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Autore: Elex97    12/09/2013    7 recensioni
Chi di noi non sa cos'è lo Slenderman?
Secondo la leggenda, appare come un uomo alto e ben vestito, senza volto, con cinque o sei "tentacoli". Di lui non si sa molto, a parte il fatto che ogni volta che compare in pubblico, la maggior parte delle volte nei pressi di un parco giochi, scompare un bambino.
Leggenda o realtà? Si direbbe leggenda, ma allora perchè Margaret, una bambina di sei anni in vacanza con la famiglia nei pressi di una foresta, afferma di aver parlato con questo uomo nero?
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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NO NO NO NO NO...

 

 

I tentacoli del mostro si stavano stringendo attorno alla bambina.

 

- Non provare nemmeno a toccarla, mostro!

 

Urlò Alice uscendo fuori da dietro gli alberi.

Vedendola, la creatura lanciò un urlo infuriato al cielo.

La ragazza fece un lungo respiro e iniziò a recitare la filastrocca guardandolo in faccia.

 

- Oh, should I travel through the woods

Or should I not wishing I would

For above me lurks within the trees

No one could hear my... my... -fece un lungo respiro, si era dimenticata come continuava la cantilena- my deathly... s- screams

 

 

Alice iniziò a tentennare, era come se un sonno improvviso la stesse prendendo.

No, doveva mantenersi sveglia...

 

- The palest man, the blackest suit

Bigger than the tallest brute

Six black arms will...

 

Si era dimenticata la strofa, così andò avanti

 

- Or stalk you till you just give up

 

Lo Slenderman le si era intrufolato in testa, avvertiva delle interferenze che la stavano facendo impazzire.

Era come stordita, non capiva più niente.

 

- A top hat bares upon his head

Makes your soul fill up with dread

 

Alice bloccò per un attimo la filastrocca.

Cosa stava facendo qui? Perchè non era a casa? Era buio ormai...

Scosse la testa, riprendendosi da un attimo di smarrimento, e riprese la cantilena.

 

- He takes you...-cosa veniva dopo?- ... when you least expect

Boil you up, and eat your...

 

Si era scordata nuovamente l'ultima parola del verso, ma per non interrompersi continuò imperterrita

 

- He'll leave your body not to eat

But staple your corpse on a tree

 

Lui le urlò nella testa, facendole perdere l'equilibrio, ma la ragazza tappandosi le orecchie continuò

 

- Fear the man, the slender man

For... for he can do, WHAT NO MAN CAN!

 

Come finì l'ultima strofa, l'urlo si fece così assordante da farle uscire del sangue dalle orecchie.

Il mostro si agitò coprendosi la testa con le mani, come se gli stesse esplodendo, poi impazzito si chinò sulle ginocchia.

L'erba iniziò a risucchiarlo come se fosse d'acqua, mentre lui si scioglieva.

Prima le gambe, poi il busto.

Nel frattempo lui si divincolava strillando.

Prima che la testa venisse risucchiata, lui sussurrò debolmente

 

- Mzzz...Marzz..Margarettt.....

 

La bambina gli corse in contro piangendo, ma Alice la prese in braccio bloccandola, mentre questa si divincolava alla presa.

Ora una sola mano sbucava dal terreno, che si protendeva verso Margaret.

La bambina allungò la mano, come se la volesse toccare, poi davanti a se vide lo Slenderman scomparire del tutto.

Quando Alice fu certa che fosse tutto finito, posò la sorella a terra.

Lei nemmeno toccò terreno coi piedi che corse in direzione del mostro ormai scomparso.

Si chinò, toccando con la mano l'erba, mentre le sue lacrime cadevano sulla tomba del mostro.

Alice la guardava immobile. Aveva dovuto farlo. Era stata costretta.

Ma vedere la sorella così disperata le fece venire una stretta al cuore.

 

- Margaret...

 

- Lo hai ucciso...

 

- Ma io...

 

- Lo hai ucciso...

 

- Do dovuto farlo... ti avrebbe fatto del male

 

- Lo hai ucciso...

 

La sua voce era diventata metallica, più profonda

 

- LO HAI UCCISO...

 

- Margaret, che ti succede?

 

La bambina si girò verso la sorella, fissandola negli occhi.

Il suo sguardo era vuoto, gli occhi sgranati verso di lei.

Aprì la bocca, ma invece di parole uscì un fiume di sangue che le si riversò sui vestiti e sull'erba.

Alice la guardò tremante, non sapeva se andare ad aiutarla o scappare via.

Era rimasta lì paralizzata.

Margaret urlò, con lo sguardo sempre fisso su di lei. Ma il suo urlo non era normale, aveva un suono metallizzato.

Dalla sua bocca sembrava che stesse emergendo qualcosa di bianco, di forma ovale.

