in questo capitolo e stato inserito un personagio pubblico, al fine della storia, non vera più menzionato e spero che questo non sia un problema, in tal caso chiedo di farmelo sapre affinche io possia rimedira.
Il Compleanno (il desiderio di paige)
Argentina, Bariloche:
Antonella,
era arrivata da poche ore alla casa di bariloche, nonostante fosse
sua, aveva scelto di ritardare apposta quando sua madre gli aveva
fatto sapere che Giusy, era arrivata da poco più che tre ore
dopo un
lungo e sfiancante viaggio, e d'ora dormiva beatamente sul
comodissimo divano del salotto di quella che doveva essere casa loro.
E aveva cosi deciso, per evitare problemi d'ogni tipo con la sua ex.
Di ritardare il suo arrivo, di questo erano a conoscenza anche il
fratello e suo marito compresa loro figlia. Da loro in fatti si era
fata vedere solo il giorno prima, raccontandoli della sua vita a
manhattan, e del essere ritornata li in argentina pressappoco 10
giorni prima subendo cosi le ire del fratello maggiore, che era
rimasto allo scuro di tutto.
Per
calmarlo basto un bacio del marito, e la promessa d'una serata
romantica, nel giorno di qualche giorno ma solo loro 2. vederli cosi
felici e affiatati per un'attimo resse Antonella triste e invidiosa,
perché anche lei era cosi con Giusy. Quando si arrabbiava,
bastava
un bacio della sua ragazza e qualche promessa speciale, per diventata
un'altra persona.
Ora
pero aspettava con impazienza il suo risveglio, da quanderà
arrivata
più volte avrebbe voluto varcare la soglia della sala, per
vederla,
ma la paura di non riuscire a controllare le sue emozioni, ne tanto
meno le sue azioni la bloccavano. Ma non stava comunque più
nella
pelle, prima dell'uscita internazionale della rivista con
l'intervista rilasciata a Julio. Questo aveva fato recapitare la
prima coppia in anteprima a Giusy durante la première del
suo libro,
e d'era curiosa di sapere come l'avesse pressa.
“zia..zia anto quado si elia zia usy?”
“tra un po....a fatto un viaggio l'ungo tesoro, da casa dei nonni, a qui ci voglio 17 ore e qualcosa. Ora molto stanca.”
“ e quado si elia, i dai un basio come papà fa con papà f, per arlo camare?”
antonella guardo la sua tenera nipote, per qualche attimo prima di rispondere, purtroppo capiva solo un 3 di quello che gli diceva.
“oh..si...magari. si gli darò un bacio....sperando che vada bene.”
paige
le sorrise e si sporse con le braccia verso di lei, segno che volesse
essere presa in braccio, sorridente antonella la presse tra le
braccia, e raggiunsero l'esterno dove si stava gia festeggiando.
E
non vedeva l'ora che Giusy si risvegliasce per darle un basio come
diceva paige.
Argentina Santa Fe, il matttino prima:
Giusy,
si trovava a Santa Fe, dove si era trasferita poco più che
l'anno
prima. E non era neanche tropo lontana da Buenos Aires, li volevano
solo 4 ore e 41 minuti per raggiungerla.
Stava
presentando il suo ultimo libro.
Dopo
la rottura con antonella, era cambiata e d'era passata da semplice
giornalista a vera e propria scrittrice, che era il suo sogno. Aveva
dovuto lottare per riuscire nel suo intento ma alla fine trovo chi
credette in lei e pubblico il suo primo romanzo, con il quale aveva
fato oltre tutto coming out nel mondo letterario.
Nel
giro di poco era diventata famosa, perfino uno degli autori spagnoli
più acclamati, si era presentato al uscita del suo primo
libro,
Carlos Ruiz Zafon, con qui aveva stretto un ottimo rapporto
lavorativo, e con qui ogni tanto si ritrovava a discutere dei loro
stessi libri, o di altri scambiandosi opinioni. Anche oggi si era
presentato, ma non solo come fan, ma anche come aiuto, era seduto al
fianco di Giusy, questo libro era il più importante per lei,
perché
era un autobiografia.
