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Autore: Scarcy90    16/03/2008    25 recensioni
Questa è la mia prima ff. Ho deciso di scrivere quello che sarebbe potuto accadere tra Miyu e Kanata dopo la partenza di Lou e Baumiao.
I due protagonisti hanno finalmente capito di essere innamorati l'uno dell'altra, ma per loro non sarà facile riuscire ad essere felici. E' una storia piena di colpi di scena. Intorno alla vicenda principale si sviluppano altre storie d'amore davvero originali. Spero che vi piaccia.
-Ti sei innamorata di lui,vero?- le chiese facendo un cenno verso Kanata.
-Guarda che ti stai sbagliando- disse Miyu sulla difensiva.
Come a causa di uno strano riflesso incondizionato si voltò a guardarlo. Si trovava dall’altra parte dell’aula, seduto su un banco, a parlare con Santa.
“E’ incredibile che non mi sia mai accorta di quanto lo amo. Ho sempre dato la sua presenza per scontata e adesso che sto per partire, mi sto rendendo conto che separarmi da lui è l’ultima cosa che vorrei fare.”
Continuò ad osservarlo ancora per qualche istante. Il suo cuore non voleva saperne di rallentare i battiti e le sue guance si stavano colorando di un rosso leggero.

[Capitoli Rivisti e Restaurati:
1- Quando Batte Il Cuore;
2- Sotto Una Splendida Luna;
3- Un Risveglio Movimentato;]
NdAmministrazione: l'utilizzo del codice html nelle introduzioni è vietato, ad esclusione di alcuni casi precisi previsti dal regolamento. Il codice html di questa introduzione è già stato modificato dall'amministrazione. Una volta visto questo messaggio, l'autore della storia può provvedere a cancellarlo in autonomia andando a modificare l'introduzione della storia.
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kanata Saiyonji, Miyu Kouzuki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scherzi del Destino- Capitolo 20

 Sto per mettermi a piangere! Questo è l’ultimo capitolo. Non so che altro dire. Vi lascio alla lettura perché sono troppo triste per aggiungere altro… T.T

  

Scherzi del Destino

Capitolo 20 

E Finalmente…L’Amore

  

 Miyu se ne stava nella sua stanza, ancora stesa a letto. Era troppo presto per alzarsi, il sole aveva solo cominciato a fare capolino nel cielo. La ragazza si girò a guardare la sveglia. Erano appena le cinque. Si rigirò dall’altra parte cercando di addormentarsi, ma senza riuscirci. Non aveva chiuso occhio per tutta la notte. Aveva troppi pensieri per riuscire a rilassarsi. La partenza di Akira, la promessa che le aveva fatto riguardo a Kanata e come se non bastasse ci si era messo anche il bouquet di Ruy…

 

 -Miyu! Akira!- esclamò Aya. –Venite Ruy sta per lanciare il bouquet!-

 -Andiamo, dai!- disse Akira contenta.

 -Ma, veramente…-

 -Non fare la guasta feste!- rispose Akira prendendola per un braccio.

 -E ve bene- si rassegnò Miyu.

 Non capiva perché doveva prestarsi a quella stupida tradizione. A cosa serviva? Di certo non sarebbe stato un mazzolino di fiori a decidere il suo futuro. Soprattutto il suo futuro sentimentale.

 Le ragazze si erano tutte preparate a prendere il bouquet. Ruy osservava la situazione divertita. Le tradizioni terrestri la affascinavano tantissimo.

 -Allora, ragazze…- cominciò la signorina Mikan. –Per una questione di anzianità direi che io ho la precedenza su quel bouquet…-

 -E chi l’ha detto?- esclamò Nanami infuriata.

 -Abbiamo tutte gli stessi diritti- rincarò Christine.

 I ragazzi stavano guardando la scena increduli.

 -Ehi, Kanata?- disse Seiya rivolto all’amico.

 -Dimmi.-

 -Ma perché si stanno comportando in modo così strano? Non credo che quei fiori siano molto preziosi, anzi penso che appassiranno molto presto- disse lui confuso.

