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Autore: Faust    27/09/2013    2 recensioni
Cosa c'è dopo la morte, per uno Shinigami? Me lo sono sempre chiesto.
Ma puntualmente arrivavo alla conclusione che la cosa non mi riguardava. Come Shinigami, appunto, ero immortale.
E' passato tanto tempo da allora.
Gli Shinigami dell'ufficio operativo usavano ancora dei nomi in codice, le donne potevano ancora diventare dei della morte e nulla rovinava un mondo perfetto.
Perfetto ma noioso.
Una storia sugli Shinigami scissionisti e la nascita dei "Rovi della Morte".
In questa fan fiction vengono trattati alcuni argomenti come la morte, la droga e il sesso con estrema leggerezza, si sconsiglia quindi la lettura a persone particolarmente sensibili.
ATTENZIONE CAMBIO GIORNO DI AGGIORNAMENTO, D'ORA IN POI SARà IL VENERDì SERA. SCUSATE
Genere: Azione, Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Undertaker
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Dance of course - Shi no toge 5
Dance of Curse



Nulla è per sempre.
Annaspando nella mia illusoria libertà, travolto da un destino non scritto, mi sono risvegliato nella realtà dei fatti.
Nulla è per sempre.
Nemmeno ciò che dovrebbe esserlo.
Pensandoci ora, nemmeno la mia precedente morte è stata definitiva. Come credere che la mia seconda vita avrebbe potuto esserlo?
Condannato ad essere solo l'ombra di ciò che ero, ricordo ancora la sicurezza.
La sicurezza di un mondo perfetto.
Perfetto ma sbagliato.


-Allora non vogliono uccidere solo noi...-
-Abbiamo già perso troppo tempo, dobbiamo filare!-
Fuggimmo, come cani. Gravestone penzolava dietro la mia schiena, ma non avevo modo di preoccuparmi per lei. Ci stavano inseguendo.
Uscimmo dall'ospedale, Shroud e Hearse si lasciarono dietro decine di cadaveri.
-Dovremmo avvisare gli altri?- Chiese Hearse con il fiato corto.
-Dovremmo.-
-Nell'ufficio del direttore c'è l'interfono, se lo usassimo li avvertiremo tutti senza esporci troppo.-
-Buona idea Undertaker, ti credevo andato ormai...-
La gola mi doleva, stilettate l'attraversavano ad ogni respiro, la faccia mi pulsava. 

Monstrance e Censer, due shinigami anziani, ci sbarravano la strada per il Juohcho. Raggiungere l'ufficio del direttore all'ultimo piano non sarebbe stato poi così facile.
-Shroud, Hearse! Perché avete ucciso il direttore e il caposezione? Ce lo saremmo aspettati da Undertaker, ma non da voi due.-
-Siamo stati attaccati! Vogliono eliminarci tutti e farci tacere.-
-Stronzate.-
-No...-
-Hearse, tu che dici?-
-Hanno cercato di ucciderci, cazzo! E il cinematic record del caposezione parlava di eliminare tutti noi Shinigami, i nuovi hanno un condizionamento più forte...E non ho capito cosa cazzo han detto, ci stavano inseguendo!-

