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Autore: ImagineMonkeys    05/09/2013    1 recensioni
cosa vuol dire essere una rockstar:
° Avere tanto coraggio
• Saper essere sicuri in se stessi (certo come no)
• Avere un guardaroba da paura (su questo ho dei ripensamenti, ho bisogno di un aumento di paghetta)
• Saper ballare e cantare contemporaneamente (work in progress)
• Sorridere per la fotocamera,SEMPRE e comunque
• Avere un ragazzo che tutte le teenagers possano invidiare (uh… meglio saltarla)
• Finire sulla copertina di una rivista
• Avere un TALENTO (mi sembra scontato,credo…)
• Saper dormire in piedi in caso di poco riposo dopo un concerto (dah,già lo so fare da me!)
• Saper trattenere cose imbarazzanti durante le interviste (Mission impossible)
• Più importante in questo momento: RESTARE CON I PIEDI PER TERRA!
Tra tutte queste opzioni sembra proprio che io segua solo l’ultima, essere l’ultima arrivata in un posto dove tutti sembrano predisposti a saper fare qualcosa è quasi come finire gettata come un pezzo di carne in una gabbia di leoni,ma credo che con i miei amici,una buona dose di caffè da Starbucks e la mia chitarra, riuscirò a sopravvivere (almeno spero)
ALL THE BEST
-Zoe :o)
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                  11:





*tre mesi dopo…*
Zoe camminava Avanti e indietro nel suo camerino, torturandosi le mani dall’ansia.
Il suo vestito bianco un po’ merlettato la faceva sentire un po’ più a suo agio di come era in quel momento, aveva impegato un’ora intera nella scelta dell’abito e gli accessori, non voleva fare una caduta di stile proprio il giorno del suo primo concerto!
In realtà non era un vero e proprio concerto, era una sign in di apertura prima del tour promozionale del suo cd, “Fearless”, che sarebbe uscito fra una settimana, in una grossa arena all’aria aperta nei pressi di Venice beach.
Prese dallo stand dei vestiti le sue amate oxfords rosse, marchio di fabbrica a vita per lei, e accidentalmente urtò il gomito sulla sua borsa, facendo cadere a terra con un grosso tonfo un quadernetto.
Confusa, afferrò il quaderno da terra: era il suo diario segreto, con tanto di lucchetto (anche se aperto, chissà le chiavi dove saranno state perse, nel caos della borsa di Zoe), era da mesi che non scriveva, tra registrazioni, prove, photoshoots promozionali, accordi e continui sessioni di scrittura di canzoni, trovare il tempo per un diario segreto era impossibile.
Si sedette sulla poltroncina della toletta per il trucco e aprì l’ultima pagina che aveva scritto, che risaliva a tre mesi prima, appena lei era arrivata al Palmwoods;
 
 
 
 
 
Caro diario,
 
credo di dover fare un resoconto di quello di cui avrò bisogno in questi tre mesi per essere una vera rockstar:
 
 
  • Avere tanto coraggio
  • Saper essere sicuri in se stessi (certo come no)
  • Avere un guardaroba da paura (su questo ho dei ripensamenti, ho bisogno di un aumento di paghetta)
  • Saper ballare e cantare contemporaneamente (work in progress)
  • Sorridere per la fotocamera,SEMPRE e comunque
  • Avere un ragazzo che tutte le teenagers possano invidiare (uh… meglio saltarla)
  • Finire sulla copertina di una rivista
  • Avere un TALENTO (mi sembra scontato,credo…)
  • Saper dormire in piedi in caso di poco riposo dopo un concerto (dah,già lo so fare da me!)
  • Saper trattenere cose imbarazzanti durante le interviste (Mission impossible)
  • Più importante in questo momento: RESTARE CON I PIEDI PER TERRA!
 
