Cap. 12 Sentimenti
Era ormai pomeriggio inoltrato e il sole stava per
tramontare dietro l’orizzonte, quando Ryan decise di salire al piano superiore
per accertarsi delle condizioni di salute della Mew
Bianca.
- Kyle, vado a vedere come sta Eri.-
informò l’amico il biondo, affacciandosi nella cucina dove il pasticciere era
al lavoro.
- Aspetta. Tieni.- rispose il
moro asciugandosi le mani in uno strofinaccio e allungando all’americano un
vassoio.
Shirogane posò lo sguardo su ciò che l’altro gli aveva
dato, prima di sollevare un sopracciglio e riportare i suoi occhi chiarissimi
sull’amico.
- La cena per Eri. Sono parecchie ore che non mette
qualcosa nello stomaco, avrà fame.- si affrettò a
spiegare il ragazzo, sorridendogli complice.
Ryan annuì appena, trovandosi pienamente d’accordo con il
cuoco, poi si voltò uscendo dalla cucina e salendo le scale che lo avrebbero
portato alla sua stanza.
Giunto alla propria meta, notò che la porta della camera era
socchiusa, così sbirciò all’interno, attraverso la fessura; la prima cosa di
cui si rese conto, fu il letto vuoto addossato al muro.
Preoccupato, fece per entrare, quando finalmente notò la
presenza della giovane Kinsue seduta sul davanzale della finestra, le gambe
allacciate al petto e lo sguardo perso verso il tramonto.
Si fermò immediatamente con la spalla contro la porta di
legno, nell’atto di spalancarla, e per qualche minuto si perse a contemplare il
profilo perfetto della Mew Bianca, quasi timoroso di interrompere i suoi
pensieri.
Chissà a cosa stava pensando; forse alla sua missione,
alla battaglia che doveva affrontare contro gli alieni, al modo in cui era stata ferita solo il giorno prima.
Chissà se stava pensando alla sera della festa, a quel
bacio mai avvenuto, ma tanto desiderato.
Lui personalmente, non faceva altro che pensarci da quando
la mora si era finalmente risvegliata dopo la lotta contro gli alieni, non
riusciva a fare a meno di pensare alle sue labbra rosse e carnose, che si erano
impercettibilmente schiuse quando lui si era avvicinato al suo volto per
assaggiarle, ai suoi incredibili occhi neri, così profondi e sinceri, che
avevano iniziato a brillare quando i loro nasi si erano sfiorati, attendendo
quel contatto che mai era avvenuto, forse arsi da quel desiderio che era cresciuto pian piano anche dentro di lui.
Stop
it, Ryan, she nearly died! Avrà ben altro cui pensare, pensò tra sé il giovane americano, scuotendo la testa.
A volte si domandava da dove arrivassero certi pensieri.
La sentì sospirare, così le sue attenzioni furono nuovamente catturate dalla snella figura della mora;
il pigiama leggero, di un bel color crema, le metteva in risalto le curve
perfette, mentre al di sopra del colletto erano ben visibili i segni lasciati
dall’attacco dell’alieno.
Era così bella, così sensuale; tante notti aveva desiderato farla sua, poter sentire il sapore delle
sue labbra, la forma del suo corpo sotto il suo, un desiderio che gli bruciava
dentro ogni volta che lei gli era accanto.
Ma
non aveva mai avuto il coraggio di dirle quello che provava, quello che
succedeva nel suo cuore ogni volta che i suoi occhi neri e profondi
incrociavano i suoi, così chiari, la loro perfetta antitesi.
Forse perché, dopo la morte dei suoi genitori, credeva che
il suo cuore non sarebbe stato mai più in grado di provare amore, e quel
sentimento finalmente ritrovato gli faceva paura.
Aveva paura per se stesso, di perdere ancora le persone
che amava, così com’era successo con sua madre e suo padre,
ma paura anche per lei; non era sicuro di essere in grado di amare, non
era certo di poterle dare tutto ciò di cui lei aveva bisogno, e se l’avesse
fatta soffrire non se lo sarebbe mai perdonato.
- Credevo di averti detto di restare a letto.- si decise
finalmente, entrando nella stanza e attirando l’attenzione della Mew Bianca.
Eri si voltò verso di lui, sorridente, senza poter fare a
meno di ammirarlo per qualche secondo; i jeans chiari slanciavano la sua figura
abbronzata, mentre la maglietta nera metteva in risalto i suoi capelli biondi e
quegli occhi così chiari in cui lei riusciva a perdersi.
Teneva in mano un vassoio con quella che, a suo parere,
doveva essere la cena.
- Bè, non sono poi così lontana dal letto.- rispose lei,
facendolo ridere, mentre il biondo appoggiava ciò che teneva in mano sulla
scrivania.
- Kyle ha pensato che potessi avere fame.-
spiegò l’americano indicando l’oggetto delle loro attenzioni, prima di
avvicinarsi a lei.
- E ha pensato bene. Ringrazialo più tardi.- ribattè la ragazza, facendolo sorridere.
