¤Epilogo¤
Sei anni dopo.
Un
elegante sorriso percorse il viso limpido di Hannah che, nel poggiare la
cornetta del telefono, asserì con tono cortese all’uomo di fronte a lui: “Mr
Van Berger la riceverà subito, monsieur
Laverne.”
“Lei
è molto gentile, madame” dichiarò
l’uomo di mezza età, con chiaro accento francese.
Levatasi
dalla poltrona, Hannah aggirò la possente scrivania in ciliegio per
accompagnare l’uomo alla porta e, dopo avergli aperto la porta, mormorò:
“Prego.”
“Très agréable” la ringraziò il magnate,
entrando nell’ufficio di Nickolas Van Berger con un sorriso di commiato.
“Pas de qua” replicò lei, tornandosene
alla scrivania dopo aver chiuso la porta dell’ufficio senza produrre alcun
rumore.
Nickolas,
avanzando a grandi passi verso l’imprenditore parigino, allungò una mano con
aria amichevole, esclamando: “Bienvenu,
monsieur Laverne. E’ un vero piacere
riceverla qui a Los Angeles! Spero che il viaggio sia stato gradevole, da San
Francisco a qui.”
“Il
piacere è tutto mio, Mr Van Berger. Ho trovato che la costa californiana
possieda angoli di paradiso davvero inestimabili. Come mi aveva preannunciato,
è stato più che piacevole percorrere l’intero tragitto in auto” replicò l’uomo,
accettando volentieri la poltrona indicatagli dall’amministratore delegato
della V.B. 3000.
“Non
ho potuto resistere all’impulso di consigliarle un simile viaggio, vista la sua
passione per la fotografia. Spero abbia trovato anche il tempo per fermarsi per
qualche scatto” asserì con un sorriso Nickolas. “Gradisce qualcosa, prima di passare
agli affari?”
“Più
di uno, in effetti, e il mio autista ha quasi dovuto rapirmi da alcune cale che
ho trovato particolarmente deliziose” ridacchiò l’uomo. “Quanto al resto, la
sua cortesissima segretaria mi ha già offerto caffè e pasticcini.” Sorrise nel
dirlo, e Nickolas allargò il proprio.
“Hannah
è un vero tesoro” assentì l’amministratore, annuendo orgoglioso.
“E’
altresì una splendida donna, e sono sicuro che il marito deve esserne
particolarmente fiero” dichiarò monsieur
Laverne.
“Ne
sono sicurissimo” annuì più volte Nick, decisamente d’accordo con il magnate.
§§§
“…
e con questo, direi che è tutto. Penso che la questione sia più o meno risolta,
se per lei vanno bene i punti fin qui esposti” terminò di dire Nickolas,
poggiando la sua Parker madreperlata sulla bozza di contratto appena stilata
con monsieur Laverne.
“E’
sicuramente un ottimo…” iniziò col dire l’uomo, interrompendosi quando la porta
dell’ufficio si aprì di colpo, e due graziosi angeli biondo platino entrarono
di corsa e con identici sorrisi stampati in viso.
Vedendo
un estraneo, i due gemelli si bloccarono all’istante mentre Nickolas si levava
dalla scrivania per raggiungerli e Hannah entrava a precipizio, il viso
purpureo e un’aria contrita stampata in faccia.
“Vogliate
scusare l’irruzione” ironizzò la donna, raggiungendo i due bambini in pochi,
rapidi passi per poi poggiare le mani sulle loro esili spalle. “Chiedete
immediatamente scusa.”
Con
identiche voci d’angelo, i due bimbi reclinarono un poco le testoline di
morbide onde dorate e mormorarono contriti: “Scusate.”
Nickolas
ridacchiò nel poggiare le mani sui fianchi per poi osservarli compiaciuto
mentre Laverne, estasiato di fronte alla candida bellezza dei due gemelli, si
rivolse a Hannah chiedendole: “Posso sapere di chi sono questi due splendori?”
Furono
i bambini a rispondere.
Con
mosse identiche, apparentemente studiate mille e mille volte, i due bimbi
puntarono un dito ciascuno all’indietro ed esclamarono: “Lei è la mamma!”
Laverne
allora rise sommessamente di fronte alla loro mimica e assentì compiaciuto.
“Oh, non poteva essere altrimenti, in effetti. Sono due splendide creature, madame. I miei complimenti.”
“Grazie,
e ancora mille scuse. Sono venuti a trovarmi con il nonno, ma non pensavo
sarebbero sgattaiolati via di corsa dal cucinotto.” Poi, volgendo lo sguardo ai
due figli, Hannah ordinò loro con un certo cipiglio: “Ora fate i bravi,
salutate e venite fuori con me.”
I
due bimbi annuirono obbedienti e, sotto gli occhi sorpresi di Laverne, corsero
ad abbracciare Nickolas che, nel frattempo, si era piegato su un ginocchio e, a
gran voce, esclamarono: “Ciao, papà!”
Uguali
baci inumidirono le gote rasate di Nick che, dopo aver ricambiato con amore,
scompigliò i capelli di entrambi prima di sorridere a Hannah che, silenziosa,
uscì assieme ai bambini senza dire altro.
Sempre
più stupito, Laverne si rivolse all’amministratore, mormorando: “Non… non
sapevo fosse sua moglie.”
“Hannah
non permetterebbe mai a un’estranea di occuparsi di me!” rise sommessamente
Nickolas, tornando al suo posto.
“Beh,
con una moglie così, io sarei più preoccupato del contrario” asserì Laverne con
un sorriso d’intesa.
“Questo
non glielo dica, però. E’ così felice di avere il coltello dalla parte del
manico” mormorò Nickolas con fare cospiratorio.
Laverne
annuì, un sorriso complice a illuminargli il viso.
E
Nickolas sorrise tra sé. In fondo, non era necessario far sapere a Hannah che,
neppure sotto tortura, le avrebbe concesso di rinunciare a quel ruolo.
Dopotutto,
lei era sua.
Per
tutta la vita.
FINE
N.d.A: E con questo ultimo capitolo si concludono le storie di
Hannah, Nick, Bran e Phillip. Spero di aver allietato almeno per qualche
momento le vostre giornate e grazie davvero a VOI, che avete letto, commentato
e riso con me nel completamento di questa storia. Per chi fosse curioso, o volesse rimanere con Hannah e gli altri, ben presto inserirò una cartella a parte che chiamerò Honey's World, e conterrà brevi OS sul futuro di questi personaggi.
Grazie a chi mi ha dato degli spunti utili per migliorare e a
chi mi ha dato fiducia nel continuare.
Ora, per chi volesse rimanere nel mio mondo, vi avviso fin d’ora
che, entro breve, pubblicherò la prima storia di una tetralogia, sempre di
stampo romantico, ma con un piccolo tocco di magia.
La raccolta si chiamerà “Il Potere dei Quattro” e narrerà le
vicende di quattro gemelli di origine irlandese, alle prese con i doni dei
quattro Elementi della natura e con i loro nuovi – o vecchi – amori.
Se vi va di curiosare, la prima storia si intitolerà “Broken Ice”.
Ancora grazie, e a presto!!