Parte 14
Potrete amarvi senza
più ostacoli. La maledizione per voi sarà solo un brutto ricordo…
Non è Darla la madre
di Connor. Buffy lo è. Lui è vostro figlio..
Quelle parole volavano
libere nell’aria, rimbalzando nella loro mente come dardi infuocati ..poi
diventavano delicate e soffici piume che accarezzavano l’anima ..e finivano
dritte al cuore.
L’ambiente quasi
asettico della palestra, contrastava decisamente con il caotico andirivieni dei
loro pensieri. Il silenzio amplificava a dismisura la sensazione di dissonanza
interiore. Troppe informazioni. Troppo dettagliate. Troppo veloci. Troppo tutto
insieme.
Si, per Buffy e Angel
..era stato semplicemente troppo.
Per tutto il tempo,
mentre gli altri parlavano, avevano mantenuto un contatto fisico per sostenere
il flusso continuo delle loro parole e riuscire a sopportarne il peso.
Le loro mani non si
separarono mai.
Buffy si era alzata,
muovendosi nervosamente su è giù, in quello spazio che ora pareva troppo grande
..aveva trascinato Angel con sé e lui l’aveva seguita. Dopo, era stato lui a
dare direzione ai loro passi. Posandole una mano sulla spalla, l’aveva condotta
verso il grande tappeto, invitandola a sedersi e lei docile l’aveva seguito.
Ora stavano lì, seduti
l’uno accanto all’altro ..le mani strettamente intrecciate fra loro. Il loro
sguardi vagavano dalle mani agli occhi. Si spostavano poi ai visi delle persone
di fronte ..per poi tornare, con le
teste chine, di nuovo alle mani ..e ancora ai loro occhi, dove si soffermarono a
lungo. Quando vi lessero un ‘SI’, Buffy sia aggrappò al suo braccio. Angel
strinse le sue mani più forte e ruppe il silenzio.
“Noi.. non riusciamo
a.. potete ripetere tutto da capo? ..un'altra volta e con
calma?”
“Il rituale..”
Cominciò Wesley
“NO. Wesley, fermati.
Non una sola parola sugli aspetti tecnici.. di quelli ne avete già fornito in
abbondanza. Avete tradotto il rituale originale. Avete trovato un modo per
modificarlo. Durante il processo, io perderei l’anima. Angelus verrebbe liberato
solo per pochi minuti, per dare così a Tara il tempo necessario che le
permetterà di maledirmi di nuovo. Insomma, riceverei la mia anima indietro
subito dopo ..e senza scomode clausole. Ma non è tutto.
Giusto?”
Si spostò leggermente
in avanti. Guardò Buffy per un istante, quasi a chiederle il permesso e subito
dopo si alzarono, per andare a sedersi di nuovo intorno al tavolo insieme agli
altri.
“Il sangue. Per
ancorare la mia anima, pare sia necessario il sangue di tre persone, che avete
identificato in Darla, Buffy e Connor”
“Si. Grosso modo, hai
riassunto i punti cardine..”
“Già, Wes. Grosso
modo. Ho dimenticato qualcosa? Torniamo al sangue. L’avete identificato, si ..ma
come? Avete detto voi stessi che quel passaggio non è chiaro?”
Buffy prese in mano il
block notes e rilesse mentalmente quel
passaggio. Prima di passarlo ad Angel, lo lesse almeno tre volte per
imprimerselo bene nella memoria.
“Quel passaggio è
chiarissimo” disse Fred “come ha fatto notare Willow, l’unico punto che ci pare
un po’ oscuro, può essere semplicemente determinato da un errore di
trascrizione”
“Non è proprio così
Fred. Io ho detto che forse, il termine ‘Uomo’, era da intendersi come
riferimento al ‘genere umano’. Ma non capisco cosa centra questo con Buffy. Lei
non ha creato una nuova vita. Angel ha ragione. Quel punto va chiarito
meglio”
Angel lesse a voce
alta.
