loro era uno strano gruppo, ma stavano bene insieme. Erano molto affiatati e cercavano di esserci l’uno per l’altro, come una vera famiglia.

Il cellulare di Fred squillò. Era Tara che chiedeva di raggiungerli al Magic Box, dicendo loro che anche Angel e Buffy erano lì. “Si sta così bene qua al sole. Oh il dolce far niente.. un po’ mi mancava.. ok andiamo. Il capo chiama” disse Cordelia.

Fu Wesley ad alzarsi per primo “Io vi raggiungo subito, devo davvero compare un cambio d’abito” Cordelia gli indicò il nome di un negozio dove avrebbe trovato ciò gli serviva. Se c’era una persona che conosceva tutti i negozi alla moda di Sunnydale, quella era Cordelia Chase.

Poco dopo essere uscito dal negozio, Wesley si accorse di essere seguito, ma non riuscì a capire da chi. Possibile che avessero già scoperto che si nascondevano a Sunnydale? Non era stupito infondo. Poteva essere la W&H e la cosa non gli piaceva molto. Quelli avevano mezzi potenti per trovare chiunque, ma in qualche modo escluse che fosserò loro. In fondo avevano ottenuto ciò che volevano. Angel lontano da L.A.

Doveva assolutamente parlarne con Angel.

Entrò al Magic Box e li trovò intenti a fare ricerche. Salutò Willow che stava al computer. Mentre Xander, Anya, Buffy e Angel consultavano dei libri. Si unì a loro.

“A cosa state lavorando?” chiese. Anya e Buffy non risposero, tanto erano prese dalla lettura.

“Niente di apocalittico, cerchiamo informazioni su un diamante che è stato rubato dal museo ..ma con scarso successo, su questi libri non c’è niente” rispose Xander.

Wesley era perplesso “Vi occupate di questo genere di cose adesso? non è compito della polizia?” Angel lo guardò con un vago sorriso enigmatico “Questo congela le persone, Wesley ..almeno credo. Siamo sulla bocca dell’inferno, l’hai dimenticato?” Wesley si sedette e sorrise per le parole di Angel, ma anche lui prese un libro “Ah beh.. quand’è così.. dove sono gli altri?”

Willow sembrava seccata “Cordelia, dopo tre secondi di ricerca, ha detto che era stanca ed è uscita a fare un giro e Gunn si è offerto di accompagnarla.. Tara, Fred e Lorne invece sono in palestra, e ti stanno aspettando ..pare che sia una riunione privata, solo gli eletti sono ammessi” Wesley annuì a disagio e andò a raggiungere gli altri.

“Willow.. non ti hanno esclusa..” disse Xander. “Ah no?” ribatté Willow.

“Stanno lavorando sul versante magico, Willow.. è meglio se stai lontana da questo ..è perché ti vogliono bene, non perché vogliono escluderti..”

Lei si innervosì ancora di più “Stai zitto Xander, per favore”

Angel li osservava in silenzio e studiava con interesse tutta la scena. Erano queste le persone che vivevano accanto a Buffy? Xander e Willow erano molto cambiati da come li ricordava lui. Aveva sempre ammirato e forse anche un po’ invidiato la loro amicizia, da cui talvolta si era sentito escluso. Ma a vederli ora, pareva che non fosse rimasto molto del vecchio gruppo. Giles se ne era andato, lasciando sola Buffy proprio nel momento di maggior bisogno. Willow era persa nel suo mondo e pareva che solo la magia avesse valore per lei. Xander era intrappolato in rapporto di coppia di cui aveva paura. Angel era bravo a leggere l’animo umano e non gli ci volle molto per capire che Xander era nervoso e sotto pressione, mentre Anya non faceva che parlare del matrimonio. Xander aveva paura di fare il grande passo, era evidente, ma nessuno pareva notarlo. Erano questi gli amici di Buffy? era questa la sua famiglia?