Questa si girò lentamente verso Alice, che stava assistendo alla scena immobile.

Quando la ragazza capì di cosa si trattava sbiancò.

Lo Slenderman.

Dalla bocca della bambina emerse una mano, poi un'altra, e lentamente il busto, e mentre rinasceva, la creatura non distoglieva lo sguardo da Alice, fissandola col suo volto bianco.

Il mostro si aiutò con le braccia, spingendosi verso l'esterno.

Quando fu completamente fuori, Margaret, che fino a quel momento era stata lì in piedi con la bocca spalancata mentre da lei fuoriusciva il mostro, cadde a terra priva di vita.

Alice guardava sua sorella inerme al suolo, con le lacrime che solcavano il viso.

Poi con un gemito di paura girò lo sguardo verso quel volto pallido.

Si stava avvicinando lentamente, fissandola.

Alice provò a scappare, ma era completamente immobilizzata.

Quando lo Slenderman le fu a pochi centimetri di distanza, iniziò a tremare tanto velocemente che le uscì la saliva dalla bocca.

Poi in un colpo solo, gli occhi le esplosero all'interno della testa, e il suo corpo cadde a terra inerme.

Era successo.

Lo Slenderman aveva ucciso ancora.

Ma questa volta, qualcuno aveva visto tutto. Un testimone avrebbe potuto rivelare al mondo intero la verità.

Si nascondeva dietro un albero, guardando la scena tremante. Le conosceva bene, quelle due ragazze. Erano le sue sorelle...

Sarah indietreggiò, attenta a non fare rumore. Se l'avesse vista, avrebbe fatto la loro stessa fine.

Mentre lentamente si allontanava, sentiva lo Slenderman sussurrare

 

- zzzz... hai visssto, Marrrrgarrret? Ce zzz l'abbiamo fatta zzz, proprio come ti avevo promessssssso. Giocherrremo perrr semprrrre. Ora nessssssuno potrà più zzzzz dividerrrrci...

 

Queste furono le ultime parole che sentì, poi scomparve correndo tra la vegetazione, dirigendosi verso casa.

 

 

 

 

 

 

 

 

Dieci anni dopo...

Sarah stava sotto la doccia, l'acqua calda la riscaldava dal freddo invernale.

Prese un asciugamano e uscì, rabbrividendo al cambio di temperatura.

Dopo essersi asciugata, si rivestì velocemente e con il phone iniziò ad asciugarsi i capelli, mentre si guardava allo specchio, sebbene fosse appannato.

Qualcosa dietro di lei si mosse, e Sarah spaventata si girò di scatto, ma era solo il suo gatto Felix che nel frattempo si strusciava sulle sue gambe.

La ragazza lo cacciò fuori, infastidita, e tornò ad asciugarsi i capelli.

Ma quando si specchiò sullo specchio appannato, notò che davanti a lei erano comparse due scritte.

 

Margaret

 

Alice

 

Lei le guardò, gli occhi spalancati, poi con un lembo dell'asciugamano ripulì il vetro.

Aveva dimenticato quella storia e non voleva sapere nè quando nè chi aveva scritto quei due nomi.

Riprese ad asciugarsi, questa volta però con le orecchie tese.

Dopo la morte delle sue sorelle, la avevano presa per pazza sentendo la sua versione dei fatti, era stata da diversi psicologi, aveva fatto numerose cure, nessuno le aveva creduto riguardo allo Slenderman.

Se ne era convinta stesso lei ormai che non esistesse, che se lo era immaginato da piccola, magari per il trauma subito.

Ma la paura le era rimasta, così come i ricordi che la perseguitavano nei sogni.

Quando fu completamente asciutta, uscì dal bagno ed andò in cucina, per prepararsi da mangiare.

Prese una padella e dopo aver rotto un uovo lo iniziò a cuocere.

A un certo punto, sentì il suo gatto soffiare e miagolare.

Qualcosa cadde a terra frantumandosi, seguita da silenzio.

Sarah prese lentamente un coltello, poi facendo meno rumore possibile andò in soggiorno.

Gemette quando vide Felix steso a terra travolto da una lampada ormai rotta, il pavimento pieno di sangue.

Ma quello che le fece scendere un brivido lungo la schiena, fu un pezzo di carta appeso alla parete.

 

 

Sarah indietreggiò instintineamente, dentro di lei puro terrore.

Era tornato.... per prenderla.

Ricordava ancora bene le ultime parole che le aveva rivolto Alice

"Non puoi venire, è pericoloso. Per di più, ora che sai la sua storia, saresti ancora più in pericolo....

... se ti chiedono che fine abbiamo fatto, inventati una scusa. Ma non dire nulla su quel mostro. Ti prenderebbero per pazza e lui inizierebbe a perseguitarti, perchè sai troppe cose. Ok?"

