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Autore: Silvi_MeiTerumi    07/09/2013    1 recensioni
Iris è una ragazza come le altre.
Ama divertirsi e non le importa del giudizio altrui.
Vive a Belfast, nel Nord Irlanda con la sua famiglia.
Ma un giorno il suo peggior incubo le sconvolgerà la vita, trascinandola con sè nell'oscurità.
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-Cosa vuoi? - domandai scorbutica.
-Conoscerti. . Per quello che sei - dichiarò il ragazzo di fronte a me, passandosi una mano tra i capelli.
-Io sono io. Iris. Tu piuttosto, chi sei? -
-Credimi, non lo vorresti sapere - sorrise per poi voltarsi e andarsene.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Keaton Stromberg, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’innocenza è solo una scusa
  
 
-Si va bene, alle dieci, ok. Ciao Bree –
Finalmente stasera sarei potuta uscire. Dopo un pomeriggio di studio ci voleva proprio.
Stirai con la piastra i capelli chiari e con un po’ di matita nera mi contornai gli occhi scuri.
Ero pronta. Ora dovevo solo aspettare la mia amica.
-Esci? A quest’ora? – la voce insopportabile di mia sorella fece capolinea dalla sala. Probabilmente stava ancora guardando quei film romantici da far vomitare.
-Si! – ribattei secca e fredda.
-Per mezzanotte a casa – urlò mamma prima che potessi uscire per raggiungere la macchina di Bree.
 
-E’ uno sballo, vero? – urlò Bree per farsi sentire.
-Già! – e lo era davvero. Qui a Belfast l’aria di festa si faceva sentire.
Ogni sabato sera ogni ragazzo e ragazza veniva in discoteca per divertirsi.
Anche se nell’ultimo periodo alcuni adolescenti erano spariti. Erano sicuramente degli idioti che volevano sentire la libertà scappando da casa.
-Iris è mezzanotte – mi richiamò la bionda che danzava vicino a me.
-Di già? – sbuffai seccata, mamma mi avrebbe fatto sicuramente la ramanzina.
-Meglio che vada, ci sentiamo – diedi un bacio veloce a Bree e di corsa mi diressi verso casa.
Sarei andata a piedi, l’odore di vaniglia che c’era nella macchina mi aveva dato il voltastomaco.
Pochi metri dopo sentì dei passi avvicinarsi sempre più, all’inizio non ci feci caso, ma una volta vista l’ombra dietro di me cominciai ad accelerare il passo.
Se era un ubriaco non avrebbe retto a lungo, ma la figura dietro di me non mollava.
Potevo sentire il suo fiato sul collo da tanto che era vicino.
Presi un respiro e cominciai a correre.
Giunta fuori casa mi piegai sulle ginocchia per riprendere fiato.
Il rumore della ghiaia sotto i piedi mi fece alzare lo sguardo verso la strada.
Un ragazzo con un cappello mi stava fissando, e i suoi occhi erano. . Gialli?
I miei occhi scuri si spalancarono e con un colpo secco apri la porta, fiondandomi in casa, al riparo.
Guardai più volte fuori della finestra in cucina, per vedere se quel tipo strano era ancora fuori, ma di lui nessuna traccia.
-Iris! – mi misi a urlare dalla paura, e afferrai un piatto poggiato sul lavello ad asciugare.
-Iris, cara, cosa hai? – mia mamma se ne stava sulla soglia della porta a fissarmi come se fossi una pazza.
-Mamma! – piagnucolai abbracciandola.
-Ma cosa. . ? – cercò di capire e stringendomi a sé.
-Fuori…C’era un ragazzo. E mi ha seguito fino a qui. Aveva gli occhi gialli! Gialli, capisci? – cercai disperatamente di trovare le parole.
-Oh. . Vieni, ti faccio una camomilla – disse tranquilla.
-Non mi serve una camomilla! Chiamo la polizia! – allungai il braccio per prendere il telefono quando la mano di mamma mi fermò.
-Sarà stata la tua immaginazione, tranquilla – rimasi con la bocca aperta non so quanto. Ero incredula.
-No, l’ho visto! – sentì uno sbuffo da parte sua.
-Ora vai a letto, anche se domani è domenica devi alzarti presto – disse stringendosi nel suo pigiama.
-E perché? – domandai scocciata. Un giorno di vacanza e ci si deve alzare presto.
-Perché domani gli amici di papà vengono qua – disse con fare ovvio – te lo avrò ripetuto mille volte – continuò poi.
Si, mille volte. O forse l’ hanno solo detto a Claire? Si, perché la mia sorellona era la  figlia perfetta.
Ottimi voti a scuola, tanti amici, non aveva avuti problemi con nessuno e uno splendido ragazzo.
Io tutto l’incontrario. Avevo solo Bree.
Sbuffai e a passo lento mi diressi in camera, pronta per dimenticare la serata.

 
 
Hello People! ;)
Quante on? :)
Preciso che ci terrei molto che qualcuno lasciasse una piccola recensione.
E’ importante, perché almeno aggiorno :)
Ci tengo molto a questa nuova storia. <3
Grazie a chi leggerà <3
 
 
                
  
 
  
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