Si sedette, cadendo all' indietro sulla poltrona. Il viso era rosso dalla rabbia, ancora, gli occhi castani , liquidi dal dolore.
Si riavviò i capelli , con un sospiro tremolante e lo fissò di nuovo. - Quando mi sono svegliato , ero ancora dentro alla sua mente...dentro alla falla dimensionale. Non mi aveva ucciso. Al momento non compresi , mi aveva torturato per delle ore e poi mi aveva lasciato andare. Non tornava. Le regole erano queste , me per te.- scosse la testa.
- Aveva capito che lo stavamo imbrogliando, lui avrebbe potuto prendere me ma mai te...noi siamo due entità divise, dopo tutto... tu saresti sopravissuto.- Sorrise ironico.
- Così andò a cercarti...sapeva che eri entrato dentro di lui. Sapeva che stavi venendo a salvarmi. Ti trovò ... e si impossessò della tua anima. La caduta dell' undicesimo.- rise - ne avevo sentito parlare , ma non pensavo che trattasse di questo... della sua vittoria. Dottore, Belìal sta andando indietro nel tempo , vita dopo vita, predendo il controllo delle rigenerazioni...-
Sospirò di nuovo passandosi la mano sul mento. - Adesso , in questo momento , in questo tempo il Quattordicesimo è stato preso ...probabilmente le rigenerazioni precedenti sono cadute o stanno cadendo, tranne la tua.- Gli lanciò uno sguardo duro, serio - Tutti tranne te...Dottore. Il Decimo. Me....- sorrise - Il Quattordicesimo è stato astuto ...perchè è così facile per Belìal arrivare agli altri Dottori tranne che a te?...Belìal avrebbe ucciso Rose e la bambina , pensando di fermare la futura Isabel...mia figlia, colei che riuscirà a fermarlo. Ma questo non è il punto...Belìal non aveva capito che Isabel non è tua figlia...ma è mia. Solo mia. Non ha nessun collegamento con te o con gli altri Dottori. Io vivo grazie a lei, nel futuro e lei vive grazie a me...se io sopravvivo lei non può morire. Lui non ha un potere così forte , non lo avrà mai...perchè lui non conosce l'amore-
John si alzò lentamente e gli poggiò una mano sulla spalla - Ti ricordi il primo incontro con Rose?...lei è riuscita a trovarti sempre, in qualunque tempo. Perchè? come?...- un sorriso illuminò il suo volto stanco - Amore , Dottore...la forza più grande nell' universo. Io e Isabel siamo frutto di questo. E' Rose che ci ha salvato...solamente lei -
Le mani del Decimo tremarono , il suo cuore sembrò fermarsi per alcuni secondi. La sua anima si sciolse.
- E adesso....permettimi di farti conoscere una persona...- sussurrò John, prendendo le sue spalle e costringendolo a voltarsi.
Incontrò degli occhi dorati, come fari in mezzo all' oscurità di quella casa , distrutta. Vide un sorriso , abbagliante.
Capelli castani , appoggiati dolcemente su delle spalle esili , chiare.
Una donna , bellissima stava davanti a lui e gli sorrideva...nello sguardo , la pace e la forza. Il sole , pulsava dentro di lei.
- Isabel...-
to be continued...