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Autore: lord Martiya    28/02/2008    3 recensioni
Shego. Già supereroina di Go City, poi assistente di un uomo che vuole conquistare il mondo. Perché tutto questo? E come finirà la sua triste lotta?
Avviso: saranno presenti collegamenti con i lati più cupi di American Dragon: Jake Long e spoiler sulla quarta stagione di Kim Possible (se la quarta stagione è arrivata in Italia, avvertitemi).
Genere: Azione, Fantasy, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Questo è un triste capitolo per il Team Go.
by lord Martiya



CAPITOLO 06: LA PRIMA SFIDA





Il mercoledì, alla pausa pranzo all'università, Shego e Jack stavano chiacchierando allegramente quando arrivò Adrena Lynn, più incazzata che mai, assieme ai suoi sgherri.
_ Voi due continuate ad opporvi a me, e puntate a farmi fare pessime figure, eh? _ dichiarò Adrena Lynn. _ Ma non potete farlo, no, non con me...
_ Perché non chiami il Team Go? _ replicò Jack.
_ Ah ah ah. Non ho bisogno di quei codardi per sistemarvi!
_ Codardi? _ chiese Shego.
_ Quando quel bastardo di Jago mi ha saccheggiato la casa loro sono scappati!
_ Scema. _ replicò Jack. _ Lo sanno tutti che Shego da di matto quando vede quei tizi, i Cacciatori, semplicemente Jago ed i suoi sono stati abbastanza abili da portarsene dietro alcuni.
Adrena Lynn lo guardò stranita, e chiese come faceva a saperlo.
_ Era sul giornale di lunedì. _ spiegò Shego, mentre Jack ridacchiava.
_ Ora imparerete il prezzo di opporvi a me. _ dichiarò Adrena Lynn.
Un istante dopo un tizio di stazza da gorilla le puntò una pistola alla tempia.
_ Lascia, Evil, lascia, la signorina Lynn se ne stava per andare, vero? _ disse Jack.
Adrena Lynn ed i suoi scapparono, anche perché ad Evil si era aggiunto un tizio ancora più grosso di lui ed armato con un mitra.
_ Evil, Treachery(1), potete andare. _ disse Jack.
I due armadi annuirono e se ne andarono.
_ Ma chi erano quei due? _ chiese Shego.
_ Ti ho detto che mio padre è ricchissimo, giusto? Loro sono le sue guardie del corpo. _ rispose Jack. _ Immaginavo che Adrena Lynn avrebbe tentato uno scherzo simile, quindi mi sono premunito.
_ Perché hanno dei nomi simili?
_ Ninja disertori pentiti della Scuola Yamanuchi. Pare che il loro maestro abbia un curioso senso dell'umorismo...
_ Tornando al discorso di prima, tu cosa ne pensi di Jago?
_ Sociopatico di prima classe, ma apparentemente bene informato ed organizzato.
_ Bene informato?
_ Mio fratello minore è un fanatico delle informazioni, la fortuna di Jonathan Lynn ha origini alquanto dubbie, ed al processo gran parte dei testimoni sono 'scomparsi'. Magari quello Jago ha le prove...
_ Ma perché non le consegna alla polizia?
_ Dopo il processo ad O.J. Simpson(2)?
_ In effetti... Ma toglimi una curiosità: a tuo fratello quanto piace raccogliere informazioni?
Jack sorrise per un attimo, poi tirò fuori una torta al cioccolato, farcita di cioccolato e ripiena di cioccolato, e disse: _ Abbastanza da permettermi di augurarti buon diciottesimo compleanno, Sheila.

Era giunto venerdì 12 ottobre, e la squadra di cheerleaders dell'università si stava per allenare.
_ Allora, avete capito la coreografia? _ chiese la capitana della squadra, Adrena Lynn.
Adrena Lynn accese il registratore e si portò in posizione, ma la musica per l'esercitazione non partì: era stata sostituita da The Legend Comes to Life(3). E come partì la musica, cinque figure avvolte in mantelli entrarono dalla porta principale.
_ Voi chi diavolo siete?! _ strillò Adrena Lynn. _ Siete stati voi a sostituir...