 Kanata sorrise divertito. –Per le ragazze non conta il valore dei fiori, ma quello che rappresentano.-

 -In che senso?-

 -Vedi, si dice che la ragazza che prenderà il bouquet lanciato dalla sposa si sposerà entro l’anno.-

 -Cosa?! – esclamò Seiya sorpreso.

 -Sta calmo. Non è mica una certezza matematica, è solo una tradizione come altre. Solo che per le ragazze prendere quel mazzo di fiori diventa una questione di principio, anzi non di vita o di morte.-

 -Certo, che voi terrestri siete davvero strani- mormorò Seiya divertito.

 -Siete pronte!?- esclamò Ruy.

 -Sì!!!!-

 La sposa si voltò e lanciò il bouquet. Questo fece una parabola altissima. Tutte le ragazze si stavano spingendo e strattonando per riuscire a prenderlo.

 -Levati di mezzo!-

 -No, lo devo prendere!-

 -E’ mio!-

 Poi una leggera folata di vento modificò la traiettoria del bouquet che finì dritto dritto tra le mani di Miyu, che aveva cercato di rimanere il più in disparte possibile.

 Miyu, che ancora non si era pienamente resa conto dell’accaduto, guardò i fiori che aveva in mano. Alzò lo sguardo e, accidentalmente, incontrò quello di Kanata. I due arrossirono e cominciarono a guardare a terra.

 -Bravissima Miyu!- esclamò Ruy dirigendosi dall’amica. –Ti sposerai entro l’anno, allora.-

 Miyu divenne ancora più rossa. Fece velocemente un paio di calcoli mentali… e sbiancò.

 -Io…io… non ho alcuna intenzione di sposarmi a quindici anni.-

 -Be’ allora…- disse la contessa Ryoko, -consideralo come un anno di Shalak.-

 -E’ un’ottima idea- confermò Ruy.

 -Che- che significa?- chiese la ragazza confusa.

 -Su Shalak uno dei vostri anni, ne vale quasi nove dei nostri… Ti bastano nove anni, vero?-

 

  “Nove anni…” pensò Miyu guardando il bouquet sulla sua scrivania. “Se non mi do una mossa con Kanata, non mi basterà una vita…”

 Ma chi voleva prendere in giro? Non c’era alcuna speranza che riuscisse a dichiarare il suo amore a Kanata entro la fine della giornata. Non aveva assolutamente il coraggio. Poteva già immaginare un suo probabile rifiuto. Nessuno le dava la certezza che Kanata provasse qualcosa nei suoi confronti, e questa mancanza di sicurezze le impediva di essere totalmente sincera con lui. Avrebbe deluso Akira, ma non ci poteva fare niente. Era troppo fifona per affrontare quella situazione.

 Alla fine stremata da tutti quei problemi riuscì finalmente a chiudere gli occhi e a perdersi nei suoi sogni.

 

 

 Kanata se ne stava seduto al tavolo della cucina a fare colazione. Erano appena le sei, ma non era riuscito a stare a letto un secondo di più. Non aveva chiuso occhio per tutta la notte… Continuava ad apparirgli davanti agli occhi l’immagine di Miyu con in mano il bouquet di Ruy. Appena l’aveva vista, la prima cosa a cui aveva pensato era di vederla camminare verso di lui con in mano quel bouquet il giorno del loro matrimonio.

 Scosse bruscamente la testa, cercando di eliminare quegli strani pensieri. Come diavolo gli veniva in mente il possibile giorno del loro matrimonio se ancora non aveva avuto il fegato di confessarle il suo amore. Se avesse aspettato ancora, probabilmente sarebbe arrivato qualcun altro e portargliela via. Portargliela via? Parlava come se Miyu fosse sua, ma in realtà non aveva alcuna certezza sui sentimenti della ragazza… Con molta probabilità lei lo vedeva solo come un fratello…

 “Eppure non posso aver frainteso i suoi sguardi e i suoi comportamenti…” a quel pensiero gli tornò davanti l’immagine di Miyu con in mano il bouquet. Ma perché gli venivano in mente solo immagini matrimoniali. L’atmosfera del matrimonio di Ruy e Teru lo aveva contagiato troppo.

 -Buongiorno, Kanata. Sei mattiniero…- disse Seiya entrando in cucina.

