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Autore: scImMIA    24/03/2008    7 recensioni
Dall'alto della navicella non potevo nemmeno lontanamente immaginare che le cose sarebbero andate diversamente ...
Dopo i tre anni di attesa ero tornato per aiutarti a combattere i cyborg, per conoscerti, per scoprire chi eri per la mamma e cosa saresti diventato per me ... per me, che non ti avevo mai avuto al mio fianco ...
Ma le cose sono cambiate così tanto e così all'improvviso ... Papà, nel mondo in cui vivi, io non sono mai nato.
Adesso basta ciondolare e seguitemi! Mi raccomando, leggete e recensite! Vi sfido ad arrivare alla fine! XD Un bacione a tutti da scImMIA.
E' STATO INSERITO UN NUOVO CAPITOLO, IL N°88!
Genere: Generale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bulma, Trunks, Vegeta
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti quanti! Inanzitutto spero che abbiate trascoso una felice Pasqua ... Da parte mia posso solo dire di aver mangiato come non mai e aver al contempo trascoso quattro ore interminabili attorniata da parenti pressochè ubriachi.
Ringrazio tutti coloro che nonostante questo periodo di festa continuano a rimanere accollati al computer a leggere questa schifezza e magari non sono a spasso come dovrebbero ... Grazie ... ogni volta mi riempite di gioia con le vostre belle parole.

Senboo_: Ciao new entry! Io sono scImMIA, molto piacere. Sono riamasta alquanto incuriosita dalla tua recensione e perciò mi sorge spontaneo porgerti una domanda: se hai letto il 1° e l'ultimo capitolo mi dici cos'hai capito? Immagino non molto e spero che con gli altri in mezzo il vuoto si riempa e che la storia continui a piacerti nonostante tutto. Spero di risentirti presto. Per il momento ti saluto, ciao ciao.

LadyDreamer: Madama Ispirazione al momento è rimasta impalata sulla soglia ... Spero che si decida a rifare il suo ingresso! Ti ringrazio infinitamente per i continui complimenti ... davvero, sono felice che la storia continui a piacerti anche se ti avverto per tempo che dubito fortemente che arriverò al capitolo n°590!! XD. Spero che anche questo capitolo ti piaccia e se ti và fammi sapere cosa ne pensi. Un bacione enorme ^-^

Swwtcicia: Calma e sangue freddo! Non è successo nulla di grave ... Se leggerai questo capitolo lo capirai al volo. Spero che ti piaccia . Ciao ;)

folg_89: Sì, Vegeta era a letto e a dire il vero lo è ancora ... Capirai leggendo (ti consiglio comunque di rimanere accollato al divano, non si sa mai ...). Beh, che dire ... io mi impegno in quello che faccio, cerco sempre di dare il meglio e questo perchè non mi piace scrivere "baggianate" per far perdere tempo alla gente (me in primis). E' ovvio che se dopo tutti questi capitoli qualcuno continua ancora a seguirmi vuol dire che c'è pure qualcosa di buono ... e questo mi riempie davvero di gioia. Come ti ho già detto sono riuscita a mettermi in pari con la tua fic ... Spero davvero in un tuo aggiornamento (beato te poi, l'ispirazione non ti manca mai! rabbia ...è_é). Per il resto non so davvero che dire, mi ha fatto molto piacere chiacchierare con te e finalmente posso dare un volto al tuo nome ... Anche se però continui a sembrarmi un serione XD. Ora ti lascio ... Se ti và lascia pure due righe anche piene di insulti (tanto sò che da parte tua saranno insulti costruttivi perchè ho capito che forse un po' serio lo sei per davvero!). Ciao e a presto

DBZ4EVER: Heilà! Era da un po' che non ti facevi più sentire ... Per la tua domanda posso risponderti così: Nessuno -per fortuna- ha visto il nostro Trunks mentre uccideva il dottor Oshi e questo perchè 1. Erano entrati nella stanza del personale, 2.Erano tutti troppo occupati a scappare e nessuno gli fece caso (tranne il dottore ovvio XD). Spero che continuerai a seguirmi. Un bacione

MartaSaru: Eppa eppa! Lanciamo i coriandoli (per cosa poi lo capirai). Yamcha lo detesto, hai proprio ragione, mentre Crillin lo reputo un personaggio davvero simpatico e degno di stima ... Avvertimi se per caso vado troppo fuori dai personaggi, mi raccomando! Se per Axon la questione è solo pigrizia che ti posso dire ... Mi hai ingannata, e io che pensavo che tu fossi a corto di inventiva o qualcosa di simile TT-TT ... NO, non si inganna così scImMIA, GIAMMAI!! Vabbè dai, Radish aspetterà in un angolo e prenderà la polvere ...Che ci posso fare io?
Le tue rece mi piacciono molto, sono davvero simpatiche ... Sei proprio una pazza XD!! Se per caso vuoi fare 2 chicchiere al di fuori di Gmail dimmelo che ti lascio l'i. di msn (e questo a tuo rischio e pericolo!). Per il momento ti saluto e spero vivamente che il capitolo ti piaccia anche se è quello che è. Un bacio (e vedi di ripigliarti XD).

