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Autore: julierebel17    20/08/2013    2 recensioni
"Non riesco a capire cosa diavolo mi prende, c'è che non ha senso ritrovarmi qui, dinanzi a te, con questa espressione da vittima incompresa del mondo. E' che quando si tratta di te, divento un'altra persona. Scusa"
"Sei solo una stupida". Resto sconvolta al sentir pronunciare tali parole.
"A-Andy io..." non riesco a terminare la frase che mi ritrovo stretta tra le sue braccia. Poggia il mento sulla mia testa. Posso ascoltare il suo cuore battere, direi che è senza dubbio la migliore ninnananna che potesse mai cullarmi in questo mare di emozioni.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andy Biersack, Ashley Purdy, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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-Ecco a voi il nono capitolo! A quanto pare Andy e CC ne hanno combinata una delle loro…ah povero Ashley! Vi avverto…accadrà qualcosa che forse pochi si aspettano…buona lettura <3 Julie-
 
Arriviamo nel parcheggio del pub e la scena che ci si presenta davanti è assolutamente tragica
CC sta vomitando in alcuni cespugli mentre lo svitato è seduto a terra e poggia la schiena ad un muretto. Quasi si addormenta.
“Coglioni! Che avete combinato?” grida loro Ashley.
“Buaahh gleahah buauhhh” la risposta di CC che non si è neanche voltato.
“Ehi, amico, che ci fai qui?” chiede mezzo sbronzo Andy. “Sono venuto a prendervi!” risponde Ash sbuffando. “Ma avevo telefonato a Jake e Jinxx!” ribatte l’altro.
“Ti sei dimenticato che non sono a casa!”
“Ah, già…”. Andy sembra quasi depresso, non l’ho mai visto così. I suoi occhi sono spenti, non più di quell’azzurro splendente. Forse è solo stanco.
“Hele, scusa se ti coinvolgo, ma…potresti darmi una mano a caricarli in auto?” mi chiede preoccupato il bassista. “Certo”. “Mi occupo di CC” mi dice.
“Ok, allora vado da Andy”
rispondo.
Vedo il batterista poggiare un braccio al collo di Ash e barcollare, arriva accanto all’auto e si siede davanti.
Ash si siede al posto di guida mentre io vado a prendere il vocalist. “Andy?”, lo chiamo come per svegliarlo. “Eh?” mi risponde come se non mi conoscesse. Comincia a squadrarmi da capo a piedi.
“He-Hele! Accidenti! Ti sta benissimo ‘sto vestito! Sembri più grande!”. Arrossisco leggermente. Vabbè, è ubriaco, mi sembra pur normale che dica stronzate.
“Andy, sei ubriaco, dai, dammi la mano, ti porto fino all’auto”
“Ce la faccio da solo!” si alza a fatica e comincia a camminare, io lo seguo a braccia aperte per paura che perda l’equilibrio. Non mi sembra per nulla stabile.
Fortunatamente riusciamo ad entrare in macchina anche noi e ci avviamo verso casa dei ragazzi.
CC guarda fuori dal finestrino senza dire una parola. Ashley guida. Andy ed io siamo seduti dietro.
“Sei più bella stasera!” mi sussurra lo svitato all’orecchio. Ash non lo ha sentito, per fotuna! Altrimenti lo pesta sul serio. Continua a dirmi cose strane, ma non ci bado. Finché esausto si addormenta col capo sulla mia spalla.
“Non capisco perché debbano conciarsi così quando escono!” dice Ashley ancora arrabbiato.
“Hai ragione, ma è inutile rimproverarli, piuttosto, portiamoli a casa e mettiamoli a letto” gli rispondo.
“E’ meglio” dice serio.
Giunti nell’appartamento, Ashley accompagna CC in camera, ma prima che possa lasciarlo sul letto, il batterista corre in bagno a vomitare nuovamente.
Preoccupato, il bassista, lo segue mentre porto Andy a letto nell’altra stanza.
Sento una voce provenire dal bagno:”Hele, mi sa che CC ci metterà un po’ a riprendersi e devo stare qui per tenergli la testa altrimenti casca nella tazza!” mi dice quasi ridendo.
Almeno gli è passato il malumore. “Tranquillo, credo che anche Andy ci metterà un po’ a coricarsi”.
Intanto, il vocalist fa forza sulla mia spalla, con un braccio. Non riesce a stare in piedi e, purtroppo, ho dovuto svegliarlo.
“Andy! Andy! Ce la fai ad arrivare al letto?” gli chiedo preoccupata.
“Oh? Eh? Certo che si!” fa per avanzare in fretta, quasi cade col viso a terra, riesco a prendergli un braccio e lo tengo su.
“Dai, lascia perdere, vieni qua!” lo poggio su di me, di nuovo e mi avvio verso il letto. Sposto il suo braccio dal mio collo:
“Stenditi e dormi” “Come sei fredda stasera Hele!”. Si è…ricordato il mio nome?
Sta per coricarsi quando cade sul materasso tirandomi per un polso.
Mi ritrovo addosso a lui. Resto immobile. Sconvolta. “A-Andy, su, dormi! E’ tardi, devo andare a casa!” gli dico provando ad alzarmi.
“No, se non resti qui non mi addormento!” sbuffa come un bambino e mi trattiene stringendo il polso.
Lo guardo negli occhi e noto che le iridi azzurre hanno ricominciato a splendere. Giuro che, per quanto possa essere idiota, ha uno sguardo meraviglioso. Se un giorno dovessi morire vorrei farlo annegando in quegli occhi.
“Dai, resta solo un pochino” mi fa la boccuccia. Non riesco a dirgli di no.
“Almeno posso sedermi accanto a te?” gli chiedo ancora imbarazzata per la posizione in cui siamo.
