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Autore: BabyLolita    22/08/2013    1 recensioni
Elisabeth ha 18 anni e da due vive a Parigi e frequenta il Dolce Amoris. Il suo primo amico, non che vicino di casa, è stato Lysandro, uno dei ragazzi più popolari della scuola. Tuttavia lui non sa che Elisabeth è da sempre innamorata di Castiel, il suo migliore amico, che però non sa nemmeno che Elisabeth esiste.
Commento dell'autore: Avviso che questa storia tratterà di argomenti abbastanza forti. Ovviamente non subito dai primi capitoli, ma la storia avrà uno svolgimento alquanto particolare che porterà i protagonisti a fare scelte difficili e talvolta molto forti a livello emotivo. In ogni caso spero che apprezzerete! Buona lettura =D
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Castiel, Lysandro, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Inizio a tremare mentre il cellulare vibra nella mia mano. Che cosa racconterò a Lysandro? Che cosa mi inventerò per nascondere la mia relazione con Castiel?  Chiudo gli occhi. Magari è solo un brutto sogno. Castiel afferra il cellulare e risponde. Non ho il tempo di controbattere che inizia a parlare con Lysandro, ma prima di farlo mette in vivavoce:
-   Ehy Lys, sono io –
-   Cas? Perché rispondi al cellulare di Beth? È successo qualcosa? –
-   Si ma nulla di allarmante tranquillo. Stamattina ci siamo visti al bar e Beth ha cominciato a stare male, l’ho accompagnata fino da me e ha rimesso. Adesso è in camera mia che dorme –
-   E perché non mi hai avvisato? –
-   Beh perché mi sono addormentato anche io. Quando l’ho portata in camera sono rimasto li un attimo per vedere se si riprendeva, ma ho finito per addormentarmi. Mi hai svegliato tu adesso chiamandola al cellulare –
-   E lei come sta? –
-   Non lo so sta ancora dormendo –
-   Arrivo subito –
-   D’accordo –
Castiel riaggancia e tira un sospiro di sollievo.
-   Pare si andata bene – affermo.
-   Si. Ma ora va di la, sdraiati e fingi di dormire, Lysandro non ci metterà molto ad arrivare –
-   Si subito! –
Lo supero di volata ma lui mi afferra per un braccio.
-   Aspetta – dice baciandomi improvvisamente – avevo bisogno di un ultimo bacio –
Sorrido e lo bacio a mia volta. Poi corro in camera e mi corico. Come mi infilo sotto le coperte mi accorgo che c’è ancora il calore del corpo di Castiel. Chiudo gli occhi e mi lascio avvolgere da quel calore e dal suo profumo che è in tutta la stanza. Mi rendo conto di essere davvero stanca dopo aver fatto l’amore per tutta mattina. E finisco per addormentarmi davvero. Quando riapro gli occhi Lysandro è accanto a me che mi stringe la mano. Come vede che apro gli occhi mi sorride dolcemente.
-   Stai bene tesoro mio? –
-   Si…grazie. Scusami non era mia intenzione farti preoccupare. –
-   Non importa. Meno male che c’era Castiel ad aiutarti! –
-   Già…meno male che c’era lui –
-   Anche se bisticciate spesso, in realtà lui ci tiene a te. Altrimenti di certo non ti avrebbe aiutata –
-   Dici davvero? – dico fingendomi sorpresa – magari lo ha fatto solo perché sono la tua ragazza –
-   No fidati, lo conosco bene. Ci tiene a te come persona, non solo perché sei la mia ragazza! –
-   Mi fido di te allora. A proposito, lui dov’è? Non lo vedo – cerco di non far trasparire molto interesse da questa mia richiesta, anche se in realtà è l’unica cosa che mi importa davvero sapere.
-   È uscito a comprare qualcosa da mangiare. Hai dormito tutto il pomeriggio. –
-   Come scusa?! –
Guardo l’ora. Sette e mezza. Non è possibile!  Esco dal letto e vado al bagno. Mi risciacquo la faccia e mi osservo allo specchio. Il mio volto è rilassato e riposato. Sorrido. Mi sposto i capelli e vedo una cosa che non avrebbe mai dovuto essere li. Un succhiotto. Un dannatissimo succhiotto! CAZZO! E adesso?! Riporto i capelli in avanti e lo copro. In quel momento sento una porta aprirsi. Esco dal bagno e vedo Castiel. Gli faccio segno di venire con me in cucina. Per fortuna la cucina si trova al piano di sotto rispetto alla camera di Castiel. Si avvicina per darmi un bacio ma subito mi scanso.