Nion: Te lo posso dire sinceramente: è per colpa tua e del tuo suggerimento se è saltato fuori questo capitolo! Un pomeriggio mi sono seduta (su cosa non te lo dico XD) e ho chiuso per due secondi gli occhi perchè ero parecchio stanca ... PUF!! Eccone un'altro nuovo e alla fine non ho resistito e l'ho inserito perchè alla fine (molto alla fine) mi piaceva. Che dire, dammi qualche altro consiglio allora così la storia diventa infinita! E poi al posto del grosso cane bianco c'è il drago Shenron ... XD. Spero che anche questo capitolo ti piaccia e se ti garba fammi sapere cosa ne pensi. Un bacione

Sissi 25: Tutti dicono che Freezer è solo uno sterminatore ... Adesso possiamo dire che fa anche qualcosa di buono :D! Mi ha fatto davvero ridere il fattarello successo a te e a tuo fratello ... Davvero, chi se lo poteva immaginare? Comunque prova a giocarci un pochino, magari alla fine ti piace (basta che non diventi come Ito!!). Grazie comunque per i complimenti sottintesi, ho apprezzato molto. Spero che anche questo capitolo ti piaccia. Un bacio, ciao

Angelo Azzurro: Avevi il computer in panne? Se mi dicevi qualcosa ti mandavo Freezer ... Con Sissi 25 ha funzionato in maniera impeccabile e con te sarebbe stato lo stesso :). Questo colpo di scena non è poi tutto stò gran che e il motivo lo capirai presto comunque apprezzo davvero che la storia ti piaccia nonostante questa montagna di baggianate che continuo a propinarvi aggiornamento dopo aggiornamento. Questo è il nuovo capitolo ... Spero che ti piaccia come gli altri. Un bacione


Ok, abbiamo terminato. Prima di incominciare ecco a voi le tipiche due paroline come d'abitudine: questo capitolo in principio non esisteva ma poi (dopo il suggerimento di Nion: stenditi, chiudi gli occhi e immagina la scena) è nato dal nulla. La primissima parte che leggerete rappresenta un mio personale sogno che ho fatto due o tre giorni fa ... I protagonisti non erano i personaggi di DB ma vi erano io e un'altro personaggio facente parte della mia famiglia ... A causa della grande impressione che mi ha fatto non sono riuscita a togliermi questo incubo dalla mente e alla fine sono riuscita a plasmarlo con i personaggi di Toriyama. L'effetto finale non è proprio come il mio sogno perchè so bene di non essere brava con le descrizioni, per questo vi chiedo di usare molto l'immaginazione. Per questo primo pezzo ho trovato una motivazione che ho inserito alla fine: è un mio modo di pensare e quindi vi chiedo di non prenderla troppo sul serio ... Nonostante queste cose spero che il capitolo piaccia a tutti, a me non è che convinca più di tanto ma non ho trovato la forza di elimiarlo ...
Inoltre mi scuso in anticipo se il capitolo è molto meno lungo del mio solito ma la mia vena creativa mi ha costretto a bloccarlo in questo punto e mi ha ordinato di non proseguire ... Mi rifarò con il prossimo, giuro!

Vi auguro una buona lettura e un buon inizio di settimana.
Un bacione a tutti
scImMIA

 

 

 

CAPITOLO 35
- COME SI DISTRUGGONO I RICORDI? -


 

Alzò il viso e mi guardò con quegli occhi rossi ...
Non un sorriso sul volto, nulla di nulla ...

Con lentezza si alzò dal giaciglio ... Non usò le mani per issarsi ...
Quando fu in piedi, si staccò una spanna da terra dopodiché ridiscese ... Le punte dei piedi toccavano il terreno mentre i talloni rimanevano alti ...
Le ginocchia leggermente piegate ... le spalle basse ... il collo tirato verso di me ...
Sul suo volto ancora nessuna emozione ...

