Fanfic su attori > Johnny Depp
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Autore: BettySue    28/08/2013    2 recensioni
Rachele è una giovane e bella ragazza italiana. Come molte altre ragazze, il suo idolo è Johnny Depp, ma lei a differenza delle altre, non pensa minimamente ad incontrarlo perchè le sembra troppo impossibile e irreale.
Ma un giorno, il destino..
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo dopo un ritardo pazzesco. Scusate, ma ho avuto problemi con il computer >.< Dopo questo, vi auguro una buona lettura :)


<< Cc-cosa??? >> non potevo credere alle mie orecchie.

<< Siiii.. non sei contenta R?? >> chiese quasi ironicamente.

<< Stai scherzando?? Sono tre metri sopra il cielo! >> esclamai urlando. Gli altri seduti ai tavolini mi guardarono malissimo. Che figura.

 

Quando tornai a casa sprofondai sul letto e ripensai a come, in poche ore, la mia giornata e il mio umore fossero cambiati notevolmente. La mia migliore amica storica era tornata dopo 2 anni che non ci vedevamo e sarei andata in California a vedere Johnny Depp, si JOHNNY DEPP, sfilare su un red carpet. No è impossibile. Questo non stava succedendo a me.

Tre ore dopo Carlotta suonò alla mia porta. Aprì e prima ancora di mettere il piede dentro casa mia disse << Hai fatto i bagagli?? >>

<< Ma figuriamoci.. partiamo tra una settimana circa.. no?? >> risposi facendola entrare.

<< Una settimana circa?? Oh mio Dio. Non te l’ho detto? Partiamo questa sera! >> il mento mi arrivò a terra facendo un gran tonfo.

<< No.. non me l’hai detto!! >> dissi urlando per l’agitazione.

<< Su sbrighiamoci a fare i bagagli. >>

Ci precipitammo nella mia camera e in due minuti tutto il contenuto dell’armadio lo riversammo sul letto.

<< Non ho niente da mettermi C. >> sbuffai.

<< Ma se hai un sacco di roba qui? >> mi chiese sbalordita.

Si è vero, avevo un sacco di roba, ma tutto mi sembrava poco, pochissimo, adatto per una premiere. Mi buttai come un peso morto sul letto sopra tutti quei vestiti sbuffando mentre Carlotta mi preparava la valigia. Mi fidavo ciecamente di lei. Improvvisamente ebbe un’idea.

<< Facciamo così. Adesso ti metto un po’ di roba in questa valigia, ma non appena arriviamo in California corriamo subito a fare shopping e ci compriamo dei vestiti mozzafiato per la premiere. Che ne dici? >> lo disse tutto d’un fiato con gli occhi che le brillavano. Era il nostro sogno fare shopping per una premiere e soprattutto incontrare il nostro idolo. Essendo delle ragazze italiane, ci era sempre sembrato IMPOSSIBILE incontrarlo, ma invece ora tutto stava cambiando e l’avremmo visto da lì a breve.

 

Il resto della giornata trascorse velocemente tra preparativi e urlatine per la felicità e l’agitazione. Alle 18.00 circa ci dirigemmo all’aeroporto e dopo aver superato varie file chilometriche ci imbarcammo. Era la prima volta che prendevo l’aereo e l’ansia e l’adrenalina che avevo in corpo non mi fecero chiudere occhio per tutto il volo. Tutto sommato fu un viaggio tranquillo e non appena atterrate ci recammo in albergo. Non appena posate le valigie, volevamo uscire a fare shopping, ma era troppo tardi. Allora feci una doccia, che durò quasi un’ora, per scrollarmi di dosso tutte le emozioni e le paure che avevo addosso. Non potevo ancora crederci che mi trovavo in California con la mia migliore amica. Improvvisamente ripensai al mio incubo e un senso di angoscia e paura mi invasero e non mi abbandonarono più. Era una coincidenza o un sogno premonitore?

Mi addormentai all’istante quando toccai il letto. Ero sfinita. Dormì profondamente per circa otto ore e quando la mia amica mi svegliò feci una fatica immensa ad alzarmi.

