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Autore: Tyara Riddle    16/03/2008    7 recensioni
Ecco dove nacque Shikamaru Nara, tra i pavimenti sporchi di sangue secco e cadaveri.[...] Anche in un posto come quello poteva esserci spazio per la vita? Una storia sulla mia coppia preferita ... una storia mista di amore e violenza ... una storia passionale che solo Shikamaru e Temari potevano interpretare. Forse lemon/lime anche presenza di NarutoxHinata,NejixTemari, KibaxTeneten per questo il rating è arancione.
Genere: Generale, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Temari, Ino Yamanaka, Kiba Inuzuka, Naruto Uzumaki, Shikamaru Nara
Note: Alternate Universe (AU), Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
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Capitolo 13

FASE OTTO: IL DIVERSIVO

 

Come previsto quella era la notte di luna nuova e tutto il paesaggio era avvolto dal manto nero delle tenebre. Non si sentiva provenire rumori da Akasuna e gli Ambu erano preoccupati; il loro Capitano si trovava a palazzo e se fosse accaduto qualcosa in sua assenza i poveri malcapitati ci avrebbero rimesso la pelle.

Alcune figure si mossero silenziose nell’ombra, rasenti le mura vicino all’ingresso principale del ghetto.

“C’è troppo silenzio, Kabuto… non son tranquillo.” Borbottò una guardia.

“Sei troppo teso. Questi non sono tanto stupidi da provare a fuggire proprio il giorno del compleanno del re.” lo tranquillizzò il vicecomandante.

Tsunade fece cenno con la testa agli altri due Sennin che si erano appostati nell’ombra proprio sotto i due Ambu. Un’improvvisa nube di sabbia si levò dalla base della recinzione e quando si dissolse agli occhi degli stupefatti guardiani apparvero Gambuta ed un grosso serpente che senza perdere tempo si avventarono sulle porte, sfondandole. Kabuto però era riuscito in qualche modo a dare l’allarme a chi si trovava in zona. Suo interesse era riuscire a sedare la rivolta prima che giungesse alle orecchie del Re. Scontri cruenti ed urla concitate si udirono fuori dalle mura spezzando il silenzio della notte.

“Sono troppo numerosi e noi arrugginiti!” boccheggiò all’improvviso Orichimaru spalla a spalla con Jinraya.

“Non ti mettere a piangere, Ori-chan! Dobbiamo permettere a Tsunade di passare o preferisci subire la sua furia?” rise l’eremita respingendo un soldato con un calcio.

“Tecnica superiore della moltiplicazione!” gridò Orichimaru.

Anche se per poco tempo la loro superiorità numerica permise al gruppo guidato da Tsunade si spargersi ai quattro angoli della città.

“Ricordate che dobbiamo solo distrarli!” disse la bionda rivolta ai tre capitani.

A palazzo nessuno si era ancora accorto di nulla ed i festeggiamenti proseguivano nel migliore dei modi.

“Avvicinatevi Sasuke Uchiha e Neji Hyuga.” Disse con voce stentorea il Re del deserto e proseguì: “vorrei premiare la vostra fedeltà. Potete chiedermi qualunque cosa.”

Il primo a parlare fu il capitano degli Ambu: “E’ già un onore servirvi, ma se fosse possibile avrei due richieste.”

“Avanti ragazzo. Sarò felice di soddisfare entrambe.” Rise l’anziano.

“La prima è di ottenere il permesso di lasciare Suuna e la seconda vorrei portare con me Sakura Haruno.”

“Ci volete lasciare? La cosa mi rattrista, ma sia come desiderate.” Concluse poi si alzò dal trono scendendo la breve scalinata che lo divideva dall’altro giovane. Lo fece alzare in piedi.

“Sua maestà voi mi onorate.” Disse Neji sorridendo mentre l’uomo gli metteva un braccio intorno alle spalle.