Tra tutte queste opzioni sembra  proprio che io segua solo l’ultima, essere  l’ultima arrivata in un posto dove tutti sembrano predisposti a saper fare qualcosa è quasi come finire gettata come un pezzo di carne in una gabbia di leoni,ma credo che con i miei amici,una buona dose di caffè da Starbucks e la mia chitarra, riuscirò a sopravvivere (almeno spero)
ALL THE BEST
-Zoe :o)
 
 
 
Zoe rise leggendo le ultime righe, pensando che finalmente, nonostante tutte queste insidie, era riuscita ad arrivare a…metà strada, o almeno, quasi a metà strada.
Prese la penna legata al quadernetto, pronta per scrivere un’altra pagina, quando una voce la interruppe, facendole fare una linea storta sul foglio.
-ZOE!-gridò Kelly, aprendo la porta nera che dava sul suo camerino.-Ci sono delle persone che vorrebbero entrare.-
Zoe annuì e fece segno che potevano,chiudendo il diario e nascondendolo nella sua borsa, e dalla porta vide entrare Alexa e, cosa straordinaria, anche suo padre, Noah, era lì.
-MAMMA! PAPA’!-gridò contenta, correndo ad abbracciare entrambi.
-Hola chica!-esclamò suo padre, col suo solito accento spagnolo e olandese, era difficile decifrare il suo inglese.-Ma che bel vestito!-
-Opera del mio stylist, ha intenzione di creare il mio “look personale”-rispose Zoe, Alexa sorrise.
-Siamo fierissimi di te!! Oggi è un giorno speciale!-esclamò, tenendo nascosto dietro le sue gambe una grossa custodia, che Zoe notò immediatamente, e con aria incuriosita spostò la testa per vedere meglio.
-Cos’avete lì dietro?-domandò, Noah sogghignò e tirò fuori la custodia.
-Come ha detto tua mamma, oggi è un giorno speciale, e deve essere anche fortunato, e beh, tu hai bisogno del tuo portafortuna oggi!-disse, Zoe prese la custodia fra le mani, posandola sul divanetto rosso e scartando la carta colorata chela ricopriva.
Il contenitore era di forma trapezioidale, e beh, si capiva subito che era una chitarara.
-Uhm…mi chiedo davvero cosa possa essere…-disse sarcastica Zoe, Alexa e Noah risero.
Zoe sbloccò le chiusure della custodia rigida, aprendola e non credendo ai propri occhi.
Quella chitarra era una Gibson acustica ricoperta di centinaia di brillantini argentati, che con la luce dei faretti si riflettevano sul soffitto, Zoe rimase a bocca aperta.
-E’…bellissima!-disse senza fiato, mettendosela attorno al collo con la tracolla e strimpellando un giro di do.
Il suono era pulito e rilassante, tipico delle chitarre acustiche, ed in quel momento Zoe non poteva essere più contenta.
-Oddio grazie grazie grazie grazie!-esclamò urlando dalla felicità, abbracciando forte i genitori.-Vi sarà costata un patrimonio!-
-In effetti si, quindi se la rompi sul palco per sentirti come Ozzy Ousborne la ricomrpi tu!-esclamò Alexa, Zoe rise.
-E questa non è l’unica sorpresa che ti abbiamo fatto!-esclamò Noah.
Dalla porta entrò improvvisamente Daphne, più abbronzata del solito ed i soliti capelli biondi spettinati che svolazzavano ovunque.
-YO YO YO ZOE!-gridò Daphne abbracciandola stretta.
-DADYY!-gridò Zoe indietro.-O mio Dio sei venuta!-
-Come osi dire che mi sarei persa il concerto della mia miglior amica?-esclamò Daphne.-E poi, sono a LOS ANGELES!!-
-Sono troppo felice che tu sia qui!-esclamò Zoe, quando nel camerino, con un enorme prosciutto fra le mani (si, un prosciutto, come quelli della salumeria da affettare), i nonni di Zoe si catapultarono dentro.
-ZOE!-gridarono contenti, Zoe rise e corse ad abbracciarli.
-Nonni! Che ci fate qui con un prosciutto…?-domandò Zoe confusa, sua nonna poggiò il grosso salume sulla toletta.
-L’abbiamo portato perché qui in America si mangia solo nei fast food! Viene direttamente da Napoli!-esclamò suo Nonno, Zoe rise.
-Mamma, papà,grazie del pensiero, ma è il caso di portarlo da qualche altra parte!-disse Alexa, afferrandolo con le braccia, cercando di non cedere per il peso.
-Va bene, ti aiutiamo a caricarlo in macchina!-esclamò la nonna, dando un bacio sulla guancia a Zoe.-Buona fortuna inglesina!-
 
