Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: ShannaInLuv    21/09/2013    2 recensioni
Dal Prologo:
Notai che il cielo si colorò di rosso. Mi sentì le guance calde bagnate. Me le toccai.
E mi accorsi che non era il cielo a essere diventato di rosso, bensì erano i miei occhi che piangevano sangue.
Ero sempre stata in disparte,esclusa. Ignorata dagli altri.
Il motivo principale e che, io vedo cose che nessuno vede.
I miei genitori mi hanno portato svariate volte da una psicologa,Nelly, la chiamavo io.
Da quando ho ricordi, non ce ne uno in cui non la chiamassi con quel nomignolo infantile.
Sin da piccola vedevo queste cose straordinarie, i miei hanno pensato si da subito che ci fosse qualcosa che non andasse proprio bene, tuttavia si tranquillizzarono quando Nelly , dopo il nostro primo incontro, aveva dedotto che fossero solo "fantasie di una bambina".
E' la mia prima originale,senza pretese,spero vi incuriosisca..
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

In My Eyes  - Chapter #7 : Daddy?

LUCAS’S POV

 
Mi girava la testa, al solo pensiero che ad Allyson fosse accaduto qualcosa. I crampi allo stomaco si fecero sentire. Mi sentivo come un giocatore di football quando perde una partita, come un nuotatore che si infortuna una caviglia. Come un pittore senza ispirazione.
Sì,ecco cos’ero senza Allyson Diethel : un ipocrita pittore senza idee. Già.
Io e Kate ci eravamo diretti subito al tombino x, così l’avevamo chiamato noi. Il “varco”, diciamo, che collocava la Terra ad Enchartya. Non era un varco come quelli nei film, che pronuncio la “parolina magica” e tutto si apre. No.
Il varco, riconosceva solo chi aveva il dono, ovvero persone come me, Kate e sì, anche Ally.
Arrivammo lì, tutti ansimanti. Si trovava in un vicolo di Maison Street, un quartiere per niente affidabile.
-Pronto?- mi sussurrò Kate. La guardai e vidi che i suoi occhi, guizzavano qua è là dal nervosismo. Era da tanto che non tornava nella sua patria,immagino. Almeno mille anni.
-Nervosa?- le chiesi guardando all’interno del tombino, il buio assoluto. L’anziana scosse la testa, passandosi una mano rugosa sul volto.
-No- disse. –No,no. Non è questo. Sono solo preoccupata per Allyson,tutto qua- mi guardò e in quel momento il mio stomaco si strinse nella solita morsa. Mi morsi il labbro inferiore. Allyson,pensai. Kate mi rivolse un sorriso confortante e mi disse di stare tranquillo, io annuì e indicai il tombino. –Andiamo?-
-Certo- disse prima di buttarsi nel varco e io, dopo di lei.
Non era spiegabile ciò che si sente da un passaggio di dimensione ad un’altra. E, sinceramente non so spiegarlo nemmeno a me stesso.
Succedeva tutto in un lampo,però nello stesso tempo senti il mondo caderti addosso. Sei stanco privo di forze. Ecco, questo è più o meno come mi sentivo io quando, il mio naso, sbatté contro il ruvido terriccio di Enchartya. Strinsi le mani sul terreno e pregai tutti gli dèi, di poter salvare Allyson. Guardai Kate, già in piedi anche se parecchio ammaccata anche lei.
-Su,giovanotto. C’è una fanciulla che ci aspetta- mormorò stirandosi. Poi borbottò. –Accidenti! Sono proprio una vecchia arrugginita!- mi guardò. –Lucas!-