“Tu invece mio futuro cognato. Cosa desideri oltre al dono supremo che io ti ho concesso?” aggiunse indicando Temari.

“Shin Konoha. Vorrei essere il nuovo Hokage.” Precisò asciutto.

Naruto fece cadere il vassoio che portava e si mosse veloce per colpire quel bastardo che senza fatica tentava di portargli via il suo sogno. Fu Shikamaru a bloccarlo per un braccio.

“Non essere stupido! Manderai all’aria il nostro piano.” Bisbigliò.

“Sì, scusami.” Rispose raccogliendo quanto aveva versato per terra.

Il re scoppiò a ridere sonoramente: “Mi pare una richiesta più che onesta dopo tutto. Lasciami riflettere.”

“Grazie, mio signore.”

“Figliola mia vieni vicino a noi. Non startene in disparte.” La richiamò il sovrano.

La bionda si spostò meccanicamente, sul suo viso non si leggeva nessuna emozione, nemmeno quando Neji l’attirò verso di sé. Fu un attimo, fulmineo e non visto il moro era scattato in avanti ed afferrato per il collo Hyuga lo aveva sollevato da terra.

“Ti ho già detto di tenere le tue manacce lontano dalla padrona! Lei non gradisce le tue attenzioni.”

Neji a mezz’aria faticava a respirare, la presa dello schiavo era salda e sembrava non voler cedere.

“Riportalo all’ordine! E’ il tuo cane.” Gridò il Re terrorizzato rivolto alla figlia.

“Smettila di fare l’idiota! Lascialo andare.” Ordinò senza particolare enfasi.

Shikamaru non lo sentiva, questa volta nulla lo avrebbe fermato dall’uccidere quel presuntuoso che aveva tradito tutti pur di ottenere il ruolo di Hokage.

“Lo sta ammazzando! Fai qualcosa possibile che tu sia così inetta da non riuscire nemmeno a farti ubbidire da un idiota?!” la rimproverò il Re.

“Mi stai facendo fare una pessima figura. Lascialo.” Questa volta il tono di voce era più alto.

Shikamaru lo gettò a terra per poi tornare ad accucciarsi al fianco della principessa che lo colpì con uno schiaffo dietro la nuca.

“Aioh!” borbottò guardandola storto.

“Non lamentarti pezzo d’asino. Possibile che tu non riesca mai a controllarti?” le fu impossibile nascondere il rossore che le imporporava le guancie.

“Seccatura.” Bisbigliò con la testa appoggiata alle sue gambe.

“Che vuoi?” domandò accarezzando la testa scura.

“Sei sempre più bella.” Rise chiudendo gli occhi per godersi quella coccola fuori programma.

“Grazie.” Sussurrò al suo orecchio.

Shikamaru alzò la testa sorpreso, sorrise prima di tornare a servire gli ospiti.

 

Hinata approfittò di un momento di pausa di Naruto, lo afferrò per un braccio trascinandolo dietro un angolo al riparo da sguardi indiscreti, il viso era di un rosso accesso e si tormentava le unghie delle mani.

“Ciao, cosa c’è?” chiese sollevando il volto della concubina per guardarla negli occhi.

“Ecco io …” balbettava incapace di formulare una frase che avesse senso compiuto.

“Stai tranquilla torno a prenderti.” Le sussurrò all’orecchio.

“Naruto io …”

“Se non mi vedono subito, Shika passerà dei guai. Scusa!” la baciò velocemente sulle labbra prima scappare verso la sala.

Hinata era rimasta ferma, appoggiata al muro.

-Sono solo una stupida. Avrei voluto dirgli tante cose prima che se ne andasse ed invece sono rimasta ferma come una mummia.- scivolò lentamente a sedere ed iniziò a singhiozzare nascondendo il viso tra le mani.

Kabuto si sporse oltre la spalla di Itachi che gli impediva l’ingresso alla sala e con tutto il fiato che aveva in corpo gridò: “Capitano, ci sono problemi ad Akasuna!!!”