Sapevano che lei stava annegando in un mare immenso di problemi? Sapevano che aveva grosse difficoltà economiche? E se lo sapevano, perché non l’avevano aiutata? Buffy cercava un lavoro. Le avevano forse offerto di lavorare nel negozio di Giles? Sarebbe stata la cosa più logica da fare e invece a nessuno venne in mente.

Sapevano che Buffy aveva rischiato di perdere l’affidamento di Dawn e che aveva seri problemi a gestire il suo rapporto con la sorella quindicenne in piena crisi adolescenziale?

Sapevano che Buffy si sentiva isolata dal mondo e che da sola non riusciva a far fronte a tutte queste responsabilità? Era evidente che il peso dei suoi doveri la stava schiacciando.

No, loro non sapevano proprio niente. Non sapevano neanche di averla strappata dal paradiso. Non sapevano, perché non volevano sapere. Erano ciechi e sordi. Erano isole mute, ognuno perso nel proprio microcosmo personale e non comunicavano più fra loro. Non c’era da stupirsi se Buffy aveva cercato la compagnia di Spike. Non si può vivere circondati dal nulla.

Buffy non meritava questa vita. Guardò verso lei. Le sorrise con occhi da innamorato.

Questa è un'altra grande novità, pensò Angel. Buffy assorta così tanto nella lettura, da non sentire il battibecco tra Xander e Willow? Erano lì da almeno un ora e non aveva quasi parlato. Si era tuffata subito fra i libri per una ricerca, che lui, francamente, trovava noiosa e priva di senso. Da quando era diventata così diligente? che lui ricordasse, mai prima d’ora. Rise fra sé. Buffy non avrebbe mai smesso di stupirlo. Era uscita da casa tutta felice di poter usare per la prima volta il marsupio, ed ora eccola lì, con Connor che dormiva appoggiato sul suo cuore, sorretto dal marsupio, mentre lei sfogliava con attenzione un libro di Giles. Non poteva crederci. Anche Anya era assorta nella lettura. Cosa c’era di tanto interessante in quei libri?

“Ecco perché” gridò Buffy tutta contenta. “Riflesso della suzione. Si chiama così. È per questo che ieri mattina Connor ha succhiato il mio dito quando ho sfiorato le sue labbra. È una cosa legata all’istinto. Qui dice che è innato.”

Con un gesto velocissimo, Angel spostò il libro “Fai vedere” e rise quando capì.

Sotto al libro di Giles, Buffy ne nascondeva un altro. Il libro sui neonati che si era portata dietro da Los Angeles. Ecco perché leggeva con interesse.

“Questo spiega tutto. Non poteva essere che tu.. insomma, il mio mondo era fuori asse” disse Angel e continuò a ridere contagiando anche Xander.

“Che c’è?” chiese Buffy “Non penserete che perda tempo con questa ricerca, vero? non c’è nulla su questo diamante ..e poi, scusate.. Anya può leggere una rivista di alta moda sugli abiti da sposa e io non posso leggere qualcosa su Connor?”

Xander quasi soffocò con la ciambella che stava addentando in quel momento “Che cosa?” strappò il libro da Anya e saltarono fuori alcune riviste femminili. “Anya? Ancora non siamo sposati e già non mi ascolti più?”

Angel non riusciva a smettere di ridere e Buffy lo seguì a ruota.

“E allora? questa ricerca è noiosa e non necessaria.. guarda che carino quest’abito bianco” disse Anya. “Anya?” Sbottò Xander, poi rivolgendosi ad Angel “..e tu? da quando sei diventato così espansivo? Smettila di ridere ..ti preferivo quando rimuginavi”

Buffy guardò Angel con interesse. Xander aveva ragione. Non aveva mai visto Angel ridere come adesso ..mai davanti ad altre persone. Con lei gli capitava di ridere, l’avevano fatto anche poche prima a casa, ma in pubblico difficilmente si lasciava andare. Gli sorrise con occhi da innamorata. Amava tantissimo anche questo Angel ed era certa che Connor fosse l’artefice di questo miracolo. Lui si voltò a guardarla e come sempre riuscì a captare i suoi pensieri. Allungò il braccio e prese la sua mano “Non solo Connor” disse.