Le parole si strozzarono nella gola di Adrena Lynn quando notò che quello in testa aveva un mantello azzurro, quelli immediatamente a fianco erano in verde e viola e gli ultimi due in rosso. E quello in azzurro era alto come Jago. Correzione: ERA Jago, come mostrò quando abbassò il cappuccio e disse: _ Sì, siamo stati noi. Ora fuori dai piedi.
Le cheerleaders scapparono, e Lynn andò a sbattere contro Shego, che stava per tornare a casa.
_ Ma che ti prende?! _ esclamò la ragazza.
_ Jago... In palestra... JaAAAAAAAARGH!!! _ strillò Adrena Lynn.
Shego la scostò di peso e, spostatasi in un luogo appartato, si cambiò e chiamò i fratelli.

Pochi minuti dopo il Team Go era pronto a fare irruzione. E non solo loro: anche la polizia era arrivata, assieme ad alcuni giornalisti.
_ Provvediamo noi a loro. _ dichiarò Hego.
_ Quelli sono solo dei cretini in costume, li prenderemo noi. _ replicò il capo dei poliziotti, ispettore Janer.
_ Come volete, la pelle è vostra. _ rispose Shego.
_ Certo che è nostr... Un momento... Shego sta scherzando, vero Garian? _ chiese Janer ad un giornalista lì vicino.
_ Temo di no, signor ispettore: quelli hanno sbaragliato le difese di Villa Lynn. _ rispose Garian.
Janer iniziò a tremare.
_ Andiamo dentro, via. _ disse Mego.
_ Ma l'ispettore ha detto... _ fece Hego, ma l'ispettore lo interruppe.
_ Andate voi, andate. _ disse.
_ Bene. Go, Team Go!
Il Team Go sfondò la porta della palestra ed entrò, dove trovarono Rogo (quella col mantello viola) che leggeva un fumetto sulle gradinate, l'essere in verde fermo immobile e Jago che giocava a basket con Frago.
_ Avevamo lasciato la porta aperta per evitare questo. _ disse Rogo.
_ Ops... _ disse Hego, con ancora la porta in mano.
All'improvviso dal gabinetto arrivarono vari gemiti di piacere, e mentre Frago si sbatteva la mano sulla fronte e scuoteva la testa i membri più anziani del Team Go fecero facce piuttosto imbarazzate, mentre i gemelli non capirono perché e Mego commentò: _ Guarda un po' che colpo...
Un attimo dopo partì lo sciacquone, poi si sentì il rumore dell'acqua che scorre dal rubinetto, ed infine Engo uscì dal gabinetto rimettendosi i guanti.
_ No comment. _ dissero Shego e Mego.
_ Ma dov'è la ragazza? _ chiese Hego.
_ Non sei mai stato costretto a non andare al gabinetto per ore, vero? _ replicò Engo. _ Quando finalmente ti scarichi, è una sensazione di piacere fisico estremamente intenso.
Hego si girò verso i fratelli, e vide che Shego e Mego annuivano.
_ Benvenuto, Team Go. _ disse Jago. _ Immagino vi chiederete perché ho voluto chiamarvi qui.
_ Oltre a divertirci alle spalle di Adrena Lynn. _ aggiunse Engo.
_ Oltre a questo, sì. Il perché è presto detto: voi siete i supereroi ufficiali della città, battete i supercriminali ed i criminali, ma solo quelli chiaramente riconosciuti, forse per mancanza d'informazioni. Noi colpiamo tutti, anche quelli non riconosciuti, perché sappiamo riconoscerli meglio di voi, ma colpiamo solo quando abbiamo le prove.
_ Se avete questo genere di prove, perché non le consegnate alle autorità? _ replicò Hego.
_ Quattro parole: Processo Orenthal James Simpson. E' chiaro che ci sono persone che la legge non può raggiungere, e voi con essa. Noi, invece, raggiungiamo anche loro. Noi siamo Cavalieri Oscuri che combattono il crimine e ciò che c'è di marcio in questo mondo a tutti i livelli e con tutta la forza necessaria, dove voi, con i vostri grandi poteri, vi limitate a forza di legge. Ora, avete una scelta: chiamare il dottor Wolper(4) e farci accusare di essere una banda di repressi sessuali, oppure continuare a colpire chi potete colpire lasciandoci colpire chi non potete colpire.
