Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Niky McGregor    25/09/2013    1 recensioni
Harry Liam e Niall sono migliori amici da sempre, ma questo non implica che non ci siano segreti tra di loro. Uno in particolare potrebbe significare la rottura di questa profonda amicizia, specie se l'unico a non esserne a conoscenza è il più sensibile tra i tre: Harry.
Zayn è un osservatore silenzioso, che ama disegnare ciò che lo circonda. La vita lo ha spinto a chiudersi in se stesso e a rifiutare il contatto con le persone. Una notte cambierà la vita di questi quattro ragazzi, che andrà ad intrecciarsi a quella di Louis, costretto a vivere con qualcuno che odia più di chiunque altro, e ha paura perfino della sua stessa ombra.
Riusciranno tutti loro, con i loro problemi, a ritrovare la pace?
Quanto cambierà la vita di Louis quando incontrerà Harry?
(prima fanfiction in questo fandom. ci tengo particolarmente e spero di non scrivere un mucchio di cavolate XD)
LARRY
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo Uno

 

 

-Stiamo per chiudere- disse il barista, guardando prima il ragazzo biondo seduto al bancone coi gomiti sul tavolo, e poi un ragazzo di carnagione scura seduto su uno dei tavoli all'angolo intento a disegnare.

 

-Capito- borbottò il biondo senza muoversi dalla sua posizione. Riprese in mano il suo bicchiere contenente della birra e se la portò alle labbra.

 

Non aveva neanche l'età per bere. Ma Joe era un amico di famiglia e nonostante fosse un tipo burbero non avrebbe mai potuto negare qualcosa al piccolo Niall. Per non dire che quella sera pareva averne davvero bisogno.

Aveva il labbro spaccato e un livido enorme sul occhio destro. Chissà quanti altri ne nascondeva sotto quel giubbotto di pelle.

 

-Niall va a casa a curarti quei lividi.- borbottò un ultima volta, continuando a pulire i bicchieri.

Il biondo scoppiò a ridere senza ragione. Una risata priva di allegria che spinse Joe a guardarlo con stupore. Anche il ragazzo silenzioso che passava lì le sue serate a disegnare aveva sollevato la testa, lo sguardo accigliato.

 

-Credi che mamma avrebbe piacere nel vedermi ridotto in questo stato?- chiese il ragazzo infine. La voce impastata per via dell'alcool e un espressione scanzonata in volto.

-Credo che preferirebbe vederti pieno di lividi che ubriaco fradicio- ribatte infine Joe, facendo il giro del bancone e raggiungendolo. Lo afferrò delicatamente per un gomito e iniziò a spingerlo verso l'uscita.

-Non vuoi dirmi chi o cosa te li ha procurati. Ti ho fatto bere nonostante non puoi, ora sarebbe carino che tu mi ascoltassi e te ne tornassi a casa-

-E sarebbe meglio che tu facessi lo stesso Zayn- aggiunse, voltandosi leggermente verso l'interno del locale.

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo e senza dire nulla raccolse i suoi fogli e li raggiunse in fretta.

-Zayn?- disse Niall voltandosi a guardarlo, per poi ridere in modo scomposto. Ora la sua era una risata dettata dall'alcool.

Il ragazzo interpellato scrollò le spalle e gli si mise al suo fianco.

 

-Ci penso io a lui.. grazie- rassicurò Joe che gli sorrise riconoscente.

Li osservò camminare per un po' poi tornò all'interno del locale con un sospiro

 

Il moro lo afferrò delicatamente per una spalla, per essere certo che non cadesse a destra e a manca e camminò al suo fianco senza fiatare.

-Tu pensi a me? Non sai neanche dove abito- si lamentò Niall, improvvisamente inquieto. Ogni traccia di alcol era sparita nel momento stesso in cui si era reso conto di non essere più al sicuro.

Si guardava attorno con ansia, stringendo convulsamente i lembi della sua giacca.

 

-Sì invece- sbottò Zayn, senza riflettere.

 

Niall si fermò in mezzo alla strada, la bocca spalancata e la paura ancora riflessa nei suoi cocchi azzurri.