 
 
 
 
 
 
Logan controllò il grosso schermo degli arrivi dell’aeroporto di Los Angeles, aspettando che l’aereo di Julia atterrasse.
Era anche in compagnia dei suoi genitori, i quali avevano dato lui un passaggio per andarla a prendere, credeva fosse una bella cosa farsi trovare al suo arrivo lì, con tanto di mazzo di fiori!.
-ECCOLO!-gridò Logan, indicando lo schermo.-American airlines, New york/Los Angeles è atterrato!-
 
Tutti e tre si misero lungo la ringhiera degli arrivals, pazientemente aspettando Julia, quando Isaac, suo padre, ruppe il silenzio d’attesa.
-Sai Logan, sei davvero un bravo ragazzo!-esclamò suo padre, Logan scrollò le spalle.
-Faccio del mio meglio!-rispose ironico.
-All’inizio pensavo che tu fossi un arrogante ragazzino, vedendo come ti comportasti con mia figlia…-continuò Isaac, Logan annuì dispiaciuto.
-Lo so, mi comportai davvero male, ma avevo quattordici anni, insomma…si cresce,no?-rispose,Isaac sorrise.
-Si, si cresce, l’importante è che non dovrai mai spezzare il cuore di mia figlia di nuovo, ben chiara la faccenda?-esclamò minaccioso, Logan indietreggiò spaventato, ma per fortuna Alyssa, la madre, sbuffò.
-Tranquillo Logan, è molto protettivo con Julia!-esclamò,Logan tirò un sospiro di sollievo.-E comunque ha ragione, sei davvero un ragazzo…-
-O MIO DIO!!-
Una voce familiare si sentì dal corridoio degli arrivals, ed una ragazza dai ricci capelli biondi corse verso i tre.
-BENTORNATAA NEWYORKESE!-gridò Isaac, Julia abbracciò stretti i genitori, quasi facendoli smettere di respirare.
-Sono felicissima di rivedervi! Devo raccontarvi un sacco di cose!-esclamò Julia senza prendere fiato, Alyssa rise.
-Ti abbiamo portato una sorpresa!-disse sua madre, spostandosi e facendo comparire la testa corvina di Logan dietro i fiori.
-LOGIE!-esclamò Julia sorridendo così tanto da far indurire la mascella.
-Bentornata a casa Juls!-esclamò Logan abbracciandola, Julia rise.
-Sei venuto anche tu! Non ci credo!-esclamò Julia,senza nessuna intenzione di lasciare l’abbraccio.
-Perché non avrei dovuto? –rispose Logan.-Sono felicissimo che tu sia tornata!-
Julia lasciò andare la presa da Logan, il quale le diede il mazzo di fiori comprato.
-Wow, fiori, molto elegante da parte tua!-esclamò Julia ridendo, mettendoli sotto al naso per sentire se profumavano.-Sono bellissimi, grazie Logan!-
-Di niente! Ora però, c’è il concerto di Zoe che sta per iniziare, e credo dovremmo correre!-rispose,Julia sgranò gli occhi.
-Il concerto di Zoe?-disse confusa, Logan annuì.-Non perdiamo tempo! Andiamo!-
 
 
 
 
 
 
 
 
-E così, Gustavo mi ha fatto collaborare non so come con Ed Sheeran, ed ho ottenuto la bonus track per il cd!-finì di raccontare Zoe a Daphne, mentre sgranocchiava delle patatine che aveva nascosto in borsa (si, sempre in quella borsa, potrebbe tirar fuori anche una sedia pieghevole da lì).
-Zoe, ti rendi conto?  Stai realizzando il tuo sogno!-esclamò Daphne sorridendole,Zoe scrollò le spalle.
-In realtà, ho capito che era quello che volevo fare solo quando sono arrivata qui ed ho iniziato a scrivere, scrivere e scrivere canzoni su canzoni, inizialmente, non avevo calcolato la musica nemmeno di striscio!-rispose,Daphne scosse la testa.
-A chi la vuoi far bere! Si capiva da quando suonavi agli spettacoli di raccolta fondi delle medie che lo stage apparteneva a te!-continuò Daphne.-Hai Janice Joplin nel sangue Zoe!-
Zoe scoppiò a ridere all’esclamazione di Daphne, era da tempo che non si faceva quattro risate con la sua miglior amica, e le era mancato, anche tanto.
 