Ad un gesto del Re, l’ambu venne fatto entrare nella sala, raggiunta la base del trono si inchinò.

“Cominciavo ad annoiarmi, finalmente si sono mossi.” Bisbigliò Gaara.

Sasuke insieme al Re e Neji stava ascoltando con attenzione la storia nei particolari e rimase stupito quando il suo attendente parlò delle evocazioni. I patti con le bestie sacre dovevano stati essere infranti molto tempo prima. Possibile che il Sovrano del Deserto si fosse dimenticato di farlo? Ciò significava che i rotoli proibiti erano ancora in mano ai Sennin.

“Signore, è il caso di muoversi.” Propose Hyuga.

“Se quegli stolti pensano di fuggire al dominatore dello Shikaku si sbagliano di grosso. Voi dell’Akazuki presidierete questa sala. Io, Sasuke e lord Neji andremo a sistemare le cose nel ghetto.” Ordinò con voce perentoria.

“Padre a questo punto avranno raggiunto il quartiere ricco. Sarà meglio che anche io venga con voi.” Gridò Temari.

“Bene. Vai a prendere le tue armi.” Acconsentì sapendo che non poteva avere miglior combattente di lei.

La principessa corse nelle sue stanze a cambiarsi, quando iniziò a pensare che tutto quello doveva avere un preciso scopo … un diversivo? No, nessuno era tanto intelligente a parte … Scattò veloce verso la sala dove fino a poco fa si era tenuta la festa, le guardie Akazuki erano state bloccate. Un dominatore dell’ombra … nessuno poteva essere in grado di padroneggiare quella tecnica. Cercò con lo sguardo Shikamaru, ma non lo vide e fu solo quando Naruto parlò, lo individuò sulle enormi finestre.

“Siete due stupidi! Vorrei ricordarvi che alle vostre spalle c’è uno strapiombo e che nessuno può sopravvivere ad un simile salto.” Gridò.

“Meglio morire da uomini liberi che vivere in questa prigione!” rispose Uzumaki.

“Shikamaru perché?!”

“Mi ero stufato di essere gentile con te per salvarmi la pelle.” Replicò gelido alzandosi in piedi.

“Vuoi dire che mi hai mentito per tutto questo tempo?” chiese lei la voce le tremava.

“Sono un bravo attore non trovi? Sapessi che fatica sopportarti.” Era evidente che mentiva, ma da quella distanza temari non se ne poteva accorgere. Voleva farle male così in seguito non avrebbe sofferto per la loro separazione.

“Quindi le tue erano tutte bugie?” domandò ancora senza dare il minimo segno che quelle parole l’avessero ferita.

“Sei davvero tanto ingenua da pensare che un uomo con un minimo di sale in zucca possa trovarti interessante più di Ino?” aggiunse anche quando il suo cuore pareva scoppiargli in petto.

“Che stupida, vero? Ti pensavo diverso, invece sei come tutti gli altri stupidi uomini! No scusa bestie senza anima!” ringhiò furente.

“Addio, Seccatura.” Sussurrò prima di gettarsi nel vuoto seguito da Naruto.

“NOOO!” Temari cercò di raggiungerli in tempo per afferrarli, tese il braccio, ma la sua mano riuscì solo a sfiorare le dita del suo animaletto. Restò a fissare il baratro dove lo aveva visto sparire. I suoi occhi erano pieni di lacrime.

Il gruppo capitanato da Yoshino aveva sfondato le porte delle prigione e mentre distribuiva le armi a tutti quelli che erano in grado di combattere. “Dobbiamo proteggere i ragazzi.” Diceva prima di consegnare le attrezzature.

Finalmente liberi, molti iniziarono a saccheggiare i magazzini, uccidendo chiunque si parasse sul loro cammino. Anche le armerie venivano svuotate da un orda assassina di gente che per troppo tempo aveva chinato la testa e che finalmente aveva ritrovato l’orgoglio della foglia.