_ Un'offerta tentatrice, ma accettarla significherebbe tradire tutto ciò per cui noi lottiamo. Piuttosto arrenditi e dacci le prove, se realmente esistono, oppure affrontaci.
_ Immaginavo l'avresti detto, quindi ho portato con me alcune guardie del corpo. Ragazzi...
Rogo depose il fumetto, si liberò del mantello e disse: _ Chiamatemi Rogo, the Italian Dragoness.
Engo gettò in aria il suo mantello e, dopo essersi messo in posa da macho con la lancia da Cacciatore, si presentò: _ Engo the Burninator, molto piacere. Ma temo che per i Wego sarà dispiacere...
_ Frago the Technogenious, salve. _ si presentò Frago, con in mano un telecomando. _ E questa è una delle mie creazioni, Roboshego.
Frago premette un pulsante sul telecomando, ed il mantello verde prese fuoco. Fuoco verde. In un attimo il mantello bruciò, rivelando sotto di se una perfetta copia di Shego, completa di una maschera come la sua. A prima vista le uniche differenze erano il bianco al posto del nero (tranne che sulla maschera) ed un pizzetto.
_ Che cosa dovrebbe voler dire quel pizzetto?! _ chiese Shego.
_ Ma è ovvio! _ risposero i gemelli. _ Lei è la gemella cattiva, quindi ha il pizzetto a distinguerla da te, come lo Spock dell'Universo dello Specchio in Mirror, Mirror!
_ Ed il Teal'c malvagio ed Apophis nell'universo alternativo di Stargate SG-1, e le versioni di un universo alternativo dei personaggi di South Park, eccetera eccetera. _ disse Engo. _ Idea mia, modestamente.
_ Mi rifiuto di commentare. _ dichiarò seccamente Shego.
_ Ora che abbiamo fatto le presentazioni, vorrei chiedere al Team Go se ci lascerà andare o dovremo batterlo in combattimento. _ disse Jago.
La risposta non ebbe bisogno di parole: i Wego si moltiplicarono, Shego caricò i raggi di energia, Mego si preparò a saltare addosso a Rogo ed Hego iniziò a brillare d'azzurro. Un momento dopo Engo aprì le danze, stendendo un Wego con un raggio della sua lancia e saltando nel mezzo del gruppo colpendo come un ossesso.
In un solo istante i due gruppi collidero. Hego affrontava le arti marziali di Jago con la sua superforza, Mego e Rogo si sfidavano in una spettacolare battaglia di arti marziali, Engo affrontava da solo l'armata dei Wego, e Shego combatteva la sua sosia robotica, ad un livello di parità.
Bè, non esattamente di parità: le fiamme verdi di Shego ed i raggi di Roboshego erano pari, e la tecnica era esattamente la stessa, ma Roboshego era notevolmente più resistente, e grazie ad essa aveva costretto la superoina sulla difensiva. E Shego non era l'unica nei guai: Mego era fisicamente più forte della sua avversaria, seppur di poco, ma Rogo era troppo veloce per lui. E la stessa differenza intercorreva fra Hego e l'agile Jago: quest'ultimo scansava ogni singolo pugno e calcio del suo avversario e replicava con colpi ben mirati, accompagnati da battute sarcastiche.
_ Un colpo al plesso solare... Non è che cadrai troppo in fretta, granduomo? _ chiese Jago dopo uno dei colpi.
Hego replicò saltando indietro con tanta forza da aprire un buco nel pavimento. L'intento era quello di rendere la pariglia a Jago per il loro primo incontro, ma Jago era riuscito a saltare in tempo. Hego gli saltò davanti, e lì Jago lo colpì sul naso con tutta la forza che aveva. Hego, pur con il naso rotto, rise, e Jago iniziò a colpirlo violentemente al volto.
_ Idiota, ti lasci pestare per dimostrare quanto sai resistere, eh? _ disse Jago. _ Dimostrami quanto ci vuole per romperti, ma prima credo di doverti insegnare qualcosa di nuovo sul dolore.
Jago colpì Hego al collo, provocandogli difficoltà respiratorie. Poi un colpo appena sopra agli occhi, un colpo di quelli che non provocavano gravi danni, solo una lieve emorragia e del dolore, e, mentre Hego era accecato dal suo stesso sangue, lo colpì al deltoide sinistro.