La porta si aprì di nuovo, e nove persone familiari spuntarono dentro, emettendo suoni di ogni tipo.
-PRIMO CONCERTO! WOOHOO!- gridarono in coro Erikah, Emily, Mark,Julia,James,Logan,Carlos e Kendall,Zoe rise e si alzò per abbracciarli.
-Grazie di essere venuti ragazzi!-esclamò contenta,Erikah sorrise.
-E’ il tuo primo concerto, DOVEVAMO essere qui!-disse, Carlos le mise un braccio attorno alle spalle.
-Non avremmo mai potuto perdere il tuo show!-continuò.
-E poi, oggi sei meno signora Fletcher del solito, il vestito è più corto del dovuto! Ma che ti succede?-disse James sarcastico, prendendo in giro lo style molto “vintage” di Zoe.
-Cerca nuove battute James!-esclamò Zoe prendendolo in giro,Daphne era in paralisi.
Se ne stava lì, sul divanetto a osservare i ragazzi come un lamantino paralitico, mentre muoveva le mani in modo discontinuo per nervosismo.
-Zoe, chi è…quella lì?-domandò Emily indicandola,Kendall rise.
-Fammi indovinare…tu sei Daphne?-disse,Daphne arrossì così tanto da mimetizzarsi col divano, così mimò un sì con la testa e si avvicinò a Zoe.
-O mio Dio! Voi siete i big time rush e…uno di loro è il ragazzo di Zoe! Cioè questa è una cosa troppo ASDFG!-esclamò Daphne, Kendall arrossì tantissimo intimidito,Zoe fece lo stesso.
-Daphne! Sei inopportuna-esclamò Zoe nascondendo la faccia fra le mani,Daphne roteò gli occhi.
-Va bene! Questo è un momento di scomodità molto eccessivo!-disse Julia ridendo.
-Vi lasciamo da soli,adios!-disse Logan, ed il gruppo si allontanò, uscendo dal backstage e sistemandosi sui sediolini ai piedi dello stage.
Daphne rimase lì, affianco a Zoe e di fronte a Kendall, con occhi a cuoricino ed un sogghigno sulle labbra, come se stesse assistendo ad uno show a premi.
-Daphne…-disse Zoe un po’ imbarazzata, Daphne poi capì la situazione.
-Ah, giusto, me ne devo andare anche io!-esclamò, Kendall rise.-Va bene va bene, mi metto in prima fila,ROCK ON ZOE!-
 
