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Autore: Fun_for_life_    11/09/2013    1 recensioni
La mia vita era perfetta, o almeno così credevo, finchè poi un giorno qualcosa cambiò.. eravamo rimasti solo in quattro, io, i miei migliori amici, e la musica dei Fun. a rendermi la vita migliore.
Stavo per partire per New York, il mio migliore amico mi aveva comprato dei biglietti per il concerto dei Fun., e quella sera successe qualcosa che cambiò la mia vita per sempre.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andrew Dost, Jack Antonoff, Nate Ruess, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Niall mi prese per mano, fissai per qualche secondo le nostre mani, insieme, ripensavo alla sera prima, a cosa avevo detto a Nate, credevo davvero che io e Niall saremmo potuti stare insieme? Si, no, forse, non lo so. Ecco la confusione che avevo dentro. Il primo pomeriggio lo passammo in piscina, Niall era sempre vicino a me, e ad un tratto mi riprese per mano, io lo lasciai fare per un po' ma dopo mi sentii a disagio e la lasciai. Ci stendemmo sui lettini, sinceramente non so che fine avevano fatto gli altri, però mi faceva bene stare lì. Era quasi sera, già il primo giorno stava passando, lui disse che io dovevo per forza stare in stanza con lui, diceva che avrebbe trovato il modo per non farmi pensare a Nate, io ringraziai ma rifiutai, non volevo che il suo modo per farmelo dimenticare fosse ciò che pensavo..fare l'amore. Non lo avevo fatto con Nate che amavo, figuriamoci se lo avessi fatto con lui. Lui comunque insistette tanto, poi ci si mise anche Alessandra che voleva stare con Harry, e non mi rimase che accettare. Era un albergo molto bello. Sarebbe mai potuto essere brutto? Non credo. Quella sera rimanemmo in Hotel, eravamo tutti storditi dal viaggio.

"Ragazzi scusate, io devo andare a prendere una persona, torno fra poco" disse Liam, aveva un dolcissimo sorriso stampato in viso, salì in auto e partì. Poco dopo tornò con una ragazza, molto carina, dolce ma soprattutto timida, fissava un punto fisso a terra, mentre salutava tutti.

"E lei chi è?" chiese Harry, stupito nel vedere una ragazza che non fosse Sofia accanto a Liam.

"Beh, lei è Lucia, ora sapete perchè le cose con Sofia non andavano bene.. è tutto perchè c'era lei" disse sorridendole e dandole un dolcissimo bacio. Io personalmente non sapevo niente, però tutti erano contenti che avesse lasciato Sofia, chissà che tipo di ragazza doveva essere, anche se non era difficile da immaginare se la sua scomparsa aveva reso tutti più felici. Rimasero sempre abbracciati, ed erano di una dolcezza unica. Niall mi riempiva di attenzioni, mi teneva per mano, poi mi riempiva di baci sulla guancia, sul collo e sulle spalle, mi riempiva di parole dolci, non smetteva di provarci con me, nemmeno per un istante.

"Pensi ancora a Nate?" disse con un sorriso malefico riprendendo a darmi i baci sul collo.

"No, mi chiedo solo se stiamo facendo la cosa giusta.." era una bugia, stavo pensando a Nate e come, mi chiedevo se volevo che quei baci fossero i suoi o ero contenta che fossero quelli di Niall. Lui mi ripeteva che voleva solo farmi sentire bene. E ci stava riuscendo. La serata passò in fretta, ci stavamo divertendo molto, ma il sonno si stava facendo sentire. Decidemmo di tornare in camera, dovevamo dormire, la mattina seguente si lavorava. Io mi stesi subito sul letto, e dopo non molto Niall mi raggiunse, lentamente si avvicinava sempre di più a me, finchè non mi ritrovai stretta fra le sue braccia, proprio come ogni notte con Nate. Questa volta era diversa, non sapevo dire se in meglio o in peggio, sapevo solo che era diversa, e i dubbi non mi lasciavano in pace. Lui riprese a darmi tutte quelle attenzioni, le adoravo.