Mi si avvicinò in modo anormale: prima andava a destra e poi andava a sinistra ... Serpeggiava continuando a far toccare gli alluci su di quella moquette scura ...
Ancora a destra e poi a sinistra ...
Destra ... Sinistra ...

Destra ...

Sinistra, destra, poi in basso a rasoterra. Veloce, velocissimo a fatica ero riuscito a seguire le sue movenze serpentine ...
Nero, oscuro, me lo ritrovai di fronte ...

I miei occhi sbarrati, il cuore che batteva all'impazzata ... Mentre lui freddo, glaciale ...
Come uno spettro ...

Continuava a fissarmi con i suoi occhi di fiamma ...

Rapido, come un battito di ciglia, il suo volto di deformò accompagnato da un'agghiacciante stridulo ...
Un sorriso malefico, deforme contornato d'oro ... E sopra di esso quattro paia di occhiacci spalancati dalla forma parallelogrammaica ...

Mi coprii gli occhi spaventato da quello spettacolo. Lui continuava a rimanere lì, immobile, a scrutarmi con quei occhi contornati di luce e iniettati di sangue ...

Il suo respiro freddo si fece pesante ...

Presi coraggio e lentamente tolsi le mani dagli occhi ... Lo guardai bene: in ogni occhio vi era riflesso un istante diverso ...
Una strana esplosione ...
Due grossi tizi che confabulavano tra loro ...
Freezer ...
La grande umiliazione ...
Vegeta sul punto di morte ...

... Gli altri non riuscivo a capire che attimi fossero ...

Il sorriso divenne ancora più grande, ancora, ancora, ancora!
Sbatté violentemente le strane palpebre un paio di volte e poi ... Gli occhi si inumidirono ...
Quattro piccole lacrime si staccarono da quegli occhi e presero a galleggiare leggere ...
Continuava a fissarmi ...


Non sapevo che fare.


Rapido e sfuggente impennò improvvisamente e volò in alto, fino a toccare il soffitto con il naso, poi si lasciò cadere ...
Prima di ritornare in posizione eretta compì due piroette ... Il corpo sembrava non avere legamenti: si attorcigliava come un nastro e parti di esso si scomponevano e si ricomponevano come se fossero gocce di mercurio ...

In mezzo a quella stanza ora se ne stava immobile in quella strana posa, tutt'altro che fiera, e osservava la parete di destra ...
Prese a sussultare, come quei vecchi giocattoli a molla, e, sempre galleggiando, si spostò verso la parete ...
Dopo pochi metri si fermò e invertì il percorso ...

Per svariati secondi fece avanti e indietro, come un'anima errante, continuando a compiere quel movimento sussultorio, lasciando la testa ondeggiare come se non avesse peso alcuno ...
Aumentarono i sussulti ... E lui continuava a sorridere allucinato ...

Con gli occhi seguivo il suo spostamento e pian piano aumento la velocità perché anche lui la aumenta gradualmente ...

Poi di colpo, all'improvviso, iniziò a scattare da una parte all'altra e come un folle rideva con isteria ...

Destra-sinistra, destra-sinistra, sinistra-destra, destra-sinistra, destra-sinistra, destra-sinistra, sinistra-destra, destra-sinistra ...

Fermo.

Immobile.

Si voltò.

Mi fissò con quegli occhi grandi e deformi.

Continuò a sorridere ...


Si fece esplodere e mi ricoprii del suo sangue.


La stanza imbrattata ... Il sangue colava lentamente e creava delle piccole pozze in terra ...
Mi osservai le mani ... rosse, come tutto il resto.
Mi avvicinai lentamente a una delle grandi finestre e con un braccio ne pulii una piccola parte scoprendo il vetro trasparente. Al di là di esso il sole continuava a splendere terribile ...
E i miei occhi azzurri, così contrastanti dal resto, vennero nuovamente accecati.


___

 

La testa girava e poggiai una mano sulla fronte come per fermare il suo moto apparente.
Mi guardai attorno: un lungo corridoio luminoso percorreva l'intero edificio ...
" Era un'allucinazione?! ..." pensai mentre esterrefatto studiavo ciò che mi circondava.
Scrollai energicamente la testa e mi diedi un leggero pizzicotto sulla guancia. Il gattino mi fissava chiedendosi cosa mai stessi facendo. Costatando che non mi ritrovavo più nel mondo dei sogni, sospirai sollevato e continuai il mio passeggio.
" Accidenti, per fortuna non fumo robe strane sennò chissà cosa mi immaginavo!! Quando tornerò dal genio me ne andrò a fare una bella dormita! Forse ho i nervi a pezzi ..."

