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Autore: Borghe    22/08/2013    1 recensioni
Noi, i Punkthecake, vogliamo partecipare alla "Grande Gara di Golosità" che si tiene ogni anno, dove partecipano i migliori pasticceri al mondo e, ovviamente, vogliamo vincere.
L'unico modo per riuscire a trionfare è trovare tutte le Torte Graal sparse per il mondo.
Noi ci riusciremo e parteciperemo al torneo!
Genere: Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi raccomando, se il capitolo vi è piaciuto lasciate una recensione ;) 

-Pasticcini e Salatini-

Raccontata da Borghe

 

 

Mi sveglio di soprassalto e la prima cosa che mi viene in mente è che ho una fame terribile. Mi guardo attorno e realizzo di essere in una grande stanza d’ospedale.

<< Finalmente siete svegli, Punkthecake >> Dice una voce grossa, che non sentivo da tempo. é la voce di Madre, modificata appositamente per non farsi riconoscere.

Ha indosso il suo solito impermeabile nero, con il cappuccio alzato, e gli occhiali da sole.

<< Madre perdonaci, non siamo riusciti a prendere la Torta di Fragole, le SweetGirls ci hanno attaccati e... >> Cerca di scusarsi Pietro, ma il nostro capo alza una mano per zittirlo  e dice<< Sono stata io a mettervi contro le SweetGirls, volevo vedere come ve la cavavate contro un altro team >> Rimaniamo allibiti, Madre aveva pianificato tutto?

<< Abbiamo fatto abbastanza pena... >>Mormora Seba.

<< No, al contrario, vi siete mostrati all’altezza. Come forza le superate, ma in quanto a cervello siete messi male, dovevate prevedere che avrebbero mangiato la torta! Lo sanno tutti che le donne sono più intelligenti dei maschi! >> Ci rimprovera.

<< Comunque, non sono venuta qui solo per dirvi questo >> Schiocca le dita e appare tra le sue mani un vassoio pieno di pasticcini(ah, non ve l’ho detto? Madre ha il potere di far materializzare il cibo)<< Con questi dovreste recuperare le forze >> Lo dico sempre: non c’è niente di meglio che una bella scorpacciata di dolci per recuperare le energie!

E poi, Madre può sembrare severa ma ha un gran cuore e si preoccupa molto per noi.

<< Iniettatemeli direttamente nelle vene! >> Scherza Pietro.

<< Veramente, nelle tue vene scorre già il sangue di una torta >> Gli faccio notare.

<< Beh, adesso voglio anche quello di un pasticcino! >> Risponde e ci mettiamo a ridere.

Tre giorni dopo usciamo finalmente dall’ospedale e torniamo al nostro fantastico quartier generale: un appartamento con tre stanze, due bagni, una piccola cucina e una sala.

Ovviamente Madre non vive con noi, ci viene a far visita qualche volta e poi ultimamente è indaffarata con il suo misterioso lavoro, che la tiene occupata un giorno sì e due anche.

Comunque da soli riusciamo a cavarcela, con la nostra esperienza nella cucina riusciamo sempre a preparare piatti strabilianti! Ok, lo ammetto, solo Seba sa cucinare qualcosa che non sia una torta, io e Pietro siamo negati.

Appena entriamo in casa, il nostro cane si lancia letteralmente su di noi. Dico letteralmente perché compie un salto da far invidia al campione mondiale di salto in lungo, e per evitare che si spiaccichi sul pavimento lo afferro al volo.

Lui comincia a riempirmi di bava e quando è soddisfatto passa agli altri due coinquilini.

Come dice Madre, sarcastica, “Una sbavata al giorno toglie il medico di torno”.

Passiamo il resto della giornata in libertà, come se sia una semplice giornata fra amici. In parole povere ci piazziamo davanti alla tv e giochiamo ai videogames per ore.

Che strabiliante toccasana!

Verso le 23.00 ci buttiamo a letto e sprofondiamo in un lungo sonno.

 

Un ululato mi sveglia all’improvviso. é stato il cane, Musetto.

