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Autore: Ginny_theQueen    12/09/2013    4 recensioni
Una mattina durante l'addestramento, Izzy vuole fare una chiacchierata da ragazze con la povera Clary, che non ne avrebbe proprio voglia, ma che ovviamente finisce per soccombere alla bella Lightwood.
"Izzy, davvero, il tuo passato da puttana non mi interessa. Torniamo a Simon."
"Si, torniamo al bastardo, ex mondano, vampiro imbecille. È che non riesco a togliermelo dalla testa."

{Clace ~ Sizzy}
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clarissa, Izzy Lightwood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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girl talk
"Allora, Clary" cominciò Izzy un martedì mattina col tono simile a quello di un esperto venditore.
Da una settimana a quella parte si era presa lei l'incarico mattutino dell'addestramento di Clary, cosa che aveva fatto piuttosto innervosire Jace.
Quel tono non prometteva niente di buono.
"Pensavo che è un po' che io e te non ci facciamo una bella chiacchierata... Insomma ci vediamo tutti i giorni, ma non parliamo mai di... cose di ragazze, sai..."
Niente di buono.
Clary non disse niente, lasciando all'altra la possibilità di continuare.
Sembrava indecisa se sputare il rospo oppure no.
Ma ovviamente era Isabelle, e non si tirava indietro di fronte a nulla, nemmeno davanti a una spettegolata.
Proprio mentre stava per continuare, Clary decise di cogliere la palla al balzo, come si suol dire.
"Perché hai chiesto di prenderti la responsabilità del mio addestramento?" chiese tutto d'un soffio, un po' perché era davvero curiosa di saperlo e un po' perché sperava di evitare la 'chiacchierata da ragazze' che Isabelle le stava proponendo.
Questa parve sorpresa.
"So che in realtà il compito spetta a tutti voi Lightwood, ma siete sempre statai implicitamente d'accordo che mi avrebbe istruita Jace... Non credo tu l'abbia fatto solo per farlo incazzare, onestamente," continuò, l'ultima parte con un vago sorriso sul volto.
"Clary. Vedi altre ragazze qui in giro?" chiese indicando l'ambiente con le mani. "Come vedi siamo le uniche. Sei... la cosa più vicina ad una migliore amica che ho, ma il termine non è corretto in quanto sei effettivamente l'unica ragazza che frequento... Certo, c'è Maia, da piccola conoscevo diverse bambine della mia età che vivono a Idris o nei vari Istituti del mondo, ma non è la stessa cosa. Perché trovate tutti strana l'idea che io voglia passare del tempo con te?"
Era un bel discorso, davvero. Clary la abbracciò in maniera teatrale, asciugandosi una finta lacrima sotto l'occhio destro.
"Da quando siamo così sentimentali?" le chiese sarcastica.
"Non te la sei bevuta eh?"
Fece di no con la testa, "Tu e Alec fate schifo a convincere le persone."
"Peró ho convinto mamma a lasciarmi il tuo addestramento," rispose l'altra ammiccando.
"E il motivo di tutta questa messa in scena è?"
Izzy sospirò, sconfitta.
"Ok, d'accordo. Volevo solo parlare."
"Di?"
"Di cose da ragazze, l'ho già detto prima!"
"Ah, giusto. Mi arrendo. Spara."
Altro che sconfitta, la bella Lightwood aveva vinto anche stavolta.
"Jace l'altro giorno era perso nei ricordi, così gli ho domandato cosa gli facesse venire quell'aria sognante da pesce lesso che aveva. Gli ho chiesto 'Clary?' e lui annuendo ha risposto 'Parigi', ma si è rifiutato di dirmi altro."
"Mi stai dicendo che hai fatto tutto questo casino per sapere cosa frulla nella testa di tuo fratello?"
"Certo che no, idiota. Ero solo curiosa. Ho delle domande davvero utili da farti su Simon peró."
"Ah giusto. Perché tu e Simon..."
"Non cercare di evitare la mia domanda, Fray. Parigi," disse decisa puntandole un dito contro.
Clary sospirò, prima di parlare. 
"Beh, c'era una cosa che entrambi volevamo succedesse quando eravamo li..."
Sorrise al ricordo.
"Aw. Parigi. La città dell'amore. Dolce. Non nel mio genere peró. Mi va bene qualsiasi posto per una buona scopat-"
"ISABELLE!" gridò Clary, "Perché pensi sempre a quelle cose? Quello che intendevo era... visitate la Tour Eiffel!"
"Sai Clary? Sei proprio noiosa, forse dovrei trovarmi un'altra amica," disse Izzy fingendosi offesa.
Clary rise. In realtà Isabelle aveva ragione. Era proprio quella la cosa che avrebbero voluto succedesse a Parigi...
"Senti, Clary. In quanto tua unica amica mi sento in dovere di avvisarti. Non dirò tutte quelle stronzate del tipo 'lo perderai se non ti sbrighi' perché sappiamo entrambe che Jace ti ama alla follia, ma forse dovresti portare le cose al livello successivo. Tanto per mantenerle interessanti. Jace si faceva un sacco di ragazze prima che ti incontrassimo, e diciamo che ora è in astinenza da un po'."
Clary si era fatta più rossa dei suoi capelli.