Anya si alzò per servire un cliente e Xander la seguì. Willow era silenziosa e guardava Angel e Buffy. Le pareva di essere tornata indietro nel tempo. Quando tutto era più semplice, quando erano ancora al liceo, quando Angel era parte integrante del gruppo. Guardò le loro mani che si stringevano e vide che erano ricomparsi i due claddagh. Sorrise. “State di nuovo insieme?”

Non ebbero il tempo di rispondere, Tara entrò e chiamò Willow “Hai un momento? Abbiamo bisogno della tua competenza”. Sparì di nuovo dietro la porta e Willow la seguì un po’ esitante. Buffy la bloccò “State di nuovo insieme?” Lei parve rianimarsi e sorrise “Si, credo di si”

 

Intanto nella palestra aggiornarono Willow sugli sviluppi della ricerca

 

“Il sangue del suo Sire. Lo so, l’ho sempre saputo. Studiando i files di Jenny Calendar, mi fermavo proprio su quel passaggio. Darla era morta e non c’era modo di avere il suo sangue.  Se avessi saputo che era tornata in vita, avrei potuto lavorarci su, ma ora non c’è niente che possiamo fare. Darla è morta di nuovo, quella era la nostra unica speranza. Comunque, anche avendo il suo sangue, non avrei saputo come usarlo. Come ho detto, ho smesso di decifrare i files, perché mancava proprio la materia prima per invertire l’incantesimo” disse Willow.

“Il sangue di Darla non è più un problema. Siamo riusciti ad averlo..” Disse Fred

“..E sappiamo anche come usarlo.” Continuò Wesley “Ho lavorato sulla maledizione per tutti questi anni, senza mai farne parola con Angel. Non volevo illuderlo inutilmente. Ho ripreso il lavoro esattamente da dove avevi interrotto tu. Giles mi ha fornito tutto il materiale in vostro possesso e adesso, grazie all’aiuto di Tara, siamo riusciti a decodificare l’intera formula del rituale usato dagli zingari. Confrontando le mie traduzioni con il lavoro da te svolto, siamo riusciti ad identificare il passaggio esatto in cui è stata inserita la clausola della perfetta felicità. E ora siamo in grado di eliminarla, lasciando intatta l’anima.”

“Ma come avete fatto ad avere il sangue di Darla? Sapevate già che sarebbe stato utile? Wesley, hai detto che è grazie a Tara che..” Fu Fred a rispondere questa volta.

“Non non è stata una cosa intenzionale, o per meglio dire, quando mi sono procurata il suo sangue, non avevo idea che sarebbe servito per la maledizione. È stata una cosa del tutto casuale. Tutte le grandi scoperte scientifiche avvengono sempre in modo casuale. Quando abbiamo portato Connor in ospedale, senza essere vista e senza parlarne con nessuno, ho trafugato frammenti di placenta che l’infermiere aveva gettato nella spazzatura, compreso il cordone ombelicale reciso, ho preso anche una provetta contenente il sangue di Connor. Volevo analizzarlo, insomma non capita tutti i giorni di assistere ad una nascita impossibile, non potevo lasciarmi sfuggire un evento così unico. Io ho visto la cosa dal punto di vista puramente scientifico. Volevo studiare il loro sangue, volevo vedere quanto fosse diverso da quello umano. La mia intenzione era quella di ricostruire la mappa cromosomica di Connor. Insomma era uno studio di genetica comparata. Mi chiedevo come fosse possibile che Connor fosse umano, nonostante i sui genitori non lo fossero. Ho informato Wesley e lui mi ha parlato della maledizione. Poi sono arrivate Buffy e Tara ..e il resto lo sai”

“Scienza e Magia” disse Willow affascinata “È sempre stato il mio grande sogno” Fred la capiva benissimo, anche lei era animata dalla curiosità scientifica e la magia, per quanto lei ne sapesse davvero poco, la incuriosiva molto, ma preferiva il microscopio alle formule magiche.