- Come ti senti?- le domandò poi, infilando le mani in
tasca; era strano a dirsi, per uno come lui, ma quando
si trovava vicino a lei, non sapeva mai come comportarsi.
- Molto meglio. Ho dormito un po’
e mi ha aiutato a rigenerarmi.-
Il suo sguardo si perse ancora una volta fuori dalla
finestra, mentre solo uno spicchio di sole s’intravedeva ancora al di là delle montagne che circondavano Tokyo.
- Non ho saputo resistere a questo tramonto meraviglioso.- si giustificò, spiegando il motivo per cui, in quel
momento, si trovava sul davanzale della finestra e non nel morbido letto del
biondo.
Passarono alcuni secondi in cui il silenzio regnò sovrano
tra di loro, prima che la sensazione di essere osservata attirasse l’attenzione
della mora sugli occhi chiari dell’amico, effettivamente posati su di lei.
- Perché mi fissi?- domandò Eri leggermente imbarazzata,
portandosi una ciocca di capelli dietro ad un orecchio; non poteva nascondere
che l’intensità dello sguardo dell’americano la metteva in soggezione.
- Perché la luce del sole al tramonto ti rende ancora più
bella.- snocciolò tutto d’un fiato Ryan, senza sapere
bene da dove gli fosse uscito tutto quel coraggio.
Nel mentre,
la mora non potè fare a meno di arrossire notevolmente, mentre i suoi occhi
color pece non riuscivano a incrociare quelli di lui, color del mare.
Lo sentì sospirare, così riportò finalmente il suo sguardo
su di lui, vedendolo passarsi una mano tra i capelli, anche lui in evidente
difficoltà; non doveva essere abituato a quel genere di situazioni.
Ryan era bello, ricco e affascinante, ed era sicura che non
avesse mai avuto molti problemi nel trovare una donna, ma era altrettanto certa che i suoi incontri ravvicinati con il
gentil sesso non avessero mai avuto niente a che fare con i sentimenti, quegli
stessi sentimenti che aveva represso per tanto tempo dentro si sé, dopo la
morte dei suoi genitori.
- Eri, ascolta, so che forse non è il momento più adatto,
ma io non sono abituato a questo genere di cose, e tutta questa situazione mi
sta crollando addosso.- riprese, infatti, la parola il
biondo, esprimendo ciò cui lei stava pensando pochi istanti prima.
- Ryan…- sussurrò la mora, guardandolo intensamente,
mentre lo sguardo dell’americano si perdeva fuori dalla finestra.
- Dopo la morte dei miei genitori, non sono più riuscito a
sentire nel mio cuore un qualcosa che potesse definirsi amore. Sì, voglio bene
a Kyle, mi è stato vicino nel momento del bisogno, non mi ha lasciato mai solo,
nonostante io lo tenessi a distanza, e gli sarò sempre grato per questo.-
- Ma non è lo stesso affetto che
si può provare per una compagna.-
Finalmente lo sguardo del giovane si posò su quello nero e
profondo della ragazza.
- Quando ieri sera ti ho visto lì, immobile, stesa a
terra, ho provato la stessa paura che ho avuto moltissimi anni fa guardando la
casa dei miei genitori andare a fuoco.-
Una lacrima solitaria abbandonò gli occhi di Eri, mentre
ascoltava le parole dell’americano.
- Mia madre è stata l’unica donna che abbia mai amato in
vita mia, ma da quando sei arrivata tu… è cambiato qualcosa dentro di me, come
se quelle barriere che ho costruito in tutti questi anni si fossero
improvvisamente sbriciolate.-
Ryan avvicinò titubante una mano alla sua guancia, prima
di sfiorarla piano; Eri chiuse gli occhi, sentendone il calore.
- Se ieri sera ti fosse successo qualcosa, non me lo sarei
perdonato, non avrei mai sopportato di perdere anche te, non ora che ho
ricominciato ad amare.-
La mora aprì di nuovo gli occhi, mentre lacrime di
commozione sgorgavano dai suoi pozzi neri.
- Ryan…- sussurrò di nuovo, attendendo quel contatto che
anche lei aspettava da tanto.
Il biondo si avvicinò piano, timoroso di essere nuovamente
interrotto, ma nessun alieno si pose tra di loro quella volta, e le loro labbra
riuscirono finalmente a unirsi.
Shirogane sospirò a quel contatto così dolce, mentre
riusciva a raggiungere la lingua di Eri, accarezzandola piano, la mano che si
spostava dalla guancia della ragazza, andando a raggiungere la sua nuca e
intrecciandola tra i suoi capelli bruni.
Mentre le lacrime ancora rigavano il suo volto, Eri non
riuscì a trattenersi dal circondargli il collo con le braccia, avvicinando
ancora di più i loro visi e approfondendo quel bacio che non avrebbe mai voluto
interrompere.
Dopo qualche secondo, il biondo si allontanò, fissandola
negli occhi e asciugandole le lacrime che avevano smesso di scorrere.
