Tratto da Harry Potter e la Pietra Filosofale
GRIFONDORO!
L'ultima cosa che Harry vide prima che il cappello gli coprisse gli occhi fu la sala piena di gente che allungava il collo per guardarlo meglio. L'attimo dopo, era immerso nel buio. Rimase in attesa.
Ecco, tocca a me.
Forse non ho nessuna caratteristica adatta a nessuna casa, forse dovrò stare qui seduto per una vita ad aspettare che il Cappello trovi in me una qualche qualità.
E se Hagrid si fosse sbagliato? E se non fossi affatto un mago? Si metterebbero tutti a ridere di me!
E se finisco in Serpeverde con quel Draco Malfoy? Non voglio che la gente pensi che potrei essere destinato a diventare un mago cattivo.. Non voglio avere nulla a che fare con Voldemort!
Piuttosto preferirei scoprire di non essere un mago.
«Ehm...» gli sussurrò una vocina all'orecchio. «Difficile. Molto difficile. Vedo coraggio da vendere. E neanche un cervello da buttar via. C'è talento, oh, accipicchia, si... e un bel desiderio di mettersi alla prova. Molto interessante...»
Cosa? Ma sta parlando proprio di me? Io.. Coraggioso? No, si sta sbagliando..
«Allora, dove ti metto?» Harry si aggrappò forte ai bordi dello sgabello e pensò:
Non a Serpeverde, non a Serpeverde!
«Non a Serpeverde, eh?» disse la vocina. «Ne sei proprio così sicuro? Potresti diventare grande, sai: qui, nella tua testa, c'è di tutto, e Serpeverde ti aiuterebbe sulla via della grandezza, su questo non c'è dubbio...»
Non mi interessa la grandezza! Tutto tranne Serpeverde!
« No? Be', se sei proprio cosi sicuro... meglio GRIFONDORO!»