Storie originali > Thriller
Segui la storia  |       
Autore: evenwithmydarkside    16/09/2013    2 recensioni
Bianco o nero. Buono o cattivo. Luce o buio.
Innocente o colpevole?
Genere: Angst, Introspettivo, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Continua a riposare, Dike” riprese Marco.
Lei face un cenno di assenso, e abbozzò un sorriso per fargli capire che non lo giudicava per il suo gesto, anzi gliene era infinitamente grata, non solo perché le aveva salvato la vita, ma anche perché aveva agito
– per quanto assurdo possa sembrare una parola del genere in un contesto dove viene uccisa una persona – per amor di giustizia.
Legittima difesa, continuava a ripetersi in mente, perfettamente legale.
Posò la testa sul cuscino.
“Io esco. Se ti serve qualcosa, chiamami pure” disse Marco, scrivendo il suo numero su un post-it che posò sul comodino.
“D’accordo, vedrò di non disturbarti”
Questa volta fu Marco a sorridere. “Non c’è problema. A dopo”.
 
 
Dike intanto continuava a pensare a quanto assurda fosse questa situazione.
Si trovava in casa di uno sconosciuto, con una ferita da arma da fuoco alla spalla destra.
Non aveva mai perso, sin da quando era piccola, quella proverbiale curiosità che l’aveva sempre messa nei guai. Ma in guai minori di questi.
Guardò il calendario davanti a sé, 6 settembre. Erano già passati due giorni, il cadavere della donna bionda –a meno che non fosse già successo - presto sarebbe stato ritrovato. E se fossero risaliti a Marco?
Non aveva idea di cosa fosse avvenuto dopo la morte della donna, perché aveva perso conoscenza a causa dell’emorragia e del panico. Forse Marco aveva occultato il cadavere, o forse no, ritenendolo poco opportuno. Avrebbe voluto parlarne con lui, ma di certo non è una domanda facile da formulare.
Magari aveva cancellato ogni traccia, magari aveva…
Decise di smetterla con le congetture e di provare a riposare sul serio.
 
***
 
*Driiiiiin*
Il telefono di casa prese a squillare.
Rispondere, non rispondere, rispondere, non rispondere.
Smise all’improvviso di squillare. Una voce alla segreteria. 
“Marco, ehi, sono io, Giuseppe! Sono sicuro di aver visto un gruppo di poliziotti fare irruzione nel tuo vecchio appartamento, che adesso è disabitato. Forse pensavano vivessi ancora qui… Cosa diamine è successo? Marco, richiamami appena senti il messaggio! In che casini ti sei cacciato? Dannazione, sono ancora qui fuori…”
Il cuore di Dike prese a battere così forte che sarebbe potuto uscire fuori. Il respiro si fece difficile e la bocca secca. Ignorò il dolore alla spalla e si sporse per prendere telefono e post-it.
Doveva chiamare Marco.
***
Ci sono giorni in cui non puoi fare a meno di pensare e ripensare ai tuoi gesti, e in questi giorni la cosa più saggia da fare è  guidare, guidare lontano senza una meta, arrivare a un bar sconosciuto e sedersi al bancone per riflettere davanti a un bicchiere di whisky. Uno solo però.
E, in caso abbiate da ridire sul fatto che sia la cosa più saggia, forse avete ragione.


Ci tenevo a scusarmi per l'assenza e a ringraziare le due persone che hanno recensito la mia storia. So di non essere una cima, ma amo scrivere e spero che confrontarmi con persone nuove mi aiuti a migliorare.
Un abbraccio,
Mari :)
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Thriller / Vai alla pagina dell'autore: evenwithmydarkside