Daphne chiuse la porta del camerino, lasciando entrambi soli.
-Quindi, sei emozionata per il concerto?-domandò Kendall, Zoe scosse la testa.
-Emozionata? Sono nervosissima!-rispose.-Il cuore ha le palpitazioni, mi tremano le mani come se avessi il morbo di Parkinson ed ho il terrore di sbagliare qualcosa, un accordo, una parola, un passo di danza, qualsiasi cosa!-
-Perfetto, soffri di ansia pre-show!-esclamò Kendall sarcastico,Zoe roteò gli occhi.
-Non è ansia pre-show, è che…sai che sono timida, e se non riuscissi a stare a mio agio?-domandò.
-Tu ci riuscirai, e anche bene, e sai perché? Perché tu sei già una rockstar, in tutto e per tutto, e stare sul palco è la cosa più semplice del mondo!-rispose Kendall sorridendo.-Anche io e i ragazzi siamo tesi prima di uno show, ma la cosa migliore e pensare che il pubblico che è di fronte a noi è qui PER noi!-
Zoe annuì e prese un lungo respiro, per attenuare l’ansia che l’aveva irrigidita, poi Kendall vide la chitarra appoggiata alla parete.-Ma è nuova? È bellissima!-
-Si, me l’hanno comprata i miei genitori, hanno detto che sarà un porta fortuna per il concerto!-esclamò Zoe,Kendall sorrise ai suoi piedi.
-In realtà, anche io qui ho un portafortuna per te, magari non è una chitarra con su incastonati swaroski uno dopo l’altro ma…-
Zoe rise, e Kendall prese dalla sua tasca una piccola scatolina colorata.
-Sai sono curiosa adesso!-esclamò Zoe aprendo la scatolina, trovando dentro una piccola catenina.-Una…catena?-
-Non è una catena!-esclamò Kendall, prendendo il braccialetto e legandoglielo al polso.-E’ un bracciale per ciondoli, e, considerato che adesso partirà il tuo tour promozionale, ne puoi aggiungere uno per ogni tappa in cui andrai!-
Zoe sorrise e strinse meglio la chiusura del bracciale.
-Grazie Kendall!-esclamò,Kendall sogghignò.
-Ma non è finita!-disse, e da sotto il rivestimento della scatolina prese un altro piccolo contenitore.-Il primo ciondolo è già qui!-
Zoe prese l’altro contenitore, prendendo il piccolo pendente dalla stoffa e scoppiando immediatamente a ridere.
Era un piccolo gambale con su una bandiera inglese, e sotto alla para della mini scarpa c’era inciso “Covergirl” in corsivo.
-E’…appropriato!-esclamò Zoe ridendo,Kendall rise indietro, e le diede una mano a chiudere il ciondo sul bracciale.-Scherzo, è davvero bello Kendall-
Kendall fece per darle un bacio, quando la porta si RISPALANCO’.
-BUONGIORNO NUOVO TALENTO!-esclamò Griffin irrompendo nel camerino,Zoe strinse gli occhi imbarazzata, diventando rossa in viso.
-Io inizio ad andare-disse timidamente Kendall, imbarazzato per l’ennesima irruzione nel camerino,Zoe annuì.
Griffin venne poi seguito da Gustavo, vestito tutto in tiro per il concerto della sua nuova star,Zoe Leeshay.
-Abbiamo un annuncio da darti!-disse Gustavo, Zoe annuì.
-Sono tutta orecchie-esclamò,Gustavo tolse i suoi occhiali da sole gialli.
-Beh, nonostante tu abbia dovuto superare forse più ostacoli rispetto ai miei altri piccoli produttori di guadagni, e comunque, il tuo arrivo è stato un po’ più “improvvisato” rispetto a quelli degli altri, sei stata davvero brava, hai seguito gli ordini e hai lavorato sodo ogni giorno per arrivare a questo!-esclamò Griffin sistemando la sua cravatta rossa al collo.-E anche se odiavo quel tuo lato un po’ “country”, ho scoperto che è comunque orecchiabile!- continuò,Gustavo proseguì il discorso.
-Sono rimasto shoccato anch’io da quanto tu sia stata matura a sopportare dieci ore di writing sessions ogni mattina, rispetto ai cani hai fatto passi da gigante!-esclamò,Zoe sorrise.
-Grazie, davvero!-esclamò,Gustavo rimise gli occhiali sul lembo della camicia gialla.
-Ed è per questo che sono fiero di annunciarti che sei…-
-A metà strada?-disse Zoe fieramente,Gustavo scosse la testa.
-Diciamo quasi a metà strada, per arrivare all’apice ci vuole di più, ma se continui così “Blondie”, ce la farai!-disse Gustavo entusiasta,Zoe annuì.
-Ma non crederò che sarai “quasi a metà strada” finché non ti vedo suonare e cantare su questo palco!-gridò Griffin, ricomponendosi ed assumendo un’espressione più seria.-Che stai aspettando? Hai un concerto da fare!-
Entrambi abbandonarono il camerino, e Kelly fece inziare ad uscire la band di supporto, facendo capire a Zoe che era arrivato il momento di salire sul palco.
-O mio Dio…-disse Zoe fra se e sé,guardandosi un ultima volta nello specchio e sistemando le ciocche bionde ed ondulate di lato.
Prese la chitarra e risistemò la tracolla, camminando con attenzione giù per le scalette che davano sul palco.
Il pubblico fuori non era molto, c’erano massimo duemila persone, ma questo la terrorizzava lo stesso,quello non era più il palco del corso di teatro della scuola.
Alcuni gridavano “ZOE!!”, altri “O MIO DIO E’ QUI!”, altri persino urlavano i loro numeri di telefono,Zoe si fece forza e deglutì.
“Sei quasi a metà strada” disse fra se e sé, e le luci sul palco calarono, rendendolo più buio.
Il pubblicò gridò ancora più forte, e la band di supporto iniziò a suonare le prime note della canzone di apertura.
Zoe prese un altro respiro lunghissimo, che le riempì i polmoni quasi da farli esplodere, e senza pensarci due volte salì pian piano sul palco.
Suonò il primo Riff della canzone con la sua nuova chitarra, suonandola come se la usasse da anni, urtando il plettro contro le corde perfettamente, e poi lo spotlight la colpì, facendola diventare l’unica protagonista sul palco.
 http://www.youtube.com/watch?v=weFlzMcfbmg 
-I’m walking fast through the traffic lights,
Busy streets and busy lives and
All we know, is touch and go…
We are alone with our changing minds, we fall in love till it hurts or bleeds or fades In time…
And I never saw you coming,
And I’ll never be the same…-
 