"Niall io non so se sia il caso..insomma io mi sono lasciata da poco con Nate e non è facile per me fidarmi di qualcuno" Mi strinse ancora di più a se, mi sentivo protetta, stavo bene con lui, ecco la cosa che realmente mi preoccupava, non volevo innamorarmi di nuovo, così presto, non credo potesse essere nemmeno possibile. Nate mi aveva segnato nel profondo.
"Syria io ti piaccio?" non sapevo se mi piacesse. Non lo sapevo davvero, sapevo solo che con lui stavo bene, mi dava tutto ciò che Nate non mi aveva dato, pensavo però che anche lui era un ragazzo, anche lui avrebbe potuto tradirmi. Ma non so perchè in quell'istante la mia mente mi disse di buttarmi, la mia mente mi disse di fidarmi di lui.

"Si, però non è così semplice.. il mio cuore non si è ancora risanato"

"E se io ti dessi una mano? Io voglio aiutarti, voglio far parte della tua vita, tu mi piaci davvero" io sorrisi, avevo deciso di provarci, chissà, magari lui mi avrebbe resa felice. Mi diede un bacio, uno molto dolce, e io ricambiai, mi prese dai fianchi e mi avvicinò a sè colmando i pochi centimetri rimasti fra noi. Alla fine di quel bacio feci finta di addormentarmi, volevo avere un po' di tempo per me. Lui mi teneva stretta, e io mi sentivo bene.

La mattina seguente la sveglia suonò, io mi svegliai, ma Niall dormiva ancora, sembrava che nemmeno una bomba avesse potuto svegliarlo. Io iniziai a ridere e gli davo dei baci per cercare di svegliarlo. Dopo poco ci riuscii. Io mi alzai, ero ferma vicino al letto e gli parlavo.

"Dai forza dormiglione, svegliati! Dobbiamo prepararci! Oggi si lavora" Lui mi guardò, e dopo un sorriso mi prese dai fianchi e mi tirò di nuovo sul letto.

"Non abbiamo nemmeno un po' di tempo per noi?" disse baciandomi. Io lo accontentai, ci baciammo e stemmo insieme per una decina di minuti, ma poi era arrivato il tempo di alzarsi. Ci vestimmo, lavammo e andammo a fare colazione. Appena arrivati giù lui mi prese per mano, mi sorrise e mi portò dagli altri. Alessandra mi guardò sbalordita.

"Syria ma non ditemi che state insieme!" Io le sorrisi, e annuii. Lei corse ad abbracciarmi, ma non sembrava del tutto contenta di questo, le avrei chiesto più tardi il perchè. Fummo accolti da tutti i ragazzi che davano pacche sulla spalla a Niall e gli facevano l'occhiolino.

" Ben venuta tra noi!" dissero venendo poi ad abbracciare anche me. Ci sedemmo, facemmo colazione e poi ci dirigemmo in una stanza per scrivere la nostra canzone. Fu difficile, molto difficile, considerando che a me venivano in mente solo cose tristi, a Niall solo cose sdolcinate, e gli altri ridevano tutto il tempo. Purtroppo per me il lavoro era una cosa seria, odiavo chi non lo prendeva sul serio. Mi venne in mente quando registrai con Nate la prima volta, mi sentivo così emozionata, mi veniva da ridere tutto il tempo, ero sempre rossa sulle guance e...Basta. Sto con Niall ora, lui mi rende felice e io voglio stare con lui. Presi il foglio tutto pasticciato e iniziai a scrivere, non so bene come feci, ma le parole mi venivano spontanee. Scrissi solo una strofa, che poi dopo alcune modifiche diventò il ritornello. Dopo ore ed ore riuscimmo a finire la canzone, finalmente, era strano, mi sentivo come una ragazza che aveva lavorato per tanti anni nel mondo della musica e ora iniziava ad averne abbastanza, ma poi pensandoci bene, capii che semplicemente non lo stavo facendo con le persone giuste.

"Sei un genio!" disse Niall baciandomi davanti a tutti. Mi sentivo così in colpa, ma non volevo lasciarlo, ora stavo con lui, mi ero buttata, e dovevo viverlo. Fingevo sorrisi ogni minuto, e mi sentivo così sbagliata. Ma finchè nessuno si accorgeva che fingevo, mi andava bene. Erano arrivate le quattro del pomeriggio, avevamo finito e potevamo finalmente andare a mangiare. Dopo un pranzo coi fiocchi decidemmo di rilassarci in piscina proprio come il giorno precedente. Mi misi il costume, e raggiunsi Alessandra nella sua stanza.