-   Sei un idiota! –
-   Ehy modera i termini. Per quale ragione mi aggredisci?! – mi risponde arrabbiato. Sposto i capelli e gli faccio vedere il succhiotto. Lo vedo sbiancare.
-   Oh merda… -
-   Già hai detto bene! E ora come faccio?! E se Lys lo vede? –
-   Aspetta. Dovrei avere dell’aceto –
-   Aceto?! –
-   Si…aiuta a farli andare via –
-   E tu come... –
-   Lascia perdere. Diventi esperto in certe cose quando hai parecchie esperienze –
-   Ahh è così eh? Brutto schifoso! –
Non posso nascondere un senso di ira e gelosia. Con quante ragazze è stato?! Probabilmente molte più di quelle che penso abbia avuto. Vorrei ammazzarlo di botte fino a fargli sputare il rospo. Ma non posso. Per lo meno non adesso. Mi passa un pezzo di carta imbevuto di aceto e mi dice di passarlo sul succhiotto. Lo lascio li per un po’ e prego che funzioni davvero. In quel momento Lysandro ci raggiunge.
-   Che state facendo? –
-   Oh niente tesoro…stavo solo aiutando Castiel con la spesa – invento goffamente. Una leggera fitta mi attraversa il cuore.
-   Ma no Beth! Lascia faccio io tu ti sei appena ripresa! Che hai al collo? –
-   Ohh niente, solo un leggero torcicollo non preoccuparti – per fortuna il pezzo di carta è coperto totalmente dalla mia mano.
-   Ahh ok allora…ma…non c’è puzza di aceto? –
-   No! Te lo stai immaginando! – rispondiamo io e Castiel all’unisono. Ci guardiamo improvvisamente. Merda. Mi giro verso Lysandro che ci guarda sopresi.
-   Scusatemi, vado al bagno! –
mi dileguo così, correndo rapidamente al bagno.Mi chiudo dentro e scivolo a terra. Questa situazione è veramente insopportabile. Mi alzo e mi avvicino allo specchio. Tolgo il pezzo di carta e controllo. Non è cambiato niente. Come volevasi dimostrare…getto il pezzo di carta nel wc e mi lavo il collo per cancellare l’odore dell’aceto. Poi tiro l’acqua ed esco. Castiel e Lysandro parlano normalmente in cucina ed io mi siedo su uno sgabello dietro di loro. Li guardo cucinare. È divertente vederli goffamente cercare di arrangiarsi ai fornelli. Rido divertita. In quel momento si accorgono della mia presenza.
-   Tutto bene tesoro? –
-   Si certo. Che preparate di buono? –
Dico avvicinandomi a loro. Lysandro mi fa spazio accanto a lui e mi avvicino. Patate e carne. Non male, dicono che fa bene mangiare carne alla sera! Chiedo a Castiel dove sono posate e stoviglie per apparecchiare la tavola e me le indica. Mi avvicino alla credenza e la apro. I piatti sono in cima. Allungo il braccio ma proprio non ci arrivo. In quel momento Lysandro si avvicina e li afferra per me. Gli sorrido dolcemente e lui ne approfitta per baciarmi. Non mi scanso e mi lascio baciare. Quando si allontana gli accarezzo la guancia, poi prendo i piatti e mi allontano, sfregandomi con la mano le labbra, come per cancellare quel bacio. Recupero bicchieri e posate e finisco di apparecchiare. In quel momento Castiel e Lysandro portano in tavola le padelle e ci sediamo: io e Lysandro vicini e Castiel di fronte a me. Iniziamo a mangiare parlando del più e del meno, mentre Castiel mi fa piedino. Arrossisco ed abbasso lo sguardo sorridendo. Adoro queste sue attenzioni. Ma allo stesso tempo odio doverle nascondere. Questa storia, in ogni caso, non avrà mai un risvolto positivo. A questo punto mi rendo conto che la mia relazione segreta non è più un “forse verrà scoperta” ma un “quando verrà scoperta”. Il mio sguardo incrocia il suo che mi osserva con aria interrogativa. Lo distolgo immediatamente. Non me la sento di parlare con lui adesso. Mangiamo e poi i ragazzi sparecchiano. Lysandro si è opposto quando gli ho chiesto se potevo dare una mano, così ora sono seduta qui in salotto che guardo la tele. Poco dopo Lysandro si avvicina e si siede accanto a me cingendomi le spalle. Mi appoggio a lui come farebbe ogni fidanzata. Poco dopo sento che mi bacia la testa. Capisco subito le sue intenzioni. Alzo lo sguardo chiudendo gli occhi e lascio che mi baci. Ci mette meno di un secondo a sdraiarmi sul divano mentre con la lingua preme delicatamente sulla mia. Lo abbraccio e fingo di apprezzare quello che sta succedendo, mentre in realtà focalizzo il mio pensiero su Castiel. Lysandro mi preme il seno da sopra i vestiti. Emetto un piccolo gemito. È più bravo di quello che credevo e purtroppo il piacere fisico è evidente. Ma dentro di me non mi sento felice, perché non è lui che amo. Lysandro si allontana e mi guarda negli occhi, poi mi sorride.
