- E come sempre chiamava il mio nome... e poi c'era qual mostro, che dopo averli uccisi tutti si è mangiato anche il cuore di quell'uomo, il Texas Ranger, Dan Reid. E' una scena orribile, eppure non posso fare a meno di guardarla... - dissi mentre Red mi accarezzava i capelli.
- Oh, è orribile... - disse lei. - Quel Cavendish, solo lui poteva fare una cosa simile... - sussurrò poi.
- Cavendish? Ma non è quell'uomo ricercato per aver assassinato tutti quegli indiani? - chiesi.
- Si, ma il tuo è solo un sogno cara, stavo solo riflettendo. - disse quasi giustificandosi.
- No, signora Red, lei lo ha detto come se questo fosse davvero successo! Come se quello che ho visto non fosse un semplice sogno! - esclamai.
- Forse è meglio se torniamo a dormire cara, domani ci aspetta una giornata impegnativa! - si intromise lei.
- No, signora Red, ho bisogno di spiegazioni, lei sa qualcosa che io non so. - insistetti. La signora Harrington tornò a sedersi, rassegnata, prima o poi avrebbe dovuto farlo, perciò, prima era, meglio era.
- Vedi, Emily, è strano, non ho mai visto una cosa del genere, ma quello che hai sognato, ehm... Ecco, sono realmente accadute quelle cose a tuo padre e agli altri Ranger. - confessò. Allora, anche se solo in sogno ero riuscita a vedere mio padre nei suoi ultimi momenti di vita.
- Ma allora, - dissi. - Perchè ha detto che AVREMO la nostra vendetta? - chiesi mettendo enfasi in quel "avremo".
- Per me è dura ricordare... - disse indicando la sua gamba finta.
- Oh, mi spiace signora Red, è stato lui a... - non sapevo di preciso cosa avesse fatto, ma se Butch Cavendish veniva soprannominato "Il mangiatore di uomini" avrei potuto benissimo immaginare quali orrori avesse provocato.
- No cara, anche se dopo tutto
questo tempo c'è una ferita ancora non rimarginata, ricordare mi
farà irrobustire, e poi smettila di darmi il Lei, io ora sono
solo Red, niente più signora, mi fai sembrare più
vecchia. - cercò di scherzare. Non volevo farle riaffiorare quei
ricordi che sembravano davvero raccapriccianti, ma finalmente sapevo la
verità, cosa che mi diede molta soddisfazione, non dover stare
nell'ombra, all'oscuro dei fatti così come sono accaduti.
Tornammo a dormire. Ma i miei sogni non erano come quelli di prima, c'era solo il volto di quel mostro, Butch Cavendish, che rideva davanti alla gamba finta di Red Harrington. Ma presto non lo avrebbe più potuto fare, non avrebbe fatto del mano più a nessuno. Anche se all'inizio quei due tizi non mi erano sembrati altro che strani e fuori di testa, ora sentivo che forse, e dico forse, quei due avevano una remota possibilità. Avevo riposto tutte le mie speranze in un indiano con la faccia dipinta e un uccello morto sulla testa ed un tizio con tanto di cappello, maschera e distintivo da Texas Ranger.
Tornammo a dormire. Ma i miei sogni non erano come quelli di prima, c'era solo il volto di quel mostro, Butch Cavendish, che rideva davanti alla gamba finta di Red Harrington. Ma presto non lo avrebbe più potuto fare, non avrebbe fatto del mano più a nessuno. Anche se all'inizio quei due tizi non mi erano sembrati altro che strani e fuori di testa, ora sentivo che forse, e dico forse, quei due avevano una remota possibilità. Avevo riposto tutte le mie speranze in un indiano con la faccia dipinta e un uccello morto sulla testa ed un tizio con tanto di cappello, maschera e distintivo da Texas Ranger.