"Izzy, non ti risponderò cose del tipo 'non sono pronta' oppure 'ho solo sedici anni' perché sono stronzate," disse facendole il verso. "Ma forse ti è sfuggito il piccolo, insignificante dettaglino che Jace porta il Fuoco del Paradiso dentro di lui, e riusciamo a stento a pomiciare in questi giorni. Per quanto riguarda me, qualche scottatura ne varrebbe la pena, ma lui non sembra pensarla allo stesso modo..."
"Buona scusa, non ci avevo pensato. La metafora bruciare di passione fa esattamente al caso vostro, però non è solo una metafora," ridacchiò. 
"Ora veniamo a noi," si fece più seria e la fissò intensamente "Simon."  
"Non vorrei fare la figura della patetica ex, nè della migliore amica impicciona, ma esattamente in che tipo di relazione siete adesso?"
Izzy sospirò. "Non lo so, Clary. Sono molto confusa. Prima era una semplice relazione aperta, lui mi piaceva, ma non abbastanza da sprecare la mia bellezza e le mie doti alla monogamia. Non so perché ho reagito come ho reagito quando ho scoperto che anche per lui non ero l'unica... che si stava vedendo anche con Maia."
"Oh, Izzy" la interruppe Clary "ma tu sei l'unica"
Lei scosse la testa e riprese il discorso, "Forse perché pensavo che lui mi vedesse ancora come bella e impossibile," Scosse di nuovo la testa, più fortemente questa volta, "È un coglione."
"Modera i termini, è del mio migliore amico che stiamo parlando," la ammonì Clary. "Comunque? Adesso?"
"Non lo so! Abbiamo dormito insieme per due notti a casa di Magnus, ci siamo baciati, ha bevuto il mio sangue, ma giuro che per una volta nella mia vita non stavo pensando al sess-"
"Un attimo, torna indietro. Ha bevuto il tuo sangue?"
"Si, è stata una cosa molto sensuale."
"Hai appena detto che non stavi pensando al sesso."
"Okay, ci stavo pensando! Ma non preoccuparti, non ho stuprato il tuo povero piccolo innocente migliore amico," si fece pensierosa per un istante, poi "Aspetta, perché Simon è ancora un verginello, giusto? Non è che si è dato da fare con Maia-"
"Cos'è, sei forse gelosa, Lightwood?" chiede Clary ammiccando, "Comunque, Simon non ha ancora, ehm, copulato con nessuna, no."
"Copulato? Ma ti senti quando parli? E poi gelosa a chi? Nel caso dovrebbe essere lui quello geloso, io sono quella che è stata con mezzo Mondo Invisibile-"
"Izzy, davvero, il tuo passato da puttana non mi interessa. Torniamo a Simon."
"Si, torniamo al bastardo, ex mondano, vampiro imbecille. È che non riesco a togliermelo dalla testa. Quando non c'è mi manca." La sua voce di fece più sottile, quasi fragile "Sono cose che non ho mai provato. E ho paura. Non voglio essere io ad uscirne con il cuore spezzato."
"Izzy, devi solo dirglielo. Fidati, Simon è pazzo di te. Chi non è pazzo di te?"
"Non voglio che sia questa la ragione. Non deve essere pazzo di me, perché come hai detto tu, apparentemente sono tutti pazzi di me. Ma gli ho mostrato il mio lato segreto, il mio lato fragile, quello che tu ora stai forse intravedendo e lui non è scappato. Non ha nemmeno più paura del mio lato d'acciaio, quello che indosso tutti i giorni, quindi pensavo che forse..."
"Isabelle, dov'è finita la cacciatrice più determinata che conosco? Non usare il tuo coraggio solo in battaglia, applicalo anche all'amore! Non lasciare che la paura di perdere ti impedisca di partecipare."
Passò qualche secondo prima che Isabelle annuisse e ricompose la sua espressione determinata. "Grazie, rossa, sono felice che siamo amiche. Ora chiamo Simon e gli dico che gli devo parlare al più presto."
"Così ti voglio, Iz."
"Va' a chiamare Jace e digli che può continuare ad addestrarti lui," disse mentre varcava la soglia della palestra. Clary ridacchiò, felice. 
Simon sarebbe stato contentissimo.
"Oh, e Clary? Posso chiederti un ultimo favore?" le chiese Isabelle rientrando. 
Lei annuì.
"Potresti farmi una runa contro la paura?" le chiese tutto d'un fiato con una faccia da cucciolo che non le apparteneva. 
"Izzy!"





Angolo autrice: salve a tutti! E' la prima volta che pubblico qualcosa in questo fandom, spero mi accogliate come si deve ù.ù
Mi sono appassionata a The Mortal Instruments circa un anno fa, non sono una novellina post-film :P
Questa era una stupida one-shot che avevo in mente da un po', spero vi sia piaciuta. Adoro il personaggio di Isabelle, e mi identifico molto più in lei che in Clary. In questa fic ho molto enfatizzato i caratteri di entrambe: da una parte Clary è troppo innocente, mentre Izzy è più sboccata del solito, ma non credo di essere sfociata nell'OOC.
Mi fate sapere cosa ne pensate in recensione? Magari possiamo anche scambiarci qualche opinione sul film e teorie per CoHF :)

Sento che tornerò presto a scrivere in questo fandom, siete stati avvisati!
Alla prossima,
Ginny_theQueen ♥

PS: qualcuno di voi ha Twitter? Seguitemi se vi va, ricambio :) https://twitter.com/Ginny_theQueen
   
 
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