 
Zoe cantò la prima parte della canzone, sentendosi più a suo agio, ed iniziando così a camminare sul palco, avvicinandosi di più al pubblico e sciogliendosi un pò.
 
-This is a state of Grace,
This is the worthwile fight,
Love is a ruthless game unless you play it
Good and right,
This are the hands of fate, you’re my Achille’s heel,
This is the golden age of something good, and right and
Real…-
 
La canzone rallentò, e le luci calarono di nuovo, Zoe si sedette sul bordo dello stage, chitarra fra le mani e armata di un espressione senza paura.
 
-And I never saw you coming
And I’ll never be the same, yeah yeah…
And I never saw you coming
And I’ll never be the same,
Cause this is a state of Grace,
This is the worthwile fight
Love is a ruthless game unless you play it
Good and right…-
 
Il primo pezzo terminò, ed i fans iniziarono ad esultare senza sosta,Zoe non aveva neanche un po’ di paura rimasta, era lì, sul palco, di fronte a chissà quante persone, ma niente, si sentiva bene, a suo agio.
-Beh salve Venice!-gridò nel microfono, e lentamente, suonando in sottofondo degli accordi molto rock avanzò sul palco.
-Io…beh prima di salire qui su nel camerino sentivo ognuno di voi urlare individualmente come psycos, e questo mi aveva spaventata DAVVERO molto- disse nel microfono, il pubblico rise.-Ma, sapete, da un lato ero anche felice che voi urlavate, perché…dopotutto, siete qui per me, e urlare per un fan, cosa che so perché anche io faccio parte di fandoms, nonstante sia proprio su questo palco,significa supportare una determinata persona, e questo mi rende davvero gratificata!-continuò, ed il pubblico rispose con un urlo collettivo.
-La cosa che mi piace di più è che…ognuno qui, oltre ad essere un fan, ha una sua storia da raccontare, riesco a vedere le due ragazze con il cartellone “Zoe you’re our favorite girl” laggiù, e quel gruppo di amici che hanno comprato le bacchette verdi fosforescenti con su stampato il mio nome! E…la cosa più bella, è che tutti voi abbiate deciso di spendere il vostro venerdì pomeriggio con me!-continuò, cambiando un po’ il ritmo con la chitarra.-Magari…beh, non vi dispiacerà se io vi racconto una delle mie storie…-
 