 Kanata sussultò essendo stato riscosso dai suoi pensieri complicati e difficili. Poi voltandosi sorridendo verso l’amico disse: 

 -Anche, tu. Pensavo che tutte le novità di ieri ti avessero stremato.-

 -Infatti…- disse, poi arrossendo continuò, -… il fatto è che io e Akira siamo rimasti a parlare tutta la notte nella mia astronave alla fine lei si è addormentata sul divano e io non c’è l’ho fatta ad andare a dormire. Sono rimasto fino ad ora a guardarla per paura che potesse svanire…-

 -Ti è mancata tanto, vero?- chiese Kanata comprensivo.

 -Non puoi neanche immaginare quanto. Non sapere nulla di lei per tutti questi anni, mi aveva davvero buttato a terra…- poi continuò un po’ titubante, -…sai cosa mi ha dato la forza di sperare ancora in un suo ritorno?-

 -Cosa?-

 -Tu e Miyu.-

 -Ch-Che vuoi dire, scusa?- chiese Kanata imbarazzato.

 -Ecco, nonostante tutto tu e Miyu  siete riusciti sempre a ritrovarvi. Voi due siete destinati a stare insieme. Qualunque cosa vi sia successa, strani alieni che vi giravano in torno, genitori che con il loro lavoro vi tenevano lontani, ragazze gelose per una vostra eventuale relazione… tutto alla fine a preso una propria forma e dimensione, affinché tu e Miyu poteste stare insieme.-

 Kanata lo guardava incredulo. Non avrebbe mai pensato che Seiya fosse in grado di fare discorsi così seri e… sensati. Sì, perché quello che aveva appena detto Seiya aveva una logica inattaccabile. Ultimamente sembrava che tutto stesse andando a favore di lui e Miyu: non avevano la preoccupazione che i loro amici alieni fossero scoperti, Lou e Baumiao stavano bene, Miyu era rimasta a vivere lì con lui e non ci sarebbe più stato il pericolo che se ne andasse. E in più, cosa che non guastava affatto, Christine aveva finalmente deciso di lasciarlo in pace. Almeno la città non avrebbe corso nessun tipo di pericolo.

 -Be’…- disse Seiya sorridendo in modo furbo. -…io torno da Akira. Tu, però, pensa a quello che ti ho detto. Perché, non è detto che un momento simile ti ricapiti tanto presto.-

 -…- Kanata aprì la bocca per rispondere, ma non aveva idea di cosa dire.

 “Seiya ha assolutamente ragione. Se c’è una cosa che ho imparato nella vita è che è piena di imprevisti. Questi momenti di calma sono troppo rari per non essere presi al volo!”

 Intanto Seiya era tornato sulla sua astronave. Akira era sveglia e stava mangiando qualcosa che aveva trovato in una specie di frigorifero.

 -Non dirmi che ti ricordi il cibo di Shalak?- chiese Seiya sedendosi affianco a lei.

 -Certo, che me lo ricordo. Adoravo queste barrette dolci, erano le mie preferite…- disse lei dando un altro morso.

 -Dopo che sei scomparsa, sono diventate anche le mie preferite. Non sono mai uscito di casa senza portarmene una dietro…-

 Akira lo guardò intensamente negli occhi e lui la ricambiò. Poi lei aprendosi in un meraviglioso sorriso disse: -Come vedi sono servite.-

 Seiya sorrise…- Già…-

 -Dove sei andato prima? Quando mi sono svegliata eri sparito.-

 -Di cosa abbiamo parlato per quasi due ore ieri notte?- chiese lui esasperato.

 Akira si lasciò sfuggire la barretta dolce per la sorpresa.

 -V-vuoi dire che sei andato a parlare con Kanata?-

 -Sì- rispose lui sorridendo. –E credo di averlo convinto. E’ possibile che oggi assisteremo a una bellissimo dichiarazione…-  

 -Oh, Seiya…- esclamò lei saltandogli addosso per abbracciarlo.

 -Ehi, attenta!- colto di sorpresa non riuscì a trattenerla e si ritrovarono stesi sul divano.

 Lei sorrise dolcemente. Seiya ammutolì a quel sorriso così dolce e pieno d’amore.