"Si può?"

"Certo vieni pure!" entrai e chiusi la porta.

"Allora hai deciso che costume mettere?" dissi scherzando dopo che aveva deciso di portarsi un solo costume dopo tutte le polemiche che aveva fatto mentre preparavamo le valigie. Mi guardò male ma poi iniziò a ridere anche lei.

"Facile per te! Il tuo è bellissimo!"
"Grazie, comunque io ne ho un altro, se vuoi te lo presto"
"Quello a fiori?" io annuii. "Magari!"

"Va bene, andiamo a prenderlo" dissi mentre uscivamo dalla stanza. Arrivammo nella mia stanza, non c'era nessuno, e Ale iniziò a farmi tornare in mente Nate.

"Syri senti.. ma tu sei sicura di voler stare con Niall? Insomma.. due sere fa eri di nuovo tra le braccia di Nate..e ora ti trovo con lui"
"Ale sinceramente non lo so, non so più niente, però ora ci sono dentro, lui mi piace, credo, e non credo riuscirò mai più a fidarmi di Nate, quindi è inutile perdere altro tempo, sono felice con Niall, lui mi da tante attenzioni, lui mi fa stare meglio"
"Si ma non dimenticare che anche Nate ti dava tante attenzioni prima del suo errore..non mi dimenticherò mai come parlavi di lui.. eri la ragazza più felice del mondo..e so che Niall ti tratta bene, però non sei felice come lo eri con Nate.."
"Ma tu da che parte stai?! Ale per favore, sto con Niall adesso, la questione è chiusa"

"Va bene.. scusami, volevo solo aiutarti a capire ciò che è meglio per te.."
"Secondo te è meglio per me uno che mi ha spezzato il cuore?"

"Parli come se fosse l'unica cosa che ha fatto per te..se le cose che so di voi sono così impresse nella mia mente e mi sono state semplicemente raccontate, immagino come te le ricorderai tu, che le hai vissute.. io voglio bene Niall, lui è felice ora, ma tu sei una mia migliore amica, e l'importante è che sei tu ad essere felice"
"Bene, io sono felice con lui, ormai ho deciso.. grazie per l'interessamento, ma ci ho pensato a lungo e ormai è fatta.."

"Va bene, l'importante per me è che tu sia felice.."
"Grazie, ti voglio bene, scusa se ho alzato la voce.. è solo che non ne posso più della situazione di Nate.."

"Certo capisco.. è ovvio, ma vedrai che andrà tutto bene" il suo sorriso mi fece stare meglio, era così buona. Per andare in piscina passammo dal bar, e vidi una ragazza che leggeva un giornalino di gossip e mi riconobbi in prima pagina, eravamo io Niall il giorno prima in piscina, mano nella mano, io gli sorridevo. Mi si storsero le budella e diventai bianca cadavere.

"Scusi potrei avere un attimo il giornale?" la ragazza mi guardò e poi fissò la copertina del giornale, le si illuminarono gli occhi.

"Ma tu.. tu sei.."

"Si sono proprio io" dissi fingendo l'ennesimo sorriso.

"Potrei fare una foto con te?" gliela concessi, le feci un autografo, dopo il suo permesso strappai la copertina del giornale e me la portai. La feci vedere a Niall, e lui però non reagì.

"Che c'è di male? Ora sei la mia ragazza" aveva ragione, non c'era niente di male, ma io non volevo che Nate la vedesse.

