Capitolo 11
Mi ha
baciato.
Mi ha detto che mi
ama.
Dovrei essere l'uomo più felice
del mondo, dovrei sentirmi rincuorato, rassicurato da queste sue parole e invece
mi sento una merda.
Okay, non del tutto ma
quasi.
Quello che mi fa sentire così da
schifo è la consapevolezza di essere un patetico codardo, un coniglio, e sapere che per questo motivo ho corso
il rischio di perderla per sempre.
Per cosa poi? Per paura di
interrompere un rapporto portato avanti ormai solo dalla forza dell'abitudine.
Tra me e Michelle non era rimasto più niente di quello che ci legava in passato
eppure non sono riuscito a mettere la parola fine alla nostra
storia.
Mi faccio pena da solo.
D'altronde, però, è inutile
piangere sul latte versato, no? Quindi è meglio che mi goda questa seconda
possibilità che mi ha dato Chris. La mia Chris. Quella che ora sta
camminando di fianco a me, guardando con occhi vispi e aria curiosa tutto ciò
che la circonda.
"Sembri una bambina, sai?" le
dico, dandole un buffetto sulla guancia e attirandola a
me.
Sorride, accoccolandomisi addosso
per godere del calore della mia stretta.
"Non sarebbe male tornare bambini
però. Guarda come si divertono, spensierati, sulle giostre o semplicemente
mangiando lo zucchero filato"
Mi guarda con occhi luccicanti e
non riesco a resistere. Le deposito un bacio leggero sulle labbra e la sento
sorridere.
Passeggiamo ancora per un po’
finchè non mi viene un'idea.
"Aspettami qui!"
esclamo.
"Ma cos-"
"Aspettami!" ripeto per poi
dirigermi verso il primo banchetto di dolciumi che trovo.
"Uno zucchero filato" rispondo
alla muta domanda che mi rivolge l'uomo davanti a me.
Me ne porge uno, dopo pochi
minuti, e subito mi incammino in direzione di Chris.
La trovo incantata a guardare, con
un sorriso felice sulla labbra, i piccoli occupanti degli ottovolanti davanti a
lei.
"Et voilà
signorina!"
Si riscuote dai suoi pensieri e si
volta verso di me, abbracciandomi di slancio e schioccandomi un bacio sulla
guancia.
"Ti adoro!"
"Ti adoro anche
io"
E più di quanto puoi
immaginare.
Mentre lei è occupata a mangiare
il dolce, io mi godo una bella sigaretta. La nicotina ha il potere di
distendermi i nervi meglio di qualsiasi altra cosa.
In men che non si dica arriviamo
all'uscita della fiera.
"Ti prego, dimmi che sei in
macchina! Non ce la faccio più a camminare!" piagnucola Chris mentre a me scappa
una risata.
"Si, non preoccuparti pigrona!" le
rispondo per stuzzicarla.
Subito l'espressione finta triste
che aveva scompare per lasciare posto a uno sguardo di fuoco. Sempre per scherzo
però.
"Pigrona a chi? guarda che è tutta
la sera che cammino per colpa tua!"
"Povera! Dai vieni qui"
La bacio per poi sussurrarle "va
meglio ora?"
"Direi di si" mi risponde
maliziosa, allontanandosi poi verso la mia auto, a pochi passi da
noi.
Only
when I stop to think
About you, I know
Only when you stop to
think
About me, do you know
I hate everything about you
Why do I
love you
You hate everything about me
Why do you love me
I
hate
You hate
I hate
You love me
E mentre Chris canticchia a tempo
la canzone che la radio sta mandando, non posso fare a meno di pensare a come si
adatti alla nostra storia, a come è iniziato tutto.
Mi scappa un sorriso, rivivendo
nella mia mente quei momenti.
Io che pensavo di odiarla, lei
pensava di odiare me e invece, adesso siamo completamente pazzi uno
dell'altro.
Le lancio un'occhiata fugace ma
lei è totalmente rapita dalla melodia e dalle parole.
Torno a guardare la strada, ormai
deserta vista l'ora. Le due di notte.
"Pensavo che potremmo andare alla
festa…"
Chris smette subito di cantare e
sento il suo sguardo puntato su di me.
"Dici
davvero?"