“Il sangue
di colei che dall’uomo generò il demone. Il sangue di colei che spezzerà le
catene al demone e che dall’uomo creerà nuova vita. Il sangue di colui che dal
loro amore è generato”
Guardò ancora verso
Buffy, per cercare risposte nei suoi occhi, ma non le trovò. Quasi con rabbia,
lanciò il notes sul tavolo “Ma questo non ha alcun senso”
Fred invece continuava
ad avere le sue certezze, lei non era una che si scoraggiava facilmente. “Lorne,
per favore.. qui mi servirebbe il tuo aiuto..”
Lorne annuì, ma
sollevò la mano facendole segno di tacere. Era occupato a leggere l’aura della
coppia di fronte a lui. Qualcosa sfuggiva al suo controllo, però. Riusciva a
vedere chiaramente frammenti del loro passato, ma c’era qualcosa che interferiva
con la sua lettura. Vi era una zona grigia avvolta dalla nebbia e lui non
riusciva a vedere oltre. Come se qualcosa avesse creato una barriera protettiva
che gli impediva di andare avanti.
Angel e Buffy ancora
una volta si estraniarono dal mondo circostante, e parlavano usando solo gli
sguardi. Non era una cosa che facevano deliberatamente. Accadeva e basta.
Nei meandri della loro
mente tutto era chiaro. Loro sapevano già la verità, ma avevano paura che
diventassero pensieri reali, perché era semplicemente troppo ..tutto
semplicemente troppo bello, perché fosse vero. Le loro emozioni si
sovrapponevano velocemente, passando dal rifiuto all’accentazione ..e ancora
alla negazione, per poi sentire un vago senso di gioia ..e poi paura e ancora
gioia. Ma sempre più intensa. Quella gioia, ora diventava quasi certezza. Le
domande che si ponevano erano tantissime. Quando mai fu concessa loro una cosa
così bella? Quando mai, loro due avevano avuto un lieto fine? Eppure, in quel
momento, sapevano che quella scheggia impazzita di consapevolezza, era la
verità.
Buffy era la vera
madre di Connor.
La voce lontana di
Lorne li destò e tornarono dubbi e paure. La chiarezza non apparteneva al
razionale. Solo nei loro cuori tutto era luce. Nella dura realtà del presente,
le certezze erano difficili da sostenere. “Non può essere..” mormorò
Buffy.
“Vi sono molti modi
per percepire la realtà” disse Lorne, stranamente serio. “Io li chiamo ‘canali’.
Fred arriva alla verità usando la lente del suo microscopio. Wesley la cerca sui
libri. Willow e Tara usano il
canale magico. Io ‘vedo’ la verità attraverso la musica, che mi permette di
leggere dentro le anime ..e voi due usate l’intuizione. Le vostre lenti
d’ingrandimento sono i vostri occhi. Ho visto come vi guardate e ho visto le
parole mute che usate per comunicare. Voi sapete già la verità. Sapete il come e
il quando, ma siete spaventati per urlarlo ad alta voce”
Tutti ascoltavano in
silenzio. Quando Lorne diventava serio, era meglio prestare
attenzione.
“Se voi volete, posso
fare da amplificatore a quell’urlo che vi muore in gola e che vi spaventa così
tanto. Non so quanto vi sarò d’aiuto, io posso solo dirvi quello che ho visto.
Quando ho perso i sensi, a Los Angeles, non fingevo affatto. Sono svenuto perché
ciò che ho visto era di una bellezza stupefacente. Qualcosa di unico. Connor è
legato ad Angel, esattamente allo stesso modo in cui è legato a Buffy ..ed è
inutile dire, che voi due siete strettamente uniti l’un l’altro. Credevo fosse
solo una leggenda. Ma ciò che ho visto non lascia spazio a dubbi.”
Tacque per un po’.
Voleva dare loro il tempo di metabolizzare le sue parole.
“Il triangolo di luce”
disse
poi sottovoce.
Tacque ancora, poi
continuò “Ecco ciò che ho visto. Il triangolo di luce, da dove tutto nasce e
dove mai nulla muore. È lì che vive il Per sempre. È quella
l’eternità.”