<< Musi che c’è? >> Gli domando. Può risultare strano e stupido parlare a un cane, ma tra me e lui c’è sempre stata una forte empatia per cui posso, a grandi linee, capire cosa sta dicendo.

Lui mi risponde con alcuni grugniti e io capisco immediatamente. Sveglio i miei amici.

<< Dai mamma, altri cinque minuti... >> Sussurra Pietro girandosi dall’altra parte.

<< Pietro, la colazione è pronta, alzati! >> Gli dico e lui si sveglia immediatamente. Quel metodo funzionava sempre.

<< Ti odio... >> Mormora lui, quando capisce che l’ho ingannato.

Spiego a loro il problema e prepariamo le nostre cose.

<< Aspettate un secondo, come ci arriviamo la? >> Domanda Seba e io sorrido.

<< Seba, preparati a rimanere di stucco >> Usciamo dall’appartamento e faccio fare i bisogni a Musetto il più in fretta possibile.

<< Non vorrei mai rischiare che qualche casa venga distrutta durante il viaggio >> Mi giustifico, poi urlo<< Musetto, formazione Unicorno al Caffè >> Il cane comincia a ingrandirsi magicamente, assumendo l’aspetto di un unicorno abbastanza grande da portare tutti e tre.

Poi, ci libriamo in volo.

<< Adesso capisco perché hai paura che faccia i suoi bisogni in volo! >> Dice Pietro.

<< Già, devi sapere che la Torre Pendente, la torre della nostra città, è storta a causa sua >> Li informo.

<< Pericolosa la bestiola... >> Commenta Seba.

Finalmente arriviamo a casa di Bea, la fidanzata di Seba, nonché custode ufficiale delle Torte Graal che recuperiamo.

Musetto torna a essere un normale cane e facciamo irruzione in casa della nostra amica, sfondando la porta. Sembra sia passato un uragano perché è tutto in disordine.

<< Oh no, Bea! >> Chiama Seba e ci precipitiamo nella stanza in cui lei custodisce le nostre torte. La troviamo in una posa da karate circondata da una decina di uomini svenuti.

<< Cosa diavolo... >> Commento io.

<< Volevano rubare la torta, quindi li ho stesi >> Risponde tranquillamente lei.

<< Grandissima! Ti voglio bene >> Esclama Pietro, abbracciandola. Seba lo guarda con disprezzo, però gli risparmia la vita.

Iniziamo ad aiutarla a sistemare la casa(Abbiamo fatto una volata per arrivare fin lì, almeno vogliamo renderci utili), quando dei passi cominciano a far tremare il terreno.

Avete presente quella scena di Jurassic Park, quando arriva il T-Rex? Ecco, sta accadendo una cosa del genere.

Non facciamo in tempo a commentare la situazione che il tetto viene strappato via con forza da...una mano robotica?

Adesso che lo guardo meglio riesco a distinguere la chiara forma di quel coso di metallo gigante. é un Salatino Robot.

<< Buonasera Punkthecake! >> Ci saluta una voce amplificata.

<< Veramente siamo nel cuore della notte, sarebbe più corretto dire “buonanotte Punkthecake”, ma fa lo stesso >> Interrompe Pietro.

<< Mi presento, sono il Dottor Sale e sono qui per mettervi alla prova >> Continua lui.

<< Che scatole! Possibile che ogni giorno qualcuno debba metterci i bastoni fra le ruote? >> Chiede ironico Seba.

<< Va molto di moda in questo periodo, non lo sapevi? >> Risponde Pietro.

<< Cos’è più importante per voi? Le Torte Graal, o la vita di una persona? >> Due mani gigantesche si allungano e prendono il Dolce Frigo e Bea.

<< Bea! >> Gridiamo in coro.

<< Soffro di vertigini! Aiutatemi! >> Prega lei, cercando di liberarsi dalla presa della mano robot.

<< A voi la scelta! >> Dice il Dottor Sale e si mette a ridacchiare.

Noi estraiamo le nostre armi e ci prepariamo a combattere.


 

   
 
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