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Autore: giulsgn    17/08/2013    3 recensioni
[Chris Brown]
A volte amare qualcuno è troppo.
Quindi amare in lontananza aiuterà tutti a crescere.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Due settimane.
Due interminabili, noiose, senza senso, schifose settimane senza vederlo.
Non credevo di potermi sentire così vuota in vita mia, eppure ora ero peggio del frigorifero di casa sua. Una volta mi ricordo che lo aprimmo e notammo che talmente era vuoto che c'era l'eco, assurdo ma tipico di lui. Dannazione, più cercavo di non pensarci e più lo trovavo in ogni argomento che tiravo fuori. Era ovunque. Sull'autobus la mattina mentre andavo a scuola. Nei volti dei passanti per strada, e anche nel libro di storia che sto cercando di imparare da circa un ora. Mi mancava dannatamente troppo. Ci siamo sentiti quasi tutti i giorni ma del produttore ancora non si sa niente, e c'è partito due settimane prima. Quest'attesa mi preoccupa. Mi manca l'attimo prima del bacio, quando le labbra sono umide e gli occhi sorridono a trentadue sentimenti. Mi manca l'attimo del bacio quel fantastico compromesso, quando essere felice è l'unica scelta che hai. Mi manca il momento dopo il bacio, quello che dura solo un'istante. Perchè sapevo che mi avrebbe baciato di nuovo. Sapevo che avrei incrociato di nuovo le sue labbra, il suo respiro che, impercettibilmente, cominciava a regolare il mio.
 
*dieci minuti dopo...*
 
Erano cinque buoni minuti che eravamo al telefono a parlare, stava bene e tra due giorni avrebbe incontrato il produttore.
-e tu? tu come stai?- mi chiese poi..
- come sto? che cazzo di domande. Ho tre fori nel cuore ma sto comunque in piedi, grazie.-  risposi sospirando. Se io stavo bene mia madre è Naomi Campbell(?).
- Skyler pensi che non mi interessa? il solo pensiero che tu non ci sei mi stressa. Perchè sembra che il tempo passa, la testa si abbassa, e sento salire il bisogno di te.- urlò esasperato.
- stai.. oh dio stai piangendo?- domandò esausto. Puntualmente dopo ogni telefonata tra di noi scoppiavo a piangere ma stavolta le lacrime mi avevano battuto sul tempo.
- si ma..-
-Allora chiudi gli occhi, io sono lì ad abbracciarti con il pensiero- sorrisi asciugando una lacrima e chiusi gli occhi davvero
-Poi ci addormenteremo nel tuo letto e io ti guarderò dormire. E nonostante gli occhi gonfi penserò che tu sia bellissima.- dio mio era così dolce, lo avrei stretto a me e non l'avrei lasciato più, mai più.
- ti prego non complicare le cose.. se continui con frasi del genere sarei tentata a venire fin lì a piedi per stritolarti- risposi ridendo mentre asciugavo le ultime lacrime.
- uh allora penso di poter continuare per i prossimi venti minuti!- rispose ridendo e io mi unii alla sua bellissima e calorosa risata.
- mi manca vederti sorridere- affermò
- a me manchi tu- risposi convinta. Ci fù un minuto di silenzio e pensai che avesse attaccato, quando la sua voce cancellò i miei istinti omicida verso di lui.
- apri la porta- ordinò.
- cosa? quale porta?- risposi stralunata mentre mi alzavo dal letto.
- quella di casa tua- rispose duramente.
- cosa? quella di cas.. oh cazzo!- Corsi di sotto in un nano secondo e, lanciando il telefono in un punto a me sconosciuto della casa, mi fiondai ad aprire la porta. Una ventata calda si scagliò su di me facendomi respirare a fatica. Aprii del tutto la porta e rimasi spiazzata vedendolo davanti a me in carne ed ossa.
Mille domande tempestarono la mia mente ma i miei istinti le superarono e così mi fiondai su di lui abbracciandolo forte.
-Skyleeeer!- urlò ridendo mentre lo stringevo tra le mie braccia.
- non voglio lasciarti più- affermai stringendolo più forte
-Non andrò da nessuna parte Skyler, perché penso tu sia la mia più grande occasione.-
- significa che hai lasciato..- dissi staccando la mia faccia dal suo petto per guardarlo negli occhi.
-Credo che tu mi renda migliore. Tu mi fai venire voglia di imparare, mi fai venire voglia di essere bravo e credo di poterci riuscire, con te credo di poterlo fare. Quindi non andrò da nessuna parte e tu smettila di nasconderti. E se vuoi avere paura va bene, ma abbi paura insieme a me. Perchè io voglio stare con te.- in un attimo la mia mente fu come resettata. Non sapevo più dov'ero, ne chi fossi e non ricordavo più come si facesse a parlare. Volevo gridare, piangere e sorridere la l'unica cosa che riuscivo a fare era rimanere a bocca aperta, così optai per qualcosa che non includesse il parlare. Senza avvisare niente e nessuno strinsi il suo viso tra le mie mani e premetti le mie labbra sulle sue come se non desiderassi altro da tutta la vita. Si staccò da me e prendendo la mia mano mi portò dentro casa. Ci sedemmo sul divano e mi sentii in dovere di dargli una risposta a parole, anche se quella che gli avevo dato mi sembrava abbastanza chiara.
-mi piaci- dissi di getto.
- mi piaci come un bagno al mare quando il sole scotta troppo.
mi piaci come stare a guardare un film davanti al camino mentre fuori nevica.
mi piaci come il gelato, come l’odore della lavanda, come le fragole, come il mare.
mi piaci come il mio libro preferito, come quella frase che ti rimane impressa appena la leggi, perchè sembra proprio parlar di te.
mi piaci come la canzone che amo di piú, come la pasta, come le risate, come gli sguardi sinceri e le chiamate in piena notte.
mi piaci tanto Chris.- e fu così che mi baciò. Non fu un bacio normale, assolutamente. Non sarebbe stato un bacio di cui avrei potuto parlare alle mie amiche, no. Perché dopo aver sentito le nostre labbra unirsi non potei far a meno di pensare a quanto fossi felice.
 