“Quindi è fatta?” chiese Willow eccitata “Abbiamo tutto, possiamo modificare il rituale dei non morti” Tara intervenne subito, non voleva coinvolgerla nel rituale. Erano tutti d’accordo che sarebbe stata lei ha recitare la formula. “È tutto pronto, Willow. Il rituale è già stato modificato e sarò io a fare l’incantesimo, è troppo pericoloso per te..”

Willow era un po’ risentita “È un gioco da ragazzi invece, ridare l’anima ad Angel è stato il primo incantesimo che ho fatto”

Tara rispose pazientemente, ma in modo risoluto. “Non è un gioco da ragazzi, Willow. È molto pericoloso invece, per te lo è sicuramente, abbiamo già parlato di questo. Io farò l’incantesimo, su questo non si discute. Durante il rituale Angelus sarà liberato per qualche minuto, prima di maledire ancora Angel con la formula modificata. È una magia molto oscura e tu, adesso, non sei in grado di sostenerla.” Willow si sentiva braccata. Sapeva che Tara aveva ragione, ma la magia era una parte di se stessa e non voleva rinunciarvi del tutto. “Allora perché mi avete chiamato? Per dirmi quello che già sapevo? Solo per informarmi che avete fatto tutto senza me? Avete richiesto voi la mia competenza, cosa ci faccio qui se non avete bisogno di me”

Wesley intervenne subito “Senza il tuo aiuto non saremmo riusciti a creare il nuovo rituale. Io ho cominciato a studiare la maledizione partendo dalle tue ricerche. Tara, a Los Angeles, ha potuto aiutarci perché era a conoscenza del tuo lavoro. Tu sei stata fondamentale oltre ogni dire e credo che Buffy e Angel te ne saranno grati per tutto il resto della loro vita. Possiamo ancorare l’anima di Angel e questo, in buona parte, lo dobbiamo a te.”

Lorne scrutava Willow. Vedeva che la sua aura non era luminosa come avrebbe dovuto essere, ma non appena Tara le si avvicinava, diventava più limpida e questo confermava ciò che già sapeva. Tara era l’unica che potesse aiutarla. “È stato un lavoro di squadra, Petit Red. Non ha importanza chi reciterà il rituale, tu adesso non sei al massimo della tua forza, puoi dirmi il contrario? Credo che tu abbia bisogno di recuperare energie e in questi casi, cosa può esserci di meglio di una vacanza? Che ne dite di fare un bel viaggetto in Inghilterra, voi due insieme? Deviare il percorso che avevamo deciso di seguire, anche se può essere faticoso, potrebbe salvare delle vite umane. Cambiando le scelte che avevamo pianificato, potrebbe essere utile per deviare la traiettoria di una pallottola vagante, ad esempio. In Inghilterra avete un amico, sono certo che sarà felice di ospitarvi”

Willow e Tara si strinsero le mani spaventate, ma stranamente confortare dalle parole di Lorne. In fondo non era una cattiva idea. Decidere di stare lontano da Sunnydale per un po’, poteva avere molti vantaggi per loro. Avrebbero potuto frequentare il college a Londra o addirittura Oxford. Giles le avrebbe sicuramente aiutate ad inserirsi nel mondo accademico. E loro sarebbero state insieme. Willow sembrava essersi calmata “D’accordo. Come posso aiutarvi?”

Intanto Angel e Buffy erano rimasti soli. Avevano chiamato Cordelia e Gunn al cellulare, pregandoli di passare a prendere Dawn a scuola. Avrebbero pranzato tutti insieme al negozio e come concordato in precedenza, al calar del sole sarebbero andati insieme dal pediatra, per la prima visita medica di Connor. Xander e Anya erano andati a prendere le pizze e loro due si godevano la gioia della loro intimità. Stare insieme, così vicini, inevitabilmente li conduceva sempre nelle stesso tormentato luogo. Passione che non poteva essere appagata.

