Anime & Manga > Last Exile
Ricorda la storia  |       
Autore: Kylie    19/10/2004    1 recensioni
Mullin: “Cosa c’è in riservo per un ex-fuciliere che ha soltanto il 30% delle possibilità per conquistare il suo amore? Quell’occasione…trovare quell’occasione giusta nella vita…”
Lavie: “ Mullin..? Hei Mullin?! Dannazione,vuoi levarti di dosso?!”
(MullinXLavie)
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





Disclamers: I diritti sulla storia originale e i personaggi non sono miei… la sottoscritta è colpevole solo di aver avuto la malsana idea di scrivere questa ficcy,che nonostante tutto ama molto.^^


Ispirata alla puntata “Fairy chess” : Dopo il ritorno di Tatiana e Claus dal deserto qualcosa è cambiato…


La mia prima fic su Last Exile! ^^
Questa è una fiction che non pretende molto…solo: datemi il vostro parere,ok?


Dedicata: al caro Mullin,e a tutti coloro che come me amano questo personaggio,ma soprattutto a quelli che vedono bene la coppia Lavie/Mullin…spero gradiate! =^^=
(Ps: Fan sostenitori di Lavie/Claus,vi prego non scappate via! Se la ficcy non vi piacerà allora avrete la mia autorizzazione a lanciarmi i pomodori…^^” ma non giudicate prima di aver letto!)

Bene…allora buona lettura e… non dimenticate di commentare!

Kylie.






Whatz’up LAVIE?





Capitolo 1

-- Dancing With The Fairies --



La stanza era vuota, e stranamente triste…
Lavie se ne stava seduta sul letto della sua angusta cabina, rannicchiata su se stessa, i piedi nudi sulle lenzuola, con le braccia che raccoglievano le gambe al petto, era scossa da forti singhiozzi.
La testa rossa dondolava tristemente… il peluche a forma di pecorella le sfuggì di mano e finì sul pavimento producendo un lieve belato.
La ragazza allungò una mano,le dita lunghe dalle unghie lucenti si protesero…ma l’oggetto era troppo lontano.

Lentamente si alzò,si chinò e raccolse il peluche,e si voltò per tornare al suo posto…e allora vide la foto…quella foto…proprio davanti a lei,appesa alla parete della sua branda…
La foto della vanship dei loro papà…lei e Claus…

Dannazione! Il solo fatto di aver rivisto il suo volto e aver pensato al suo nome,l’aveva fatta stare ancora più male…

- Claus…- istintivamente i suoi nervi si tesero,e le dita della sua mano destra si chiusero a pugno.

- AMICA?! – gridò,e le sue parole rimbombarono nella cabina vuota – Come puoi chiedermi di diventare SUA AMICA?! - urlò.
Poi si buttò nuovamente sul suo letto stringendo convulsamente a se il peluche.

“Oh…Claus…come puoi chiedermi una cosa simile? Come puoi farmi questo…?” le lacrime lucenti cominciarono a scorrere lentamente dai suoi occhi.

- Io penso a te e a…Tatiana e tu vieni a parlarmi di Vanship? Cosa vuoi che me ne importi?! Non riesci proprio a capire..?! E per giunta mi chiedi di diventare sua amica…Claus,sei davvero stupido….e un insensibile! – un singhiozzo sfuggì dalle sue labbra… -…tu…..tu e…Tatiana…soli,nel deserto…pensavate di morire…vero?! Allora…cosa avete…voi cosa avete…sigh! – non riuscì a continuare scoppiò in un pianto disperato…quel pensiero era troppo doloroso.

“Mi basterebbe chiedertelo… mi basterebbe solo avvicinarti dirti un ‘Ciao Claus…’ seguito da un bel sorriso,e poi parlarti con la naturalezza di sempre… eppure… non ci riesco…” si morse un labbro.

-…io…io…non ci…non ci riesco…sigh…-

“Ho paura… cosa mi risponderesti se te lo chiedessi?”

“Tatiana…maledetta! Non faccio che vederla,e rivederla…mille volte! Con indosso la tua tuta…la tua tuta…! Quando glie l’hai data..? Perché le hai permesso di indossarla?! Perché lei ha indosso la tua tuta?! PERCHE’ ?!” un singhiozzo più forte.

- …maledetta…maledetta…maledetta…- parole piene d’ira,ripetute digrignando i denti che acquistarono sempre più intensità…

- MALEDETTA!!! – la bocca si spalancò mostrando i denti bianchi… - PERCHE’ ?! – il viso si contrasse in una smorfia di dolore... –Perché me l’hai portato via?! -…sembrò calmarsi,ma non era così…il pugno fremette sul fianco…

- TI ODIOOOOOOO!!!!! – e poco dopo quello stesso pugno si infranse sulla parete di metallo della cabina,il forte urto provocò un rumore che rimbombò tra pareti della stanza silenziosa.