-   Ti amo Beth –
Io no…non ti amo. Mi dispiace, sono innamorata del tuo migliore amico. Ti prego smettila.
-   Ti amo anche io –
Rispondo lasciandomi baciare. Bugie, menzogne, inganno, illusione, delusione. Quando tutto questo finirà? La sua mano passa sotto la mia maglietta. È caldo il tepore che dolcemente mi accarezza. Cerco di non tremare per non insospettirlo ed in qualche modo ce la faccio. Sento che mi tocca il seno sotto il reggiseno e trattengo un gemito. È bravo, terribilmente bravo non posso negarlo. Ma mi sento violata, abusata e violentata. Vorrei tanto fermarlo ma so che non posso. Non è te che voglio, non è te che amo…ti prego smettila. Ma non posso esprimergli i miei pensieri. Non posso perché l’ho promesso al ragazzo che amo. In quel momento mi stringe il seno e non posso fare a meno di urlare di piacere. Subito dopo una fitta al cuore mi uccide. Castiel si schiarisce al voce dietro di noi.
-   Potreste smetterla? Almeno non sul mio divano –
Lysandro sfila subito la mano fuori dalla mia maglietta e io mi rialzo ricomponendomi. Mi sento male. Ma male davvero. Osservo Lysandro che si gratta la testa imbarazzato e poi Castiel che mi disintegra con lo sguardo. Io lo guardo supplichevolmente.
-   Non ho avuto altra scelta… -
-   Lo so. Ma evita almeno a casa mia –
-   Non sono riuscita ad oppormi… -
-   Non sei riuscita…o non hai voluto? –
Lo guardo disorientata. Ma come? Come può pensare una cosa del genere?! I miei occhi si riempiono di lacrime e Lysandro lo nota.
-   Che succede tesoro?! –
Non distolgo lo sguardo da Castiel, mentre l’ira mi travolge. Lo fisso intensamente, trasmettendogli insieme alle mie parole, l’odio che provo dopo la sua affermazione.
-   Ti detesto! –
Scatto in piedi e corro verso la porta ed esco fuori. Scappo lontano, corro così veloce che nessuno sarebbe in grado di starmi dietro. Mi rifugio nel parco dove ero andata con Castiel e Demon. Mi nascondo sotto un albero, lontano da tutto e tutti. Come può aver anche solo pensato che io non avessi opposto resistenza perché in realtà volevo che lui andasse avanti?! Come fa a non capire che faccio tutto questo solo per lui, e per assecondare la sua richiesta di non ferire Lysandro?! Perché ora mi accusa di non averlo fermato? Affondo la testa fra le ginocchia e cerco di calmarmi. Tanti pensieri mi frullano in testa fino a quando un in particolare non attira la mia attenzione.
E se lui in realtà…non volesse far uscire la nostra storia alla luce del sole non per non ferire Lys, ma perché si vergognerebbe di stare con me? Se in realtà fossi io il problema?
