Serie TV > Il mondo di Patty
Segui la storia  |       
Autore: cybilbennett    09/09/2013    3 recensioni
'Caro Diario..
Ho sempre creduto che la mia vita fosse perfetta, che nulla potesse andare storto, fino al giorno in cui ho conosciuto loro.
Mi hanno tolto tutto, ora mi chiedo, come si può continuare a vivere se non ti è rimasta più nemmeno una spalla su cui piangere?"
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Antonella Lamas Bernardi, Bianca Bernardi, Bruno Molina, Leandro Diaz Rivarola, Un po' tutti | Coppie: Antonella/Bruno, Carmen/Leandro, Matias/Patricia
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo VIII
True love never dies.’

 
 
 
POV Leandro
 

“Leandro.. non sente più le gambe, Leandro fai qualcosa, ti supplico!” Antonella era scoppiata a piangere improvvisamente, non l’avevo mai vista così debole ed indifesa.
“Cosa?” Risposi io, sgranando gli occhi.
“Si, si!” Continuava a ripetere lei, fra i singhiozzi. Io la abbracciai, come un padre fa con la propria bambina, cercando di tranquillizzarla.
“Calmati Antonella.. sono sicuro che non è nulla di grave..” Dicevo, forse più a me che a lei. “E’ normale, magari è solamente una sensazione di Bianca, vedrai che tornerà tutto come prima..”
Lei aveva smesso di piangere, si staccò da me e si asciugò le lacrime con il dorso della mano. “Lo credi davvero?” Mi chiese con un sussurro.
“Ma certo.” Le risposi io, anche se in realtà avevo pochissime speranze che tutto potesse tornare come prima.
Ci avviammo entrambe verso la camera di Bianca; lei era seduta sul letto, con il viso nascosto fra le mani e piangeva come una bambina. Ebbi un tuffo al cuore nel vederla in quelle condizioni.
“Bianca..” Le sussurrai, poggiandole una mano sulla spalla. Lei tirò su la testa e appena mi vide i suoi occhi si illuminarono. “Bianca stai calma, è tutto apposto..”
Antonella era rimasta appoggiata alla porta e si torturava le mani per scacciare la tensione.
“No.. non è tutto apposto, per niente..” Disse lei con la voce rotta dal pianto.
“Stai tranquilla, si sistemerà tutto.” Le sorrisi. “Ti fidi di me?”
Lei annuì ed io mi sedetti accanto a lei, abbracciandola.
“Non lasciarmi sola Leandro.. ti prego.. ho bisogno di te..”
“Non ti lascerò sola Bianca, mai più. Te lo prometto.”

 

POV Antonella.


Uscii nel giardino dell’ospedale, lasciando Leandro da solo con mia madre e mi sedetti su una panchina, prendendo il cellulare dalla borsa pronta a chiamare mio fratello.
Feci il numero, ormai lo conoscevo a memoria, e aspettai che quel testone rispondesse.
“Pronto Antonella, che vuoi?” Mi rispose seccato; avevo sicuramente interrotto le prove del suo gruppo, sai che peccato.
“Niente Fabio, volevo solo dirti che mamma si è svegliata, ma scusa tanto se ti ho disturbato..”
“Davvero? Si è svegliata?” Mio dio, è un genio.
“Si, si. Ora è con Leandro. Muoviti, vieni in ospedale.”
“Arrivo subito!”
Chiusi la chiamata e bloccai il telefono, ma come feci per rimetterlo nella borsa mi arrivò un messaggio.
“Ciao Anto, sono Bruno. Senti, ti va stasera di uscire? Gonzalo e Pia vanno in una discoteca qua vicino, che ne dici se ci andiamo anche noi?”
Ci mancava solo Bruno, con tutti i problemi che avevo figuriamoci se potevo andare a ballare!
“Senti, non posso. Magari possiamo fare un’altra sera..”
“Ah, ok. Non preoccuparti, l’ho chiesto anche a Babi, ha detto che viene lei stasera con me.”
Ribollii di rabbia dalla testa ai piedi: come poteva bruno ripiegare su una gallina senza cervello come Babi? Ero furiosa, sarei andata da Bruno e gli avrei detto seriamente cosa pensavo in questo momento di lui e di Babi, ma mi trattenni e non lo feci.
“Ah.. divertiti. Buona serata.”
“Grazie mille Anto, buona serata anche a te.” Con che coraggio veniva a dirmi ‘buona serata’ ? Come se non sapesse dei passati diverbi fra me e Babi e di quello che lei e quella strega di sua madre mi avevano fatto. Buttai il telefono nella borsa e nascosi la testa fra le mani, sospirando profondamente, finche una voce familiare non mi destò da i miei pensieri.
“Anto? Ci sei? Terra chiama Antonella!” Era Fabio.
“Si, ciao Fabio.” Gli risposi io, con aria annoiata.
“Mal d’amore?” Mi chiese lui, sedendosi accanto a me.
“No. Stufa della vita.” Gi risposi io, poggiando la testa sulla sua spalla.
“Da quando Antonella Lamas Bernardi si affligge così?! Sei sempre stata una ragazza che aggredisce la vita.. cosa direbbe mamma se ti vedesse così?”
In effetti aveva ragione: non mi ero mai lasciata deprimere così tanto in vita mia, ero sempre stata una persona forte e combattiva, ma evidentemente con il tempo avevo perso tutta la mia grinta e la mia vitalità.
“Dai, andiamo da mamma, che Leandro suppongo debba dirti una cosa…” E  siamo arrivati al ‘tasto dolente ‘ della questione. Avrei lasciato che Leandro gli spiegasse la situazione, mentre io l’avrei consolato, in caso di bisogno, come ogni brava sorella deve fare.