- Ah…- un dolore tremendo percorse la sua mano,la ragazza la ritirò a sé,sentendo nuovamente dolore,poi d’un tratto si sentì come svuotata di tutta la sua forza,le sue ginocchia cedettero e si lasciò cadere per terra…chinandosi in avanti,la testa tra le braccia,piangendo furiosamente... non c’era niente da capire,solo che ormai aveva perso Claus…per sempre.




Ma proprio in quel momento sentì un rumore ripetuto…

Qualcuno aveva bussato alla porta.
Lavie non rispose,chiunque fosse che se ne andasse pure al diavolo,non aveva voglia di vedere nessuno.
In quel momento non voleva fare nient’altro che piangere e compatirsi…si compatirsi,e farsi dilaniare dal dolore,sperando che prima o poi il dolore la inghiottisse,facendola sparire per sempre.
Il suono cessò…poi però la porta venne aperta,o almeno sentì che si apriva,non riuscì a vedere perché aveva il viso completamente sommerso dai capelli.

“VA’ VIA!! ” urlò. Non aveva idea nemmeno di chi fosse…poteva essere anche Sophia o il comandante… ma non le importava…voleva solo che la lasciassero in pace.

Ma quel qualcuno non andò via,con cauti passi sentì che si stava avvicinando a lei,e tra i ciuffi rossastri potè distinguere solo due paia di scarpe nere da uomo.

Sentì un fruscio,e percepì uno spostamento d’aria…ora quel qualcuno era in ginocchio accanto a lei.

Una mano dalle dita magre e affusolate le scostò qualche ciocca di capelli dal viso.

“Lavie…? Lavie…?” una voce calda e tranquilla.

Quando finalmente alzò il capo si ritrovò a fissare due grandi e penetranti occhi grigi,intramezzati da qualche corto e appuntito ciuffo castano.

Mullin Shetland,ex-fuciliere,e ora meccanico della Silvana….il suo cervello impiegò non più di un secondo ad identificarlo.

Lui le sorrise,ma Lavie nascose di nuovo la testa tra le braccia,sbottando un “và via! ”

Ma non percepì alcun suono di passi e quindi suppose che lui fosse ancora lì…cosa aspettava ad andarsene?

D’un tratto si sentì sollevare dal suolo. Due mani forti la sostenevano,Lavie si ritrovò a fissare del tessuto blu a due millimetri dal suo naso,emanava un certo sentore di olio da motore e polvere…

Poi lentamente si sentì deporre su qualcosa di morbido…il suo letto.
Fissò contrariata e con uno dei suoi sguardi più ostili,il ragazzo alto fermo davanti a lei, mentre due o tre ciocche le ricadevano ancora scomposte sul viso,in più sentiva il volto in fiamme…doveva avere davvero un aspetto terribile,pensò.

Il ragazzo comunque non accennò ad andarsene, e, fatto qualche passo nella sua direzione di sedette su una sedia posta proprio accanto a suo letto.

Messosi a sedere lasciò ricadere le braccia lungo le gambe lasciate divaricate,le mani ciondolavano sospese nello spazio vuoto,intrecciate tra di loro.

“Vuoi parlarne?” chiese con voce calma e piatta mentre fissava il pavimento.

“ Claus ha scelto Tatiana. Non c’è proprio niente di cui parlare…” rispose lei scontrosa,con la voce irritata ma priva di tutta la sua naturale sicurezza. Dopo di che si voltò buttandosi sdraiata sul letto,nascondendo il viso nel cuscino…le lacrime pungevano i suoi occhi,sapeva di star nuovamente per piangere,ma non voleva che lui se ne accorgesse.

Mullin si ricordò delle parole scambiate qualche minuto prima coi meccanici della Silvana nell’hangar della nave…
I meccanici stavano ironizzando sul pettegolezzo che ormai aveva fatto il giro di tutta la nave…lo strano comportamento della Visla…l’ultima avventura col moccioso biondo… l’inconfondibile tuta di Claus che gli era stata vista indosso al loro ritorno…per loro non c’era dubbio, tra Tatiana e Claus era sicuramente successo qualcosa…
A queste affermazioni lui aveva ribattuto loro di piantarla e di pensare a cosa doveva star provando in quel momento la povera Lavie. In realtà era lui quello che non poteva evitare di pensare a lei…e non potendo fare a meno di notare la sua aria trasognata,il capo dei meccanici della Silvana gli aveva intimato saggiamente: “se t’interessa fa la tua mossa ora”.

Quella frase l’aveva colpito…ma non era riuscito a realizzare subito cosa significasse realmente…




Continua…


  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Last Exile / Vai alla pagina dell'autore: Kylie