“Il liberatore è finalmente giunto! Dobbiamo proteggere la fuga del suo gruppo!” gridavano tutti e la voce si sparse come una macchia d’olio tanto veloce che pareva che i soldati della sabbia improvvisamente fossero in numero inferiore.

Chozu ingoiò il tonico di guerra che lo fece diventare di proporzioni enormi, che gli consentirono di eliminare qualunque ostacolo sul cammino delle sue truppe liberando anche il passaggio costituito da case e palazzi per le porte della città. Nessuno pareva in grado di fermarli.

Sasuke grazie allo sharingan riusciva ad evitare di farsi colpire in punti vitali, ma ormai i suoi uomini erano allo stremo. Sapeva che invece quelli della foglia non avrebbero ceduto. Il suo primo pensiero fu per Sakura … dove era mentre stava infuriando la battaglia nel quartiere ricco? Era al  sicuro oppure anche lei se ne sarebbe andata? Ora la cosa principale era riuscire ad impedire che raggiungessero le porte centrali.

Asuma stava combattendo con un gruppo di uomini sopra i tetti in attesa del passaggio di Akimichi che non avrebbe lasciato scampo.  Teneva orgogliosamente testa al qualunque soldato che gli si parasse di fronte e molti persero la vita nel cercare di fermarlo. Doveva riuscire a raggiungere Tsunade anche a costo della sua stessa vita, era fondamentale che Sasuke perdesse il maggior tempo possibile ad occuparsi di loro e così pure il Re che sicuramente nel quartiere ricco stava già facendo strage e solo quella donna poteva creare una evocazione di tale potenza da contrastarlo.

“Dannazione ci mancava solo Neji.” Borbottò gettando a terra la sigaretta e schiacciandola con il piede.

Byakugan. L’arma più potente del clan della foglia … pari solo al pericolo rappresentato dallo stesso shiaringan ipnotico. Vedere il flusso del chakra del nemico gli avrebbe permesso molti vantaggi. Però non aveva fatto i conti con una delle tecniche segrete del Clan yamanaka.

“Sconvolgimento spirituale!” gridò Inoichi comparendo alle spalle del giovane.

Il principe Gaara guidò un piccolo gruppo di fuggitivi verso un passaggio segreto conosciuto solo dai membri della famiglia reale. In tutto quel caos nessuno si era accorto della sua scomparsa. Proprio quando uno degli ultimi era uscito dal passaggio, la coda dello Shikaku piombò sopra le loro teste.

“Tradimento! Una serpe in seno!” gridò il Re accorgendosi che il figlio aveva protetto con la cupola di sabbia dal colpo.

“Andatevene vi copro le spalle io!” gridò Gaara  ergendo un muro di sabbia talmente alto da impedire al padre di vedere che cosa stessero facendo.

“Come osi sfidarmi ragazzino?” berciò il Re.

“Sai padre i tuoi modi decisamente non mi piacciono!” gridò colpendolo con una sferzata di vento e terra.

Lo Shikaku gridò, quando il suo medium venne colpito. Il rosso sapeva bene che risvegliando il padre il potere del demone sarebbe stato inferiore.

Tsunade accorse con la sua evocazione a protezione del giovane principe che però sembrava in grado di farcela anche senza il suo aiuto. Guardando per terra si accorse che Orichimaru e Jiraya l’avevano raggiunta.

“Usa il raisengan, ora!!!!” gridò lei indicando le enormi porte.

“Vai vecchio, ti copro io!” sussurrò Orichimaru.

Un enorme boato e quando la nuvola di fumo si dissolse le porte erano ancora intatte … “Come è possibile?”

“Semplice. Ho fermato io quel colpo.” La voce di Orichimaru si udì chiara e sibilante sopra il rumore della battaglia.