Ne
aveva parlato molto con Carlos, e lui gli aveva semplicemente
consigliato di ignorare tutti, e di seguire il proprio cuore. E cosi
Giusy trovo il coraggio di presentare il manoscritto al proprio
editor, che nonostante la sorpresa iniziale si mostro come Carlos,
molto orgoglioso della sua decisione.
“allora..sei pronta ti faranno parecchie domande sul libro, e su di lei!”
“si lo so....ma era ora, e ora d'affrontare la realtà”
“credi che basterà affrontarla con questo libro per dimenticarla?...io non credo”
“nemmeno io lo credo, ma come si dice tentar non nuoce..no?!”
“se no sbaglio oggi e il compleanno di tua nipote...e di sicuro quando andrai troverai anche lei, cosa pensi che accadrà!..cosa farai?..ti limiterai a salutarla, per poi evitarla come ai sempre fatto?”
Aveva
ragione e lo sapeva, nelle poche volte in qui si erano incontrare,
lei aveva sempre cercato di evitarla, la paura di saltarle addosso
era sempre stata più forte di lei.
Aveva
provato a rifasci una vita, a trovare qualcuna ma non aveva mai
trovato nessuna, fin quando non incontro mariana una giovane ma
promettente attrice. l'incontro proprio l'anno prima di trasferisci,
era più vecchia di lei di 4 anni,e nonostante le voci che
giravano
sul suo conto, che la volevano una vera playboy, interessata solo al
sesso e alla fama, lei poteva dire che nulla di tutto ciò
che si
diceva era vero. Anzi, era una persona dolcissima, e incredibilmente
realista.
Si
erano conosciute alla premier d'uno dei libri di Carlos, di qui
Mariana era fan e Giusy aveva avuto la geniale idea di farglielo
conoscere di persona, da quella che era nata come un'amicizia nacque
qualcosa di più. E dopo 2 messi di uscite in sieme, decisero
di
ufficializzare la loro relazione. Erano durate non più d'un
anno,
per volere di mariana, che sapeva non avrebbe mai avuto il cuore di
Giusy tutto per se. E fu proprio lei a dirle di trasferisci a santa
fe, di iniziare una nuova vita. E Giusy accetto il consiglio, ora la
stava aspettando con Carlos, anche se era finita erano rimaste ottime
amiche, e Mariana, era riuscita a sfatare il suo mito di badgirl,
trovando l'amore 7 messi dopo la fine della loro relazione, una
promettente attrice/regista, con la quale a breve sarebbe convolata a
nozze.
“ei..non ditemi che aspettavate me?”
ed
ecco, quella voce profonda, che aveva fato capitolare Giusy, la prima
volta che l'aveva sentita.
Era
bella come sempre, vestita con'un abito lungo fin al ginocchio
floreale, con'un cardigan leggero color crema e con'un sorriso
smagliante e felice, raro da vederli. Per un'attimo si senti stupida
ad essersi fata scappare una donna cosi, ma Mariana meritava d'essere
amata davvero da qualcuno disposto a darli tutto di se anche il
proprio cuore, Ma ciò in quel momento non importava, ora
anche lei
era li, potevano iniziare.
“no aspettavamo una famosa attrice di nome Mariana Ferragamo, e un'a nostra amica, non che ex-fidanzata dell'autrice. Lei chi e?. Una sosia, o una controfigura?...”
Carlos,
era un tipo molto spiritoso, e quel suo intervento scherzoso, era
dovuto proprio al abbigliamento di Mariana, da che la conoscevano non
l'avevano mai vista vestita cosi, non era tipo da abbiti, ne tanto
meno da tacchi. Giusy aveva provato più volte a farli
mettere abbiti
diversi dai soliti jeans e camicette, ma solo sul set, o alle serate
importanti si vestiva cosi, e si sentiva sempre in imbarazzo,
sostenendo che non aveva il fisico adatto.