P.O.V. Nate

Erano passati due giorni, io non volevo più uscire, rifiutavo i continui inviti di Andrew, di Jack e di tutti gli altri, volevo solo stare a casa, steso sul letto, lo stesso letto che ora era così vuoto. Mi alzai, andai in cucina, il tavolo era pieno del cibo che Andrew continuava a portarmi ogni giorno, ma io non mangiavo mai niente, non avevo fame. Apprezzavo come tutti si preoccupassero per me, ma era una cosa che solo Syria poteva risolvere. Mi dovevo vestire, Andrew aveva detto che se avessi rifiutato anche l'ennesimo invito non mi avrebbe più aiutato a riconquistare Syria, non potevo rifiutare, avevo bisogno del suo aiuto. Andrew mi venne a prendere da casa. Parcheggiammo l'auto per andare a mangiare, passammo davanti ad un giornalaio, e c'era una rivista, ce ne saranno state una centinaia di copie. Mi avvicinai a guardare e non potetti non riconoscerla. Syria, mano nella mano con Niall, sorrideva. Ne comprai uno e lo fissai tutto il tempo, sembrava felice, sorrideva, era sul bordo di una splendida piscina...con un altro ragazzo. Ad un tratto iniziai a ridere.

"Perchè ridi? Pensavo saresti entrato ancora di più in depressione.." Andrew era piuttosto sorpreso.

"Perchè è ovvio! Guardala, io la conosco bene, questo sorriso è finto" il mio amico non era d'accordo con me.

"Nate.. veramente a me sembra davvero felice"
"No, Andrew credimi, ne sono sicuro"
"Va bene, cosa hai intenzione di fare?"

"Lo sappiamo io ed Alessandra" dissi facendo l'occhiolino.Non c'era tempo da perdere, la chiamai subito.

"Pronto?"
"Alessandra, sono Nate"

"Hei Nate! Come stai?"
"Potrei stare meglio.."
"Aspetta un attimo, meglio se mi allontano da qui"
"C'è Syria con te?"
"Si perchè?"
"Vai vicino a lei, voglio sentire la sua voce, ti prego.."
"Va bene.." ad un tratto sentii la sua voce meravigliosa, anche se avrei preferito non capire cosa stesse dicendo.

"Niall smettila! Sei uno scemo" lei stava ridendo e scherzando con Niall, e poi sentii il rumore di un caldo e rumoroso bacio.

"Può bastare, grazie..senti ho sentito male o era il rumore di un bacio..?" non volevo davvero sentire una risposta, avevo il terrore che si fosse convinta che era lui il ragazzo giusto.

"Si.. era un bacio..si sono fidanzati" ecco,l'aveva detto. E ora? Cosa dovevo fare? Forse era arrivato il momento di lasciarla andare. Mi sedetti sulla sedia, e un'ondata di vento mi rimise avanti la loro foto, riguardai il suo sorriso, quel sorriso finto, con me non aveva mai finto.

"Ottimo..comunque ti ho chiamata perchè credo sia ora di mettere in atto il nostro piano, ho visto anche la copertina, so perfettamente che quel sorriso è finto, so che lei non lo ama.."
"Si, lo so.. ma ho cercato di parlare con lei prima, ma è convinta che è Niall il ragazzo con cui deve stare ora.."
"No! Non è lui il ragazzo giusto! Alessandra ti prego.. tu provaci lo stesso, rispetta il piano..Ma secondo te dovrei lasciarla stare?"

"Secondo me no, lei vuole ancora te, e si vede.. stasera inizio il nostro piano, le do il video e vediamo come reagisce.. spero che risolva tutto il più presto possibile, comunque scusami, ora devo andare, Syria si sta insospettendo..Ti richiamo appena posso! Ciao!"
"Va bene, grazie di tutto, a presto!" riattaccai. Iniziai a pregare con tutte le mie forze che il piano funzionasse. Dissi a Andrew che non mi sentivo bene, e andai a casa, non volevo che mi obbligasse a mangiare.

P.O.V. Syria

Alessandra si era allontanata da me in modo strano, mi stavo alzando per andare a sentire con chi parlava, quando Niall mi prese il braccio e mi avvicinò a sè.
"Non ti permetterò di lasciarmi qui, non voglio perdere del tempo prezioso, e non ti lascerò andare" con un sorriso iniziò a baciarmi. La sua lingua riempiva la mia bocca, io feci lo stesso, dovevo ammetterlo, era un ottimo baciatore. Però io volevo andare a sentire con chi stava parlando Alessandra. Mi allontanai dal viso di Niall e cercai la mia amica con lo sguardo, ma non la vidi. Era scomparsa. Niall si alzò e mi prese in braccio.