Angel si staccò dalle sue labbra “Buffy.. non possiamo continuare così.. io..” Lei pareva spaventata “No.. non dirlo Angel, non potrei sopportarlo, non di nuovo..io non voglio perderti” Angel la guardò angosciato. Pensava che lui l’avrebbe lasciata?

“Buffy, io non sto andando da nessuna parte.. non andrò via, non questa volta. Ascoltami per favore, ricordi di avermi detto di aver visto Tara e gli altri lavorare su quei libri? Sono riuscito a dare una sbirciata, non ho potuto vedere molto, ma credo di sapere cosa stesserò cercando. Non si trattava di Connor, ma di me. Erano antichi rituali di magia molto potente, tramandata dai Mistici Oscuri. Alcuni testi erano in sanscrito. Altri in latino arcaico, e altri.. in rumeno. Ho riconosciuto anche il rituale di Jenny Calendar. Stanno lavorando alla maledizione. Credo che stiano tentando di eliminare la clausola della perfetta felicità..”

“Lo sapevo che c’era qualcosa di strano nel loro atteggiamento.. ma perché non dirlo? perché non ne parlano anche con noi? Perché tutto questo mistero”

“Credo che ci stiano proteggendo dalla delusione, potrebbero non riuscirci. Ho sempre saputo che Wesley studiava segretamente il rituale, ma non ne ha mai parlato con me, per non creare inutili aspettative. È meglio se non ci illudiamo, potrebbero non riuscirci ..anche adesso stanno elaborando qualcosa.. ho sentito parte dei loro discorsi, ma c’era troppo chiasso e non ho potuto capire molto.. dici che è da maleducati se mi avvicino di più e ascolto meglio?”

“Non è una cosa carina ascoltare di nascosto” disse Buffy ridacchiando, poi si corresse e subito aggiunse “no.. non tanto.. insomma, non è colpa tua se hai un udito molto buono”

Angel la prese per mano e si alzarono insieme. Si assicurarono che Connor dormisse nel suo passeggino, e dirigendosi verso la palestra, lui poté sentire chiaramente la voce di Wesley.

“Il rituale parla del sangue di Darla, ma  non solo”

In quel momento entrarono Xander e Anya seguiti da Cordelia, Gunn e Dawn e anche Connor si svegliò. Si allontanarono dalla porta e a Buffy non sfuggì la tensione che emanava dal corpo di Angel “qualcosa non va?” Lui corse a prendere Connor “Va tutto bene” ma Buffy capì che mentiva. Si guardarono intensamente per un istante e lei seppe che le loro speranze, ancora una volta, erano impossibili da realizzare. Angel sentì ancora una volta il peso del suo passato che lo schiacciava. Se era necessario il sangue di Darla, non vi era più modo di procurarselo.

Mentre apparecchiava, Anya informò che le pizze non erano ancora pronte “Ho preso un po’ di antipasti per ingannare l’attesa, per le pizze dobbiamo aspettare un po’”

 

Nella palestra si continuava a discutere

 

“Il rituale parla del sangue di Darla, ma  non solo” disse Wesley

il sangue di colei che dall’uomo generò il demone. Il sangue di colei che spezzerà le catene al demone e che dall’uomo creerà nuova vita. Il sangue di colui che dal loro amore è generato

Recitò Fred “Quel passaggio ci ha fatto sudare parecchio. Inizialmente pensavamo, come te, che parlasse solo di Darla, ma fa riferimento a due donne diverse e abbiamo molte ragioni per pensare che si tratti di Buffy, in oltre nell’ultimo capoverso si riferisce sicuramente a Connor.”