Numerose erano le fotografie appese alla lunga e interminabile parete e tutte raffiguravano, in pose più o meno buffe, un conosciuto trio ... E poi, dopo tante, eccone una diversa: un grosso gruppo di persone sorrideva alla macchina fotografica e al centro un giovane Goku mostrava il suo sorriso migliore, quello ingenuo e sincero che era sempre riuscito a conquistare il cuore delle persone ... dovetti ammetterlo: anch'io facevo parte delle sue conquiste. In quella foto vi erano tutti, nessuno escluso a parte Piccolo che evidentemente si era rifiutato di partecipare ... Anzi no, non c'era perché non faceva ancora parte del gruppo.
Era davvero bellissima ... Riusciva a trasmettere un calore e un trasporto incredibile. Con la magia dell'immaginazione riuscii a duplicarmi e inserire un il mio doppione in mezzo a quelle persone ... Sarebbe stato davvero bello essere lì con loro e venire abbagliato da quell'istantanea luce ...
Rimasi a contemplare quel piccolo riquadro per svariati minuti.
Quando riuscii a staccarmene avevo perso già da un bel pezzo la cognizione del tempo.
Continuai a camminare finché non rividi quella porta.

Un groppo mi salì alla gola. Per un attimo mi era ritornata alla memoria la sua immagine indemoniata ...
Rimasi a fissarla qualche istante seriamente indeciso sul da farsi: entrare o meno?
Deglutii un po' di saliva dopodiché annuii convinto ... Avevo preso la mia decisione. Alzai il mento, chiusi gli occhi e con un passo deciso (accompagnato dall'oscillazione di due bracci tesi che si muovevano in sincrono agli arti inferiori) superai quella porta scura con la più decisa intenzione di non oltrepassarla.
Cinque passi oltre essa mi fermai. Era quello che volevo realmente?
Mi riavvicinai e dinanzi ad essa mi sentii stranamente piccolo ...
" Cosa stai facendo? Apri quella porta! Che aspetti?! " urlai tra me e me.
Avvicinai la mano e afferrai la maniglia. Era terribilmente fredda ...
Con decisione l'abbassai ma nulla successe. La porta rimase chiusa.
Riprovai più volte e più tentavo più quel senso di angoscia e frustrazione spariva, come soffiato via da un leggero vento ...
« Cosa stai facendo? »