Annuì e mi alzai. Sentii le ossa scricchiolarmi. Senza perdere tempo, seguì Miss Kate che stava già qualche metro avanti a me.
Non dimmo nulla, riguardo a ciò che era successo e, a ciò che succedeva. Attraversammo mezza regione di Talos quando la vecchiaccia mi parlò.
-L’hai baciata vero?- non sembrava un rimprovero, ma pura curiosità. Chinai il capo, amareggiato per ciò che avevo fatto. Annuì e vidi Kate lanciarmi un’occhiata di sbieco, alquanto seccata.
-Male- esclamò grave.
Naturalmente sapevo che ciò che avevo fatto non rispettava le norme del popolo. Sapevo che innamorarmi di lei era stato un errore. Sapevo che, nonostante Satana ci cerchi, sceglierò lei. Poi, all’improvviso, qualcosa mi balenò nella testa.
-Miss Kate, lei sa, cosa vuole esattamente Satana da Selene?- mi corressi –…Allyson. La donna spalancò gli occhi. –Fidati, quando sarà il momento, Euphelya te lo dirà. Anzi ve lo dirà.-
Euphelya era la mamma di Selene. Eravamo fratelli,sì. Ma avevamo madri diverse. La mia era morta più o meno poco dopo la mia nascita. E da lì, mio padre, Solfus, s’innamorò di Euphelya.
Siamo fratellastri, è vero. Ma pur sempre di sangue.
Sbuffai. –Cosa c’è sotto?- mi lamentai accelerando il passo per raggiungere Kate che, nonostante avesse la sua età, correva come una donzella.
Lei mi fece un cenno di noncuranza con la mano. –Ora quello che importa è che Allyson stia bene-. Aveva ragione, lo sapevo. Ma io volevo quel qualcosa che mi tenevano nascosto da anni.
Eppure, qualcosa cercava di fare spazio alla mia mente. Un’informazione preziosa che però, ricordavo a stento.
#Flashback#
Avevo all’incirca otto anni, quando scorrazzavo allegramente nel palazzo di mio padre. Lui era il re,dopotutto. Potevo fare quello che volevo e, insieme a Selene, ne passavo di cotte e di crude. Peccato però, che la mia dolce sorellina quel giorno, mi aveva mollato per quell’ “asso” di Kratos. Un tipo biondino con gli occhi verdi. Ne era stracotta. Che schifo,pensavo. Quel-stra-ma-le-det-tis-si-mo giorno, vagavo per il castello, quando entrai nella stanza del trono di mio padre –cosa che non dovevo assolutamente fare-,per giocare in quell’atrio. Poi sentii dei passi e m’infilai sotto il trono,nascondendomi per evitare, quella che sarebbe stata, l’ira di mio padre Solfus Re di Talos.
-Te lo detto!- diceva una voce femminile,mi pare fosse Euphelya. –Ancora non è pronta. E poi,forse sarebbe meglio non dirlo mai-
-No cara!- la corresse mio padre con il tono duro ma allo stesso tempo dolce. –E’ un suo diritto. Con un padre come il suo…-lasciò in sospeso la frase.
Aspetta. Selene non era figlia di mio padre?Non era un anno più piccola di me?
-Ma lui…- protestò la voce debole di Euphelya.
-Shh.- l’azzittì mio padre.
#Flashback fine#
Mi toccai la testa. Ero confuso.
-Tutto bene,caro?- mi chiamò Kate. Aggrottai le sopracciglia e annuì.
-Si,grazie Miss Kate- cercai di sorridere forzatamente ma evidentemente quel mio sorriso falso non convinceva molto la psicologa, ma forse, per la mancanza di tempo decise che era meglio non indagare oltre. Indicò un puntò davanti a noi.
-Eccoci,siamo arrivati. Questa è la fortezza di Satana e i suoi scagnozzi- mi guardò .- Sono sicura che mio fratello sarà felice di vedermi- e ghignò.
***