“N-no! Voglio che stiamo così!”. Quanti anni avrà? Ventidue? Ventitré? Secondo me ne ha cinque…
“Ok” lo accontento come si fa con i bambini quando fanno i capricci.
“Hele…” “Dimmi Andy” gli rispondo rassegnata. “Sei bella stasera” “Andy, già lo hai detto in macchina, puoi smetterla di dire cazzate? Per favore!”
“Uff. Perché non mi credi?” “Perché no” “Non è una risposta” “Smettila di fare il bambino”
“Uff, uff, uff, antipatica!” si gira facendo il finto offeso. Mi scappa un sorriso.
“Hai visto? Ci sono riuscito!” urla soddisfatto. Mio Dio, non mi ubriacherò mai, non voglio fare una fine del genere.
“A fare cosa?” chiedo sorridendo. “A farti ridere”. Lo guardo indispettita. Ha ragione. E’ riuscito a farmi sorridere.
“Hele” mi chiama ancora. E’ incontentabile.
“Dimmi Andy” “Sei bella stasera” “We, che ti si è incantato il disco?!” ribatto divertita.
“No, volevo che capissi che sei proprio bella, bella!”. Arrossisco, ancora una volta.
“Andy, posso andare adesso?” “Resta ancora, per favoooore, solo dieci minuti”
“Va bene”.
E’ imbarazzante. Trovarmi addosso ad un ragazzo che conosco da due giorni e a pochi centimetri dalle sue labbra, ma se per tornarmene a casa il più presto possibile devo fare ciò…tanto vale restare qui.
“Hele”. Gesù ora lo uccido e la finiamo. “Dimmi Andy”
“Sei bella…” “Andy me lo hai già det…” non mi fa finire la frase.
“Fammi finire e non ti lamentare” (Addirittura? Spero stia scherzando altrimenti gli mollo un ceffone)
“Dicevo, sei bella e…” “E?” “E mi piaci”. Ammutolisco per qualche minuto.
“Smettila di scherzare” gli dico isterica. “Questa volta sono serio” replica.
“Andy, tu non sei serio, sei ubriaco” “Ma mi piacevi anche quando ero sobrio, quando sei venuta qui col setto nasale semi-distrutto”. Sembra improvvisamente tornato lucido e non so cosa dirgli.
“Hele, mi piaci sul serio”. Alza leggermente il capo, avvicinandosi al mio viso. “A-Andy, cosa…?”
“Shhh” poggia un dito sulle mie labbra e mi guarda negli occhi. Il ghiaccio freddo che racchiudeva le sue iridi comincia a sciogliersi.
Il suo respiro è affannato, sembra quasi che sia in ansia. Il torace comincia a seguire movimenti molto meno regolari e più veloci. Sento la sua agitazione crescere.
Il suo cuore batte così forte che quasi posso sentirlo. Assaporo appena uno dei suoi respiri.
Mi bacia. Lasciando un’impronta morbida sulle mie labbra gelide. “A-Andy non…” non riesco a parlare che ricomincia a baciarmi. Questa volta diversamente, in modo più passionale. Le sue braccia mi stringono in un abbraccio. Sento l’anellino metallico del suo labbro inferiore.
Le nostre lingue danzano ed il mio cuore va a mille. Cosa diavolo sta succedendo?
“Hm, hm” qualcuno attira la nostra attenzione schiarendosi la voce.
Mi volto e vedo Ashley, in piedi, poggiato allo stipite della porta. Noto in che posizione sono e mi allontano subito da Andy.
“A-Ash, come sta CC?” provo ad aprire un discorso.
“Meglio, dorme come un ghiro. Piuttosto, il signorino qui?” indica il vocalist facendo un cenno col capo.
“Be-bene” abbasso lo sguardo imbarazzata. “Direi…” risponde Ash con un tono serio.
“E’ ubriaco perso” gli dico come per giustificare quello che abbiamo fatto.
“Si” annuisce.
“Ti riaccompagno a casa? Si sono fatte le undici e mezza e domani hai scuola”
“Grazie” rispondo. Saluto Andy alzando la mano, ma già sta dormendo e non mi risponde.
Arriviamo a casa mia ed Ashley decide di accompagnarmi fino alla porta.
Lungo il tragitto non abbiamo detto una parola. Mi sento un po’ in colpa. Sapete com’è…cioè…neghi un bacio ad un ragazzo dicendo che non vuoi correre troppo e te lo ritrovi davanti mentre ne baci un altro in posizioni equivoche…
“Helen sei un’idiota, ti sei fatta abbindolare”. Dice la voce della mia coscienza.
“Lasciami stare! Mi è bastata la serata ‘movimentata’!”
Provo a parlare col mio “salvatore”. “Ash, senti, non so cos’hai visto prima, ma…”
Non mi fa finire. “Lascia stare, non devi darmi alcuna spiegazione Miss setto nasale distrutto”.
Sorride.
“Si-sicuro?” chiedo perplessa. “Certo”, mi abbraccia. “Grazie” gli rispondo, poi continuo:
“Grazie per tutto, ho trascorso una serata meravigliosa, dobbiamo uscire più spesso!” gli dico.
“Si! Hai proprio ragione, ma ora va a dormire piccolina, è tardi!”.
Entro in casa e senza neanche spogliarmi o struccarmi mi lascio cadere sul letto. Non riesco ancora a capacitarmi di ciò che ho fatto. Ho-ho (deglutisco, non riesco neanche a dirlo) baciato quello svitato? Mio Dio, l’ho fatto sul serio? Credo sarebbe meglio se domani andassi da lui. Devo parlargli. ASSOLUTAMENTE. Fo-forse era solo ubriaco ed ha detto cose senza senso…forse no...
  
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