Ora
vederla con quegli abbiti, cosi disinvolta e coi capelli raccolti,
non sembrava neanche lei, anche dovevano ammetterlo entrambi stava da
dio. Mariana, gli guardo per pochi secondi con sguardo quasi
sconvolto, ma poi sorrise, salutandoli con'un abbraccio e un bacio
ciascuno, si la sua fidanzata era riuscita la dove Giusy aveva
fallito.
“non ascoltarlo, sei fantastica e ora che sei qui possiamo iniziare”
Giusy,
guardo entrambi, che fecero un ceno affermativo e a sua volta Giusy
lo fette al titolare della libreria. I suoi fan non avevano
età,
c'erano molte persone alcune in la con gli anni, e altri molto
più
Giovanni. Giusy, diceva che quando scriveva lo faceva pensando a
lettori di età diverse, i suoi romanzi erano apprezzati
anche per
questo. Perché erano adatti a tutti.
L'evento
più importante di quei giorni si stava svolgendo, e lei ne
era la
protagonista.
La
presentazione del suo ultimo libro andava alla grande, avevano
iniziato da circa 1 ora, e alla fine ne mancavano ancora 2. cera
stata la richiesta dopo la lettura di alcune pagine del libro,d'una
pausa proprio da carlos,che doveva chiamare come promesso il proprio
agente letterario.
Mariana
ne approfitto in vece per chiamare la sua fidanzata, per dirle quanto
le mancasse e quanto l'amava. Lei non faceva nulla se non guardare il
portatile che si era portata dietro per motivi sconosciuti anche a
lei stessa. Era stato julio, uno dei suoi primi amici in quel mondo
che l'aveva resa ormai famosa, a dirle di prendere su il portatile, e
di non preoccuparsi che sarebbe andato anche lui alla premier del
libro con'una sorpresa.
Lo
aspettava con impazienza da quando avevano iniziato.
“tutto bene amica mia?”
quella voce, finalmente era arrivato
“ma doveri finito?.....e un pezzo che ti aspetto!”
“ai ragione ma io non ti avevo dato un ora...comunque, per farmi perdonare ti o portato la sorpresa, spero che possa aiutarti a fare chiarezza nel tuo cuore e a capire, alcune cose....io raggiungo Carlos e Mariana..quando ai finito chiamaci”
Julio
consegno una busta gialla immensa e una chiavetta usb, a Giusy e
raggiunse quelli che come per l'amica erano amici lo erano oramai
anche per lui.
Lei
invece, rimase li confusa. Quando Julio era ormai vicino al buffet
con i gli altri, apri la busta e ne usci una rivista. In copertina
cera lei, la donna che non voleva abbandonare il suo cuore, quella
per qui mariana aveva più volte dovuto consolarla la notte.
Cera la
sua Antonella, bella come sempre se non forse di più.
L'ultima
volta che l'aveva vista i suoi capelli erano molto più lungi
e
biondi, mentre sulla copertina gli aveva come un tempo castani, e
decisamente più corti. Non era cambiata molto per quello che
riusciva a vedere in quella immagine, aveva solo i lineamenti del
viso meno adolescenziale e più adulto, il che la rendevano
ancora
più sexy di quanto ricordasse. Gli aveva sempre detto che
l'aumentare degli anni laverebbe resa sempre più bella e
aveva
ragione.