Allyson’s POV

Mugugnai. Aprì forzatamente gli occhi. Era tutto buio. Non riuscivo a muovermi. Dopo le batoste che mi hanno dato poco fa. Bastonate violente cariche di scosse. Ero a pezzi. Strusciai lentamente verso un qualche meta e, mi accorsi di essere libera dalle catene. Probabilmente se ne erano dimenticati. Dopotutto non avevano un’aria molto sveglia i tizi che mi aggredivano. Mentre gattonavo per non so dove, inciampai nella ciotola dell’acqua e pane che, i miei rapitori mi avevano dato. Naturalmente io non avevo ingerito nulla,non si sa mai.
Strusciai un altro po’ e quando non ce la feci più mi appoggiai ad una parete,dove subito dopo, si sentì un “click”. Mi girai e tastai la superficie : mi accorsi che le mattonelle si spostavano, rivelando una porta nascosta. Tastai cercando di capire qualcosa e, mi accorsi che era un buco dove passare. Ci entrai.
Era stretto e puzzava di muffa e decomposizione. Gattonai fino a toccare qualcosa di metallico, che fossero una specie di condotte dell’aria? Andai più avanti e finalmente vidi un po’ di luce. Cosa che mi causò non pochi fastidi alla vista, ma non appena mi ci abituai, guardai sotto alla grata che c’era e vidi delle persone parlare. Erano quelli che mi avevano picchiato con la scossa.
-Accidenti! Sono qui! E ora?-
-Sta’ calmo Noob,se maestà Satana ci dice di stare tranquilli,così sia.-
-Ma Cyrax..-intervenne una voce femminile. Purtroppo, vedevo poco e niente.
-Niente ma, Syndel.- gracchiò una voce. –Niente ma.- aveva il tono profondo e succube. –Cyrax,Noob e Sub. Andate ad accogliere la vecchia e lo stupido-
-D’accordo,capo- dissero i tre.
Ah,ecco. Allora era lui il tanto famoso S., Satana o come cavolo si faceva chiamare. Dei tacchi risuonarono sotto di me. Vidi una figura alta e slanciata fermarsi. Indossava un completino fucsia aderente e dei stivali altissimi. I suoi capelli erano bianchi e neri. –Io,capo?- disse con voce suadente e roca.
-Dai una mano a Phillium,Selene deve risvegliare i poteri,adesso-
Si sentì uno sbuffo,come quello che fanno i tori.
Io? Cosa devo risvegliare? Oltre ad avere premonizioni sulla morte, non mi è mai capitato nient’altro di curioso. Sentì quella voce roca ridere e,improvvisamente, gli occhi mi pizzicarono. Me li toccai e li sentii bagnati di qualcosa di denso, probabilmente : rosso. La testa mi faceva male, avevo numerose fitte. La vista mi si offuscava e iniziai a vedere un luogo buio e un’enorme faccione squadrato fissarmi e ridere. Mi dimenai avanti e indietro,quando non mi accorsi di essere proprio sopra alla grata.
Essa cedette e io caddi con lei, finendo in quella stanzetta tutta rossa,dove poco prima c’erano Satana e i suoi scagnozzi. Mi tenni le mani premute sulla faccia,dove ormai,usciva tanto sangue, mai come prima.
Sentii di nuovo ridere e, alzai lo sguardo. Le stesso enorme faccione di prima mi fissava.
Era alto e incredibilmente robusto,vestiva elegante e non aveva l’aria di una persona trasandata. Aveva la barba che gli circondava le mascelle, gli occhi rossi guizzavano dappertutto,sul mio corpo sul mio sangue. Si passò la lingua tra i denti marrognoli. Prese del sangue a terra, a qualche centimetro da me,probabilmente era il mio, e se lo passò sulle labbra.
-Delizioso- spiegò guardandomi soddisfatto. Impaurita,feci qualche passo indietro.
-Piacere Selene,o forse dovrei dire Allyson?- mi guardò. –Io sono Satana- sorrise maligno.
-Ma per te,carissima. Sono papà.-

AngolinoAutrice(?)
Shaaalve fans (?), spero che questo capitolo vi sia paiciuto e che, il passato di Allyson ( o, per mdeglio dire: Selene), vi abbia incuriosito. Questo è stato un capitolo pieno di scoperte. Spero belle. Ora, vi dico una cosa che non c'entra con la storia, ma mi va di raccontarla comunque. Ho iniziato il liceo (linguistico), dove c'è la biblioteca che, a Ottobre inizia un concorso, bisogna scrivere una storia di 20 pagine circa e consegnarla entro il 10 gennaio. Chi vince "il premio strega", la sua storia verrà inserita in una raccolta che poi verrà pubblicata. Non è fantastico? Mi sono iscritta,che ne pensate?? :3
Un bacione,alla prossima bimbe belle ;) Shanna

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: ShannaInLuv