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Autore: Glox    17/03/2008    4 recensioni
L’altalena dondola, piano, leggera. Il bambino che la siede striscia i piedi a terra alzando la sabbia. Le mani stringono forti le due corde, la testa bassa fissa il terreno. Un vociare di donne e bambini gli arriva alle orecchie. [Quelle maledette voci ridenti, quanto vorrebbe non sentirle.] Alza la testa. Punta gli occhi d’un profondo azzurro sulle persone davanti a sé. Alcune donne lo guardano con occhi pieni di odio e si voltano dall’altra parte. Il bambino abbassa di nuovo la testa e continua a fissare il terreno. I piedi strisciando alzano la sabbia e l’altalena dondola, lenta, elegante. Alle orecchie non gli arrivano più voci ridenti ma dispregiative. [Quelle maledette voci piene d’odio, non le voleva più sentire!] Le persone davanti a lui, dopo aver preso i propri figli da scuola, si dileguano. [Adesso è solo, come sempre.] [Naruto centric] Hope You Like It!
Genere: Triste, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il Mostro

Il Mostro

Rifletto dentro uno specchio la mia faccia
mentre
il freddo in questa stanza
è come la stretta di un gigante che mi abbraccia,
un brivido mi afferra la gola per buttarmi giù.
C'è il letto vuoto ed il silenzio sul quale scivolo.
Ma basta un attimo
ed alimento coi miei occhi il mostro,
morboso di paure, già pregusta il suo trionfo.
Ma non le vedi? Parole che ti rotolano addosso.
La vita ride di te e tu fissi i tuoi stessi piedi.

L’altalena dondola, piano, leggera. Il bambino che la siede striscia i piedi a terra alzando la sabbia. Le mani stringono forti le due corde, la testa bassa fissa il terreno. Un vociare di donne e bambini gli arriva alle orecchie.

[Quelle maledette voci ridenti, quanto vorrebbe non sentirle.]

Alza la testa. Punta gli occhi d’un profondo azzurro sulle persone davanti a sé. Alcune donne lo guardano con occhi pieni di odio e si voltano dall’altra parte. Il bambino abbassa di nuovo la testa e continua a fissare il terreno. I piedi strisciando alzano la sabbia e l’altalena dondola, lenta, elegante.

Alle orecchie non gli arrivano più voci ridenti ma dispregiative.

[Quelle maledette voci piene d’odio, non le voleva più sentire!]

Le persone davanti a lui, dopo aver preso i propri figli da scuola, si dileguano.

[Adesso è solo, come sempre.]

L’altalena dondola e col suo cigolio lo conforta. Almeno non è del tutto solo.

Il sole sta tramontando. Il piccolo Naruto scende dall’altalena e si avvia verso casa. Gli occhi ancora fissi al terreno e un’immensa tristezza nel cuore.

Il sole rosso, caldo, illumina la strada e scalda le piante ma il suo cuore è immerso nelle tenebre e coperto da una lastra di freddo ghiaccio.

Camminando passa affianco ad un fiume, si ferma ad osservarlo. La sua immagine riflessa su di esso. Si guarda. Nell’acqua vede un bambino come tanti, con capelli biondi come tanti, gli occhialoni che bloccano la frangia sulla fronte come tanti, occhi azzurri come tanti, eppure, tutti lo considerano un mostro.

[Ha le stesse caratteristiche degli altri, ma è diverso da loro.]

E non sento più l'effetto che fa
Guardo la città dall'alto
Mentre
i mostri arrivano

E non ti accorgi che
ora sei l'unico
arriva il mostro e tutti applaudono

Da quanto tempo va avanti questa storia? Da sempre. Fin da quando è nato. Solo era, solo è e solo sarà.

Un sentimento d’ira lo avvolge e con occhi furenti raccoglie un sasso da terra e lo lancia con violenza contro la sua immagine. Lacrime salate gli bagnano gli occhi ma non le lascia uscire. Non può mostrarsi debole, lui è un ragazzo forte, lo è sempre stato! Ma nessuno lo ha mai notato. Quando guardano Naruto vedono solo un ragazzino stupido, una testa quadra col sorriso perenne. Loro non sanno che quei sorrisi nascondo tantissime lacrime represse. Si, Naruto sorride per non piangere.

[Tutti sanno ciò che ha causato il mostro dentro lui, per questo lo evitano. È un pericolo ambulante.]

Smette di guardare il fiume e ricomincia a camminare.

La strada deserta, tutto sono in casa. Dalle finestre vede le sagome di famiglie felici. Vede tutto ciò che lui non ha mai avuto.

Lui è solo al mondo.

[Solo al mondo. Nessuno lo vuole. Ha perso tutto, anzi, non hi mai avuto niente. Si accontenta di avere la vita.]

Ma non sa che presto tutto cambierà e lui finalmente non sarà più solo e non sarà più considerato un mostro.

