Fanfic su attori > Orlando Bloom
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Autore: BlackPearl    25/02/2008    3 recensioni
Una ragazza.
Un attore.
Un autografo.
L'obiettivo da raggiungere per potersi poi crogiolare nella più totale soddisfazione.
Ma, a volte, l'effetto sorpresa gioca brutti scherzi.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Chap 20
Capitolo venti
Proposta allettante, non c'è che dire





< In Italia, eh? Ho sempre desiderato visitarla! Dobbiamo andarci anche noi, dopo il matrimonio! Che ne dici, Steve?>
< Oh, si. Mi piacerebbe tanto! Magari potrebbe essere una tappa del viaggio di nozze..>
Alex sorride, raggiante, appoggiando la testa sulla sua spalla.
< Ehm. Parlando di matrimonio.. Allora. Non ci siamo ancora consultati, ma credo di avere l'approvazione di Steve. Vorremmo chiedervi una cosa..> Esordisce Alex improvvisamente.
Guardo Orlando, che sorride sorpreso.
< Qualsiasi cosa per voi, lo sapete..> Orlando annuisce.
< Ecco, vi piacerebbe essere i nostri testimoni di nozze? Ne saremmo davvero felici..>
Un sorriso che parte da un orecchio e arriva all'altro mi attraversa il viso. E' la mia prima volta, da testimone.
< Oh, Dio, certo che si! E' un onore, Alex!> Mi abbraccia.
Steve guarda Orlando, che sembra interdetto. Ci tiene tanto a lui, anche se non sembra. E' vero, c'è stato un po' di diffidenza da parte di Steve, dopo quell'orribile fraintendimento, ma, in fondo, gli ha sempre voluto bene.
< Cosa dovrà subire, il mio cuore, vedendo l'uomo che amo, sposare la migliore amica della mia ragazza! Non so, se posso accettare..> Orlando scuote il capo, con fare tremendamente drammatico. Gli occhi chiusi, le mani sul cuore.
Ci abbandoniamo tutti a una risata liberatoria, per vedere poi Orlando annuire, e dare una sonora pacca sulla schiena a Steve. < Con piacere, Steve>
< Tesoro, avrei voluto farti fare la damigella d'onore, ma ho già tre cugine prenotate!> Sbuffa Alex, poi continua. < Però, la testimone della sposa, è sempre la testimone della sposa! Mica bruscolini!> Ride.
< Ma ci mancherebbe, Lex! Sono onorata, davvero. E super eccitata, anche! Dio, quante cose ci sono da fare!> Poso le mani sulle guance bollenti.
< Devi aiutarmi a scegliere l'abito, le bomboniere, le fedi..!> Annuncia, con tono crescente, battendo le mani per l'eccitazione.
< Oh, le fedi ovviamente saranno un regalo da parte nostra, giusto Al?>
Io annuisco. < Certo>
< No, ragazzi, dai, già la vostra presenza sarà un grande regalo.. non dovete..>
< Non voglio sentire ragioni! Scegliete: le fedi o il servizio fotografico? O entrambi, magari> Guardo Orlando, sperando che non mi picchi, ma con mia sorpresa annuisce energicamente.
< Noooo, solo le fedi! Siete pazzi?> Steve alza le mani, agitandole in segno di diniego.
< In ogni caso, se avete bisogno di una mano, noi siamo qui> Orlando mi sta sorprendendo, oggi. Sembra molto coinvolto.
Sospiro piano.
Mrs Allison Bloom.
Suona bene, però.
Arrossisco pensando a quello che sto effettivamente pensando, e salgo in camera con Alex, lasciando gli uomini da soli.
< E' stata una tale sorpresa! Non me l'aspettavo.. non.. Dio, quante cose da fare! Dobbiamo ancora decidere la data e io sono già sotto stress!>
Nasconde il viso tra le mani, gettandosi all'indietro sul letto.
Poi, però, capendo che non la seguo più di tanto, si mette a sedere, e mi guarda con aria interrogativa.
< Hey, Al, tutto bene? Sei strana..> Chiede, spostandomi una ciocca di capelli dal viso.
< No, sto bene.. è.. che ho una marea di pensieri in testa..>
< Tipo?>
< Tipo.. Dominic>
< Come Dominic???> Alex mi guarda con gli occhi sbarrati e la bocca aperta.
< Nooo, ma cosa hai capito?! Non intendevo mica in quel senso.. pensavo solo che mi dispiace il fatto di aver rovinato la loro amicizia, e vorrei fare qualcosa, ma solo parlarne con Orlando mi spaventa..>
< Mi hai fatto prendere un colpo, accidenti. Comunque.. si, beh. Parlarne sarebbe la cosa giusta, ma forse dovresti aspettare un po'.. giusto per far calmare le acque..>
