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Autore: Edelvais    21/09/2013    5 recensioni
[Lily/James | Five Flashfic | Prompt by the Big Damn Table ]
071. Orgoglio • Non avrebbe mai sopportato che Potter la vedesse arrossire per lui.
072. Insensibilità • « James Potter, sei l'essere più insensibile di tutto l'Universo ».
073. Gelosia • Lily Evans capì di provare qualcosa, che non fosse avversione, per James Potter.
074. Timidezza • « Andiamo, non fare la timida. Lo so che muori dalla voglia di ballare con me ».
075. Impulsività • E, senza dare loro retta, Lily Evans ricambiò il bacio di James Potter.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Gryffindors' Feelings






071. Orgoglio

Nessuna ragazza in tutta Hogwarts avrebbe mai messo in discussione il fascino di James Potter.
Ovviamente, nessuna ragazza eccetto Lily Evans.
In tutta sincerità, però, nemmeno lei, con tutta l'avversione che provava nei suoi confronti, avrebbe potuto definire James Potter brutto. Perché in effetti non lo era affatto, anzi, aveva gli occhi più belli che Lily avesse mai visto in vita sua, un fisico asciutto e proporzionato e... no, James Potter era solamente un idiota patentato, e la sua avvenenza non avrebbe rimediato in alcun modo al suo pessimo carattere.
In più, persino l'ammettere soltanto a se stessa che un cretino di tali proporzioni fosse carino, rappresentava per lei una breccia nel suo prezioso orgoglio Grifondoro.
Perciò, quando lo incontrò nel corridoio e lo vide ammiccare in sua direzione, Lily Evans voltò la testa di scatto. Non avrebbe mai sopportato che Potter la vedesse arrossire per lui.
 

072. Insensibilità
 
« James Potter, sei l'essere più insensibile di tutto l'Universo ».
Il diretto interessato si voltò verso quella voce, lasciando a Sirius il malcapitato Serpeverde che aveva provato a entrare clandestinamente dentro il bagno dei prefetti.
« Mia dolce Evans, non è colpa mia se questi Serpeverde non rispettano le regole » disse, per poi ridacchiare osservando Sirius che tentava di spaventare il ragazzino, raccontandogli chissà quale balla.
Lily si avvicinò minacciosamente a James, assottigliando gli occhi e puntandogli un dito contro il petto.
« Essere Prefetto non ti autorizza a fare dispetti gratuiti, nemmeno ai Serpeverde. E poi è soltanto del primo anno, probabilmente avrà sbagliato porta ».
James liquidò quelle parole sventolando la mano per aria. « Oh, basta parlare di quel ragazzino. Parliamo di... noi » continuò abbassando la voce. « Hai programmi per questo week end? Ti andrebbe di andare da Madama Piediburro? »
La risposta gli giunse tramite la mano di Lily Evans, dritta dritta sulla sua guancia sinistra con tanto di francobollo. E in quel momento pensò che la sua dolce metà si era sbagliata: lui non era affatto insensibile; quello schiaffo l'aveva sentito davvero bene!
 

073. Gelosia

Lily Evans aveva provato quel fastidioso sentimento chiamato gelosia in pochissime occasioni; per esempio quando la sorella preferiva giocare con le bambine della sue età, trascurandola.
Ma nulla di lontanamente paragonabile al livello di gelosia che la stava assalendo in quel momento, mentre dal corridoio esterno osservava, con l' espressione più truce del suo repertorio, James intento a ridere di gusto con una ragazzina, probabilmente più piccola di loro di uno o due anni. Insomma, cosa le prendeva? James era solo un suo compagno di Casa. E allora perché avvertiva quel senso di fastidio e irritazione crescere dentro di lei?
Sentì la risposta rimbalzarle nella mente e cercò di zittirla in tutti i modi, invano. Lily Evans capì di provare qualcosa, che non fosse avversione, per James Potter.


074. Timidezza

La timidezza non aveva mai fatto parte del carattere di Lily. Anzi, la ragazza vantava di una spigliatezza e spontaneità più unici che rari. Ma in quel momento tutte queste certezze crollarono come un castello di carte.
James Potter le stava tendendo la mano, invitandola a ballare esibendo un sorriso a trentadue denti.
Il suo cuore perse un battito e avvertì le sue guance infiammarsi.
Notando che Lily era come in uno stato catatonico, James prese la parola. « Andiamo, non fare la timida. Lo so che muori dalla voglia di ballare con me ».
A quelle parole, lei si riscosse subito, assumendo il suo tipico cipiglio contrariato.
« Potter, ti concedo l'onore soltanto perché mi fai pena ».
Detto questo, gli afferrò la mano, lasciandosi trascinare tra le coppie che già ballavano sotto le decorazioni di Halloween.
 
 
 
075. Impulsività

Lily Evans non era mai stata una ragazza impulsiva. Piuttosto, preferiva ponderare le sue decisioni con calma e razionalità, seguendo un filo logico il più lontano possibile dall'istintività. E in queste circostanze si chiedeva come mai fosse stata smistata in una Casa di pazzi impulsivi che non riflettevano nemmeno un secondo prima di buttarsi a capofitto in una nuova esperienza.
Ma in quel momento ogni traccia di ragione e criterio diede le dimissioni, riducendo la sua mente a un'accozzaglia informe di pensieri ed emozioni che litigavano fra loro. E, senza dare loro retta, Lily Evans ricambiò il bacio di James Potter.




Note dell'autrice
Buonasera/giorno/notte a tutti! Questa è la mia prima fic nel fandom di Harry Potter. Si tratta, come avrete appurato, di cinque flash scritte basandomi sui prompt della Big Damn Table. Spero abbiate apprezzato; fatemi sapere cosa ne pensate ^^

Ed




 
   
 
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