Guardo
la copertina della rivista ancora per qualche secondo prima di notare
il titolo sotto il busto di Antonella che a grandi caratteri diceva
“ORA BASTA....E GIUNTA L'ORA DI USCIRE ALLO SCOPERTO E DIRVI
PERCHE
NON MI INNAMORO” sotto in caratteri decisamente
più piccoli cera
invece scritto “ finalmente dopo lungo tempo la popolare e
giovanissima star della musica internazionale Antonella Lamas
Bernardi, rilascia un'intervista rivelatrice a Julio Debrazil,
scopriremo perché, non si vuole innamorare e chi
già occupa il suo
cuore”
apri
di scatto il giornale cercando la pagina giusta e trovandovi un altra
immagine di antonella, non era come quella in copertina, qui non era
in possa, era semplicemente in piedi appoggiata a un pilastro il qui
stile ricordava quelli romani, che sorseggiava probabilmente del
caffé. Mentre guardava avanti a se. Quella fotto dovevano
averla
fatta durante la pausa sul set fotografico, era l'unica spiegazione
per una possa cosi naturale.
Rilesse
il titolo che era riportato anche sulla copertina e volto pagina per
leggere l'intervista ma vi trovo un post-it di Julio, inserisci la
chiavetta e ascolta il file audio, mentre leggi.
Cosi
Giusy fette il file non aveva nome, ma dopo pochi secondi parti una
basse musicale che non poteva e che mai avrebbe dimenticato quella
canzone.
Dopo
pochi secondi inizio a leggere, parola dopo parola inizio a sentirsi
in colpa.
Se
solo avesse davvero avuto più pazienza, più
riguardo anche per
antonella invece d'accusarla continuamente d'essere solo una
vigliacca ora sarebbero ancora in sieme.
Ma
le parole che più la colpirono e le fecero male erano state
poche:
"era
stanca.....era stanca di dover amarmi nel ombra, e lo steso valeva
per me! ma purtroppo la mia paura fette la sua parte ! pensavo se
anno trasformato la storia Fabio che e mio fratello maggiore e
cantate e quella di matias fratello di lei, e un mio amico non che
calciatore, quasi in un affare di stato immagino cosa potrà
accadere
alla nostra!, lei pero non la vedeva cosi male, anzi diceva "e
allora, che importa lotterà, anche se non credo cene
sarà bisogno!
non sarà per questo che i tuoi fan smetteranno di venire a
guardare
i tuoi musical o di ascoltare i tuoi cd!.. l’importante,e
stare in
sieme anto!"
ma
fatto sta che abbiamo vissuto il nostro amore nel ombra, per quasi 5
anni, finché lei non a detto basta, e dio non o avuto il
coraggio di
seguirla, il risultato ora sono qui, in'un posto che sinceramente non
mi piace. più a fare, un intervista piena di rivelazioni,
perché
sono stanca anche io! e voglio riuscire a riconquistarla. o perlomeno
riuscire a riavere la sua fiducia"
più
leggeva e più si sentiva in colpa. I sogni di famiglia
d'Antonella,
il desiderio di sposarla, la proposta che non avvenne perché
lei
scenando quella stessa sera senza farla parlare. Le lacrime uscirono
senza che potesse impedirlo, aveva lasciato la persona che amava. E
per cosa, solo ora si stava rendendo conto di non sapere il vero
perché dell'averla lasciata.
La
canzone fini e con lei anche la lettura dell'articolo. Fette 2
respiri profondi, e asciugo gli occhi, per poi chiamare Julio, quando
questo li fu di fronte, non potè fare altro che abbracciarlo
e
ringraziarlo. Mariana e Carlos sapevano gia ogni cosa, Julio gli
aveva parlato in precedenza facendoli leggere l'intervista a loro per
primi. Ed entrambi erano convenuti che Giusy dovesse leggerla prima
del compleanno della nipote.
Raggiunsero
Giusy, e si sedettero accanto a lei. La premier riprese e fini con
mezzora d'anticipo per la gioia di Giusy, che senza tropo aspettare
riuscii a partire subito.
Da
quello che aveva letto aveva ancora una speranza con antonella, e non
poteva farsi scappare una simile occasione, e parti senza bagagli o
altro parti direttamente dalla libreria.
Non
si sarebbe fermata fin a quando non sarebbe arrivata a destinazione.