_ L'unico non faceva male, vero? Ma non temere, non ho sbagliato attacco: per un po' nessuna forza su questo pianeta ti permetterà di muovere il braccio. _ disse Jago.
Con sommo orrore Hego notò che era vero, e che era scoperto su un fianco. Poi echeggiò un urlo di dolore: Frago era entrata nella mischia, ed aveva colpito uno dei Wego. Uno degli originali, spinto lì apposta dalla furia di Engo, cieca solo in apparenza. Il colpo era duro, proprio dietro all'orecchio sinistro. Non abbastaza duro da uccidere, ma abbastanza da mettere a terra il Wego, mentre tutti i suoi cloni scomparivano.
Distratti dall'urlo gli altri presenti si girarono, ed Engo ne approfittò per abbattere l'altro originale con un unico terrificante destro. Rogo attaccò Mego con un colpo in pancia. Mego tentò il suo asso nella manica, scansare il colpo rimpicciolendosi per poi colpire l'avversario in pancia ingrandendosi. Certo, c'era il pericolo che qualcuno lo spiaccicasse a pedate, ma nessuno era mai stato tanto veloce. Nessuno prima di Rogo.
Nello stesso istante Frago tirò fuori il telecomando, e disse: _ E' tempo di alzare il livello, furia verde.
Frago premette un altro pulsante, e Roboshego diventò immediatamente più rapida e potente di Shego. Troppo: Shego venne scagliata indietro di vari metri e finì a terra, e, esattamente come lei avrebbe fatto se fosse stata quella in piedi, venne attaccata con una ginocchiata in caduta, che le ruppe la gamba sinistra. Questo dolore ed i colpi subiti in precedenza la portarono quasi allo svenimento, ancora cosciente ma incapace di muoversi.
E Hego... Hego era in ginocchio: non sentiva più forza nelle gambe od in nessuna altra parte del corpo, e non era a terra solo perché Jago lo sosteneva per la gola.
_ Voglio che ricordi, Hego. _ disse Jago. _ Per tutti gli anni a venire, durante tutti i tuoi momenti più intimi. Voglio che ricordi la stretta della mia mano sulla tua gola. Voglio che ricordi l'uomo che ti ha battuto.
Jago lasciò cadere lo sconfitto Hego e raccolse il fumetto che aveva prestato a Rogo, l'edizione in volume di Batman: The Dark Knight Returns. Engo intanto aveva raccolto i mantelli e li aveva messi sotto la giacca. Il gruppo procedette verso la porta, attraverso la quale la polizia e dei giornalisti avevano osservato e filmato la battaglia. Nessuno tentò di fermare Jago ed i suoi, che comunque, appena dopo essere usciti, si teletrasportarono via.



Note
(1)Le guardie del corpo di un celebre personaggio di Kim Possible, mai viste ma citate in un'occasione.
(2)Fra il 25 gennaio ed il 3 ottobre 1995 il celebre giocatore di football americano Orenthal James Simpson venne processato per l'omicidio della ex-moglie e di un amico della stessa, Ronald Goldman. Nonostante 22 prove schiaccianti contro di lui, 3 delle quali basate sull'esame del DNA (relativamente nuovo all'epoca), Simpson venne dichiarato innocente. Per la cronaca, in più occasioni Simpson ha rilasciato affermazioni (ed un libro) che puntano decisamente ad indicarlo come colpevole, e se anche ha scansato l'iniezione letale è stato poi trovato colpevole in sede civile e costretto a pagare ai parenti di Goldman trentotto milioni di dollari ed i diritti del libro sopracitato, pubblicato con il titolo If I Did It: Confessions of the Killer.
(3)La bellissima musica di (soprattutto) flauto che fa da principale parte della colonna sonora del secondo film dei Pokemon.
(4)Un personaggio della graphic novel Batman: The Dark Knight Returns (in Italia Batman: Il Ritorno del Cavaliere Oscuro) che accusa Batman di motivare i supercriminali, diventando così responsabile dei crimini che cerca di prevenire, e di reprimersi sessualmente, sfogandosi sui supercriminali e sui criminali comuni. Per screditare Batman ha anche cercato di redimere il Joker, favorendone l'evasione e lasciandoci la pelle nel processo.
  
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