 -Sapevo di poter contare su di te, Seiya. E’ per questo che ti amo tanto.- Detto questo lo guardò intensamente negli e lo baciò.

 

 Miyu si alzò e si vesti molto lentamente. Era ancora stanca a causa degli ultimi giorni passati ad organizzare il matrimonio e doveva ammettere che la sera precedente era stato proprio il colpo di grazia. Nonostante questo non aveva alcuna voglia di restare a letto a poltrire. Aveva bisogno di qualcosa, qualunque cosa, per togliersi il pensiero di Kanata dalla testa. Non sapeva perché ma le era venuta la voglia improvvisa di preparate una crostata alle fragole (l’unico piatto che le venisse almeno commestibile). Così tutta contenta per la sua decisione, che sicuramente le avrebbe occupato la mente per un po’, si diresse quasi saltellando in cucina. Ma appena aprì la porta fu costretta a ricredersi…

 -Kanata!- esclamò sorpresa.

 -Buongiorno anche te- disse lui irritato. –Anch’io sono felice di vederti, dormito bene?-

 -Scusa, se sono stata brusca e solo che non mi aspettavo di trovare qualcuno sveglio…- disse lei arrossendo.

 -Se proprio lo vuoi sapere, penso che ieri notte nessuno sia riuscito a dormire. Anche Seiya si è alzato molto presto e mi è anche sembrato di sentire la voce di Koichi prima.-

 -Be’ in effetti sono successe parecchie cosa ieri. Non mi stupisce che tutti siano ancora emozionati. Io per prima ancora non riesco a credere che Akira sia la contessina Hiumi.-

 -Non dirlo a me- disse Kanata rattristato. –La conosco da una vita eppure e non mi sono mai accorto di nulla.-

 -E come potevi, eri solo un bambino.-

 -Però almeno adesso ha ritrovato la sua famiglia e Seiya…- disse lui voltandosi a guardarla e sorridendo.

 Miyu rimase leggermente spiazzata da quel bellissimo sorriso. Lo aveva visto tantissime volte eppure rimaneva sempre sorpresa da quanto potesse essere bello.

 -Già, sono sicura che adesso potrà essere davvero felice.-

 I due ragazzi rimasero a fissarsi per qualche secondo, senza sapere cosa dire. Poi, Miyu distolse lo sguardo imbarazzata e disse: -Ho deciso di preparare una crostata alle fragole. Ti va di darmi una mano?-

 -Mi sa che ti devo per forza aiutare, altrimenti c’è il rischio che tu distrugga mezza cucina- disse Kanata pungente.

 -Guarda che se non ti va di aiutarmi, basta dirlo. Non c’è alcun bisogno di offendere!- esclamò Miyu arrabbiata.

 Kanata scoppiò in una fragorosa risata.

 -E adesso cos’hai da ridere?- chiese ancora più arrabbiata.

 -Era da un po’ che non vedevo la Miyu irascibile, mi è mancata parecchio.-

 Miyu lo guardò senza parole e poi anche lei scoppiò a ridere.

 -Hai ragione in questi giorni sono sempre stata tesa come una corda di violino, avevo proprio bisogno di scaricarmi  un po’.-

 Miyu guardò Kanata sorridendo. Con lui era sempre stato tutto così naturale e senza costrizione, non poteva dichiarargli il suo amore solo perché lo voleva Akira, o perché si sentiva costretta. Sapeva che prima o poi sarebbe successo, bisognava solo aspettare il momento giusto.

 

 Il resto della mattinata trascorse in modo molto tranquillo, forse anche troppo. Akira e Seiya osservavano Miyu e Kanata, e si sentivano sempre più depressi nel vedere che quei due tontoloni non avevano nessuna intenzione di fare passi avanti.

 Seiya e Akira se ne stavano seduti sulla scalinata del tempio cercando di trovare una soluzione a quella situazione di stallo. Improvvisamente sentirono dei passi, si voltarono e si ritrovarono davanti Koichi.

 -Salve, ragazzi che cosa fate di bello?-

 I due si guardarono per un secondo e poi si voltarono di nuovo verso l’amico. Se c’era qualcuno che poteva aiutarli in quella faccenda era proprio Koichi. Su Shalak aveva la fama di essere il più grande esperto d’amore del pianeta. Così gli raccontarono tutta la faccenda di Miyu e Kanata.