Sapeva troppe cose... ed era da tempo, dieci anni, che aspettava questo momento, sperando che non arrivasse mai.

Corse verso l'uscita, ma la porta non si apriva. Non era chiusa a chiave, ma una forza misteriosa non faceva muovere la maniglia.

Doveva chiedere aiuto...

Alzò la cornetta del telefono, ma la linea era come impazzita, delle interferenze non facevano capire niente.

Sarah corse al computer in camera sua, chiudendosi la porta alle spalle, e iniziò a scrivere.

Scrisse di cosa era successo in passato, di cosa le stava per accadere, di chi era lo Slenderman...

Una faccia pallida fece capolino dalla finestra affianco alla scrivania su cui stava scrivendo.

Sarah urlò, cadendo dalla sedia all'indietro, poi scappò verso il soggiorno.

Trovò ad aspettarla pareti piene di scritte.

Sui muri, alberi scarabocchiati con matite, omini e la cosa più peggiore, vide un disegno che riconobbe subito, facendole venire le lacrime agli occhi.

Un omino alto, nero, stringeva la mano ad una bambina piccola, e tutti e due sorridevano in mezzo agli alberi del bosco. Erano stati disegnati a pastelli da una bambina piccola.

Quello era il disegno che Margaret aveva lasciato in mezzo agli alberi, dove era scomparsa.

Una voce si insinuò nella testa di Sarah

 

- Sarah... Sarah... sono io... -era la voce di Margaret, che rimbombava nella sua mente- vieni con me... è così bello qui...

 

- No! -urlò la ragazza- lasciami in pace! Cosa ti ho fatto di male? -le lacrime iniziarono a scorrerle per il viso- Perchè ce l'hai con me? Voglio solo vivere in pace...

 

- Sarah... vieni con me... -la voce iniziò a farsi più profonda, come se diventasse metallizzata- vieni con me...

 

- No, non voglio!

 

- ... vieni con me... ti voglio bene...

 

Sarah scappò da quella voce, chiudendosi in bagno.

Davanti a lei, trovò scritto col sangue sullo specchio

 

NO NO NO NO NO

 

Lei si tappò le orecchie con le mani, quando delle voci urlanti si insinuarono nella sua mente.

 

"No no no no no no...."

 

- Basta! -urlò

 

Uscì di colpo dal bagno e senza voltarsi indietro, entrò in camera sua, chiudendosi la porta alle spalle e abbassando le tapparelle.

Si sedette alla scrivania e continuò a scrivere da dove era rimasta.

Le persone dovevano sapere la realtà.

Dovevano sapere dell'esistenza dello Slenderman.

Qualcosa bussò alla porta, rompendo il silenzio carico d'ansia.

Qualcuno da dietro la porta la stava chiamando con tono allegro

 

- zzz.. Sarahhh... sssono venuto zzz a prrrendeerrrrti...

 

- Aspetta...

 

Lo Slenderman rimase in silenzio.

Era giunta la sua ora, non aveva paura, ma voleva finire prima di scrivere.

Scrisse che adesso sarebbe andata ad aprire la porta, che non sapeva cosa le sarebbe accaduto.

Lo Slenderman la stava chiamando

 

- Hai finito? zzz...

 

- Ora si, sto arrivando.

 

- Io e Marrrrgarrrret abbiamo ssssentito molto la tua mancanzzzza.

 

La ragazza si fermò alla porta.

 

- Forrrrza... vogliamo giocarrre con te...

 

Con un respiro profondo, la spalancò.

 

 

 

 

 

 

 

Dopo di questo non si seppe più nulla. Sarah scomparve misteriosamente, così come era successo alle sue sorelle dieci anni prima.

Questo racconto fu trovato sul suo computer il giorno dopo la sua scomparsa, insieme ad una scritta fatta col sangue sulla finestra di camera sua che riportava queste parole

 

"Adesso anche tu sai. Conosci la mia vera storia... Ma non temere, non ti trascurerò. Se vuoi possiamo giocare assieme... Voglio solo essere tuo amico...."

- Slenderman

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PS : Finalmenteeeee!!!!

Siamo arrivati alla fine della storia.... ^-^

Che dire, mi sono affezionata ai personaggi, credo che mi sembrerà strano per un po non scrivere più su di loro...

Comunque vorrei ringraziare tutti voi per essere arrivati con me fino a qui, sia chi ha letto che chi ha recensito, in particolar modo Malanova e Lanas_Smile

Mi raccomando: ora che anche voi sapete la vera storia dello Slenderman, state attenti, non addentratevi in foreste o parco giochi da soli, lui potrebbe essere nascosto in qualsiasi posto, in questo momento potrebbe pure essere dietro di voi...

XD

Grazie di nuovo a tutti

un bacio

 

Elex97

  
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