-Io non ti conosco- sussurrò.

-Nemmeno io-

-Allora come cazzo fai a sapere dove abito?-

-Ti ho seguito una di queste sere.-

 

Ora lo stupore si era aggiunto alla paura, dipingendosi sul volto con delicatezza.

Scrollò le spalle come aveva fatto l'altro poco prima e riprese a camminare, leggermente barcollante.

-E come mai di grazia?- chiese fingendo indifferenza.

 

Era inutile negarlo, aveva notato pure lui che bel ragazzo era quello che aveva di fronte. Carnagione scura, viso dai tratti delicati, occhi grandi e castani e capelli neri che in quel momento avevano bisogno di essere pettinati.

 

Zayn sembrava essere uscita da una di quelle riviste di moda che sua madre lasciava in giro e gli aveva appena confessato di averlo seguito fino a casa.

Più che spaventato all'idea di uno sconosciuto che lo seguiva di nascosto, uno sconosciuto niente male, si sentiva.. eccitato.

 

Che fosse attratto dai ragazzi lo aveva capito all'età di quattordici anni quando aveva intuito che i suoi sentimenti per uno dei suoi migliori amici erano cambiati.

 

Liam.

Sorrise tra se e e se, dimenticandosi della domanda appena fatta.

-Eri messo male amico, avevo paura che ti mettessero sotto- la voce del moro lo riscosse dai suoi pensieri, e accorgendosi che non aveva smesso di guardarlo fino a quel momento arrossì violentemente e puntò lo sguardo a terra mentre infilava le mani in tasca.

 

Alzò di nuovo il capo quando lo sentì ridere di gusto.

 

Che aveva da ridere?

 

-Cosa?- chiese leggermente irritato.

-Sei arrossito perchè ti ho beccato a fissarmi o perchè ogni sera ti riduci peggio di una spugna?-

-Non si risponde ad una domanda con un altra domanda- scherzò Niall.

 

Conosceva questo ragazzo da, quanto?, venti minuti forse e già scherzavano come se si conoscessero da una vita.

 

O si chiama flirtare?

Scosse la testa con forza, scacciando l'ultimo pensiero.

Zayn fece per rispondere ma in quel momento una macchina accostò vicino a loro e due tizi dall'aria minacciosa uscirono dall'abitacolo.

 

Senza pensarci Niall arretrò fino a sbattere contro Zayn che si era fatto serio.

-Non di nuovo, non di nuovo, non di nuovo.- sussurrava Niall.

 

Intanto i due tizi si erano avvicinati e sorridevano maliziosamente in direzione del biondo.

Uno era alto e pelato, occhi verdi e braccia tatuate ovunque.

L'altro era più basso e tarchiato, ma muscoloso come il suo compare.

 

-Oh ma guarda.- disse uno, quello tatuato

-il frocetto ha trovato compagna.- continuò l'altro, aprendo e chiudendo il pugno.

 

Dovevano avere sui venticinque anni ma non sembrava essere un grande problema per loro. Era perfettamente normale prendersela con qualcuno che aveva otto anni di meno.

 

Le guance di Niall si tinsero di rosso alle parole dei due, e lanciò uno sguardo di puro terrore al moro che ricambiò stupito.

Aveva capito che in quel momento il biondo non aveva paura dei due energumeni che di lì a poco lo avrebbero picchiato. No, lui aveva paura della sua opinione, perchè loro lo avevano chiamato “frocetto” e lui non aveva negato.

 

Gli sorrise col tentativo di tranquillizzarlo, almeno su quella sua paura, e parve funzionare perchè Niall ricambiò quel sorriso apertamente.

 

Ma si era trattato di un attimo solo, un fugace istante prima che i due tizi gli si scagliarono contro con furia, colpendo ogni parte del corpo che riuscivano a beccare.

 

Zayn si avventò su uno di loro, spingendolo lontano da Niall. Ne approfittò del breve momento di stupore per tirargli un pugno nello stomaco e uno sullo zigomo destro.

 

Un attimo dopo fu il moro a ritrovarsi addosso al muro con una mano dell'uomo sulla gola e l'altra chiusa a pugno accanto alla testa.