 -E’ tutto qui il problema che vi affligge?- chiese quasi scoppiando a ridere.

 -Non dirmi che tu hai già un’idea di cosa fare?- chiese Akira incredula.

 -Certo, avevi qualche dubbio?-

 -Allora, sentiamo…-

 -Ho osservato parecchio Kanata… e se c’è una cosa che ho capito perfettamente di lui è che geloso in un modo pazzesco. Durante i preparativi per il matrimonio appena un ragazzo si avvicinava a Miyu, lui li fissava e non li perdeva un attimo di vista.-

 -E questo in che modo può risolvere il problema?- chiese Seiya curioso.

 Koichi fece un sorriso furbo. –Faremo ingelosire Kanata così tanto che alla fine si dichiarerà talmente in fretta che non se ne renderà neanche conto.-

 -Come lo faremo ingelosire?-

 -Semplice…- fece una pausa per dare alle sue parole un effetto teatrale. –Farò a Miyu una corte spietata.-

 -Cosa?!-

 

 

 Era ora di pranzo. La famiglia Yaboshi, la famiglia Hayama più Miyu e Kanata erano seduti al tavolo e stavano mangiando e chiacchierando.

 -Così Teru e Ruy sono partiti?- chiese Ryoko alla regina.

 -Sì. Sono partiti stamattina presto…-

 -E dove hanno deciso di andare?-

 -Se non ho capito male faranno il giro del Sistema Solare. Vogliono visitare tutti i pianeti di questo sistema e tutte le costellazioni più importanti. Ruy mi ha detto che si fermeranno parecchio tempo su Venere…-

 -Oh… davvero?- chiese la contessa con aria sognante. –Adoro Venere è così romantico e con le dovute protezioni, si riesce a prendere un’abbronzatura strepitosa. Proprio la scorsa settimana ho saputo che alcuni abitanti di Shalak hanno inaugurato un villaggio turistico su Venere. Deve essere un sogno…-

 A Miyu quasi andò di traverso l’acqua che stava bevendo. Cominciò a tossire.

 -Tutto a posto cara?- le chiese la regina.

 -Sì… è…solo che non… non pensavo che ci fossero villaggi turistici su Venere…-

 -Oh, ne è pieno- affermò la contessa. –E’ una delle mete più ambite dell’Universo.-

 -Ma come mai i nostri scienziati non si sono mai accorti di nulla? So che hanno visto con dei telescopi ultramoderni la superficie di Venere molte volte… ma non credo che abbiano mai accennato a forme di vita su quel pianeta, tanto meno a villaggi turistici.-

 -Lascia che ti spieghi io come stanno le cosa, dolcissima Miyu…- cominciò Koichi con voce gentile. A quelle parole Kanata si voltò a guardare il ragazzo cercando di incenerirlo con lo sguardo. Invece Miyu arrossì lusingata.

 -Devi sapere…- cominciò Koichi con voce suadente. -… che i terrestri non sono ancora pronti per sapere quello che succede realmente nell’Universo. La tecnologia e la mentalità terrestre sono ancora troppo poco sviluppati per poterlo fare. Naturalmente le mie parole non valgono per te. Tu sei molto più intelligente di molti abitanti di Shalak…-

 Miyu divenne ancora più rossa. Kanata si agitava sulla sedia cercando di mantenersi calmo. Seiya e Akira guardavano la scena divertiti.

 -Comunque il motivo per cui nessuno dei vostri scienziati è ancora riuscito a trovare i villaggi su Venere è perché c’è una barriera che impedisce ai vostri telescopi di visualizzare la reale superficie del pianeta. Spero di essere stato sufficientemente chiaro…- e detto questo prese la mano della ragazza e la baciò. Il viso di Miyu andò in fiamme, ma prima che potesse rispondere sentì la porta chiudersi. Kanata era uscito fuori.

 Il resto della giornata trascorse più o meno nello stesso modo. Koichi che faceva continui complimenti a Miyu per come era vestita, per la sua crostata alle fragole, per il modo in cui aveva pettinato i capelli, per il suono della sua voce, mentre Kanata cercava di trattenersi in tutti i modi dal fare una scenata di gelosia.