Mi voltai di scatto verso sinistra e vidi il signor Brief che mi studiava un po' serio facendo bella mostra di alcune movenze tipiche degli intellettuali.
« Mi scusi tanto ... » dissi mortificato mentre mi inchinavo per chiedere perdono « ... non era mia intenzione ficcanasare in giro ... » nel frattempo il gattino a fatica riusciva a tenersi aggrappato alla giacca.
« Hooo ... Hai trovato il mio gatto. Bravo » mi si avvicinò e aiutò il felino a issarsi sulla spalla. Sembrava che non avesse colto affatto le mie scuse ... evidentemente non gli importava molto se sbirciavo quà e là.
Il nonno riprese a pettinarsi i baffi e iniziò a scrutare la porta al mio fianco « Stavi cercando di aprirla? ».
Divenni sicuramente un po' rosso in volto e abbassai gli occhi un po' vergognato « Beh, sì ... Mi spiace, forse non avrei dovuto ... ».
Il dottore si avvicinò alla porta e alzò gli occhi andando ad osservare lo stipite di essa. Sospirò profondamente.
« E' da tanto tempo che non vi entro più ... »
L'osservai senza parole. Si rivoltò verso di me e mi sorrise tenero ...
« Non è che mi riusciresti a prendere la chiave, per favore? ».
Osservai meglio e notai che sopra allo stipite di legno liscio fuoriusciva una piccola chiave. M'alzai in volo ed afferrai il piccolo oggetto. Quando tornai a terra lo porsi al nonno.
Poco convinto inserì la chiave nella serratura e la fece scattare ... due volte. Poggiò la mano sulla maniglia e l'abbassò ... la porta si aprì.
Una stanza fredda, priva di qualunque elemento che potesse trasmettere un qualche tipo di calore ... Il cuore perse un colpo dinanzi a quella tristezza ...
Il nonno mi fece cenno di entrare. Poichè completamente spiazzato da quello spettacolo, avanzai alquanto insicuro e raggiunsi lo scienziato al centro della stanza.
« Che posto è questo? » chiesi mentre continuavo a scrutare quelle file di libri impolverati sopra quei scaffali di freddo metallo.
« Un luogo che, secondo Bulma, sarebbe da dimenticare ... Una volta mi aveva detto che era un ricordo da distruggere ... » si avvicinò alla finestra più a destra e la spalancò facendo entrare tantissima aria fresca.
« Mia moglie mi ha confessato di averti raccontato quello che accadde qualche anno fa. Nonostante lei non abbia colpa del decisivo allontanamento di Vegeta, lei continua a sentirsi responsabile e quando sente che la cosa la opprime troppo, lei viene qui e pulisce il pavimento » .
Osservai la polvere sugli scaffali « E quelli non li pulisce? » indicando i numerosi libri.
« No, quelli non li tocca perché non fanno parte della stanza originale. A dire il vero nemmeno queste piastrelle sarebbero autentiche ... » proseguì continuando ad osservare la città « ... Mia figlia ha voluto che smantellassimo tutto per rendere irriconoscibile questa stanza. Proprio quì, dove mi trovo adesso, prima vi era un bagno ... Mia moglie continua a pulire pensando almeno che il perimetro della stanza la possa ricollegare a quella precedente ... ».
« Allora questa era la stanza di Vegeta ... ».
« Già ... » disse abbassando le spalle « ... Sai, una volta, mentre Bulma era via, ho provato a farla tornare quella di prima ma poi, quando lei se ne accorse, mi ordinò di farla ridiventare nuovamente com'era ed ora ... Eccola quì, vuota di tutto ma al contempo così piena ... ».
Sospirai capendo il suo ragionamento.
« Forse non ti sembrerà ma la venuta di quell'alieno aveva scombussolato a tal punto la vita mia e quella di Bunny da non renderla più monotona: senza volerlo aveva aggiunto un pò di brio ... Tutte quelle folli invenzioni, con quei limiti disumani ... E invece adesso sono tornato quel comune ometto costretto ad aggiustare i semplici elettrodomestici. Quando me ne dovrò andare in pensione che cosa farò? Non avrò quegli obbiettivi da superare e non dovrò più sudare sette camicie per escogitare un sistema per migliorare gli allenamenti di quel sayan ... ».
« Capisco quello che prova. E' brutto continuare a vivere senza obiettivi ... » mi avvicinai a lui e poggiai una mano sulla spalla « ... L'importante è non lasciarsi mai abbattere e poi, da quello che so, una persona ci potrà provare all'infinito ma i ricordi continueranno a restare ».
Il nonno mi guardò e mi sorrise orgoglioso « Hai davvero ragione ragazzo. Lasciatelo dire: sei molto più intelligente dei tuoi coetanei ».
Alzai gli occhi e sorrisi anch'io compiaciuto « Mah, avrò preso da qualcuno ... ».
« Dai, ora usciamo » disse chiudendo la finestra.


Un ricordo, per quanto orribile e spaventoso, non si può cancellare. Al massimo si può involontariamente nascondere nel profondo e credere che sia davvero sparito. Per quanto ci si possa impegnare è del tutto inutile cercare di distruggerlo eliminando anche gli elementi ad esso correlati ... A volte è il più totale annullamento a portare disordine nell'animo.
E poi, finché rimangono le persone, il ricordo continuerà ad esistere in loro. In fondo, noi esseri umani, non siamo composti da questi? Di tanti ricordi che continuano a condizionare il nostro modo di vivere e di interagire con gli altri?
E chissà, magari anche gli oggetti, per quanto piccoli e insignificanti, possono contenere un'anima e quest'ultima, se guidata da una grande forza di volontà, può esercitare su di noi un potere tale da farci cadere sotto i suoi giochetti. Una casa così grande come questa che razza di spirito potrà avere se non uno grande e potente? Uno spirito che tutto vede, tutto sente, tutto memorizza e, se vuole, ci mostra utilizzando una lingua tutta sua ...


Prima di uscire mi voltai in dietro un'ultima volta.
Sbatté gli occhi un paio di volte e con una movenza leggera si andò a sedere su di un letto invisibile ...
Gli occhi ritornarono quelli di sempre e un piccolo sorriso strafottente comparve sul suo volto ...
Pian piano si dissolse prima di scomparire.

Uscii dalla stanza e il nonno richiuse la porta. Mi fece riporre la chiave sullo stipite.
C'incamminammo verso il salotto lasciandoci la stanza alle spalle.


 

Alla fine avevo capito il significato di quella visione.
Certo che però poteva farla più facile e meno traumatizzante!

 

 

 

 

 

 

... Continua ...

  
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