< Hai ragione..>
Riflettiamo per qualche istante, Alex riprende la parola, e chiede, con finta nonchalance: < E.. è solo questo che ti frulla in testa?>
Questa è la persona più testarda e ostinata che io conosca. Dopo Orlando, ovvio.
< No.. ecco.. pensavo.. sai, dopo la proposta di Steve.. noi.. Orlando..>
Alex ride piano, e mi prende le mani.
< Ehi.. non preoccuparti. Arriverà anche il vostro momento, ne sono certa. E poi, non credere che la vita matrimoniale sia facile. Sento spesso mia sorella, che è sposata da cinque anni ormai, e mi ha sempre detto 'Rimanda, finche puoi..' - ride - ora non so che faccia farà quando le dirò che mi sposo! In ogni caso, goditi il fidanzamento. Beh, in realtà non siete fidanzati ufficialmente, ma tra alti e bassi state insieme da due mesi ormai. So che ora sei ansiosa, ma è solo l'euforia del momento! Intanto, goditi il soggiorno in Italia, non pensare a nient'altro. Capito?>
Annuisco.
< Pensavo di andare a trovare i miei, già che sono lì..>
< Siii! Che bella idea! Sai, mi piacerebbe tanto conoscerli! Sai che ti dico, inviteremo anche loro al matrimonio!>
< No, dai, non devi sentirti in obbligo..>
< Ma che obbligo e obbligo! Dai, sarà l'occasione per conoscerci, finalmente!>
< D'accordo. Allora comincerò a parlargliene, poi magari gli spedirai la partecipazione...>
< Quand'è che partite?>
< Oh. Non.. so. Perchè?>
< Beh, se manca qualche settimana.. potresti consegnargliela tu, la partecipazione..>
< Ma se non avete nemmeno deciso la data del matrimonio! Come fate a scegliere le partecipazioni? Devi ordinarle tutte insieme, no?>
< Mmm.. in verità.. tempo fa ho accompagnato mia cugina a scegliere le partecipazioni, e ne ho vista una troppo carina..>
< Non mi dire.. l'hai comprata??>
< No.. cioè si.. ho chiesto a mia cugina se poteva includerne tre di quel tipo nel suo ordine, e lei lo ha fatto. Le ho conservate in una busta. Guarda..> 
La vedo alzarsi, aprire un cassetto, e tirare fuori una bella busta rosa.
< Eccole..>
Mi porto una mano alla bocca, sono carinissime. Semplici, con delle piccole rose in rilievo sul lato, contornate d'argento.
< Puoi darle una di queste, che ne pensi? Basta solo scegliere il giorno e il ristorante..>
< Parlane con Steve, dai. Nel frattempo chiedo a Orlando quand'è che partiamo esattamente..>
< D'accordo!>
Quando scendiamo, li troviamo seduti sul divano a chiacchierare allegramente.
< Se permetti, amico mio, organizzo io, eh!> Dice Orlando, ridendo, e l'altro annuisce.
< Organizzare cosa?> Chiediamo incuriosite.
< La festa di addio al celibato, no?>
< Oh Dio, è verooo!! Anche noi, dobbiamo farla!!> Esulto, entusiasta all'idea di noi due in una discoteca con un bellissimo stripman davanti.
Alex storce il naso < Oh, no, no.. non.. non voglio fare una festa.. magari solo una serata tra noi, ma niente strip o roba del genere>
< Ah..> Peccato! Mi piaceva, l'idea...
< D'accordo, non importa.. anche se la serata dovrebbe essere organizzata dalla damigella d'onore, o sbaglio?>
< Si, di solito si> Orlando è parecchio informato, vedo. Magari starà pensando.. no. No. Non sta pensando proprio niente. L'avrà letto da qualche parte.
< Senti, Ob, devo parlarti.. non è che verresti un momento di la?>
< Sure, my love..>
Ci spostiamo in cucina.
< Dimmi tutto, amore>
< Devo dirti due cosine... ecco, pensavo di andare a trovare i miei, già che andiamo in Italia. Abitano a Napoli, quindi siamo vicini.. magari posso andare da sola, se tu hai troppo da fare..>
< Mi sembra un'ottima idea, però voglio venire anche io.. avrò qualche giorno libero, suppongo..>
Sorrido, e lui ricambia. < Perfetto. Senti, ma quando partiamo? Non me l'hai detto ancora..>
< Il diciannove..>
Diciannove novembre. Tra quattro giorni!!
< E torniamo...?>
< Uhm.. le riprese durano un mese, lì. Poi andremo in Spagna a girare il resto.. in tutto saranno cinque mesi, mi sembra. Poi, il computer completerà il tutto..>