*La sera stessa..*
CHRIS.
 
-Allora.. mi hai detto che proverai a incidere qui e te ne sono grata, ma non mi hai fatto sentire nemmeno una canzone- disse imbronciandosi, dio mio quando faceva queste facce l’avrei sbattuta al muro e l’avrei baciata in un modo.. devo contenermi.
 
-allora? Vuoi rispondermi?- disse poi irritata.
- Non.. non credo sia il caso. Io.. insomma non sono niente di che..-
- Christopher sei stato chiamato da un produttore di New York e vuoi dirmi che non sei niente di che?- affermò sapendo di aver ragione. Il problema era che davanti a lei non avevo mai cantato “da solo”. Abbiamo sempre cantato insieme a squarciagola in auto ma io da solo mai e la cosa mi metteva in soggezione. Il suo sguardo di ghiaccio.. mi intimoriva mi faceva sentire inutile.
- E vabene...- la vidi sorridere e il cuore mi si riempì di gioia.
 
-Hey lil mama, ooh you’re a stunner
Hot little figure, yes you a winner, and
I’m so glad to be yours
You’re a class of your own and
Ooh little cutie, when you talk to me
I swear the whole world stops
You’re my sweetheart and
I’m so glad that you’re mine
You are one of a kind, and
You mean to me what I mean to you
And together baby there is nothing we won’t do
‘Cause if I got you
I don’t need money
I don’t need cars
Girl you’re my heart
And oh, I’m into you and
Girl no one else would do
With every kiss and every hug
You make me fall in love
And now I know I can’t be the only one
I bet there’s hearts all over the world tonight
With the love of their life who feel
What I feel when I’m with you, with you, with you, with you, with you… girl
With you, with you, with you, with you, with you… Oh girl!
Ora basta- risposi ridendo. La sua faccia era un misto tra lo sconvolto e il meravigliato. Non parlava e non sapevo se esser felice o meno..
 
-oh mio dio- disse solamente.
*
*
*
*

Buh non so se vi piace.. ho cercato di allungarlo, ma fino ad un certo punto. Fatemi sapere che ne pensate… ciau :)

  
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