Lasciò loro ancora un
po’ di tempo. Sapeva che ne avevano bisogno e infine
proseguì.
“Voi tre, insieme,
siete questo. Uniti inestricabilmente da filamenti dorati di pura luce. I
filamenti partono dal plesso solare di ciascuno di voi e vanno ad unirsi,
vicendevolmente con i filamenti dell’altro, formando un triangolo luminosissimo
di pura energia. Siete legati l’un altro, come da una sorta di invisibile
cordone ombelicale. Questo mi dice, senza alcun dubbio, che Connor è vostro
figlio. Lui è nato da voi due. Il come e il quando.. voi lo conoscete già. Se
dirlo o no agli altri è una vostra decisione. Ma io so, e anche Fred lo
conferma, che Darla non è la madre di Connor. Buffy lo è. Lei è sua madre ..e
questo spiegherebbe tante altre cose.”
Buffy e Angel erano
soprafatti dall’emozione. “Vuoi.. che interrompiamo? possiamo continuare più
tardi.. non dobbiamo per forza..”
Buffy scosse la testa
“No.. continuiamo ..è meglio così ..ora non potrei stare in nessun altro luogo..
tu stai bene?”
“Io.. credo di si”
Rispose Angel con un fil di voce.
Fred li informò delle
sue ricerche sul sangue di Darla. Confermò quindi le parole di Lorne. “Non c’è
traccia di Darla nella mappa genetica di Connor. Lei NON è sua madre. Sono certa
che sia tuo figlio, ho solo bisogno di un po’ del tuo sangue per confermarlo. In
oltre, questo darebbe senso alle parole di Darla. Lei voleva che fosse Buffy a
proteggere Connor.”
“Perché è la
cacciatrice ..forse è per questo che ha parlato di lei” disse
Wesley
“No. Lei non ha
parlato di forza fisica. Ha parlato dell’amore di una madre verso un figlio.
Angel tu eri lì, sai che è vero. Io stessa ti ho sentito pronunciare il nome di
Buffy dopo le parole di Darla. La prima cosa che hai fatto, dopo la sua nascita,
è stata quella di correre a chiamare Buffy. A Los Angeles mi hai detto
chiaramente che avevi assolutamente bisogno che lei sapesse subito. Avete anche
scelto il suo nome insieme. Buffy ha accettato la sua nascita, come fosse la
cosa più naturale del mondo e..”
“Ero felice.. credevo
di esserlo per Angel, ma ora so che ero felice per noi due. Avrei dovuto provare
gelosia verso Darla, almeno un pochino ..e invece no. Io ho sentito un immensa
gioia per la nascita di Connor e profonda gratitudine per Darla. In quel momento
sapevo, che per la prima volta, tutto era come avrebbe dovuto essere da molto
tempo. Erano solo sensazioni.. ma erano fortissime” sussurrò Buffy a voce
bassissima.
Angel avrebbe voluto
dire a Buffy cosa era realmente successo in quel vicolo sotto la pioggia. Voleva
raccontare le emozioni che provò quando prese in braccio suo figlio la prima
volta, ma erano cose troppo intime per parlarne davanti a tutti. Scelse il
silenzio, per ora.
“..c’è una cosa che
non ho detto..non pensavo fosse importante..” Continuò Buffy “..la notte che è
nato Connor ho sognato Darla.. non ho dato peso al sogno, perché pensavo avesse
altri significati.. ma ora so che non è così.. lei mi stava chiedendo aiuto. Era
spaventata e piangeva. Pioveva a dirotto e lei stava seduta per terra,
rannicchiata contro un muro. Era sofferente e mentre mi guardava, comprimeva il
ventre con le mani, poi le ha sollevate verso me, e ho visto che erano piene di
sangue ..subito dopo è diventata polvere, ma dalle ceneri è nata una luce
brillantissima ..e in quel momento, ho sentito una gioia immensa. Osservavo la
scena dall’esterno, non ho interagito con Darla in modo diretto, e lei non ha
pronunciato una sola parola. L’unico suono che sentivo era quello della pioggia
e il suo pianto disperato. Ora so che voleva che io vedessi quella luce. Lei mi
ha permesso di assistere alla nascita di mio figlio.”