 I miei occhi si sbarrano. Non ho mai considerato questa eventualità. Eppure ho visto chiaramente che mi ama. Ma che senso ha? Perché lui, l’orgoglioso ed arrogante Castiel, che si impossessa di tutto e tutti, non vuole far sapere a tutti che è innamorato di me? Comincio a rendermi conto che la storia di non ferire Lysandro potrebbe essere solo una grossa montatura per nascondere qualcosa di più grande, qualcosa che nemmeno lui è in grado di concepire. Ormai le mie lacrime hanno smesso di scendere ed appoggio la testa al tronco osservando quello squarcio di cielo che si libera sopra di me. Le stelle luminose in cielo mi rasserenano in parte. Sento di aver bisogno di avere delle risposte da lui. Ma come? Non posso dire semplicemente a Lysandro “ehy guarda, vado da Castiel a chiarire una faccenda”, si insospettirebbe e mi massacrerebbe di domande. Ma non posso nemmeno sparire improvvisamente, mi cercherebbe tutto il tempo. Essendo il mio vicino di casa non posso nemmeno invitare Castiel da me. Altrimenti ci scoprirebbe in meno di un nano secondo. E allora come? Come farò a decidere di vedermi con Castiel, senza farglielo scoprire? Mi vibra la tasca. Estraggo il cellulare. Un messaggio. Apro.
“Dove sei tesoro? Sono preoccupato. Sei scappata via di punto in bianco senza dire niente dopo che sei scoppiata a piangere. Castiel ti ha fatto forse qualcosa?”
Sorrido. “Castiel ti ha fatto forse qualcosa?” dovresti farla a te stesso questa domanda. Io e Castiel ti stiamo facendo più male di quanto tu possa mai immaginare. E probabilmente lui si sta solo prendendo gioco di me. Quella volta, in spiaggia, deve aver capito come ingannarmi. Come fare in modo di farmi credere che provasse determinate cose, mentre in realtà non è così. Sento il mondo crollarmi addosso. Mi alzo e torno a casa. Non mi va di rispondere al messaggio, ne’ di farmi vedere da nessuno. Prima di imboccare la mia via controllo che non ci sia nessuno. Tutto tranquillo. Con uno scatto felino raggiungo la porta di casa mia ed entro. Chiudo a chiave e tiro un sospiro di sollievo. Vado in camera e mi corico. Ho solo voglia di dormire.
Quando al mattino mi sveglio vedo che la luce del cellulare lampeggia. Capisco che qualcuno deve avermi scritto. Afferro il cellulare ed illumino il display. La luce è più forte del previsto e devo chiudere gli occhi un momento. Piano piano li riapro e leggo sorpresa: 7 chiamate perse, 15 messaggi. Cazzo ora sono nei guai. Mi tiro su e mi appoggio allo schienale del letto aprendo l’elenco dei messaggi. Inizio a leggere i mittenti partendo dall’ultimo:
Lysandro, Lysandro, Lysandro, Lysandro, Lysandro, Lysandro, Lysandro, Castiel, Lysandro, Lysandro…. Un momento! Torno indietro e il mio sguardo si fissa su quell’unico messaggio con un mittente diverso. Lo osservo quasi inorridita. Lui che mi scrive? Che vuole? Non voglio più essere ingannata da lui. Ormai mi sono convinta che mi usa solo per i suoi scopi. Getto via il cellulare e mi rinfilo nel letto affondando la testa nel cuscino. Impongo alle lacrime di non scendere mentre sento il campanello suonare. Non voglio andare ad aprire. Il campanello non la smette e sono costretta ad alzarmi. Tiro su la serranda, apro la finestra e spio di soppiatto chi è alla porta. Iris. Che diavolo ci fa Iris qui?! Scendo ed apro la porta.
-   Ciao Beth! Visto che sono due giorni che non vieni a scuola ho pensato di portarti i compiti –
Due giorni?
-   Ma non sei a scuola? –
-   Ma cosa dici? Se sono le tre di pomeriggio! –
-   Le tre cosa?! –
Controllo alla svelta l’ora. Iris non scherza. La saluto con un bacio, afferro i compiti e mi rintano in casa. Maledizione ma quanto ho dormito?! Corro in camera e mi vesto. Afferro il cellulare e leggo i messaggi di Lysandro. Ognuno di loro è colmo di preoccupazione. Gli rispondo frettolosamente che sto bene ma che ho bisogno di stare da sola. Controllo le chiamate giusto per sicurezza, ma come immagino sono tutte sue. Mi siedo sul letto vedendo quell’unico messaggio non aperto e che non ho intenzione di aprire. Combatto contro la mia curiosità ma alla fine perdo ed apro il messaggio. D’istinto chiudo gli occhi. Ho paura di sapere quello che c’è scritto. Prendo fiato e li apro. Vedo poche righe e lentamente le leggo.