E
dopo ore e ore di viaggio interminabile con soste obbligate, solo per
il bagno arrivo.
Giunse
a casa dei suoi alle 10 e qualcosa del mattino del giorno dopo,
stanca non osso fermarsi e chiese cosi ai genitori di poter andare
con loro, i quali stava per partire. In macchina ogni tanto si
appisolava ma ad'ogni fermata si risvegliava chiedendo se fossero
arrivati. Quando finalmente dopo 4 ore quasi 5 di macchina
arrivarono,Giusy stanchissima si precipito giù andando in
cerca
d'Antonella, ma senza trovarla, allora fu informata dal fratello che
sarebbe arrivata solo nel tardo pomeriggio, solo e unico motivo che
spinse Giusy, a d'accettare la proposta di riposarsi un po.
Il
solo pensiero che la condusse nel mondo dei sogni era il viso di
Antonella.
Argentina santa fe oggi:
antonella:
ormai
il compleanno di Paige era iniziato anche senza di Giusy che dormiva
ancora, su richiesta d'una certa mariana, che aveva chiamato Matias
per avere sue informazioni e aveva chiesto apprendendo che stava
dormendo di lasciarla dormire, fin al taglio della torta e di dire
che era stata una sua richiesta nel caso Giusy si fosse arrabbiata
con noi. Nonostante la gelosia che provai non potevo fare ne dire
nulla, per quello che sapevo lei e la mia Giusy avevano avuto una
relazione d'un anno che aveva dato molta felicita ad entrambe, e
sapere che lei era stata felice mi bastava.
Veni
riscossa dai mie pensieri da paige che mi trascino in cucina dove
creano tutti.
Quella
piccola pulce era l'orgoglio di Fabio e Matias, che erano stati
fortunati, ricordo il giorno in qui mi dissero che volevano un
figlio, e che sia lui che matias, avevano trovato una madre surrogata
disposta ad aiutarli. Entrambi erano stati donatori, e nonostante le
possibilità che entrambi potessero essere i padri naturali
della
piccola erano 1 su un milione se non impossibili. Invece con loro
stupore tanto quanto quello dei medici
scoprirono che erano entrambi padri naturali della piccola, entrambi
erano riusciti a fecondare l'ovulo in sieme e nessuno poteva dire il
contrario perché la piccola aveva presso molto da loro sia
fisicamente che caratterialmente. Anche io avvolte fantasticavo su come
sarebbe andata se io e lei
avessimo formato la nostra famiglia. Su chi avrebbe portato la prima
gravidanza. Su come avremo cresciuto nostro figlio,e cosi via. Ora
invece, ero qui con tutti gli altri a discutere o perlomeno a
sentirli discutere se svegliare o meno Giusy, perché Paige
voleva
iniziare i festeggiamenti del suo compleanno. Per arrivare alla torta
e d'esprimere il suo desiderio. Non stavo neanche più
ascoltando
quello che dicevano per ciò quando senti dire “ok,
manderemo antonella” uscii
dalla mia vegetazione letteralmente confusa
“dove mi manderete?”
tutti mi guardarono male, capendo che non gli avevo ascoltati per nulla. Patty allora sorridente, si alzo e mi avvicino e capii che si sarebbe fatta portavoce di tutti.
“stavamo dicendo che forse e ora di svegliare Giusy, sono quasi le 17:00. e de arrivata qui coi suoi stamattina alle 11:00 circa e sono 7 ore che dorme, forse e il caso di svegliarla..e abbiamo pensato a chi mandare, si come la conosciamo bene tutti e sappiamo che e pericoloso svegliare Giusy quando dorme perché non ama essere svegliata...pensavamo che magari potessi andare tu!”
cosa io e perché...cosa credevano che se ci fossi andata io non ne sarei uscita morta?...giusy non era molto dolce quando veniva svegliata, sopratutto se quando andava a letto era stanca morta. Andare a svegliarla era un suicidio e loro volevano mandare me?..era pazzi, io per quanto potessi amarla non avrei rischiato la mia vita, neanche per amore di mia nipote.