E poi ci sono quelle volte che mi do fastidio da solo
e poi ci sono quelle volte in cui mi do fastidio che mi do fastidio da solo
Ma cosa devo fare per farmi andare bene:
testate contro il muro o preferisci uscire?
da questa apatia generazionale del cazzo
alimentata a strisce per meglio scappare da una realtà di fatto?
Che cosa vedi? Mia giovane mente assiderata
con mille amici su myspace e un'altra cena in solitaria

Apre la porta ed entra dentro l’abitacolo. Entra in camera e si sdraia sul letto. Guarda fuori dalla finestra, il sole è ormai tramontato e si vede solo una scia rossastra lungo il cielo. Dentro lui c’è un mix di sentimenti.

Tristezza, odio, ira.

La gente non lo merita. Sono soltanto degli egoisti, non sanno guardare oltre il palmo del proprio naso. Se guardassero Naruto più in profondità vedrebbero altro oltre alla volpe. Vedrebbero un ragazzo bisognoso d’amore, un ragazzo solo e triste.

Pensando a questo la rabbia sale in maniera smisurata.

Però, dentro lui ci sono anche altri sentimenti.

Amore, felicità, orgoglio.

Sì, amore.

Amore verso il maestro Iruka;

Amore verso Sakura.

Il maestro Iruka, l’unica persona che gli è stato vicino. L’unica persona per cui prova un profondo affetto. Con piccoli gesti e parole lui è l’unico che riesce a rendergli le giornate meno pesanti e solitarie. Ogni qual volta possibile Iruka gli offre il Ramen e parla con lui. Lo fa sentire meno solo e da un senso alla sua vita.

Sakura, una ragazza tanto forte quanto orgogliosa. Per lei prova vero amore. Anche se lo considera uno stupidotto e ogni volta gli rivolge parole aspre, non può far a meno di provare amore verso lei. Perché? Semplice. Lei non lo considera un mostro come gli altri, lei lo vede come un semplice ragazzino, come un suo compagno di classe e come un suo spasimante. Lei gli rivolge frasi come “stupida testa quadra” o “neanche fossi morta uscirei con te” come farebbe con altri ragazzi. E questo lo rende felice. Per la prima volta si sente considerato alla pari degli altri.

E disteso qui
sento la testa che urla,
la lingua che tace,
portami via da qui,
ora che vorrei nascondermi,
ora che non so resistere,
ora che vorrei solo fuggire lontano da qui.
Ora che son disteso qui,
ora che con la mia testa che urla,
ora che la mia lingua tace,
portami via di qui.

Quando il pensiero finisce ritorna alla realtà e vede che è comunque solo. In cielo la Luna splende argentea come sempre. Quanto vorrebbe essere al suo posto. Poter vedere tutte le persone dall’alto ed essere considerato da essi come una cosa meravigliosa e non come un mostro. Vorrebbe sparire per sempre, essere dimenticato. Ma vorrebbe pure diventare una persone importante, un Hokage, ed essere ricordato da tutti come un grande ninja. Due pensieri contrastanti.

Smette di guardare il cielo e appoggia la testa sulle ginocchia. Il cervello gli sta scoppiando. Tutti quei sentimenti e quei pensieri lo stanno uccidendo. Vorrebbe tanto essere qualcuno ma sa che non potrà mai diventarlo, però dentro lui un barlume di speranza illumina il suo cuore.

Una piccola luce che diventa sempre più grande.

E non sai più chi sei, cosa vuoi e in cosa credi

Lacrime salate gli escono dagli occhi. Non riesce più a tenerle a freno. Piange, sfoga tutto il suo rancore e la sua tristezza.

L’anima di un ragazzino di dodici anni, illuminata dalla luna piena, durante una notte fresca, si dissolve lasciando il posto ad un corpo senza un identità.

Naruto non sa più chi è, si sente confuso. Non sa più cosa vuole, non sa più quali sono i suoi sogni. Non sa più niente.

L’unica cosa che sa con certezza è che vorrebbe sparire, andare lontano da tutto e da tutti per vivere un esistenza pacifica, senza sentirsi chiamare mostro.

-the end-

Buonasera a tutti! Questa piccola Song-Fic è nata ascoltando la canzone dei Linea 77 “Il Mostro”. Le sue parole mi hanno presa completamente e davanti gli occhi mi era apparso Naruto. Non c’è canzone più adatta a questo personaggio.

In questa fic ho cercato di descrivere i sentimenti veri di Naruto prima che facesse parte del Team 7, quando le persone più importanti per lui erano Iruka e Sakura. Niente Sasuke. A me Non convince tanto. Penso che potevo scrivere molto meglio -.-‘

Spero vi piaccia!!

Aspetto commenti!

un saluto dalla vostra Glo.

   
 
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