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Autore: IFoundABrandNewYou    23/08/2013    3 recensioni
Miranda, una ragazza di 25 anni, scrive ad una persona cara, nel 2018, per raccontarle dei sette giorni passati con Nathan Sykes per farlo innamorare di lei. Ci sarà riuscita? A chi sta scrivendo?
Inoltre Miranda ha un orribile segreto che non ha rivelato mai a nessuno fino ad ora...
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Mercoledì 6 giugno 2018

 

Tre giorni, esattamente tre giorni e ci rivedremo, non vedo l'ora. Dato che nella precedente lettera mi hai detto che eri triste del fatto che Nate mi avesse trattato così male, adesso ti racconto il resto, così capirai davvero come mi sentivo.

Andai a letto appena tornata, i miei genitori stavano dormendo, non avevo la minima idea se Steven fosse tornato, ma non volevo incontrarlo. Mi aveva dato tanta fiducia, credeva che Nath mi sarebbe cascato ai piedi ma non era stato così e non volevo parlargliene.

Il giorno dopo la sveglia suonò puntuale come sempre. Iniziavo ad odiare “Iris” più di prima perché quando l'avevo sentita l'ultima volta, la giornata era andata a rotoli quindi decisi di spegnerla appena sentii le prime note promettendomi che appena sarei tornata avrei cambiato suoneria.

Dopo essere stata derisa, mortificata, presa in giro dai miei vecchi compagni di scuola e dopo aver sentito dal ragazzo che mi piace le parole “tu non mi piaci”, decisi che era tempo di cambiare. Non dovevo essere più la povera piccola Miranda vittima di bullismo o “quella nuova”! No, dovevo essere la fantastica nuova arrivata!

Presi dei jeans che non mi piacevano più, li strappai qua e là e li indossai. Poi indossai una maglietta rosa semi-trasparente, una di quelle che mio padre mi aveva proibito di indossare, tacchi alti, occhiali da sole, lucidalabbra e m'incamminai verso la porta d'uscita.

-Com'è andata con “il più carino”? Lo hai conquistato?

-No, anzi... ha un'altra – dissi voltandomi verso mio fratello che si trovava in salone

-Dove credi di andare conciata così?

-A scuola – dissi

-Miranda, questa non sei tu! Solo perchè a lui piace un'altra non significa che tu non possa avere altri ragazzi. Se ti vesti così sembrerai una facile e tu non lo sei, vero? - feci no con la testa con gli occhi lucidi – E poi oggi pomeriggio arriva il mostriciattolo, ricordi?

-Kath?! Lo avevo completamente dimenticato!

-Ora vai a cambiarti!

-Ok...ma...

-Ma cosa?

-Solo se mi presti la tua maglietta con l'orsetto e la scritta “Game Over” - dissi sorridendo.

-E' troppo larga per te

-E allora? Vanno di moda le maglie larghe – mio fratello sbuffò ma poi acconsentì. Così indossai altri jeans e quella maglietta ed uscii.

 

 

Entrai in classe puntuale, alla prima ora avevo storia ma non m'importava, l'unico pensiero che avevo era l'arrivo di Kath. Sarebbe arrivata subito dopo scuola, ero contentissima fino a quando non vidi Nathan entrare in aula sedendosi nell'unico posto vuoto accanto a me.

-Ciao – mi salutò sottovoce per non interrompere la lezione. Notando che non lo rispondevo continuò – Sai stavo pensando... io e te, stasera a casa mia a vedere un film, ci stai?

-Nate, fai sul serio? - gli chiesi scocciata

-In che senso?

-Nel senso che mi hai spezzato il cuore, per la seconda volta, e vuoi ancora uscire?

-E proprio per questo che voglio che tu venga

-Per chiedermi di nuovo scusa e poi spezzarmi di nuovo il cuore?

-No, per il nostro patto! Lo hai già dimenticato? 5 giorni e non mi amerai più.

-Per me guardare un film è una cosa romantica

-No, se lo guardi con Nathan Sykes – disse con un sorriso stampato sulle labbra.

-Comunque no!

-Come no?

-Oggi viene la mia amica da Los Angeles

-E allora? Oggi viene anche la ragazza che mi piace, ma questa faccenda è più importante per me. La tua amica sarà stanca per il viaggio, lasciala riposare.

-Davvero credi che questo sia più importante della ragazza?

-Si, assolutamente. Non voglio pentirmi un giorno di aver lasciato che il cuore di una ragazza rimanesse spezzato per causa mia, capisci? - annuii.

La campanella suonò

-Allora ci vediamo a casa mia alle 20:30, ti mando un sms con l'indirizzo! Oh, bella tua maglietta – disse facendomi un sorriso enorme mentre io arrossivo.

Lui avrebbe provato a farmi “disinnamorare” di lui? Bene, ma io lo avrei fatto innamorare di ogni piccola parte di me.

 

La scuola era finita finalmente, così corsi a casa e mio fratello si offrì di accompagnarmi all' aereoporto.

L'aereo atterrò puntuale e appena vidi Kath le corsi incontro per abbracciarla. Anche Stev lo fece, dicendole che i suoi muscoli erano cresciuti e che quindi non avrebbe più potuto batterlo a braccio di ferro.

-Miry mi sei mancata un sacco

-Odio quando mi chiami così ma dato che sei appena arrivata ti perdono

-Stasera mi devi portare nei luoghi più belli di tutta la città...