Buffy aveva gli occhi
pieni di lacrime e Angel non stava certo meglio. Trovarono rifugio, ognuno nelle
braccia dell’altro “Lui.. è nostro figlio” mormorò Buffy “è
nostro..”
Gli altri erano
altrettanto commossi, ma la mente razionale di Wesley li costrinse ad
abbandonare le emozioni. “Ma questo è.. non voglio dire impossibile, ma..
abbiamo visto tutti la gravidanza di Darla. Io stesso ho fatto un ecografia e
voi eravate presenti. Connor è cresciuto nel suo ventre, lei l’ha nutrito per
nove mesi e..”
“Darla non ha dato
nulla a Connor.” Angel interruppe Wesley con fermezza “È stata lei a dirmelo.
Lei non l’ha nutrito, non avrebbe potuto. Il bambino ha nutrito Darla,
condividendo la sua anima con lei. Per questo l’amava. ‘Terribilmente’. Ha detto proprio così.
Lo amo terribilmente. Per la prima
volta, dopo quattrocento anni, ha provato amore ed è stato per lui ..e per lui
ha dato la sua vita. Sapeva che non avrebbe potuto amarlo dopo la sua nascita,
ma nonostante ciò, voleva che lui vivesse. Per permettergli di vivere, lei ha
scelto di morire ..e l’ha restituito alla sua vera madre. Io non credo che Darla
sapesse di Buffy ..credo che l’abbia intuito solo poco prima di morire ..e nel
momento in cui è morta, ne ha avuto la certezza. Questo spiegherebbe il sogno di
Buffy. Non dimentichiamo che tu fai spesso dei sogni
profetici”
Buffy annuì. Tutto
diventava più chiaro adesso, ma Wesley non era ancora certo di aver compreso.
“Siamo immersi nel sopranaturale ogni giorno delle nostre vite, e non ho
difficoltà a credere agli eventi insoliti. La gravidanza di Darla era certamente
di natura mistica, ma.. Connor è un bambino reale, in carne ed ossa. Perché
vostro figlio ha avuto bisogno di Darla per nascere? Non trovate che sia un po’
contorto tutto questo? Perché non è cresciuto nel ventre di Buffy? A differenza
di Darla, lei avrebbe potuto nutrirlo e amarlo.. non voglio fare il guasta
feste, ma credo sia giusto porci queste domande..”
“Perché era morta”
disse Tara. Tutti si voltarono verso lei. “Buffy non poteva.. perché non era più
in questo piano di esistenza.. e.. e.. Connor doveva comunque nascere ..ad ogni
costo. La sua nascita era profetizzata. Darla era l’unica che potesse.. insomma,
non sono sicura di questo.. sul perché sia stata scelta lei.. credo che la
comprensione del quadro generale ci sfugga al momento” Willow era d’accordo con
Tara “Darla e Buffy, unite nel cerchio sacro della vita e della morte ..ha molto
senso per me.. considerando anche la storia personale di
Angel”
“Si, certo” rispose
Wesley “La sua nascita era profetizzata. Le profezie Nyaziane, in cui sono contenute le
pergamene di
Aberjian, parlano della nascita di Connor”
“Il
Troclon..
ma certo..” Urlò Fred. Wesley sorrise “Esattamente”
“Il.. che cosa?”
chiesero Buffy, Willow e Tara contemporaneamente.
“Si. Il Troclon. Che
porterà con sé la rovina del genere umano” Rispose subito
Fred.