-   Dove diavolo sei finita?! Ho passato l’intera notte a cercarti. Sono preoccupato maledizione a te! Vedi di rispondermi appena leggi il messaggio –
Il solito arrogante. Non riesco a trattenere un sorriso. Ha passato tutta la notte a cercare…me? Subito il sorriso mi si cancella. E se è una bugia? E se lo ha scritto tanto per convincermi che ci tiene a me? Ringhio verso il cellulare come se avessi la sua brutta faccia davanti e rispondo rapida.
-   Tempo sprecato. Potevi farne a meno. –
Invio. Va al diavolo Castiel, tu e tutti i tuoi stupidi sotterfugi. Mai una volta che sei stato chiaro, mai una volta che mi hai detto di amarmi. Solo bugie su bugie. Adesso basta. Non voglio più saperne. Era ora di darci un taglio con tutto. Con te, con Lysandro e con i miei sentimenti. Sono stufa di tutte queste prese in giro. È ora di essere sinceri. Esco di casa e vado da Lysandro. Busso alla sua porta ed aspetto risposta. So che correrà ad aprire nella speranza di vedermi. Ancora una volta non mi sbaglio e come mi vede mi tira a lui abbracciandomi forte.
-   Oh Beth mio dio! Ero seriamente preoccupato! Dove sei scappata ieri sera? –
-   A fare un giro. Avevo bisogno di schiarirmi le idee –
-   A proposito di cosa? –
-   Di tante cose Lys. Sai, sono stata davvero una persona meschina in questi giorni, e sento che ora è arrivato il momento di essere sincera e leale. Basta bugie, basta inganni – Lys mi guarda spaventato. Probabilmente ha capito di cosa parlo.
-   Va avanti – mi incita con timore.
-   Vedi, in questo ultimo periodo sono successe diverse cose tra me e…Castiel. E ormai non è più il caso di tenertelo nascosto. Sai è stato lui a chiedermi esplicitamente di non dirti niente, ma a me sembra sbagliato quindi credo sia il caso di dirti tutto una volta per tutte –
-   Temo di essere già a conoscenza di ciò di cui vuoi parlarmi. Ma prego, continua pure – vedo i suoi occhi diventare lucidi. Capisco che lo sto ferendo a morte. Castiel aveva ragione, ma ormai non posso più tornare indietro.
-   Vedi…la verità è che quella volta che mi hai scritto perché non mi trovavi è perché ero andata in spiaggia a fare due passi, e li ho incontrato casualmente Castiel. Beh ecco, quel giorno lui… -
-   Mi sono dichiarato – urla Castiel dalle mie spalle, raggiungendomi con un balzo.Che diavolo stai blaterando razza di imbecille?!
-   È così, quella sera mi sono dichiarato a Beth. Non potevo più trattenere i miei sentimenti, ma lei mi ha respinto dicendo che era tardi ormai perché era innamorata di te. Le ho chiesto di non dirti niente per non metterti in allarme ma sai com’è fatta Beth. Non è in grado di tenere nascoste le cose a lungo –
Vedo Lysandro rilassarsi improvvisamente, mentre una lacrima gli solca il viso. Fulmino Castiel con lo sguardo ed iniziamo a parlarci.
-   Che cosa stai combinando?! –
-   Preservo la sua felicità! –
-   Ma sei impazzito?! Cerchi di salvare un rapporto basato sulla menzogna…con un'altra menzogna?! –
Sono colma di ira, se solo ne avessi la possibilità, gli spaccherei la faccia a pugni.
-   Ti prego, adesso smettila di fare la bambina e cerca di capire. Non posso permettermi di farlo soffrire! È già successo una volta e non è finita bene! –
Non ho il tempo di rispondergli che mi accorgo che la mia mano è finita dritta dritta sulla sua faccia. Gli ho appena dato uno schiaffo. Non posso crederci! Lysandro guarda sorpreso la scena, mentre Castiel si accarezza la guancia guardandomi frastornato. Cerco di reagire quando mi accorgo che sto piangendo.