“Perché?” chiese l’eremita dei Rospi.

“Il Re del Deserto mi ha pagato profumatamente per impedirvi di lasciare Suuna. Non avevo previsto la presenza di quel principe rompiscatole. Non importa.”

“Tutta questa fatica per nulla.” Borbottò Asuma crollando al suolo.

“Dannato bastardo.” Gridarono tutti gli altri. Ormai erano allo stremo delle forze e gli Ambu e le forze speciali li avevano circondati.

Tsunade restò di sasso, uno dei suoi migliori amici l’aveva tradita e proprio quando tutto si sarebbe concluso per il meglio. Tentò comunque l’attacco, ma anche lei ormai era stanca e priva di chakra.

“Portateli dal Re, lord Neji.” Disse notando il giovane.

“Grazie dell’aiuto Orichimaru.” Replicò prendendo in consegna i capi della ribellione.

“Siete la nostra unica speranza, ragazzi.” Borbottò Jinraya prima che impietosa l’ascia del boia si abbattesse sul suo collo.

Tutti i sennin di Konoha a parte Orichimaru avevano perso la vita per proteggere i giovani che rappresentavano il loro futuro.

Da soli Kiba, Rocklee, Shino e Choji che potevano fare?

Naruto e Shikamaru erano sopravvissuti a quel volo?

Temari era dunque destinata a diventare la sposa di Neji?

Quale infausto destino si prospetta per Gaara ora privato di ogni suo diritto?

 

Proteggere il salvatore al passato è costato

Giovani privati di un capo per il deserto vagano

Dissolta è la speranza per la foglia di risorgere,

quando un Hyuga hokage diviene

il frutto dell’unione con principessa amazzone

altra distruzione porterà.

Davvero a noi non resta che piangere le spoglie del salvatore?

C’è un’altra cuccia
da cercare, forse è amore;
ma anche quello non è altro
che un guinzaglio!

 

(dalle cronache di Konoha fine tomo I)

 

 Eccovi finalmente il capitolo finale del primo tomo. Ok ammetto che sono stata parecchio cattiva.

Non temete quanto prima prometto di farne il seguito. Intanto potete consolarvi leggendo la mia One-shot : a fior di pelle.

Per quanto riguarda Naruto x Hinata in questo tomo non era previsto e mi spiace per i suoi estimatori, ma darò spazio anche a loro non temete.

Uno Shikamaru molto bastardo lo ammetto, ma continuo a trovarlo ic non mi sembra di essere uscita dal suo carattere. Attendo di sapere anche i vostri pareri.

Ringrazio tutti quelli che vorranno commentare anche questo capitolo e tutti quelli che mi seguono tra i preferiti. Comunico che per quanti non lo sapessero ho cominciato a pubblicare il seguito di Kishimoto Hight school: Ketsu no shippuuden legami di sangue.

Un grazie particolare ad Ashara … il suo aiuto mi è stato indispensabile per il capitolo conclusivo.

Grazie anche a tutti quelli che mi hanno aggiunta ai loro preferiti:

- alfakein
2 - Amy_Rose
3 - ashara
4 - beabi
5 - Cornelia84
6 - Cyberman93
7 - dyanb
8 - Elfetta93
9 - gloria7
10 - HinaNaru
11 - Kaguya
12 - Karin1987
13 - ketyblack
14 - koraline2008
15 - LalyBlackangel
16 - LaTerrestreCrazyForVegeta
17 - LEA91
18 - lelly87
19 - let
20 - lilithkyubi
21 - Lisa Kanzaki
22 - Mao chan
23 - mary1993
24 - Mat Darkwind
25 - mhcm
26 - Ramiza
27 - shikatema
28 - sweetprincess
29 - Talpina Pensierosa
30 - Targul
31 - Tsuki no Hana
32 - Uriko
33 - vale_03
34 - vale_92
35 - ville
36 - zac

 

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