Malattia
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-Una strana viscosità alla gola.
Il respiro incespica come un neonato che sta imparando a camminare.
Ho lo stomaco in fiamme, me lo massaggio per diluire quella sensazione, ma l'effetto benefico dura solo un paio di minuti e poi l'inferno torna a stazionarsi tra le mie viscere. Una fastidiosa sensazione di leggerezza, m'impedisce di camminare avvertendo il mio peso e la forza di gravità, mi sembra di fluttuare.
Non riesco più a concentrarmi, i pensieri divergono e spariscono, lasciandomi confuso e con la mente in sobbuglio.
La tachicardia mi affatica, e mi tiene sveglio alla notte. L'insonnia mi fa rivoltare sotto le lenzuole e fissare l'oscurità che regna sovrana nella mia stanzetta. L'afa che provo è ingestibile e mi ritrovo a spalancare le finestre in piena notte.
Sono così affaticato che arrossisco subito, qualunque cosa faccia. I sudori alle mani e le magliette che mi cambio in continuazione. Ho anche fatto scorta di deodoranti.
Questa situazione mi sta uccidendo.
E' un chiaro segnale da parte del mio corpo che qualcosa non va.
Ho perso due chili. Non mangio più e se provo ad assaggiare anche un solo boccone le fiamme nello stomaco, si trasformano in odiose farfalle che mi smuovono quel poco cibo che ho ingurgitato. Nausea.
E' per questo che sono venuto da lei.
Le ho spiegato i miei sintomi. E...no, non posso stare fermo, ho stroppa ansia...-
Mi ha sorriso con tenerezza e ha decretato la sua sentenza.
-Signore- mi ha detto pacato, il medico -Lei è solo innamorato-.