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Autore: yoo_bro    26/08/2013    3 recensioni
E se gli dei proponessero a Percy di prendersi un anno sabbatico per il suo bene?.
E se Luke viene perdonato perché in realtà era sotto il controllo di Crono?
E se tutti e 5 partissero per la casa sul lago di Percy per stare al sicuro?.
Tra litigi amorosi, storie d'amore che nascono e puro divertimento Percy e suoi amici passeranno una anno del tutto diverso da quello del campo .
DAL CAPITOLO 1:
-Percy tesoro, sei tornato, appena in tempo per la sorpresa- mi dice mia madre con un sorriso stampato sulle labbra.
Mi accompagna in salotto e appena arrivo vedo ciò che potrebbe accadere solo nei mie incubi peggiori. C’erano Atena , Zeus , Afrodite, Efesto , Ares , Ermes ,Era , Dioniso e mio padre nel mio salotto , C’ERANO GLI DEI NEL MIO SALOTTO.
-Mamma e questa tu me la chiamo sorpresa?- borbotto a bassa voce sperando che nessuno di loro mi senta.
P.S questa è la mia prima FF quindi spero vi piaccia :)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annabeth Chase, Grover Underwood, Luke Castellan, Percy Jackson, Talia Grace
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tira aria di gelosie. 




 

Pov's Annabeth:

Lo guardai andare via mentre le lacrime scendevano a dirotto.

Questa è la vita cresci una buona volta e se vuoi che ti stia lontano bene accetterò la tua richiesta, quelle parole mi rimbombavano nella mente e ogni volta facevamo più male di una pugnalata al cuore.

Questa è la vita cresci una buona volta e se vuoi che ti stia lontano bene accetterò la tua richiesta

Inizia a singhiozzare rumorosamente.Avevo rovinato tutto.

Corsi velocemente in camera incrociando per un attimo lo sguardo di Luke. Mi lancia a peso morto sul letto e sotterrai la mia faccia sotto il cuscino, mentre le lacrime non avevano intenzione di smettere.

La porta della mia camera si aprì ed io sobbalzai.

-Clarisse ti prego puoi lasciarmi da sola, sono stanca e vorrei riposare.- mentì sperando che mi avrebbe lasciata in pace.

-Non sono Clarisse , non ti lasciò da sola e non è vero che sei stanca.-

Incrociai lo sguardo di Luke. Ero uno sguardo pieno di rassicurazione e preoccupazione.

-Vattene non voglio parlare.- 

-E chi ti ha detto che sono venuto per parlare?.- disse facendosi spuntare un sorrisino di vittoria sul volto.

Mi venne vicino si sedette sul letto e mi abbracciò.

-Se vuoi sfogarti sono qui e se non vuoi chiamo Talia.- 

Io ridacchiai e decisi di sfogarmi con Luke. Infondo,lui era Luke.

-Ho litigato con Percy.- dissi mentre il mio umore ritornava nero.

-Quel farabutto fa la predica a me , ma io lo ammazzo .. . -disse alzandosi ma lo afferrai in tempo per la maglia.

-No Luke è stata tutta colpa mia.- 

Gli raccontai tutto, del litigio, di quelle parole che facevano più male di una pugnalata.

-Mi dispiace.- mormorò abbracciandomi di nuovo.

-Anche a me Luke, ma credo che sia la cosa giusta da fare almeno spero.-

-Perché vuoi allontanarti da lui?.- chiese ingenuamente.

-Luke, io non lo so, so solo che quando siamo vicino mi va il cervello in palla e non riesco a ragionare, non riesco a lasciarmi andare, mi sale un magone allo stomaco e non so cosa sia. Luke ora più che mai Percy non ha bisogno di me, ha una profezia sulle spalle e Crono alle calcagna.- dissi fissandolo negli occhi.

-Annabeth quando la smetterai di pensare con cervello invece che con il cuore?.- 

Ripensai a Talia e alle stesse parole che mi aveva detto la mattina stessa e istintivamente sorrisi.

-Tu e lei siete uguali.- lui mi guardo confuso. -Talia, mi ha detto le stesse parole sai, siete perfetti insieme.- dissi facendolo arrossire.

-Non c'è niente tra me e Talia.- mormorò abbasando lo sguardo.

-Oh ma davvero , e cosa stavate facendo quando siamo entrati in salotto?.- chiesi allusiva.

-Niente.- disse lui sul vago.

-Luke.- lo ammonì io. Lui mi guardò e scrollo le spalle.

-Sono contenta che le cose tra voi si siano aggiustate .- aggiunsi poi e notai nella mia voce una nota di amarezza. 

- Si aggiusteranno le cose promesso.- 

Mi abbracciò e restammo così per un po fin quando la porta si aprì di scatto e ne uscì una Talia tutta sorridente.Il suo sorriso però si spense quando vide me e Luke abbracciati.Mi scostai subito e lui mi guardò confuso.