“Nei files della Calendar, non citava nessun altro oltre al suo Sire. Non capisco il secondo capoverso però. Che vuol dire “che dall’uomo creerà nuova vita?” Non ha molto senso. Forse c’è stato un errore quando hanno trascritto il testo? Potrebbe essere che intendesse dire che creerà una nuova vita umana. Uomo inteso come razza umana e ovviamente parlerebbe di Connor” disse Willow, ma lei stessa non era convinta. “Oh, oh, un momento, ma sta parlando di Buffy. Lei creerà una nuova vita? Ma allora.. non capisco”

“Per questo abbiamo bisogno della tua competenza” disse Fred. “Io credo di aver scoperto di che si tratta e anche Lorne ha una sua teoria. Se la teoria di Lorne è giusta, e io penso di si, questo spiegherebbe perché Connor è umano e spiegherebbe anche perché Darla in punto di morte, ha detto ciò che ha detto. Quel che è certo, perché le mie analisi l’hanno confermato, è che Connor non è figlio di Darla. Nel suo DNA non vi è la minima traccia dei suoi cromosomi. La mappa cromosomica di Connor indica che il suo patrimonio genetico, l’ha ereditato per il 50% da Angel e l’altro 50% è sconosciuto. Connor è un bambino speciale, da qualunque lato lo si voglia guardare. Solitamente la madre è nota e il padre sconosciuto o dubbio, nel suo caso invece sabbiamo chi è il padre, ma non conosciamo la madre. Della madre sappiano solo che NON è Darla. Dobbiamo parlarne subito con Angel, e dobbiamo informare sia Angel che Buffy del rituale. Ora abbiamo tutto ciò che occorre. Il sangue di Darla, di Connor ..e di Buffy.”

Willow era allibita, stava per rispondere quando sentì Anya che bussava “Siete ancora vivi la dentro? È quasi pronto, aspettiamo voi” Uscirono subito, ripromettendosi di continuare dopo. C’erano ancora molte cose che Willow non sapeva. Cosa aveva detto Darla in punto di morte? Che teoria aveva in mente Lorne? se Darla non era la madre, di chi era figlio Connor?

“Chi va a prendere le pizze?” Urlò Anya “Vado io” disse Fred “Ho bisogno di sgranchirmi le gambe” Angel le corse dietro “Fred.. Fred, aspetta” Le consegnò la sua carta di credito e le bollette da pagare. Fred aggrottò la fronte “Ancora bollette? Le ho pagate due giorni fa. Luce, gas, telefono, la rata dell’albergo..” Angel parlò sotto voce per non farsi sentire “Non sono le nostre ..sono di Buffy e visto che vai in banca.. dovresti..” Le consegnò un foglio con i dati di Buffy “Devi aprire una nuova carta di credito usando questi dati” Fred lesse il foglio e gli sorrise “Intestata a Buffy?” Angel annuì “Fred, non è necessario che gli altri sappiano, ok?”

Lei lo guardava con occhi pieni di adorazione. Lui era il suo eroe. L’aveva salvata dai mostri, e per lui avrebbe fatto qualsiasi cosa. “D’accordo”

“Fred? va tutto bene? voglio dire.. state lavorando a qualcosa.. prima in palestra.. se c’è qualcosa che..?”

Lei gli sorrise ancora “Angel, hai percepito qualcosa, vero? so che il tuo istinto è.. oh al diavolo.. Si, stiamo lavorando a qualcosa di grosso e fra un po’ sarai informato di tutto.. ma stai tranquillo non voglio tenerti in ansia.. va tutto bene.. anzi benissimo.. siamo riusciti a risolvere un rompicapo.. beh erano due veramente..e io sono già arrivata alle mie conclusioni.. e sono tutte a nostro favore. È meglio che vada adesso, se no la banca chiude”

Tornò da Buffy con il cuore leggero. Erano riusciti a trovare una soluzione? Dio non poteva crederci ..non poteva, ma voleva crederci..aveva bisogno di crederci. Sfiorò un ginocchio di Buffy per attirare la sua attenzione. Voleva tranquillizzarla subito. “Va tutto bene” mormorò.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Angel / Vai alla pagina dell'autore: lafatablu