Il pubblico esulto, e Zoe dopo un “ONE TWO THREE GO!” iniziò a suonare The story of us, un altro dei suoi nuovi singoli.
Il concerto procedette benissimo, Zoe sapeva come muoversi sul palco, come interagire con pubblico, era come fosse casa sua, ed ad un certo punto, non capviva neanche più perché all’inizio aveva paura di salirci.
Un’ ora dopo arrivò il momento di cantare l’ultima canzone, il cielo era più buio, cosa che rese l’atmosfera del palco migliore.
Zoe prese un’altra delle sue chitarre, questa volta elettrica e rossa, e cambiò anche i suoi vestiti, sostituendoli con uno dorato con tantissime frange che si muovevano avanti e indietro a ogni movimento.
Si sedette su di uno sgabello, e dal soffitto dello stage caddero dei glitter e coriandoli viola, che il pubblico tentò in tutti i modi di raccogliere.
 http://www.youtube.com/watch?v=URAMiutk168
-I said oh my, what a marvellous tune, it was the
Best night never would forget how we moved,
The whole place, was dressed to the nines and we were dancing, dancing,
Like we were made of starlight, like we were made of starlight…-
 
Le luci illuminarono il palco, e Zoe iniziò a suonare.
 
-I met Bobby on the boardwalk, summer of ‘45
Picks me up play one night at the window we were
Seventeen and crazy, running wild, wild
Can’t remember what song it was playing when we walked in,
But now we’re getting into a yatch club party, pretending to be a
Duchess and a prince…
And I said oh my, what a marvellous tune, it was the
Best night never would forget how we moved,
The whole place, was dressed to the nines and we were dancing, dancing,
Like we were made of starlight, like we were made of starlight…-
 
 
Zoe si alzò in piedi e saltellando si riavvicinò al pubblico, girando su se stessa e suonando senza sosta.
 
-Uuh, uuh, he’s talking crazy,
Uuh,uhh, while dancing with me,
Uuh uhh, we could get married
Have ten kids and teach them how to dream…-
 
Zoe suonò un altro dei suoi tipici riffs con la chitarra, venendo sommersa dale urla e appalusi del pubblico, e infine canto l’ultima strofa della canzone.
 
-Oh my, what a marvellous tune,
It was the best night never would forget how we moved,
The whole place was dressed to the nines and we were dancing, dancing
Like we were made of starlight starlight, like we dream impossible dreams,
Don’t you see the starlight starlight?
Don’t you dream impossible dreams?-
 
Dal palco ci fu una grossissima caduta d’acqua, come se fosse scoppiato a piovere, la quale innaffiò Zoe da capo a piedi.
Zoe rise e fissò dritta al pubblico, ce l’aveva fatta, aveva superato una delle sue più grandi paure, ora si che era quasi a metà strada, e voleva respirare a pieno quel momento.
-GRAZIE VENICE!-gridò nel microfono, facendo un elegante inchino e dirigendosi nel backstage.
Appena aperta la porta del camerino si ritrovò davanti praticamente TUTTI QUANTI,che esultanti corsero ad abbracciarla, nonostante fosse bagnata fradicia.
-META’ STRADA STIAMO ARRIVANDO!-gridò Logan,Zoe rise.
-Sei stata meravigliosa!-disse Emily.
-Praticamente fantastica!-continuò Carlos.
-Siamo fieri di te Zoe!!-esclamò Alexa.
-Ce l’ho fatta davvero?-disse senza fiato Zoe, Kendall annuì.
-Meglio di quanto tu creda!-le rispose.
 
 
 
 
 