 Akira e Seiya osservavano lo svolgimento del loro piano con una soddisfazione inimmaginabile. Prima o poi Kanata sarebbe scoppiato, ne erano certi.

 Alla fine arrivò il tramonto e anche il momento della partenza degli abitanti di Shalak. Si erano ritrovati tutti nel cortile d’ingresso per i saluti.

 Akira abbracciò Miyu e Kanata, e guardandoli con sguardo divertito disse: -Spero che al mio ritorno voi due abbiate tantissime novità da raccontarmi.- E fece l’occhiolino a Miyu che arrossì.

 Quando Seiya si avvicinò a Kanata per salutarlo gli bisbigliò in un orecchio: -Cerca di dare retta al mio consiglio, amico. Non lasciartela sfuggire, te ne potresti pentire per tutta la vita.- Kanata arrossì e si voltò a guardare Miyu. Con sua grande irritazione vide che stava salutando Koichi.

  -Come vedi ci sono ragazzi che la sanno apprezzare nel giusto modo- mormorò Seiya pungente.

 Kanata si voltò di scatto a guardarlo. Il cuore gli stava battendo forte per la paura. La paura di perderla. Seiya aveva assolutamente ragione.

 Vide che Koichi le aveva preso la mano e l’aveva baciata. Poi con tuffo al cuore notò che lui si stava chinando su Miyu e le stava bisbigliando qualcosa all’orecchio. Se era riuscito a leggere bene il labiale aveva detto qualcosa tipo: “Mi piacerebbe se tu potessi venire con me, una ragazza come te sarebbe una contessa perfetta!” Miyu arrossì di colpo.

 Kanata strinse i pugni fino a farsi male. Ma quando notò che Koichi stava per dare un bacio a Miyu non riuscì più a trattenersi. Li raggiunse in un attimo, prese il polso di Miyu e la costrinse a voltarsi verso di lui.

 -Kan…-

 Ma non poté continuare perché Kanata la stava baciando. Lei rimase con gli occhi spalancati per la sorpresa, ma all’improvviso sentì un forte calore invaderla. Kanata la stava baciando, finalmente stava succedendo quello che aveva sognato per tantissimo tempo. D’un tratto si sentì molto più rilassata e a suo agio. Si lasciò pervadere da tutte le emozioni che la stavano assalendo e rispose al baciò con tutto l’amore che aveva nel cuore.

 Koichi si allontanò dai due e avvicinandosi a Seiya e Akira disse: -Visto che non era così difficile. Adesso è meglio andare. Lasciamoli soli.-

 I due ragazzi annuirono e seguirono Koichi sulla navicella spaziale. Appena il portellone si chiuse e la navicella fu messa in moto, Akira si avvicinò a una delle finestre. I suoi due amici si stavano ancora baciando, non si erano neanche accorti che l’astronave stava cominciando a sollevarsi dal suolo.

 -Finalmente ce l’hanno fatta, vero?- chiese Seiya abbracciando Akira da dietro e stringendola a se.

 -Già, finalmente. Spero che saranno felici insieme…- disse Akira con le lacrime agli occhi.

 -Ma andiamo…- disse Seiya ridendo. –Sono Miyu e Kanata. Staranno sempre a litigare e a tenersi il muso. Ma si amano e sono destinati a stare insieme.-

 -Come noi…- sospirò Akira sognante.

 -Sì, come noi amore mio.-

 Pochi secondi dopo la navicella scomparve nel cielo che ormai stava diventando sempre più scuro.

 Kanata e Miyu si divisero e cominciarono a guardarsi intensamente negli occhi.

 -Ti amo, Miyu. Ti ho sempre amata fin dal primo momento che ti ho vista- disse lui diventando tutto rosso per l’emozione.

 -Anch’io ti amo, Kanata. E ti amerò per sempre.-

 Si abbracciarono, si strinsero come mai avrebbero pensato di poter fare. Finalmente erano riusciti a dichiararsi, finalmente avevano messo in luce i loro sentimenti, finalmente sarebbero stati completamente felici. Mentre abbracciava Kanata, Miyu guardò verso il cielo sopra di loro. Stava pensando a Lou. Se lui non fosse piombato nelle loro vite probabilmente tutto questo non sarebbe mai successo.