-   B-Ben ti sta! – dico gettandomi tra le braccia di Lysandro. Lui mi stringe forte e guarda Castiel.
-   Ora è meglio che tu vada Cas. Beth è già abbastanza sconvolta –
Mi giro di soppiatto verso di lui e lo guardo con la coda dell’occhio mentre fa cenno di si con la testa. Si allontana lentamente, senza osservare nessuno dei due, poi sparisce oltre il cancello. Lysandro mi stringe e affondo nel suo petto mentre il mio cuore soffre di una delle sue fitte peggiori. Non è così che doveva andare. Non è questo quello che volevo ottenere. Ora la situazione è scivolata dalla padella alla brace. Castiel probabilmente non si farà più vedere in giro per un po’, e peggio ancora, non sono riuscita a dire la verità a Lysandro. Ma perché? Perché Castiel ci tiene così tanto a non rovinare il mio legame con Lysandro? Perché non vuole ferirlo in nessun modo? Oddio! Non sarà mica gay?! Mi allontano improvvisamente da Lysandro e gli chiedo schiettamente:
-   Senti ma Castiel è gay? – lo vedo allibito, sorpreso ed anche un po’ disgustato. Vedo che si massaggia le tempie sconcertato.
-   Ma come ti salta in mente? Alcuni giorni fa ti si è dichiarato e improvvisamente ti vengono questi dubbi? – abbasso la testa. In realtà non mi ha mai detto esplicitamente di amarmi. Mi sono limitata a leggerglielo…ahhh lasciamo perdere.
-   Si scusami…è che sono ancora abbastanza confusa, è successo tutto così in fretta… - menzogna. L’ennesima. Mi odio. Mi odio davvero in questo momento.Lysandro mi riprende fra le sue braccia e mi fa entrare in casa.
-   Vieni con me, ho intenzione di farti dimenticare del tuo dolore in men che non si dica –
Sorrido dolcemente mentre Lysandro mi accompagna in salotto. Conoscendolo mi offrirà un thè caldo o qualcosa di simile. Mi sorprendo quando improvvisamente cambia direzione portandomi verso…la camera da letto?!
Ehy no…un momento. Che diavolo sta succedendo qui?! Che intenzioni ha Lysandro?! Aspetta, aspetta, ASPETTA!
I miei piedi si inchiodano al pavimento e Lysandro mi guarda sorpreso.
-   Non vuoi? –
-   N-non vuoi…C-cosa?! –
-   Beh ecco… - dice grattandosi la testa – avevo intenzione di farti dimenticare di questa brutta esperienza…con una più bella –
-   E…e….e cosa intendi per “bella”? –
-   Beh… - mi risponde arrossendo – sono più di quattro mesi che stiamo assieme e hai detto di amarmi quindi…credo che potremo passare alla tappa successiva. Infondo alche l’altra volta non hai tentato di fermarmi! –
dice con un ghigno seducente che avrebbe steso chiunque, ma non me, che tento di non svenire per la paura. Maledizione! E ora come me la cavo? Io non voglio farlo con lui. Come esco da questo pasticcio? Oh merda, merda merda!! Che qualcuno mi aiuti presto!
Lysandro mi accompagna fino in camera sua, mi domando con quale coraggio ho deciso di muovermi. Entro e chiude la porta dietro di me. Deglutisco terrorizzata. E’ la fine! Questa volta non posso fuggire!  In quel momento mi sposta i capelli e da dietro mi bacia il collo ma, improvvisamente, si ferma. Tiro un sospiro di sollievo…troppo presto, però.
-   E questo cos’è?! – grida infuriato dalle mie spalle, mentre con la mano mi spinge verso uno specchio. Mi controllo e sbianco improvvisamente. Merda il succhiotto! Lo guardo fingendomi sorpresa ma subito noto che è parecchio più chiaro e sbiadito rispetto a ieri. L’aceto deve aver funzionato!
