Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: MarySmolder_1308    04/09/2013    2 recensioni
L'amicizia è un sentimento essenziale, che ti travolge improvvisamente.
E così ti ritrovi legata a persone che non avresti mai immaginato di poter conoscere, con cui non avresti mai immaginato di parlare.
L'amicizia spesso e volentieri ti cambia la vita e lo fa senza che tu possa rendertene minimamente conto.
Non ti chiede il permesso. Lo fa e basta.
E' questo che succede a Maria Chiara Floridia, 26 anni, specializzanda in chirurgia al terzo anno al Saint Joseph Hospital, quando incontra i famosi Ian Somerhalder, 33 anni, e Nina Dobrev, 24 anni.
Il problema è che anche l'amore agisce in questo modo.
Possono questi due sentimenti entrare in contrasto?
Possono lottare fra loro, logorando tutto ciò che è sul loro cammino?
Possono far sorgere dei dubbi?
Possono distruggere una persona?
In un mondo in cui è ormai difficile instaurare delle relazioni, tre persone si ritrovano tra le grinfie di questi sentimenti.
Vincerà l'amore o l'amicizia?
--
Ci tengo a precisare che non sono una scrittrice professionista. Utilizzo la scrittura per esprimere al meglio tutti i miei pensieri, tutte le mie sensazioni, tutte le mie emozioni. In ogni capitolo cerco di dare il massimo, quindi spero possiate apprezzare!
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ian Somerhalder, Nina Dobrev, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
POV Ian
"Guarda, sta nevicando!" disse Mary contenta, poi aprì la porta della sua cucina e uscì fuori,  cominciando a saltellare.
Risi e la seguii. 
"Sembra che tu non abbia mai visto la neve" dissi incrociando le braccia.
"Dalle mie parti non nevica quasi mai, perciò, quando vedo la neve, mi esalto" fece una piccola smorfia e guardò il cielo con aria nostalgica.
"Ehi, tutto a posto?" chiesi preoccupato.
Annuì, poi disse: "E' solo che quest'anno non potrò tornare in Sicilia e mi mancherà. Anche se l'atmosfera cittadina, sai, non è perfetta e anche se prima di Natale la metà delle luci decorative per le strade sono già scariche, stare lì con la mia famiglia è... magico! Si gioca e si mangia fino a tardi, a volte facciamo pure delle passeggiate in spiaggia, anche quando piove, è bellissimo".
Provai tanta tenerezza per lei, in fondo tutti avevamo la nostra famiglia accanto e lei no. Un'idea si fece largo nella mia mente e sorrisi contento. Si poteva fare. Specie se lei non mi beccava.

POV Mary
Finii il mio turno e tornai a casa, poi, prima di andare a letto, accesi il computer e video chiamai la mia famiglia. Erano a casa della nonna, perciò potei parlare con tutti quanti. Scambiatici gli auguri, staccai e mi addormentai stremata.
Un rumore brusco mi svegliò di soprassalto, ma non riuscii a vedere di cosa si trattasse, perché ero bendata. 
Sentii qualcuno respirare accanto a me e dissi agitata: "Chi c'è?"
"Non preoccuparti, siamo arrivati" sussurrò Ian.
"Ian, dove siamo? Che sta succedendo?"
"Rilassati, non voglio mica ucciderti"
"Ci mancherebbe" dissi sarcastica.
Scoppiò a ridere e mi prese per mano, poi cominciammo a camminare su una superficie legnosa. Un'aria mi travolse, era frizzante, piacevole, salata... marittima!
Ian mi tolse la benda e una splendida spiaggia mi si proiettò dinanzi. Vicino alla battigia vi era una tovaglia con sopra del cibo. 
"E' la spiaggia americana più simile a una spiaggia siciliana che abbia mai visto. Ieri sera ti ho visto triste e ho pensato che ti avrebbe fatto piacere vedere un paesaggio familiare – sorrise e indicò il cibo – e mangiare qualcosa di.. tradizionale".
Lo guardai ancora sorpresa e mi avvicinai alla tovaglia. Focacce, arancine, pasticci e altre pietanze la occupavano. Guardai Ian senza parole. 
"Buon Natale" disse dolcemente. 
Lo abbracciai forte e dissi commossa: "Grazie, grazie, grazie! Come hai fatto a… Aaah, grazie, è un regalo splendido!"
"Oh, lo so! – rise e fece una pausa – Ora voglio il mio regalo e so già cosa chiedere"
"Sentiamo" lo guardai.
Ian indicò una Jeep nera in lontananza e rispose: "La benzina per il ritorno"
"Quella non è la tua auto, non prendermi in giro"
"E' noleggiata, siamo arrivati qui in jet".
Lo guardai allibita, poi farfugliai: "J-j-jet?! Ian, ma dove siamo?"
"Nella mia casa a Santa Monica" sorrise.
"Mi hai portato a LA senza svegliarmi?! Ma io ti venero" risi.
"Certo, quando sei stremata, non ti svegliano neanche le cannonate. Ora, prostrati in segno di rispetto nei miei confronti – disse ironico, poi mi abbracciò e continuò – Sono contento che ti sia piaciuta la sorpresa, non sopporto il muso triste sul tuo viso, non ci sono abituato, ti vedo sempre così sorridente" mi guardò e mi carezzò una guancia.
Quel tocco e quello sguardo mi fecero desiderare di stringerlo, baciarlo, averlo tutto per me. Subito le parole di Nina, pronunciate in estate, mi invasero la mente e fui costretta a scuotere la testa con forza per scacciarle. 
"Tutto ok?" mi chiese Ian. 
Annuii e lo abbracciai, poi cominciammo a mangiare. 
Tornati ad Atlanta, Ian non riuscì più a resistere e sommerse il suo Twitter con molte nostre foto, sia soli che con Nina, scattate da quando eravamo diventati amici fino a quel giorno. 
Ovviamente i giornalisti avevano subito cominciato a far domande, ma Ian se l'era cavata definendomi un' 'amica di coppia'. Benché quell'affermazione mi avesse dato fastidio, avevo dovuto accettarla. Io ero una loro amica, niente di più e me ne stavo rendendo sempre più conto. Purtroppo.

"Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno... Buon 2013!!" urlammo tutti in coro e cominciammo a scambiarci auguri, bere champagne e ballare. Mentre bevevo sola soletta al tavolo, un uomo si sedette accanto a me e tese la mano.
"Il mio nome è Justin Stevens e sono un amico di Nina".
Gli strinsi la mano e mi presentai gentilmente, poi mi alzai. Quell'uomo era ubriaco e non volevo averci niente a che fare. Mentre mi dirigevo verso l'uscita per prendere una boccata d'aria, Justin mi bloccò e mi fece entrare nel bagno degli uomini a forza. Mi bloccò a muro e mi toccò una coscia, alzando sempre di più il mio vestito. 
"Sei proprio sexy, sai?" mi sussurrò all’orecchio per vincere il frastuono della musica, ancora potente, poi avvicinò le sue labbra alle mie. 
Non riuscii né a liberarmi, né a schivarlo. Le sue sudice mani mi tenevano troppo stretta. Provai a urlare, ma non servì a niente, la musica continuava a essere troppo alta. La sua lingua si fece largo nella mia bocca e riuscii a trattenere un conato di vomito per miracolo. Mise prontamente le mie gambe attorno alla sua vita, senza che potessi oppormi e uscì dalla tasca un preservativo.
“Ci divertiremo, vedrai” sorrise malizioso.
Mi pietrificai e non riuscii più a lottare con quel minimo di forza di qualche attimo prima. Quando pensavo che mi avrebbe inevitabilmente violentato, sentii l'unica voce che avrei riconosciuto tra tante dire duramente: "Lasciala andare".
Justin continuò imperterrito, perciò Ian lo prese per le spalle e lo staccò da me con forza.
"Va a farti un giretto, su! – gli disse disgustato, poi si rivolse a me con tono e aria preoccupati – Tutto bene? Lo so, avere a che fare con Justin il maniaco è un'esperienza terribile per tutte le donne" fece una smorfia.
Feci una risatina, mentre le lacrime scendevano inesorabili.
Senza che facessi altro, mi abbracciò forte. In quell'istante, tutta la paura svanì, mi sentii protetta e al sicuro. Era lui a provocarmi tutte queste emozioni in una volta. 
Mi accompagnò a casa e restò con me, fin quando non caddi in un sonno profondo.

POV Nina
Io, Kat e Candice stavamo facendo un balletto strano e spensierato, quando all'improvviso mi ritrovai Ian davanti con un'aria per niente allegra.
Sorrise a Kat e Candice, poi mi tirò in disparte e disse: "Justin il maniaco che quando beve diventa ancora più maniaco, davvero?!".
Abbassai lo sguardo colpevole e lui continuò: "Ma come hai potuto farle una cosa simile?"
"Non volevo fare niente di male" sussurrai.
Ian strinse i pugni e alzò la voce, ma non se ne accorse nessuno: "Niente di male?! Stava per violentarla in bagno, ti sembra un bene questo?!".
Lo guardai, era rosso, gli occhi trasmettevano il suo essere sconvolto e sembravano brillare di più per questo. 
"Come sta?" sussurrai.
"Bene, per fortuna" sbottò.
"Io volevo solo... In questi mesi ha avuto tante avventure negative e volevo aiutarla. Volevo trovarle qualcuno che la rendesse felice, qualcuno che l'aiutasse a costruire un rapporto come il nostro" dissi pentita.
"Ti capisco, però Justin… Ah, lasciamo stare" Ian mi abbracciò.
Mentre lo stringevo, cominciai a sentire qualcosa dentro.
Ero davvero pentita per ciò che avevo fatto a Mary? Forse, per la prima volta, avevo mentito a Ian.








------------------------
Note dell'autrice:
In questo capitolo affrontiamo due delle mie feste preferite: Natale e Capodanno.
Mary non può tornare a casa, né per l'una, né per l'altra ed essendo una persona molto legata alla sua famiglia, questo "blocco" per il lavoro la rattrista. Fortunatamente, ci pensa Smolder a farle tornare il sorriso. Il gesto di portarla a LA può sembrare surreale, lo ammetto, ma conosco davvero persone che si lasciano trasportare di qua e di là e non si accorgono di niente per la troppa stanchezza, quindi non lo è poi così tanto xD. In fondo, dopo un turno in ospedale, in cui ci sono emergenze praticamente ogni cinque minuti, chi non sarebbe stanco morto? Chiudendo questa parentesi, il gesto di Ian è stato molto dolce! Se Maometto non va alla montagna, la montagna va a Maometto, giusto? (Dovrebbe essere così il detto xD).
Parlando, invece, del Capodanno... qui abbiamo un momento importante, che non sta tanto nel "quasi stupro di Mary con annesso il salvataggio di Ian", quanto più nella parte finale. Nina abbraccia il suo Ian, suo amore, suo porto sicuro, ma sente una sensazione di disagio. Gli ha mentito. La sua gelosia sta cominciando a farle superare il limite. Cosa succederà di altro? Lo scoprirete nelle prossime puntate xD 
A presto!
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: MarySmolder_1308