Ovviamente non prese bene la notizia e non bastarono né le mie parole , né quelle di Leandro per consolarlo. Rimase un po’ da solo con mamma, prima di tornare a casa, dove sicuramente si sarebbe chiuso in camera a strimpellare la chitarra e ad osservare l’orizzonte dalla finestra; diceva sempre che lo rilassava e lo aiutava a scacciare i cattivi pensieri, più o meno come lo yoga.

Una volta che Fabio se ne fu andato rimasi io con mamma, ma prima che potessi entrare nella sua camera, Leandro mi bloccò per un braccio, facendomi segno di stare in silenzio.
“Antonella, so che sei una ragazza intelligente e ti chiedo solamente un favore.”
Io annuii.
“Fabio è un ragazzo impulsivo, non posso chiedergli una cosa del genere, ma so che tu capiresti.”
Mi fece un mezzo sorriso, piuttosto ambiguo: dovevo aspettarmi buone o cattive notizie?
“Stai vicino a Bianca, per favore. In questo momento ha bisogno dell’affetto di una vera famiglia e so che sicuramente tu non glie lo negherai.”
Annuii, nuovamente, prima di replicare.
“Io starò vicino a mia madre, come è giusto che sia, ma lei ha anche bisogno di te Leandro. Penserai che sia una sciocchezza, ma lei non ha mai smesso di amarti.” Osservai la sua faccia stupita, ponderando bene ciò che poi gli avrei detto. “Si, all’inizio era interessata ai tuoi soldi, ma poi è cambiato tutto e quando Carmen è entrata nella vostra vita e tu l’hai lasciata ha capito quanto tu eri importante per lei. Non ti chiedo di tornare assieme a mia madre, ma almeno non illuderla, non un’altra volta Leandro. Non se lo merita.”
Lui era stupefatto, forse non conosceva questa verità, o forse si, ma aveva sempre cercato di credere che mia madre fosse un’opportunista innamorata solamente del suo denaro e dei suoi beni. Io mi godetti per un po’ la sua espressione, poi lo salutai, andando da mia mamma.

La trovai sul letto, che guardava fuori dalla finestra con un’espressione che celava un’immensa tristezza.
Mi sedetti accanto a lei, sul letto e le strinsi una mano. Lei si voltò di scatto, sorridendomi.
“Ehy, pulcino mio..”
“Ciao mamma..” Le sorrisi di rimando. “Come stai?”
Sospirò. “Come vuoi che stia? Fabio l’ha presa malissimo la notizia, spero solo che non faccia sciocchezze..”
“Stai tranquilla mamma, Fabio è un ragazzo impulsivo, ma non è stupido. In questo momento starà sicuramente parlando con Tamara su skype, ci scommetto le mie Louboutin nere che mi hai regalato a Natale. “
Lei scoppiò a ridere. “Allora suppongo che debba fidarmi di te.”
Risi anche io, poi sentii un suono metallico provenire dalla mia borsa: era un messaggio di Babi.
Honey, sai che stasera vado a ballare con il tuo boyfriend? O forse quasi ex-boyfriend. Mi dispiace dear, ma i ragazzi migliori sono di chi se li prende per primi. Kiss.”
Diventai completamente paonazza: buttai il telefono nella borsa e la chiusi, poggiandola a terra.
“Qualcosa non va tesoro?” Mi chiese mia mamma, preoccupata.
“No, niente..” Cercai di fare la vaga, ma mi conosceva troppo bene per capire che c’era qualcosa che mi faceva stare male.
“Sicura?” Mi guardò accigliata, incrociando le braccia. “Pulcino mio guarda che non sono stupida, capisco benissimo che sotto c’è qualcosa. Ti conviene confessare.” Sorrise, prendendomi le mani fra le sue.
Finalmente capivo Patty: era bellissimo avere una mamma complice ed amica.
“Ecco.. da più di una settimana mi sento con Bruno..” Iniziai a raccontare e la storia sembrava interessarle. “Solo che stasera mi ha invitato in discoteca a ballare ed io ho declinato l’invito e allora lui, forse per ripicca, ha invitato Babi.”
What?” Esclamò lei. Si, è proprio mia madre. “Ma Bruno ha sbattuto la testa da qualche parte ed è diventato completamente stupido o cosa?”
Io scoppiai a ridere. “No, no.. sono stata io a declinare l’invito..”
“E perché? Non ti piace?”
“No, mi piace, mi piace da impazzire!”
“E allora, che problema c’è?!”
“Volevo stare con te.. mi sentivo in dovere di rimanere qua a farti compagnia..”
Lei mi lanciò un’occhiata come per dirmi ‘ma sei stupida?’
Si, ok, forse un po’ lo ero.
“Antonella, tesoro, apprezzo il tuo pensiero ma sappi che io non ho bisogno di compagnia, ho la televisione, parecchie riviste da leggere e in caso posso chiamare qualche infermiere per una partita notturna a poker, ergo, non mi annoio di sicuro. Tu invece devi assolutamente andarti a cambiare ed andare in discoteca a riprenderti ciò che ti appartiene. Ah, se te lo stessi chiedendo, questo non è un consiglio, è un ordine.”
Le sorrisi. Come si poteva non amarla? “Grazie mille mamma! Sei un angelo.”
“Si, si.. ora vai.”
Raccattai le mie cose e dopo averla salutata con baci e abbracci mi precipitai di corsa verso casa.