-   Ah non ti preoccupare, vedi ieri quando scappavo mi sono rifugiata nel parco vicino a casa e quando mi sono seduta a terra un insetto mi ha punta, e questa è la traccia che ha lasciato – semplice, banale, idiota. Nemmeno io mi sarei bevuta una castroneria simile. Già…ma Lysandro non è me. Lo vedo accasciarsi a terra.
-   Grazie al cielo temevo che Castiel avesse approfittato di te nel sonno! –
lo guardo sbigottita e trattengo una risata. Effettivamente sarebbe anche plausibile come cosa dato l’elemento di cui parliamo. E tenendo in conto che ora Lysandro è convinto che Castiel si sia dichiarato alla sottoscritta sarebbe piuttosto credibile come storia. Mi avvicino a lui e mi ci siedo accanto.
-   Mi dispiace per averti creato tutti questi problemi –
-   Non preoccuparti, l’importante è che ora so tutta la verità – la verità eh? – perché non c’è altro che devo sapere, vero Elisabeth? –
lo guardo sbigottita. Sono anni che non mi chiama con il mio nome intero. I suoi occhi sono gelidi come il marmo, un brivido mi percorre la schiena non appena li incrocio. Per la prima volta, Lysandro mi fa paura.
-   N-no…Castiel ti ha già detto tutto – bugia. L’ennesima. Ma questa volta io decido di mentirgli, perché temo per la mia incolumità. Subito si rilassa e distende il volto. Poi mi cinge il braccio con le spalle.
-   Scusa, ma credo che per questa volta passo ok? Mi dispiace farti aspettare così tanto, ma non me la sento di farlo con te oggi –
-   Non importa – fingo delusione, mentre dentro di me il mio cuore di libera leggero dalla gioia.
-   Perdonami tesoro. È che mi sento un po’ a disagio sapendo che il mio migliore amico, nonché tuo primo amore, ora sia innamorato di te. Spero non ci siano complicazioni – ce ne sono già state. Non sai quante. E non hai idea di quanto questo mi ferisca…
-   In ogni caso per lo meno oggi è stato sincero. Sono felice che tu abbia deciso di raccontarmelo, questo dimostra che ci tieni a me! E questo mi rende la persona più felice del mondo! – dice avvicinandosi e baciandomi.
-   Promettimi una cosa – mi chiede poi.
-   Dimmi –
-   Promettimi che resterai al mio fianco per sempre – il mio cuore si ferma per un attimo. Abbasso lo sguardo.
-   Non posso… – Lysandro si stacca da me improvvisamente e mi guarda spaventato.
-   E perché? Non vorrai forse dirmi che tu ami ancora… -
-   Aspetta, per favore lasciami finire. Vedi io non faccio promesse che non posso mantenere…non posso prometterti di stare con te per sempre perché prima o poi la nostra vita avrà fine. Ecco perché non posso promettertelo –
-   Allora fammi un'altra promessa –
-   Va bene –
-   Promettimi che starai al mio fianco qualunque cosa accada – sorrido, ripesando a quelle stesse parole che mi ha già fatto promettere Castiel.
Te lo prometto – dico accarezzandogli la guancia.
Lui mi abbraccia e mi bacia dolcemente. Poi si allontana e mi porge la mano. L’afferro e mi tira a se per stringermi un ultima volta, poi scendiamo al piano di sotto e lo saluto per tornare a casa mia. Apro la porta dell’ingresso della mia modesta abitazione e la richiudo alle mie spalle. Tutto questo disastro avrà mai fine? Riuscirò mai ad essere davvero felice?  Abbasso lo sguardo e noto un bigliettino a terra. Ma che diavolo… mi abbasso per raccoglierlo. Sopra c’è scritto “Per Beth”. Riconosco subito la calligrafia. È quella di Castiel. Rimurgino un attimo prima di decidermi a leggerlo. Lo apro e leggo tutto d’un fiato. Il mio volto sbianca improvvisamente, mentre il bigliettino scivola dalle mie mani raggiungendo nuovamente il pavimento.




Commento dell'autore: cos'avrà scritto Castiel nel biglietto? La risposta nel prossimo capitolo! Che ne pensate della storia per il momento? I colpi di scena più eclatanti devono ancora arrivare! Curiosi eh? Per ottenere le risposte che state cercando non perdetevi i prossimi capitoli! Grazie a tutti coloro che seguono ancora la mia storia =D
   
 
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