-Ci sono gli amici di Percy di sotto.- ci avvisò in tono tagliente.

-Veniamo subito.- disse Luke sorridendole ma lei gli mandò un'occhiata di fuoco.

-No Luke , tu va io devo parlare con Talia.- 

La diretta interessata si accomodò sul letto però non prima di avergli regalato un'altra occhiata di fuoco al biondo che uscì dalla camera più confuso di prima.

-Che vuoi ?- sbottò nervosa.

-Non è come sembra .- 

-Ah no e come dovrebbe sembrare?.- disse sarcastica.

-Talia , per caso sei gelosa di me e Luke?.- chiesi e la vidi sgranare gli occhi ma non rispose.

-Talia rispondimi.- feci autoritaria.

-Si . . cioè no , si , non sono gelosa . . .no - mormorò mentre io scoppiai in un fragorosa risata .

-Che hai da ridere?-

-Non ci posso credere, sei gelosa .- dissi ridendo ancora.

-Non sono gelosa e forza ci aspettano di sotto.- sbottò infastidita.

Scendemmo di sotto e mi fermai appena vidi lo sguardo di tutti puntato su di me.Mi accorsi che quattro ragazzi stavano entrando in casa un alla volta.

-Percy, caro.- annunciò un ragazza dai capelli color carota , occhi nocciola e di media statura.

-Sara, che bello rivederti.- disse Percy andandole in contro ed abbracciandola. 

Una fastidiosa sensazione iniziò a farsi sentire all'altezza dello stomaco.

-Hey amico, vedo che sei cambiato, non mi salut?i .- si intromise un ragazzo alto biondo occhi anche lui nocciola, robusto e anche lui di media statura.

-Ken , tu invece non sei sempre lo stesso.- ridacchiò Percy.

-Allora non mi presenti le tue amiche?.- disse ammiccando verso Talia e Clarisse. Vidi Luke irrigidirsi vicino a lei.

Mi senti attratta come da un calamita a voltare lo sguardo verso Percy.

Incontrai i suoi occhi verdi. Ci guardammo negli occhi fin quando una voce proveniente dalla porta ci fece distogliere lo sguardo.

-Allora Jackson  non me la presenti al tua bella amica bionda.?- .Era alto quando Percy, anche lui muscoloso, capelli corvini e occhi quasi neri.

Girai lo sguardo verso Percy. Stringeva le mani in un pugno così forte da far sbiancare le nocche, era tutto rigido.

Avrei tonto voluto abbracciarlo e dirgli che questi mesi sarebbero passati poiché avevo capito che tra lui e l'altro non scorreva buon sangue.

-Lei non è pane per i tuoi denti.- sputò acido.

Sussultai a quell'affermazione e mi voltai verso di lui sperando di incontrare quei suoi smeraldi e infondergli serenità.Ma lui invece era intento a mandare occhiate omicide al ragazzo.

-Calma Jackson , che c'è è la tua ragazza?.-rispose ghignando il ragazzo.

Ma prima che Percy potesse controbattere mi intromisi io.

-No, non sono la sua ragazza. . .- sbottai mandandogli un'occhiata furente.

Il ragazzo in tutto risposta girò la testa verso di me e mi guardò.Mi accorsi che anche Percy mi stava guardando mentre Talia ,Clarisse e Luke erano impegnati a parlottare con Sara e Ken.

-Oh, ho capito c'è del tenero tra voi due.- disse guardandoci e ammiccando.

Io arrossì e distolsi lo sguardo.

Un'altra voce profonda e suadente si intromise.

-Perseus Jackson , vedo che per non incontrarci due anni hai fatto grandi progressi.- 

Una bionda tinta  , con un mini mini mini vestitino- se tale si può definirlo-, trampoli e l'intero negozio di trucchi sulla faccia si avvicinò a noi e lo squadrò dalla testa ai piedi.

Solo uno sciocco non poteva accorgersi che se lo stava mangiando con gli occhi.E quello sciocco era Percy ovviamente.

Una morsa alla stomaco si fece sentire la voglia di strappargli quelle ciocche finte quanto lei  e ucciderla si faceva avanti.

"Oh piccola Annabeth sei gelosa" ghigno una vocia nella mia testa.

Cercai di sopprimere quella vocina nella mia testa e mi accorsi che la bionda slavata mi stava fissando.

-Beth, invece io non ti trovo per niente cambiata , la dai ancora al vento?.- disse Percy sarcastico.

La tinta sgranò gli occhi per lasciare spazio ad un sorrisino malizioso sul viso.

-Si e sai potresti approfittarne , puoi avere tutto questo .- disse indicando il suo corpo e sul viso di Percy comparve una faccia schifata.Io ridacchiai.- che una come quella lì.- continuò poi indicandomi.

Sentendomi chiamata , apri la bocca per risponderle ma un mano mi tappò la bocca. Percy, era dietro di me aveva un braccio intorno alla mia vita e con l'altro mi aveva tappato la bocca.

