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Autore: DalmausitaSonadora    31/08/2013    1 recensioni
Cos'è che succede ad una giornalista quando non ha più spunti per scrivere uno dei suoi tanti articoli rinomati nel mondo femminile? Nel nostro caso, la famosa giornalista Maryon Esposito, scrittrice per Cosmopolitan, si rifugia in Internet, cercando le notizie ed i sondaggi più svariati del mondo rosa.
E trovò una cosa molto interessante: “dimmi com'è e ti dirò com'è a letto”.
Lesse tutti i punti del sondaggio ed un'idea le passò per la mente... un articolo più “caliente”, forse avrebbe risvegliato l'interesse delle sue lettrici...
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Punti due e tre: Simpatico e ballerino

 

Quando mi sveglio, sono sola nel gigantesco letto a due piazze ed un involontario sorriso compare sulle mie labbra. La notte passata è stata... meravigliosa. Ed è strano, perché di solito preferisco l'amore più passionale, più acceso. Ma la sua dolcezza nel toccarmi, la sua pacata timidezza, mi hanno fatto vivere tutto in modo diverso... piacevolmente diverso. Trovo un bigliettino sul cuscino e lo leggo.

«E' stata una notte stupenda, davvero. Stasera vorrei portarti in un posto. Vengo a prenderti alle nove, se sarai a casa lo prenderò come un sì.»

Dovrei dirgli forse che a me servono uomini con caratteristiche diverse per il mio articolo? Certo che no, non credo che possa dare una buona impressione di me. E poi, quest'uomo potrebbe riservare delle sorprese, e Rose non mi ha dato una scadenza per la stesura dell'articolo. Forte della mia decisione, mi preparo ed esco in centro per fare un po' di shopping.

 

Sono le nove in punto quando qualcuno suona al citofono: è lui.

Do un'ultima occhiata al mio riflesso nello specchio e scendo giù. Lui è vestito con un jeans scuro ed una camicia a tinta unita celeste. È bellissimo... e informale. Fortunatamente, nemmeno io mi sono messa in ghingheri: top violetto, coprispalle nero, gonna di jeans e zeppe, sempre viola.

Lui sorride e mi consegna un tulipano rosso ed una camelia. Strani fiori da regalare, mi sarei aspettata un mazzo di rose rosse.

Come se mi avesse letto nel pensiero, lui sorride e mi spiega - “I tulipani rappresentano l'amore appassionato, le camelie la bellezza perfetta.”

Inalo il profumo inebriante dei fiori e sorrido - “Grazie mille, sono stupendi. Devo salire un attimo e posarli in un vaso.”

Oh, non preoccuparti, li puoi posare sul cruscotto e poi quando torniamo li sistemi.”

Ok.”

Entriamo nella sua macchina, una chevrolet del 1985 nera, e posò i fiori sul cruscotto.

Dove andiamo?” - chiedo, curiosa.

Sorpresa.” - risponde lui, facendomi l'occhiolino.

 

La «sorpresa» si rivela essere un piccolo localino con tanto di cabaret, con pochi tavolini distanziati gli uni dagli altri ed una pista da ballo spaziosa quanto basta per una ventina di coppie. Condividiamo una pizza margherita e della buona birra italiana, quando lui si scusa e va la toilette.

Ed ora, signore e signori, è con voi il nostro comico preferito, è qui, solo per voi... il timido simpaticone!”

Applaudo educatamente come il resto dei clienti e poi lo vedo salire sul palco, inchinandosi al suo 'pubblico'.

Buonasera, bella gente, come va la vita?”

Bene!” - risponde in coro il pubblico.

Vorrei raccontarvi di alcuni episodi che ho vissuto in questi giorni. Allora... un mio caro amico mi raccontava di sua moglie e mi ha detto che, nel Natale di quattro anni fa, era andata alle Bahamas ed era rimasta incinta. Due anni dopo, era andata a St. Maurice, ed era rimasta incinta. Quindi io ho detto: 'Auguri amico mio! E quest'anno dove andate?' e lui ha risposto: 'A Barcellona... ma questa volta mia moglie viene con me.”

Mi ritrovo a ridere come tutti gli altri presenti e lui continua - “Ne ho sentita un'altra da una signora pettegola al mercato. La figlia di una sua amica è andata a Cuba per affari ed ha incontrato un Cubano, di nome Neve... Indovinate cos'ha detto al marito questa bella signora quando lui le ha chiesto com'era andato il viaggio?”

Cosa?” - chiese la gente, giocosa.

Ho trovato tre metri di Neve!”

Il pubblico scoppia di nuovo a ridere, forsennato, e chiede altro, avido di risate.

Per non parlare dei bambini! Un giorno, in gelateria, ne arrivò uno e chiese al gelataio: 'Ha il gelato al carciofo?', ed il gelataio, stranito, rispose: 'No, bambina, non ce l'ho'. E la bambina se ne andò, ma tornò a fare la sua richiesta per altre due settimane, finché il povero gelataio, ormai esasperato, se lo fece arrivare dal Canada. La bambina, puntualmente tornò e chiese: 'È arrivato il gelato al carciofo?' ed il gelataio rispose: 'Si, bella bambina, l'ho fatto arrivare dal Canada'. E la bambina replicò: 'Ma lo sa che fa davvero schifo?' e se ne andò per non tornare più.”

Altre risate, altri applausi, un'altra barzelletta - “Cosa dice un brufolo agli altri? Scusate lo sfogo!”

Lo spettacolo dura altri venti minuti buoni, tra applausi e risate, ed io riesco a notare quanto quest'uomo sia diverso dal timido ragazzo che ho conosciuto poche settimane fa, così a proprio agio mentre scherza con il pubblico. Quando scende dal palcoscenico, lo sostituisce sul palco un gruppo che suona musica caraibica e lui mi propone di ballare.

Non sono capace a ballare.”

Non è una gara di ballo, nessuno ti guarderà.” - e mi porge nuovamente la mano.

La accetto e lui mi porta sulla pista dove, guidandomi sapientemente, mi fa ballare.

Non sapevo che si nascondesse uno showman ballerino professionista dietro il timidone dell'appuntamento al buio.”

Lui sorride e mi fa fare una giravolta a ritmo di salsa - “C'è ancora molto che non sappiamo l'uno dell'altra, ma per questo c'è tempo.”

Già.” - dico, con poca convinzione. A me servono sette punti, non solo uno, purtroppo. Ma, pensandoci, lui ormai ne ha già tre: dolcezza, simpatia e senso del ritmo. Scaccio via il pensiero; per ora non voglio pensare al domani. Quando lui chiede il conto e andiamo a casa, è ormai passata la mezzanotte e lo invito di nuovo a salire a casa.

Questa volta la destinazione è direttamente la mia camera da letto, dove arriviamo accompagnati dai nostri baci e sospiri.

Sto per sbottonargli la camicia, ma lui mi ferma e scuote la testa, baciandomi sul collo - “Lascia fare a me, piccola.”

E, dettando il ritmo come ha fatto fino a qualche minuto fa su quella pista da ballo, fa di nuovo l'amore con me, a volte lentamente, facendomi impazzire, a volte velocemente, con una tormentata e veloce passione che ieri sembrava non avere. Mi piace anche questo, e molto.

  
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