<< Su dormigliona, alzati. Oggi è il gran giorno. >> a quelle parole aprì di scatto gli occhi non capendo quello che stava succedendo e in un attimo ricordai di essere in California per una premiere di Johnny Depp.

Mi misi a sedere sul letto e con uno scatto improvviso mi alzai di botto per andare a fare una doccia mentre nell’altra stanza sentivo Carlotta urlare il programma del giorno << Allora.. prima super colazione.. poi subito shopping ovviamente.. fermata obbligatoria allo Starbucks.. panino al volo.. torniamo in albergo e poi ci iniziamo a preparare per la serata. >> disse quest’ultima frase eccitatissima.

Quando fui fuori dalla doccia e dopo una super colazione come promesso ci dirigemmo nelle strade più trafficate della California. Fummo attirate da una vetrina particolarissima. Due abiti da sera erano in bella mostra in tutto il loro splendore mentre fiocchi di cotone scendevano giù per il vetro depositandosi al suolo nell’ormai ammasso di cotone formatosi dai fiocchi caduti in precedenza. Ci guardammo e senza dirci nulla entrammo nel negozio felici di capirci con un solo sguardo.

<< Posso esservi utile? >> ci chiese una signorina con un tailleur blu.

La giacca le stringeva il busto facendo notare così il suo prosperoso seno; si intravedeva anche la camicia bianca appena sbottonata; la gonna blu a tubino le modellava i fianchi. Era proprio una bella donna. Ah, e aveva pure un piccolo foulard rosso intorno al collo allacciato in un nodo laterale.

<< Si, grazie. Vorremmo vedere due abiti da sera. Possibilmente quelli in vetrina. >> sentì la mia amica risponderle.

Non mi aveva chiesto se quei vestiti mi piacevano, ma non ne aveva bisogno.

<< Prego, da questa parte. >> la seguimmo come due cagnolini fedeli e non appena si fermò, restammo a bocca aperta per l’enorme quantità di abiti da sera che si paravano di fronte a noi. Erano talmente luccicanti che i nostri occhi ne furono abbagliati e brillarono insieme ad essi.

Come due bambine davanti ad un’immensa collezione di bambole urlammo eccitatissime. Sfiorai più e più abiti deliziandomi ogni momento di più di quei soffici tessuti che mi accarezzavano la mano. La mia attenzione fu catturata da un abito lungo blu notte con alcune perline che scendevano lateralmente come una cascata. Lo presi d’istinto e gettai un gridolino che fece subito girare la mia amica e la donna in tailleur. Gli occhi di Carlotta si allargarono contemporaneamente alla sua bocca in un’espressione di stupore.

<< Ma è meraviglioso!! >> disse avvicinandosi.

<< Si lo so. Voglio provarlo immediatamente. >> risposi.

<< E cosa ci stai aspettando?? >> urlò spingendomi verso il camerino.

10 minuti dopo uscì dallo spogliatoio. Non mi ero mai sentita così bella in vita mia. Carlotta iniziò ad urlare e mi abbracciò talmente forte che temetti che quelle perline si potessero staccare da un momento all’altro.

<< Sei una favola! >> disse.

<< Grazie C. >> risposi abbassando la testa per l’imbarazzo.

<< Devi prenderlo assolutamente. >>

<< Oh, sicuramente. >> sorrisi.

Un’ora dopo uscimmo da quel negozio con dei sorrisi enormi stampati sul viso. Comprammo anche delle scarpe e dopo prendemmo un taxi per andare dal parrucchiere più nominato di tutta la città. Uscite anche da lì molto soddisfatte ci ritirammo nella nostra stanza e iniziammo a prepararci per il grande evento. 

 

Lo so lo so, vi aspettavate di incontrare Johnny in questo capitolo. Mi farò perdonare con il prossimo dove Johnny farà finalmente la sua entrata, lo prometto :D grazie per aver letto e soprattutto ringrazio quelli che hanno recensito i due capitoli precedenti. Spero vi sia piaciuto.

Bacioni, BettySue :)

  
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