Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides
Segui la storia  |       
Autore: julierebel17    05/09/2013    2 recensioni
"Non riesco a capire cosa diavolo mi prende, c'è che non ha senso ritrovarmi qui, dinanzi a te, con questa espressione da vittima incompresa del mondo. E' che quando si tratta di te, divento un'altra persona. Scusa"
"Sei solo una stupida". Resto sconvolta al sentir pronunciare tali parole.
"A-Andy io..." non riesco a terminare la frase che mi ritrovo stretta tra le sue braccia. Poggia il mento sulla mia testa. Posso ascoltare il suo cuore battere, direi che è senza dubbio la migliore ninnananna che potesse mai cullarmi in questo mare di emozioni.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andy Biersack, Ashley Purdy, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Siamo già al diciottesimo capitolo! OH MIO DIO come vola questa storia (lacrimuccia dovuta alla commozione, ahahah). Ringrazio tutti per le recensioni. Siamo giunti a un punto delicatissimo…il discorso tra Andy ed Ash, buona lettura. Aspetto di sapere cosa ve ne pare, baci baci. Julie<3-

#Andy
Che cazzo vuole adesso? Ah si, gli devo anche dire che deve andarsene dall’appartamento, me n’ero dimenticato.
“Ash, devo dirti…” provo a parlare, ma mi precede.
“No, Andy. Fa parlare prima me, per favore”. Ha lo stesso sguardo da cane bastonato di sempre, giuro che se fa la solita messinscena gli mollo un ceffone.
“Avanti, vediamo che hai da dire”. Incrocio le braccia al petto.
“Mi dispiace, non te l’ho mai detto, o almeno non così. Scusami, per tutto quello che è successo, per Clarisse, per Helen…
Brutto stronzo non dovresti neanche nominarla.
Lo prendo per il colletto sbattendolo al muro. Non m’importa se si è rotto la testa, se sta per morire, non m’importa di nulla, voglio riempirlo di pugni.
Sto per sferrargliene uno, quando…che? Sta p-piangendo? Lacrime di coccodrillo.
“Aspetta!” mi urla. “Che vuoi? L’ultimo desiderio prima di morire?” gli dico con uno strano sorriso. Mi sento così potente, sadico.
Lo guardo soffrire.
“Ricordi? Ricordi quando eravamo piccoli? Catturammo quella lucertola e tu volevi tenerla tutta per te, ma l’avevo presa io”
#Ashley
Andy mi guarda stranito dopo ciò che gli ho detto. Spero di farlo ragionare, voglio fargli ricordare tutti i bei momenti che abbiamo trascorso insieme, da…migliori amici.
“Che cosa?” mi chiede allentando la presa.
“Si, Bob, l’avevamo chiamata così. Non volevi che la prendessi ed io per ripicca ti tirai il barattolo dalle mani, cadde a terra, si ruppe e l’animale si liberò. Fu in quell’attimo che noi…”
Non mi permette di finire la frase.
“Che noi cominciammo a rincorrerla per tutta la stanza ed alla fine ci scontrammo, prendemmo una bella testata quel giorno, eh?”
Il suo viso s’intenerisce per un attimo.
Non è più nervoso, anzi. Sembra un agnellino, già, è mite come un agnellino.
“Sei un idiota” mi dice sorridendo.
“Andy, per favore, devo finire il mio discorso”, gli dico quasi singhiozzando.
“Scusa, scusa per tutto, per le ragazze, scusa per il male che ti ho fatto, scusa se sono stato un bastardo, mi dispiace e comunque, ho deciso…me…me ne andrò via da qui e lascerò i Black Veil Brides”.
#Andy
Chee?! E’ impazzito! Non…non può andarsene, non così…non…mio Dio….no.
“Senti Ash, lascia perdere tutto, è acqua passata, ero incazzato nero al pub, tu…tu sei sempre stato il mio migliore amico e lo sei ancora.
Mi hai dato ottimi consigli durante questi anni, non sono pronto a…chiudere così la nostra amicizia, mi dispiace per il casino, ma dimentichiamo tutto, ricominciamo!”

Entrambi ci stringiamo in un abbraccio fraterno piangendo. Il rancore che serbavo è svanito, si è neutralizzato, adesso c’è solo il mio caro vecchio Ash, nessun altro.