- Non sai da quanto stavo aspettando questo momento.-
esclamò la mora, facendo ridere il biondo.
- Hai ragione, sono sempre stato un po’ lento in queste cose.- rispose lui, scuotendo la testa senza abbandonare i
capelli della giovane Kinsue.
- L’importante è che tu l’abbia fatto.- aggiunse lei,
accarezzandogli una guancia e avvicinandosi per regalargli un altro dolce bacio
a fior di labbra.
- Ryan, sei qui?- li interruppe Kyle entrando nella
stanza.
- Nessuno ti ha insegnato a bussare?- lo rimproverò il
biondo, facendo ridere la ragazza ancora tra le sue braccia.
- Chiedo scusa, posso tornare dopo.- rispose il moro,
tuttavia divertito e contento per ciò che vedeva; Ryan si meritava un po’ di
felicità.
- Non preoccuparti, Kyle. Di cosa
avevi bisogno?- lo tranquillizzò Eri, sorridendo all’ultimo arrivato, il quale
diventò improvvisamente serio.
- Abbiamo un problema.-
- Gli alieni?- esclamò
- Purtroppo sì. Le altre li stanno già affrontando.- rispose l’uomo, rivolgendosi all’americano.
- Che cosa? Devo andare ad aiutarle.-
esclamò Eri, scendendo dal davanzale e accingendosi a prepararsi.
- Niente affatto, tu non vai da nessuna parte.- la fermò
il biondo, afferrandole un braccio e impedendole di uscire dalla stanza.
- Ryan, non posso abbandonarle.-
si lamentò la mora, con sguardo di supplica.
- Sei ancora debole, non lascerò
che tu metta ancora in pericolo la tua vita. E nelle tue condizioni, rischi
solo d’intralciarle.-
Lo sguardo del biondo era così serio che non ebbe il coraggio di ribattere; aveva ragione, per loro
sarebbe stata solo un peso inutile.
- Io e Kyle faremo tutto il possibile per aiutarle.- aggiunse poi l’americano, addolcendo il tono.
Eri sollevò lo sguardo verso di lui e annuì.
Ryan le diede un bacio, prima di sorriderle.
- Torna a letto, appena ci sono
novità ti farò sapere.-
La mora si risistemò inquieta sotto le coperte, mentre i
due uomini lasciavano la stanza.
Ti
prego, fa che vada tutto bene, pensò tra sé
Eri, rannicchiandosi sotto le coperte e strizzando gli occhi; se fosse successo
qualcosa alle sue amiche, non se lo sarebbe mai perdonata.
Note dell’autrice:
SCUSATE SCUSATE SCUSATE SCUSATE!!!!!
>.<
Vi giuro che non l’ho fatto apposta,
non volevo farvi aspettare così tanto.
A dire il vero, quasi non me ne sono
accorta; voglio dire, un mese???? Ma chi se n’è accorto che è passato un intero
mese!! O.o Per fortuna una delle mie lettrici mi ha risvegliato!! XD (Grazie
Hypnotic!! :P)
Comunque sia, eccomi qui, tornata
ormai da tempo dalle vacanze, quindi non posso dare la colpa a loro, e pronta
ad affrontare un nuovo inverno!! XDXD
Ok, forse sto correndo un po’ troppo,
ma faccio fatica a parlare di estate con questa arietta fredda che entra dalla
finestra!! >.<
Hypnotic
Poison: salve a te carissima!!! ^^ dopo
aver letto l’ultimo capitolo (T.T) della tua FF “Mele & Caramelle” e la tua ultima creazione in fatto di
One-Shoot, eccomi con il nuovo capitolo come ti avevo promesso….. anche se
credo non ti piacerà molto!!! XD Sbaglio forse???? XDXD Spero di non rischiare
la morte ora che Ryan si è dichiarato ad Eri. XD Anche perché ora dovrai
conviverci per il resto della FF. XDXD E mi dispiace per la mancanza di sangue
e lotta come avevi chiesto tu. XD Cercherò di rimediare nei futuri capitoli,
anche se ora ci sarà un po’ di tregua prima delle battaglie finali. ;) ma sto
dicendo già troppo, quindi basta. “Goditi” questo capitolo (sì, l’ho scritto apposta
XD) e tu scrivi scrivi scrivi che adoro le tue storie!! ^^ un bacione
grandissimo :*
Hiwatari_k:
ciao carissima!!! J
visto, il bacino che tanto attendevi è arrivato. :P anche se credo che non
tutte ne saranno felici!! XDXD Comunque d’ora in poi vedrai più smancerie tra i
due, quindi spero che la cosa ti soddisfi. ;) sono anche stra felice che ti
piaccia il personaggio di Mizuno!! ^^ sarà presente ancora per un po’ quindi
forse si conoscerà meglio!! ;) un bacione a te!! :*
Giuro che per il prossimo capitolo
non farò aspettare così tanto!! ;)
Un bacione a tutti!! <3
Cicci 12