-Kath...

-Ho sempre adorato l'Inghilterra, ma questo lo sai...

-KATH!!

-Cosa?

-Stasera non posso...

-Ma... ma sono appena arrivata...

-Lo so ma... vado a casa di Nate...

-Oddio, allora vi siete messi insieme! - urlò Kath emozionata

-No, no, in realtà sta cercando di farmi passare questa cotta perchè ha un'altra...

-Oh, mi dispiace Mir – disse abbracciandomi

-E come se non bastasse oggi arriva in città

-Oh, piccola.

-Ma adesso basta parlare di me, stasera potresti andare a trovare James... uuuuh

-No, oggi esce con i suoi amici, ma spero di poterlo vedere a breve

-Beh, allora questo significa che stasera uscirai con me e i miei amici – propose Steven

-Davvero posso?

-Certo

-Per quanto ti fermi? - le chiesi

-Fino alle prossime vacanze estive

-Come scusa? - chiesi incredula

-Il biglietto era per l'andata, non per il ritorno. Mia madre mi ha dato il permesso per vivere qui un intero anno! Qui vive un vecchio amico di mio padre che mi ospiterà.

-E' una notizia strepitosa!

-E in più starò nella tua stessa scuola!

-Oddio... - disse Steven

-Cosa? - chiese Kath

-Promettimi che non dirai mai a nessuno, a n-e-s-s-u-n-o che mi hai battuto ok?

-Parola di scout!! - disse lei sorridendo

La presi sotto braccio mentre uscivamo dall'aereoporto

-Mi dispiace distuggere i tuoi sogni Kath ma... tu non sei mai stata uno scout

-Già, ma questo lui non lo sa... - disse facendomi ridere

 

Appena tornammo a casa raccontai tutto a mia madre che ne fu stranamente contenta.

 

La notte arrivò presto e Kath mi aiutò a scegliere cosa indossare per la serata, dopo aver visto la maglia che indossavo e dicendo che non mi sapevo vestire. Se era vero che volevo conquistarlo, i consigli di Kath mi servivano eccome.

Mi fece provare vestiti di ogni genere, perfino i suoi, che non lasciava indossare a nessuno.

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Ma alla fine decidemmo che per vedere un film era meglio indossare maglietta e pantalone.

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Arrivai da Nate puntuale come un orologio. Lui mi venne ad aprire dicendomi che i suoi genitori sarebbero rimasti fuori tutto la notte.

-Che film vediamo? - chiesi curiosa

-Puoi scegliere tra

  1. The Ring

  2. It

  3. L'esorcista

-Wow, ti piacciono i film horror! Allora, “The Ring” l'ho già visto, ho troppa paura dell' “Esorcista” quindi direi “It” perchè non l'ho mai visto

-Dicono che non faccia paura però – disse lui

-Lo so, ma per le ragioni che ti ho spiegato, preferisco vedere quello

-Ok, come vuoi

Credere che a Nathan piacessero i film horror fu la cosa più stupida che abbia mai fatto.

Dopo solo circa dieci minuti dall'inizio del film iniziò ad urlare:

-No, Gorgie scappa via ti prego. Non ascoltare il pagliaccio, non mettere la mano nel tombino cacchio, che te ne frega della barchetta?

Io ero lì, accanto a lui, con le braccia incrociate al petto che sbuffavo.

Non appena il piccolo Georgie mise la mano nel tombino, il pagliaccio aprì l'enorme bocca mostrando i suoi grandi denti a punta. A quella scena Nath iniziò ad urlare come un bambino spaventato e si coprì il viso abbracciandosi a me.

-Nate, la scena è finita

-Oh – disse alzando la testa e guardandomi con i suoi enormi occhi verdi.

-Nathan...

-Cosa?

-Credo che siamo un po' troppo vicini

-Perché pensi questo? - mi chiese. Era chiaro: i nostri nasi quasi si toccavano

-Perché ho una voglia matta di baciarti e questo non è un bene – gli dissi cercando di non guardare le sue labbra

-Oh – disse allontanandosi

-Penso che dovremmo cambiare film

-Perché?

-Perché ne sei terrorizzato – dissi

-Cosa te lo fa pensare?

-Forse il fatto che stai urlando da quando è iniziato...

-Bene allora vediamo qualcosa in tv

Vedemmo il primo film che trovammo, Nate prese delle birre dal frigo e bevve fino ad ubriacarsi.

-Miranda, devo dirti una cosa – disse sbronzo

-Dimmi Nath

-Io...Io... - balbettava tra i risolini-...Io ti amo, ti amo lo sai?

-Dici davvero?- gli chiesi sorridendo– Nate, Nate, hey ci sei? - dissi inutilmente, lui si era addormentato. Non ha mai retto l'alcol.

Misi il suo braccio attorno alle mie spalle e lo portai in camera sua e lo feci stendere sul letto.

Stavo per tornarmene a casa quando lui mi prese per un braccio e mi disse: -Puoi rimanere qui fino a quando non mi addormento?

-Certo! Sei ancora spaventato per il pagliaccio?

-Per favore, non nominarlo – disse prima di addormentarsi.

Sorrisi e rimasi a guardarlo per dei minuti fino a quando non crollai in un sonno profondo.

 

I bambini mi chiedono di salutarti e ti mandano tanti baci e lo stesso faccio io

Ci manchi

Miranda

 

 

  
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