"Che ne dici di andare un po' in camera? Vorrei stare da solo con te.." disse facendomi l'occhiolino. Iniziai a rivivere quegli orribili momenti con Nate, quando ero terrorizzata perchè non volevo concedermi a lui. Mi portò in camera, mi mise sul letto e poi si stese su di me. Aveva ragione, stava riuscendo a non farmi pensare a Nate.

"Allora dove eravamo rimasti?" disse sorridendomi sulle labbra. Poi riprese a baciarmi. Io non sapevo che fare, non sapevo come uscire da quella situazione. Sentii le sue mani sulla mia schiena, arrivare all'attaccatura del costume e iniziare a slegarlo. Io cercai di allontanarlo, ma lui si oppose e non si mosse un un centimetro. Riuscì a slegarlo, lo tirò giù e lo buttò a terra. Mi vergognavo da impazzire, il mio cuore batteva forte, ero nervosa e agitata, non volevo farlo con lui. Lui dalla bocca iniziò a baciarmi anche la guancia, poi scese al collo, finchè non arrivò al seno, io gli presi il viso e lo riportai su, lo baciai cercando di tenerlo impegnato, ma lui iniziò ad accarezzarmelo con le mani, smise solo quando iniziò a scendere, arrivando fino alla parte di sotto del costume, stavo pensando più infretta che potevo a come liberarmi, per non farmi togliere la parte di sotto mi misi io su di lui e gli tenevo le mani. In quel momento qualcuno bussò alla porta. Io ringraziai il cielo. Niall si alzò e io mi rimisi il costume, dopo di che aprì la porta. Alessandra senza dire niente entrò nella camera e si sedette vicino a me, aveva il cellulare in mano e ci giocherellava, non diceva niente e non mi guardava nemmeno. Sia io che Niall la guardammo alzando un sopracciglio. Non capivamo cosa le fosse successo.

"Ale che hai?"
"Niente, ho bisogno di parlarti.." disse guardando Niall.

"Ok ho capito, me ne vado" disse uscendo dalla stanza.

"Allora che è successo?"
"L'ho fatto..l'abbiamo fatto.."
"Cosa?" non stavo capendo di cosa stesse parlando nè di chi. Solo in quel momento pensai a male, ero svanita da 15 minuti, potevano averlo fatto in così poco tempo?

"Io e Harry.." io spalancai gli occhi.

"Avete fatto ciò che penso?" lei annuì.
"Stavo parlando al telefono, e poi appena ho chiuso lui mi ha portata con sè in una parte dell'albergo che non avevo visto, ed è successo.."
"Tu sei innamorata di lui no?"
"Si.."
"E allora di che ti preoccupi? L'importante è farlo con la persona che ami.."
"Io ho paura.. e se ora che ha avuto ciò che vuole mi lasciasse?" io la guardai male.

"Hei, non preoccuparti, sono certa che lui è pazzo di te, e non ti lascerà" dissi con un sorriso rassicurante.

"Grazie.. senti ma ho interrotto qualcosa quando sono entrata..?"
"Mi hai salvata!"
"Perchè?"
"Perchè anche lui voleva farlo con me, e anche se io lo allontanavo lui non si spostava di un centimetro.. stavo iniziando davvero ad avere paura.."
"Perchè? Se ti piace che male c'è? Lo hai detto tu.." io la guardai, sapevo dove voleva arrivare. Tirai un sospiro e mi stesi sul letto, stavo iniziando davvero a pensare di tornare da Nate.

"Ale..tu vuoi che io torni con Nate?"
"Non è che voglio.. è che credo sia la cosa giusta per te, tu sei felice con lui no?"
"Lo ero.. ma non posso, non mi fido più..e poi come ti ho detto ieri è vero che Niall mi rende felice.."
"Prima che tu decida ho una cosa da farti vedere.." tirò fuori un CD, lo inserì nel computer e lo avviò. Mentre faceva buio, la musica di quel CD iniziò a riempire la stanza. Alessandra si venne a sedere accanto a me mentre il video partiva, mi stringeva forte. 




Rieccomi qui! :D Allora che ne pensate? Syria ha ascoltato la mente invece del cuore.. ma tutti sanno che in amore è il cuore che comanda! Però Nate non lascia la presa..! Fatemi sapere se vi piace! :D alla prossima! 
Baci Fun_for_life_! :D

  
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