Usciamo dalla stanza sorridenti, ma con gli occhi lucidi. Helen ci scruta come per capire cosa sia successo.
“Raga, sabato festeggiamo, invitate amici vari, i Black Veil Brides hanno un live!” dico a squarciagola mentre gli altri mi fissano straniti.
“S-sei impazzito Andy?” mi chiede Jake con un biscotto in bocca.
“No Jakuccio, sabato suoniamo, organizzatevi e sistemate gli strumenti!”
Tutti sorridono e le ragazze vanno via dopo circa dieci minuti, hanno detto che hanno scuola.
#Helen
Sono così felice che i ragazzi abbiano fatto pace, è tutto risolto. Addio litigi, addio botte, addio lacrime. Non riesco a crederci!
“Lucy, è qui che abito, salgo un attimo, prendo i libri e passiamo da te, ok? Abbiamo venti minuti, dovremmo farcela”.
“Siamo anche in anticipo, tranquilla, ti aspetto qui” mi dice sorridente.
“Sicura che non vuoi salire?” “Nooo, sbrigati, su su!”.
La mia vita è cambiata in una settimana o più, co-come ha fatto?
E’ partito tutto da Ashley, per passare ad Andy e Lucy. Da disastro ambulante sono diventata la Helen che ero prima che la mamma si ammalasse, un miracolo, è l’unica spiegazione.
“Andiamo!” urlo a Lucy mentre corriamo verso casa sua.
Le ore di scuola volano e mi ritrovo in casa, da sola, davanti alla tv, con un misero panino.
Eh già, non mi andava neanche di cucinare.
Il cellulare squilla. “Pronto?” “Eeeehi, cuginaaaaa! Sono David!”
Che bello ascoltare la sua voce.
“Daaaa! Come stai? Mi mancavi!” gli dico felice. “Anche tu, che ne dici se stasera vengo a trovarti con Julie?”
Che bella notizia, almeno non sto da sola. “Certo, perfetto, a che ora passate?” “Alle sette va bene? Mangiamo una pizza da te!” “Benissimo, ci vediamo stasera!”.
Stacco la telefonata col viso di una bambina che ha appena ricevuto un pacchetto di caramelle. Julie! Quanto tempo è che non la vedo!
Sistemo l’intera casa, compresa la mia camera che fa sempre schifo. Studio per pochissimo.
Improvvisamente squilla di nuovo il telefono, mi fiondo in cucina, potrebbe essere Andy.
“Pronto An..?” “Piccola mia, come stai?” “Ciao, PAPA’…bene, tu?” “Bene, torno domenica, così pranziamo insieme, come sempre, ok? Baci, prepara la patatine fritte, per favore, le amo!”
Stacca la telefonata come un bambino. Mi sa che mi ha chiamato solo per dirmi di quelle dannatissime patate fritte, ma vattele a comprare in pizzeria! Fanculo! Stasera devo divertirmi quindi, meglio non pensare a niente.
Faccio una doccia calda ed indosso un enorme maglione di pile viola. Sotto ci ho abbinato un paio di fuseaux neri ed i miei bellissimi anfibi (quanto li amo!).
Un filo di trucco e voilà, il piccolo scorfano…la piccola Helen è pronta. Eccomi a voi in tutta la mia orripilanza bellezza!
Il campanello suona, strano, sono le sei e mezzo, sono arrivati in anticipo?
“Amoooore!” due braccia mi si fiondano al collo, che cos’è stato? Un fulmine? Una freccia? Un tornado? Cado di schiena sul divano con l’oggetto non identificato addosso, ma che caz…?
“Aaaandy?! Che ci fai qui?!” gli  urlo con un mezzo sorriso, a dir poco osceno.
“Devo andarmene? Non mi vuoi? Ok, ciao!” fa il muso da cagnolino e corre verso la porta.
“Ehi, ehi, Bobby, vieni qua, dove scappi, cucciolo mio!” gli stampo un bacio sulle labbra mentre mi sorride.
“Beh? Che ci fai qui?” torno al discorso precedente.
“Sono venuto a trovarti, CC usciva di nuovo con Annabel, mamma mia, stanno appiccicati con la colla quei due?! Jinxx doveva esercitarsi col violino e Jake ed Ash volevano trascorrere la serata al pub, a quanto pare Cassy ha combinato un’uscita a quattro!” mi fa l’occhiolino.