 “Grazie, piccolo mio” pensò la ragazza con una lacrima di gioia che cominciava a rigarle il viso. “Spero che un giorno tornerai da noi.”

  

                                                                                                  The End                     

                                             

 

 

 

 Prima di tutto voglio dire che questo capitolo è dedicato a tutti quelli che hanno letto la mia ficcy, ma soprattutto alle mie sostenitrici più accanite (Lady_Sue1789, Miss Miyu 91, Follettina che mi hanno sostenuta fin dall’inizio con le loro recensioni, e Angol93, HollyShort91, BAbyDany94 che sono arrivate successivamente ma che ho adorato nello stesso modo. Grazieeeeeeeeeee!!!).

 Comunque volevo dirvi che probabilmente sentirete ancora parlare di me… Ho intenzione di scrivere qualcosa quest’estate, ho un paio di progetti e mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate. Naturalmente riguardano Ufo Baby:

 1) Scherzi del Destino- Il Ritorno di Lou (penso che già dal titolo possiate immaginare di che cosa si tratta. E’ il seguito di Scherzi del Destino ma comincia con il ritorno di Lou e Baumiao dieci anni dopo. Naturalmente ci saranno le coppie che abbiamo visto in Scherzi del Destino e la loro eventuale prole…)

 2) Il secondo è un progetto che mi è venuto in mente notando quanto vi sia piaciuta la storia degli Hayama e di Seiya e Akira. Vorrei scrivere una fanfiction sul ritorno di Akira su Shalak e sulla storia d’amore che vivono lei e Seiya… Però ancora lo devo organizzare come si deve!

 Allora cosa ne pensate delle mie idee? Se non vi convincono posso anche non scriverle… Dipende tutto dal vostro giudizio… ^_^…

 

 I personaggi ringraziano:

 Miyu: “Grazie a tutti per aver seguito la mia vicenda amorosa con quel lumacone di Kanata che alla fine si è deciso a fare il primo passo.”

 Kanata: “Guarda, Miyu, che se avessi aspettato te… sarebbe arrivato il 2100! Comunque grazie per il vostro sostegno!”

 Seiya e Akira: “Grazieeeee!!! Entrambi speriamo di ritrovarvi nell’eventuale ficcy dedicata al nostro amore. Ciaooo!!!”

 Christine: “Fortunatamente io e Mizuki abbiamo riscosso un grande successo, altrimenti avrei distrutto l’intera città per la rabbia! Grazie a tutti!!!”

 Koichi: “Ah, se non ci fossi dovrebbero inventarmi. Grazie a me quei due tontoloni di Miyu e Kanata si sono dichiarati. Per fortuna che c’ero io. Ne approfitto per dire alle signorine terrestri che le trovo tutte molto affascinanti e che sono libero, quindi se volete un appuntamento rivolgetevi all’autrice che si impegnerà a farmi arrivare nei vostri sogni. Ciao e tutte, mie care ammiratrici e grazie!”

 Signorina Mikan: “Se devo essere sincera non ho capito granché di quello che è successo. L’autrice mi ha chiesto di ringraziarvi, ma non sono sicura di aver capito il perché. Comunque vi ringrazio… Ahaaaaa devo scappare!!! Il mio editore mi sta inseguendo!!!”

 

 

 Come al solito ringrazio tutti quelli che hanno letto la mia ficcy, chi l’ha messa tra le preferite e chi ha recensito…

 

 Grazie, Grazie, Grazie per avermi seguito!!! Non ho parole per dire quanto sono contenta del risultato ottenuto da questa mia prima Ficcy. Vi ringrazio ancora e spero di rivedervi nella prossima. Ciao Kiss!!!




COMUNICAZIONE IMPORTANTE: Mi mancano pochissime recensioni per arrivare a 100, che ne dite di lasciare un commentino quando passate di qua? Anche solo per dire che la storia vi è piaciuta oppure che vi ha fatto schifo e che merita di essere cestinata. Grazie per l'attenzione... Ciao Kiss!!!

 

 Scarcy90- Francesca

 

   
 
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