Quattro mesi in Spagna. Deglutisco.
< O-okay>
< Devi dirmi qualcos'altro?>
Hmm. Direi di si, ma non posso ancora.
Scuoto la testa. Lui mi prende le mani, accarezzandole con i pollici.
< Senti.. pensavo.. dato che Alex e Steve si sposeranno presto, credo che tu voglia andare via da questa casa, per lasciarli soli e.. beh, pensavo.. che potresti trasferirti da me... insomma, hai anche una ragione in più, per venire, no? Cosa ne pensi?>
Non ho più salivazione. Non riesco nemmeno a deglutire. Sento il battito accelerato del cuore pulsarmi nelle orecchie.
Mi ha chiesto di andare a vivere con lui.
Oh mio Dio.
Che dire. Il ragionamento non fa una piega, è vero. Non avevo nemmeno pensato alla questione della casa, dopo il matrimonio.
Orlando mi guarda con una strana luce negli occhi. Speranza, forse.
Sorrido appena, e mi avvicino a lui, congiungendo le mie labbra con le sue. La sua mano destra scivola sul mio collo, mentre io cingo il suo con le braccia.
Quando ci dividiamo, senza fiato, ancora fronte contro fronte, mi chiede: < E' un si?>
< E' un si, Mr Bloom>
Mi bacia nuovamente. 
A interromperci è Alex, che con la grazia di un elefante entra in cucina, sbattendo contro lo spigolo del tavolo. Non sto qui a riportarvi bestemmie e imprecazioni varie.
< Sant'Iddio, Alexis! Stavi per sfasciarti un fianco!>
Alex è piegata in due, per terra, la mano sul fianco offeso. < Che dolore....> Mi guarda con gli occhi pieni di lacrime, e io non posso fare a meno di ridere. Dopotutto, è sempre una situazione comica. O no?
Prendo del ghiaccio e una pomata, che Alex spalma sulla pelle rossa. Viola, quasi.
< Ventidue febbraio..> Sussurra lei, guardandomi.
< Cosa?>
< Ci sposiamo il ventidue febbraio>
< Febbraio? Non è mica un mese da matrimoni>
< No, ma almeno potrò mettere il coprispalle in pelliccia di volpe bianca!>
A questa affermazione, Orlando assume un colorito quasi cadaverico, gli occhi fuori dalle orbite. < Pelliccia di volpe bianca??>
< Si, perchè?> Alex è totalmente ignara. Prendo la palla al balzo, prima che Ob la uccida a colpi di motosega.
< Ma non è mica vera, la pelliccia, Ob!! E' sintetica, vero Alex?>
Lei mi guarda senza capire. Ripeto, calcando il finale: < Vero, Alex??>
< S-si. Sintetica al cento per cento> Aggrotta la fronte, le vedo un punto interrogativo stampato in faccia.
< No, sai com'è, Orlando è ambasciatore del WWF, che è contro l'uccisione degli animali, specialmente quelli protetti...>
Orlando quando si mette, è irremovibile. Prima il risparmio energetico, poi l'ambiente, adesso gli animali.
Mi ha persino imposto di cestinare quel paio di scarpe leopardate, dicendo che gli mettevano i brividi. Adesso lui è convinto che io le abbia buttate, ma in realtà le ho nascoste nell'armadio di Steve. Acqua in bocca, però, eh!
< Ehm.. comunque, ho scritto luogo e orario sulla partecipazione. Puoi portarla con te, in Italia..>
< Come si possono decidere il ristorante, l'orario, e tutte quelle cose lì in tre minuti e mezzo?>
< Io.. io già avevo un'idea, in realtà. La settimana scorsa ho parlato col proprietario del ristorante, prima di comprare l'anello. Era già tutto deciso, insomma.. giusto per guadagnare tempo, dato che abbiamo tre mesi, si e no...> Precisa Steve, passandosi una mano tra i capelli.
< E se Alex non fosse stata d'accordo?>
Steve fa spallucce. < Avrei esaudito ogni sua richiesta..>
< Prendi esempio, Ob..> Lo canzono, dandogli una leggera gomitata sul braccio. < Lui , che è un uomo..> Ammicco.
Orlando si avvicina al mio orecchio, e sorridendo sussurra: < Vedremo, quando torniamo a casa, chi è l'uomo..>
Proposta allettante, non c'è che dire.



 


Questo capitolo è un po' uno schifo, tra qualche secondo pubblico il successivo.
Questo è il classico capitolo di transizione.. niente di che.
Risponderò a ognuna di voi nel prossimo chap.
Stay tuned!
Sara..
 


   
 
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