“zia anto...pefavoe la eli tu?...con te no si abbia, con oi si!”
ed eco la stangata. Come potevo dire di no a un esserina cosi se poi mi guarda con questi occhioni da cucciolo bastonato cosi simili a quelli di Giusy. Ecco una cosa che paige non a preso dai padri, sono gli occhi, identici a quelli di Giusy e l'inteligenza, perché quella la presa dalla sottoscritta...ma non avrei mai ceduto non posso ne va della mia vita.
“zia pefaoe, la eli tu!”
O
dio ma chi volevo prendere in giro, per Giusy e Paige mi sarei butta
nelle fiamme. Sconfitta annui. E mi preparai alla morte, tutti mi
guardavano soddisfatti, non posso credere che nessuno di loro nemmeno
Nicolas, abbi pensato alla mia incolumità, o a quello che
sarebbe
potuto succedere nell'istante in qui avrei varcato la soglia della
sala per vederla li beatamente addormentata.
Ma
ormai era fata avevo accettato e d'ero gia di fronte alla porta
finestra che mi separava dalla sala. Mi sentivo osservata sapevo che
tutti mi fissavano dalla cucina. Erano tutti degli stronzi,ecco la
verità mandiamo antonella tanto anche se Giusy l'amazza e la
sua ex
che importa.
No
ora basta con le fesserie, antonella non sei più una bambina
ne ai
affrontate tante, l'incidente, la paralisi, le molestie e il
tentativo di stupro da quella pazza dell'istituto, poi Francesca e
sua figlia, ai rischiato e anche perso tutto, vedere Giusy non
potrà
farti nulla. Se non ancora più male di quanto non ne abbi
già
provato il giorno in qui scene andata via da te. Quindi forza e
coraggio.
Fetti
un profondo respiro e apri un lato della porta entrando e
richiudendolo alle mie spalle.
E
d'eccola li,beatamente addormentata e più bella di quanto
ricordassi, mi avvicino di più e noto che a i capelli
decisamente
più corti, ma non sminuiscono la sua bellezza.
Mi
avicino ancora anche se la paura di svegliarla e tanta, e cosi bella
quando dorme chi sa quando mi recapiterà la
possibilità di
avvicinarla cosi, ancora.
Poi
sento qualcosa vibrare nella tasche dei mie jeans e de il mio
cellulare, e un messaggio di Fabio, cosa diavolo mi manda gli sms
in'un momento simile?
“paige dice che giusy e stata vittima d'un incantesimo da parte d'una perfida strega e che solo tu la puoi svegliare dandole un bacio, perché sei la sua principessa....e se ci tieni a mangiare una fetta di torta muoviti perché tua nipote a già espresso il suo tanto amato desiderio. E stiamo per mangiarla. A buona fortuna principessa azzurra XD”
ma
tu guarda che stronzo....mi piglia pure in giro fantastico.
E
ora che faccio. Mhhh che dilemma, pero un bacio?...forse paige anche
se piccola non a tutti i totorti“
e quado si elia, i dai un basio come papà fa con
papà F, per arlo
camare?” forse
avrebbe funzionato, se l'avessi svegliata con'un bacio magari non
sarebbe successo il finimondo e avrei avuto la possibilità
che tanto
desideravo. E non potevo sprecare l'attimo.
Angolo
“folle” autrice buongiorno a
tutti, questo e il capitolo finale che o diviso in 2.
spero che possa piacere.
Come menzionato su o inserito un
personaggio pubblico non che grande scrittore Carlos Ruiz Zafon. Non
sarà menzionato, nella seconda parte. Nel caso fosse un
problema vi
prego di farmelo sapere a finché come già detto
io possa
rimediarvi.
Un saluto folle shane