 

-NO!- urlò Niall.

-Zitto moccioso!- urlò il suo aggressore.

Rumore di carne contro carne, gemito strozzato, rumore di passi.

Zayn non distolse lo sguardo dagli occhi verdi di quel ragazzo che lo avrebbe certamente ucciso seduta stante se solo avesse osato aprire bocca.

-Hai fatto una cosa davvero sbagliata stasera, ragazzino.- sputò quello, stringendo ancora di più la presa sul suo collo e facendolo annaspare.

 

Con gli occhi pieni di lacrime intravide Niall intrappolato tra le braccia dell'altro aggressore che a sua volta gli stringeva il collo con un braccio e con l'altra mano teneva un pugnale.

Si accorse della ferita profonda che aveva inferto sul braccio di Niall e digrignò i denti mentre stringeva forte i pugni. Gli avevano tolto il giubbotto e tremava sia per il freddo pungente che per la ferita.

 

-Nessuno può saltarmi addosso in quel modo come hai fatto tu!- continuò l'altro facendogli riportare l'attenzione sui suoi occhi verdi.

Continuando a stringerlo sul collo lo spinse a terra con furia e gli rifilò tre calci sullo stomaco facendogli sputare sangue.

 

-Prega che le nostre strade non si incrocino mai più. Potrei finire per ucciderti sul serio.- continuò a dire.

Poi si voltò verso Niall, gli afferrò il mento con le mani, costringendolo a sollevare lo sguardo pieno di lacrime.

 

-Quanto a te, frocio del cazzo.. ci vediamo presto- disse, per poi fare cenno all'amico di andarsene.

Quello lasciò la presa sul biondo, che sia accasciò a terra senza forze, e seguì l'altro in macchina.

 

Quando vide il veicolo allontanarsi, Niall strisciò fino al punto in cui si trovava Zayn e gli si accucciò vicino.

-Mi dispiace, mi dispiace.. io.. io- balbettava mentre lo aiutava a sollevarsi.

 

Il moro strinse gli occhi con rabbia. Perché doveva essere così altruista da preoccuparsi per lui, quando quello messo peggio era lui? Lui che stava perdendo una quantità industriale di sangue e invece stava lì a scusarsi per ciò che era accaduto.

 

-Smettila- sbottò alzandosi in piedi e aiutandolo a fare lo stesso.

-a fare cosa?-

-A preoccuparti per me, stai perdendo sangue e probabilmente hai una costola rotta.- borbottò Zayn, circondandogli la vita con un braccio e trascinandolo fino ad una panchina. Lo fece sedere e gli chiese il cellulare.

 

Ancora sconvolto per la frase precedente, Niall glielo porse e lo osservò mentre schiacciava il tasto chiamate e si portava l'apparecchio all'orecchio.

 

Perché lo stai facendo? Sono gay, dovresti scappare e guardarmi schifato invece che arrabbiarti perchè non mi preoccupo di me stesso. Pensò

 

-Pronto? Parlo con Liam?-

Spalancò gli occhi nel sentire quel nome e fissò Zayn impaurito.

Fra tutti quelli che avrebbe potuto chiamare, proprio l'ultimo che doveva venire a conoscenza di ciò che era accaduto di nuovo?

Gemette leggermente, chiudendo gli occhi, ormai privo di forze.

 

Ho bisogno di dormire.

-Niall tieni gli occhi aperti!- voce allarmata. Immagini confuse.

Ma io non ce la faccio.

-Niall ti prego! Ora arriva l'ambulanza!-

Non mi importa dell'ambulanza

-Niall cazzo, apri gli occhi!-

Vorrei ma non posso.

Da quel momento in poi il biondo si ritrovò nel completo buio.



Angolo Autrice
Ecco qua il primo capitolo come promesso (?)
Voglio ringraziare chi ha recensito il prologo e messo questa storia tra le seguite e le preferite!
Spero vi piaccia questo capitolo, fatemi sapere le vostre opinioni :)
Passo e Chiudo
Niky.

 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Niky McGregor