Dopo un reciproco scambio di auguri e congratulazioni, ritornarono tutti al Palmwoods, un po’ sfiniti dopo la lunga giornata.
Daphne dovette rimanere a dormire a casa di Zoe, visto che l’amica le aveva promesso che l’avrebbe portata sulla walk of fame.
Zoe uscì dal bagno con i capelli finalmente asciutti e con indosso il suo pigiama di Snoopy , ed in men che non si dica crollò sul letto.
-Sei davvero ASDFG sul palco!- esclamò Daphne saltando affianco a lei, Zoe rise.
-Spero sia un complimento, sai, non parlo il “fangirlese” da un po’.-esclamò Zoe, Daphne le diede una gomitata.
-Sei una delusione!-rispose ironica.-Sto scherzando, comunque, domani che programma abbiamo?-
-Non ne ho idea…cioè, puoi credere che oggi ho fatto il mio primo concerto? A me sembra ancora impossibile…non avrei mai immaginato nulla del genere, è quasi strano, anzi, la vita è una cosa, strana! Tu cosa ne…-
Zoe non si accorse che mentre parlava, Daphne era già crollata, dopotutto il jetlag è difficile da smaltire, considerando la differenza di orario di 9 lunghe ore.
Zoe rise e le spostò i capelli dagli occhi, in modo da non farla risvegliare soffocata.
Improvvisamente, Zoe si ricordò del suo diario ,e della pagina mai completata che aveva intenzione di scrivere quella mattina, ma qualcosa la distrasse.
Alla finestra si sentirono dei ticchettii, e poteva essere una sola persona;
Si alzò lentamente dal letto e spalancò le tende, ritrovando Kendall sul suo solito cornicione.
-Per favore spiegami perché non ti piacciono le porte!-esclamò Zoe scherzosamente,Kendall scrollò le spalle.
-Sono venuto per ri- congratularmi, c’era un po’ di confusione nel backstage prima!-rispose.-Sei stata davvero bravissima, e farai davvero tanta strada.-
-Grazie…-rispose intimidita Zoe,Kendall sorrise indietro.
-Sono qui solo per questo,  ora è meglio che vada, o mia madre si preoccupa di sicuro…-continuò,Zoe annuì.
-Allora buona notte signor Knight!-esclamò Zoe, Kendall rise e le diede un bacio sulla guancia.
-Notte rockstar!-
Zoe ridacchiò e chiuse la finestra, risedendosi sul letto ed afferrando la penna del diario;
 
 
 
 
Caro Diario,
 
ti ho praticamente ignorato per tre LUNGHISSIMI mesi, mi dispiace, ma sai cosa? Oggi credo sia il giorno adatto per raccontarti TUTTO quello che mi è successo!
Sono stati  i tre mesi più lunghi, faticosi, estenuanti e FOLLI della mia vita, ho incontrato nuovi amici come Emily, Erikah,Julia, Mark ed i ragazzi che sono diventati quasi una seconda famiglia per me, ho suonato finché le dita non mi sanguinavano,ho preso lezioni di ballo (non sono andate un granché, il mio alluce destro ne ristente ancora), ho imparato a cucinare delle Empanadas spagnole, mi sono cacciata nei guai il più del normale fino a farmi detestare da Bitters e beh, ho trovato rivalità con una ragazza che alla fine si è rivelata essere più di un’arpia senza cuore e manicure da cento dollari, a volte le persone ti sorprendono, pensa che io ho sorpreso me stessa;
Ci credi? Oggi ho fatto il mio primo concerto, e mi sono sentita senza paure, non sentivo l’insicurezza che provo ogni volta che tento di parlare con persone nuove o con indosso un abito stretto e rosa, non ero intimidita e guardavo a terra quando ero in difficoltà, ero me stessa, e forse è per questo che sto iniziando ad avere fan, non devo avere paura di essere me, forse la mia me non è tanto male quanto io pensavo!
E poi, beh c’è Kendall ed il resto della band, se non fosse per loro non avrei mai potuto fare tutto quello che ho fatto;
Sai che ti dico? Che sto finalmente capendo (pian piano, MOLTO piano) chi sono e cosa voglio fare, e si, ho ancora tanta, TANTA strada di fronte a me per riuscire a sfondare, ma vado fiera di me sapendo che sono (quasi) a metà strada!
I’m proudly halfway there :o)
Beh, augurami un caloroso “Palmwoods day”,
XOXOXO
 
                          Zoe  
 
 
 


E la storia è giunta al termine adfsjgkblf
Zoe è riuscita finalmente a combattere la sua timidezza e finalmente c'è un LIETO FINE!! Lo so, lo so che la ff non può finire così, con un semplice concerto e neanche un momento Zendall decente, però sto già iniziando a scrivere il sequel, ed ho già il titolo in mente e la trama, che, credetemi, renderà la ff un pò diversa dalle altre!
Il titolo è... *rullo di tamburi*
Fift...aspettate non ve lo voglio dire! Lol!!! 
Spero passerete lo stesso a recensirla nonostante sia finita, mi è piaciuto scriverla e creare questi personaggi, perchè dopotutto, tutti noi siamo un pò come Zoe, o come Logan, o come Emily ed il resto della banda.
non perdete mai le speranze.
A
nd the musical journey continues…




 
  
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