“Sono così felice per Ash” gli dico soddisfatta.
“Anch’io”.
“Stasera vengono a cena mio cugino e la ragazza!”. Andy salta dal divano cadendo a terra, di sedere, fortunatamente.
“Ahi, ahi, l’osso sacro, fanculo! Mi raccomando, dammele sempre così le notizie importanti!”
Rido a crepapelle, è PREOCCUPATO? Ahahahah.
“Che c’è Biersack? Hai paura dei parenti?” lo sfido.
“Iiiio? Tsk, ma che dici, Miss setto nasale distrutto”
“Aaaah ancora quel nomignolo bast…”
Mi blocca il polso baciandomi. Ci risiamo, non vale. Non può vincere ogni volta con un bacio. Gli mordo il labbro, giusto vicino al labret.
“Sei proprio una stronza, lo sai?!” mi grida. “E’ per questo che mi ami!”. Mi sorride. Restiamo a baciarci finché non si fanno le sette e suona il campanello.
Accolgo gli ospiti educatamente.
Ci salutiamo ed ordiniamo le pizze.
“Piccola Helen, come stai?!” “Juuuulie! Da quanto!” “Sei diventata proprio una donnina!” mi dice facendomi arrossire.
“Ah, Andy, vieni qui, sono arrivati!”. David e Julie mi guardano straniti.
Andy esce timidamente dalla cucina salutandoli. “S-salve, sono Andrew Dennis Biersack…il raga…un ami…ehm” è tutto rosso. Abbiamo scoperto il suo punto debole!
Faccio un occhiolino a David e prendo parola.
“Andrew Dennis Biersack, nonché vocalist dei Black Veil Brides e mio ragazzo ufficiale!”
Mi guarda con due occhi enormi, vorrebbe nascondersi sotto al tavolo.
“E….eh…eheh, dev’essere arrivato il fattorino, vado io a prendere le pizze, sedetevi pure!”
Corre giù per le scale mentre ridiamo come matti, avrà sognato il fattorino invisibile, ahahah.
Dopo poco l’imbarazzo svanisce e tutti e quattro mangiamo di gusto. La serata trascorre piacevolmente finché David e Julie vanno via, tenendosi per mano.
Si sono fatte le undici e mezzo, meno male che avevo poco da studiare, altrimenti…
“Adesso siamo soli, no?”. La domanda di Andy mi sveglia dai pensieri. Sto sparecchiando.
Mi guarda con due occhi così seducenti che avrei voglia di saltargli addosso. “Eh? Ah, si”, rispondo evitando di fissarlo.
Si avvicina a me con tanto di scatolo della pizza tra le mani.
“Beh? Che facciamo? Sai che a quest’ora non ho sonno e mi annoio!” mi dice buttando tutto nella spazzatura.
“Eh, io domani ho scuola” provo a spostarmi.
“Io ho le prove”. Mi blocca al muro costringendomi a guardarlo. “Sai che così non vale, no?”
Sorriso perverso mode: ON.
“Dai smettila”. Dico ridendo istericamente. Mi sta mandando nel pallone. “Smettila!” ripete con una voce nasale come per imitare la mia.
“Biersack, non fai ridere” mi sta innervosendo. A casa mia, si permette anche di prendermi in giro?
“Quanto sei bella quando ti incazzi, mi dai i brividi!”. Mi prende in braccio mentre urlo come un’assatanata. Poi mi lascia cadere sul letto.
“Bravo, mi hai messa a letto, ora? Vuoi che ti paghi per il passaggio?”
“Mmmh, magari…” “Andy!” “Ma non parlavo di denaro” prova a giustificare le sue parole.
“Andyyyyy!!!” gli urlo ancora più acidamente. E’ idiota o cosa?! “Scusa, scusa, io non…” si becca un cuscino in faccia.
“Aaaah, stronza! Il naso!” salta sul letto e comincia a farmi il solletico fino alle lacrime.
Poi si stende accanto a me, sfinito.
“Davvero, non ti va?” improvvisamente torna serio. “Non-non ancora…” dico imbarazzata.
“Tranquilla, ti aspetterò”. Mi lascia un bacio sul collo o almeno, il calore di quel bacio è tutto ciò che il mio corpo ha conservato il mattino dopo…
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Black Veil Brides / Vai alla pagina dell'autore: julierebel17