"Beh si" rispondo, alzando
leggermente le spalle e guardandola un attimo. Ha un espressione scettica sul
volto ma poi si rilassa e accetta la proposta.
"Allora
andiamo?"
"Si"
---
Quando arriviamo a casa di Matt,
la festa è in pieno svolgimento.
C'è un sacco di gente, famosa e
non. Brian mi prende per mano e mi conduce verso quella che deve essere la
cucina. Sicuramente conosce questa casa come se fosse la
sua.
"Cosa vuoi da
bere?"
"Fai tu. E' lo
stesso"
Guardo verso il salone dove ci
sono tutti gli invitati; c'è chi balla, chi chiacchera e chi osserva
semplicemente. Noto Zacky insieme ad una ragazza bionda. Si stanno
baciando.
"Ecco!"
Brian mi porge una birra e subito,
bevo un goccio.
"Non sapevo che Zacky fosse
fidanzato!" dico, guardando Brian.
Lui ridacchia e mi dice che
infatti non lo è.
"Oh! Allora ha fatto conquiste
stasera" e con un cenno del capo, gli indico dove sta il suo
amico.
"Ma quella è Gena, la sua ex! Un
tira e molla continuo!" esclama, per niente sorpreso.
Alzo le spallo e bevo ancora. Lui
invece si mette a ridacchiare senza motivo.
"Sai che ero geloso di Zacky?
Pensavo che tra voi ci fosse qualcosa!" mi dice, facendosi serio per un
momento.
Stavolta ridacchio io.
"Ma dai! Siamo solo amici. Come ti
è venuto in mente?"
"beh stavate sempre insieme e lui
ti difendeva sempre. L'impressione che davate era quella."
E così era geloso! La cosa mi fa
alquanto piacere
"E non fare quel ghignetto! Non
c'è niente da ridere!" esclama, fingendosi offeso.
Scoppio a ridere per poi
avvicinarmi e baciarlo.
Mi stringe forte e subito mi
lascio travolgere dalle emozioni che solo lui mi provoca.
"Hey piccioncini, la festa è di
là!"
Purtroppo, veniamo interrotti dal
padrone di casa che scherzando ci invita ad andare in mezzo alla folla a
divertirci.
Io, sinceramente, mi stavo
divertendo lo stesso ma evito di dirlo.
Andiamo in salotto e mentre Brian
si ferma a parlare con un suo conoscente, io vado da mio fratello che si sta
sbracciando dall'altra parte della stanza per farmi segno di
raggiungerlo.
"Hey..ma tu e Syn non dovevate
passare la serata da soli?"
"Ciao anche a te,eh! Comunque è
una storia lunga, ti racconterò"
Si, se ne avrò voglia! ghigno tra
me e me.
"Claire
dov'è?"
"A dire il vero non lo so…l'ho
persa di vista"
Scuoto la testa e mi sento
avvolgere, da dietro, da due braccia forti e tatuate.
Inutile dire a chi
appartengono.
"Dave, ti dispiace se ti rubo tua
sorella per un po’?"
"Figurati, amico! Tutta tua!"
esclama ridendo.
Gli faccio una linguaccia e mi
volto verso Brian.
"Che hai in
mente?"
Senza degnarmi di una risposta, mi
prende per mano e mi trascina verso la "zona ballo".
Non so il motivo ma mi sento
tremendamente in imbarazzo. Forse è perché sono impedita come un pinguino a
ballare, anche se si tratta di un semplice lento. Come
questo.
Solo ora, che sono tra le sue
braccia, mi rendo conto che nella stanza risuonano le note di "Nothing else
matters" dei Metallica.
Mi stringo a lui e mi lascio
cullare dal tepore del suo corpo, poggiando la testa sulla sua spalla mentre lui
mi mormora all'orecchio le parole della canzone.
Never
opened myself this way
Life is ours, we live it our way
All these words I
don't just say
And nothing else matters
Siamo io e
te.
E nient'altro
importa.
THE END
E siamo giunti alla fine. E' da secoli che non aggiornavo quindi sorry ^^
Spero che vi sia piaciuto anche quest'ultimo capitolo (per me è il peggiore XD).
Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno letto la storia ma soprattutto chi ha lasciato delle recensioni *_* Grazie mille, davvero!!!
Baci
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