Dopo una doccia rigenerante indossai un vestitino azzurro, fino al ginocchio, con un sacco di ghirigori in argento, un paio di scarpe dello stesso colore rigorosamente con dodici centimetri di tacco e lasciai i miei vaporosi capelli sciolti sulle spalle. Ero divina.
Presi le chiavi della macchina di mamma e salutai mio zio e Fabio.
“Divertiti principessina mia.” Mi disse il primo.
“E mi raccomando, giudizio che sono geloso.” Mi raccomandò il secondo.
Salii in auto e dopo cinque minuti ero già di fronte alla discoteca.

Una volta dentro vidi Gonzalo e Pia e decisi di raggiungerli.
“Ehy Honey!” Mi salutò lei, abbracciandomi.
“Ciao Anto!” Disse affabile Gonzalo. Insieme formavano una coppia bellissima.
“Ciao ragazzi. Avete visto Bruno?”
“Si, è lì con Babi..” Mi indicò Gonzalo, tornando a ballare con la sua ragazza.
“Ok, grazie.” Li salutai, dirigendomi nella direzione indicatami dal ragazzo.
Come mi faceva stare male vedere Bruno, il mio Bruno, assieme ad un’altra ragazza. Non sapevo cosa fare, nemmeno come agire; qualunque cosa avessi fatto avrebbe causato un’enorme figuraccia, perciò optai per un piano secondario.
Mi avvicinai alla postazione del Dj, chiamandolo da una parte. Avevo in mente qualcosa di romantico, qualcosa che sicuramente avrebbe fatto breccia nel cuore di Bruno.
Per fortuna il Dj era Viny, che senza fare proteste eseguì la mia richiesta.
“Ragazzi.” Esordì dopo aver spento la musica. “Questa canzone me l’ha chiesta una ragazza speciale, che la dedica ad una persona importante, con la sola speranza che il diretto interessato capisca.”
La gente si voltò verso la postazione del Dj, mentre una leggera musica si diffondeva nella stanza.
 
I, I can’t get this memories out of my mind, 
it’s some kind of madness, it started to evolve
I, I tried so hard to let you go 
But some kind of Madness is swallowing me whole.


“Io ho cercato con tutta me stessa di lasciarti andare 
ma c'è una specie di follia che mi sta mangiando viva”
 
I have finally seen the light 
And I have finally realized 
What you mean 
And now, I need to know: is this real love? 
Or is it just Madness keeping us afloat? 

But when I look back at all the crazy fights we had 
It’s like some kind of Madness, was taking control. 



“E adesso ho bisogno di sapere se questo è vero amore 
o se è solo la follia che ci sta mantenendo a galla 
ma quando mi volto e vedo tutti i litigi stupidi che abbiamo avuto
capisco che era questa specie di follia che prendeva il controllo”

Anche Bruno smise di ballare con Babi e si voltò verso la console del Dj, cercandomi con lo sguardo.
Io presi il microfono e finalmente ‘uscii allo scoperto’
“Ti amo Bruno. Mi dispiace per tutto quello che è successo ultimamente, per i nostri stupidi litigi e ti chiedo perdono. Sappi che questa divina, anzi, che questa popolare non può vivere senza il suo principe azzurro.”
Tutta la gente cominciò ad applaudire, Bruno era commosso mentre Babi iniziò a battere a terra i piedi, lamentandosi, ed io mi godetti felice il mio trionfo.
 
 
 

Angolo Autrice.

ODDEI, quanto vi ho fatto aspettare per questo capitolo! Spero solo che ne sia valsa la pena! Çwç
Volevo aggiornare ieri, ma mi ero dimenticata che avevo un diciottesimo e dovevo ancora riguardare il capitolo!
Non odiatemi, ma io shippo tantissimo la coppia PiaxGonzalo dskfj
Non mi dilungo tanto, vi dico soltanto che la canzone citata nel capitolo è ‘Madness’ dei Muse, gruppo che io adoro. *O* Andatevela a sentire se non la conoscete, perché è veramente bella!
Un grazie come al solito a tutti i miei lettori e a tutti coloro che recensiscono.
Vi voglio un bene dell’anima!
Al prossimo capitolo, besos.
 

 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il mondo di Patty / Vai alla pagina dell'autore: cybilbennett