Sequel di Jump Shot, a cui rimando per la presentazione. La storia finiva, ma mi era venuta voglia di raccontare cosa succedeva dopo il classico "e vissero felici e contenti". La verità è che spesso una vittoria conquistata significa aver qualcosa di più da perdere: il mondo già di per sé non è una favola... tantomeno quello del basket quando diventa un mestiere.
E quando si vive una storia d'amore di quelle che non si possono raccontare in giro.
La scrittura di questo sequel si era interrotta per motivi di opportunità professionale. Ma i tempi sono cambiati, e sto meditando di raccattare gli appunti sparsi e continuare...
Valgono gli stessi avvertimenti per Jump Shot. È una storia destinata a un pubblico adulto, realistica e in alcuni punti anche esplicita, e sebbene mescoli vari elementi da sit-com sportiva, ha anche contenuti che possono turbare sensibilità delicate.