“Cosa? Mio figlio non
porterà proprio un bel niente. Di certo non la rovina del genere
umano”
Fred rise vedendo la
reazione di Buffy “Lo vedi? tu e Angel siete così simili.. anche lui, quando ne
abbiamo parlato, ha reagito esattamente come te. Tranquilla, non mi riferivo a
Connor. Il Troclon è una confluenza
di eventi, spesso mistici, come nel nostro caso, che si verificano nello
spazio-tempo, indipendentemente l’uno dall’altro. Ma ogni singolo evento,
concorre a creare un evento ancora più grande. Come ad esempio, la nascita di
Connor”
“SI” disse Willow
eccitata. “Perché Connor nascesse dovevano verificarsi tutta una serie di
eventi, che apparentemente sembravano slegati fra loro, ma non lo erano. Il
ritorno di Darla. La tua morte. Noi che ti riportiamo in vita. Darla che muore
per un figlio non suo. Connor che ha bisogno di te. Angel che ti cerca. Il tuo
arrivo a Los Angeles..”
“Esatto. Anche la
presenza di Daniel Holtz ha senso solo se la spieghiamo così” continuò Fred
“Questa è la bellezza tragica di una
convergenza cosmica. Ognuno gioca solo la propria parte, senza sapere di
contribuire alla creazione di qualcosa di più grande, come nel caso di Holtz.
Lui viene qui nel ventesimo secolo in cerca di Angel e Darla, e finisce per
trovare il bambino non ancora nato di Angel e Buffy, il quale non era affatto
malvagio come temevamo all’inizio, ma in realtà è destinato ad essere una sorta
di figura messianica che salverà il mondo.”
Buffy era senza
parole. Fred aveva parlato così in fretta che l’aveva quasi stordita. Ma nella
sua mente aveva ben chiara una cosa. Il suo ritorno dalla morte adesso aveva un
sapore diverso. Lei era tornata per proteggere Angel e il loro bambino.
“Holtz è una minaccia”
Disse Buffy, stringendo i pugni.
Angel ebbe paura. “Lo
so ..e non si darà pace, finché non concluderà la sua
vendetta”
Wesley riportò
l’attenzione su ciò che, per lui, aveva priorità assoluta nel qui e ora. “Tara
ha detto delle cose interessanti. Lei sostiene che Buffy non poteva portare
avanti la gravidanza.. perché non era qui in quel momento. Ma di quale momento
stiamo parlando? Del momento in cui è stato concepito? Mi seguite? Se lei è la
madre, spiegherebbe perché il bambino è umano. Ma Angel? lui non lo è ..e questo
fa nascere altri interrogativi. Mi chiedo come è potuto succedere, ma soprattutto.. quando. Quando è stato
concepito, Connor?”
Lorne vedeva
l’imbarazzo di Buffy e Angel e tentò di dare loro una mano “Avanti Wesley, vuoi
che loro due ti facciano un disegnino? Lo sai bene “come” nascono i bambini. Nel solito
modo. Antico quanto il mondo, non è vero ragazzi?”
Buffy arrossì
vistosamente. Non è che Lorne nel
leggerle la mente, poteva anche vedere certe sue cose intime? Sperava
proprio di no.
Lorne rispose subito
“Tranquilla zuccherino, quando percepisco eventi come quelli, spengo video e audio” Lei
rise e guardò verso Angel.
Dovevano divulgare il
loro grande segreto? Ma dall’espressione confusa sul suo viso, comprese che lui
era più disorientato di lei. “Non lo so Buffy.. ma forse
dovremmo..”
Lorne perse la
pazienza e insistette, spronandoli a parlare. “Avete intenzione di informare
anche gli altri? o dobbiamo girarci attorno ancora per molto? Avanti Angel, non
essere sciocco”
“Noi.. tempo fa.. beh, non molto tempo fa..” Cominciò Angel.
“..si, non molto.. più o meno due anni fa.. noi abbiamo avuto modo di..” Continuò Buffy.
“..di stare insieme per un po’.. un giorno intero a dire il vero.. io ho ucciso un demone..”
“..una specie di ninja ..e Angel.. lui era.. Per ventiquattro ore.. Angel era umano”
..e abbiamo camminato
insieme lungo la spiaggia ..le nostre labbra si sono unite nel più caldo dei
baci, sotto il sole che accarezzava la nostra pelle ..abbiamo sentito i nostri
cuori battere insieme. Per una volta, tutto era assolutamente perfetto..
..e abbiamo fatto
l’amore fino a sfinirci.