-Sai Beth , al contrario di te io sono una persona coerente.Mi facevi schifo due anni fa e mi fai schifo anche adesso.Ora solo perché sono cambiato non significa che io dimentichi cosa mi avete fatto passare tu e quel pallone gonfiato di fratello Vi ospiterò qui solo per non deludere mia madre sappiatelo..- poi guardò i due ragazzi che parlavo con Talia, Luke e Clarisse.- Ken ,Sara siete i benvenuti.- poi si fermò di nuovo.Io alzai la testa e incrociai il suo sguardo.Tolse la mano dalla mia bocca e poi si rivolse a Beth.

-Sai Beth, Annabeth potrà anche non avere un corpo identico a quella di  una bambola gonfiabile , ma in confronto a te non ha bisogno di mettere vestitini striminziti per mettere il mostra il suo corpo, trampoli per sembrare più alta e un'intero negozio di cosmetici sul viso.Lei è bella così com'è..- detto ciò se ne andò ma non dopo avermi regalato un sorriso.

Davvero pensava che io fossi bellissima? Pensava questo di me?

E con un sorriso ebete e mille pensieri in testa me ne andai in terrazza a godermi un pò di sole.





Pov's Talia:

Dopo che sia Percy che Annabeth se ne andarono e i ragazzi andarono a sistemare le loro cose in mansarda mi sdraiai sul divano ascoltando un po di musica.

Ad un tratto sentì lo sguardo di qualcuno su di me.Apri gli occhi e in tutta la sua bellezza c'era Ken.

-Bellezza tutta sola?.- disse mostrando un sorriso smagliante.

Ken mi stava simpatico ed era anche abbastanza carino rispetto a quegli altri tre. Mark e Beth solo per aver insultato Percy e Annabeth non aveva la mia simpatia , ne quella di Luke e Clarisse e scommetto che quando Grover li incontrerà nemmeno la sua. Sara invece non la sopporto ,è la tipica civetta in calore non appena è arrivata ha fatto gli occhi dolci a Luke."Oh ma che carino" "Ti sta bene questa maglia" "Sei così gentile" e la cosa bella era che Luke acconsentiva pure.

-Bellezza ci sei?.- ridisse Ken.<

-Ho un nome sai?.- sbottai infastidita.

-Bellezza mi piace di più , allora posso chiederti una cosa?.- 

-Cero, dimmi pure.-

Sul suo volto spuntò un sorriso malizioso , si avvicinò sempre di più al mio orecchio per poi sussurrarmi .- Cosa c'è tra te e il biondino?.-

All'inizio non capì chi fosse il biondino , ma poi le mie guance si tinsero di rosso.

-T-tra me e L-luke non c'-c'è n-niente.- balbettai.

Lui in tutta risposta iniziò a lasciare baci umidi sul mio collo.

Sussultai e lui si staccò.

-Meglio, mi piacerebbe approfittarne.- disse prima di avviarsi verso la porta della cucina.Ad un tratto lo vidi fermarsi ed osservare la rampa di scale.

-Biondo , ho finito puoi anche uscire su vuoi.- ridacciò per poi andarsene.

Ad un tratto sbucò Luke, più rosso che mai, e dai suoi occhi si leggeva un rabbia incredibile.

-Luke, che diavolo ci facevi li a spiarmi?.- lo ammonì alzandomi.

Come risposta ricevetti una specie di mugugno non ben definito.

-Luke Castellan, voglio sapere ora perché mi spiavi.- urlai.

-Non ti stavo spiando, mi sono trovato li per caso e non volevo rovinare il momento.- sputò acido.

-Non stavamo facendo niente.- cercai di giustificarmi io.

Ad un tratto Luke iniziò ad avvicinarsi pericolosamente fin quando non mi ritrovai spalle al muso.

-Ah no, allora mi sembra di aver visto male sai , sono diventato pazzo non lo sai ?Perché ho visto lui che ti baciava  il collo e tu che a quanto pare non ti dispiaceva.Ma mi sarò immaginato tutto.- disse ironico e appoggiando i gomiti al muro.

Improvvisamente mi trovai stretta tra il suo corpo e il muro non avevo via d'uscita e per di più i suoi occhi era fissi su di me.

-Geloso Castellan?.- chiesi io .

Avvicinò le sue labbra sulle mie , fino a farle combaciare.Sentivo il suo profumo , i suoi occhi erano incatenati sui miei.

-No Grace, tanto tu appartieni a me.- mi soffiò sulle labbra. Il mio cuore perse un battito, due , forse tre, oppure si era fermato completamente  perché quando si riattivò lui era già uscito dal salone.








Ora potete linciarmi lol

Ecco a voi questo nuovo capitolo che a dirvi la verità non è che mi piace molto.

Ringrazio come al solito chi segue la storia e chi la legge silenziosamente.

Un bacio Yoo :*




 








  
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