I polsi bruciavano sfregando contro le catene di ferro mentre il bavaglio m'impediva quasi di respirare.
Shroud ed Hearse non erano messi molto meglio di me. Però, almeno loro, non erano in camicia da notte.
-Bravissimi Monstrance e Censer. Ancora una volta avete dimostrato la classe dei veterani.-
Il direttore amministrativo ci aspettava attorniato da altri...Dieci? Quindici? Shinigami. Tutte facce nuove, non riconoscevo nessuno tra loro.
-Voglio interrogarli. Possiamo usare l'ufficio del direttore? Ormai è vuoto.- Non c'erano sale per gli interrogatori nel Juohcho. I demoni li uccidevamo nel mondo degli uomini e uno Shinigami che trasgrediva le regole si poteva considerare già morto.
-Non ne vedo il motivo, Monstrance- Replicò il direttore. -Hartmann, Lewis, prendeteli in custodia.-
Censer fu veramente veloce. Mi tolse le catene in un batter d'occhio. Estrassi la falce e tagliai le catene dei miei compagni.
Ci attaccarono. Vedevo l'ombra nera scivolare da una parte all'altra della stanza, sopra le nostre teste. Pericolosa, famelica.
-Undertaker, che cazzo guardi?!- L'ombra della morte era sopra di me, feci appena in tempo a parare un colpo, richiamato da Hearse. Poi finii il mio avversario e la tenebra si avventò su di lui mentre recidevo il cinematic record.
Alzai lo sguardo, sopra quasi ad ognuno di noi aleggiava l'ombra.
Mi buttai nella mischia. La falce strideva, vibrava lamentosa per il sangue di Shinigami che era costretta a prendere, squassandomi le braccia.
Seguivo la tenebra, sapeva chi stava per morire e finché non sarebbe stata di nuovo sopra di me non avrei potuto perdere.
Ero galvanizzato. Potevo prevedere le sorti dello scontro. Ero invincibile.
Riuscimmo a chiuderci nell'ufficio del direttore e Monstrance e Shroud fecero l'annuncio, avvisando tutti gli altri Shinigami presenti in ufficio.
Sentimmo i pavimenti tremare. Asserragliati nell'ufficio era impossibile vedere cosa stava accadendo, ma sapevamo tutti che ormai la rivoluzione era iniziata.
Quando la porta dell'ufficio venne sfondata capimmo che non ne saremmo usciti vivi se ci fossimo trattenuti a lungo. L'unica cosa da fare era lasciare il Meifu. Per sempre.
Avevamo perso.

-Abbiamo avuto una fortuna pazzesca...- In un vicolo di Londra tiravamo il fiato dopo aver recuperato il corpo di Gravy.
-Tu hai avuto fortuna. Se non ci fossimo stati noi non te la saresti cavata. Monstrance e Censer hanno una pessima opinione di te.
L'avevo notato.
-Ora dobbiamo trovare un posto per nasconderci, lasciare Londra e mantenere un profilo basso...- Intervenne Monstrance.
-Voi fate come volete, ma io non me ne vado dall'Inghilterra. Voglio tener d'occhio la situazione.-
-...Sempre a complicarci la vita, tu. Allora troviamo un posto per la notte Shroud?-
-E' l'unica cosa da fare Hearse. Domani ci organizzeremo meglio. Tu resta qui Undertaker, con quel cadavere in spalla e quella specie di camicia da notte attireresti un po' troppo l'attenzione.-
Eppure sentivo che non era ancora morta. La nascosi nel vano di una porta e mi sedetti a terra.
Non sapevo quanto tempo fosse passato quando sentii dei passi. Mi alzai ed estrassi la falce. Chi poteva girare per i vicoli bui di Londra, se non chi ci stava cercando?
Invece era un bambino. Sporco, coi vestiti laceri. Mi fece pena. Tornai a sedermi e ritrassi la falce.
-Signore? Cosa stai facendo?- Lo spavento per aver visto la mia arma durò poco più di un secondo nei suoi occhi.
-Aspetto, piccolo. Vai a casa, è pericoloso stare in strada.-
-Non ho una casa. Signore perché sei triste?-
Ero triste? Avevo perso la mia partner, la mia vita, il mio lavoro. Il mio essere Shinigami, l'unica mia ragione di esistenza, era rimasta là, assieme ai miei occhiali.
-Forse perché anch'io, come te, non ho più niente?-
-"Per quanta tristezza si possa avere, una risata la farà sparire." La mia sorellona diceva sempre così.-
Certo, aveva ragione. Ma non era così facile.
-... Quanto sarebbe triste se le risate scomparissero?... Dimmi bambino, come ti chiami?-
-Alexander Pevereth, e tu signore?-
Come potevo rispondere? Non ricordavo il mio nome.
-Undertaker...?-
-Che strano nome....Cosa significa?-
-Becchino.- Il direttore aveva uno strano senso dell'humor.
-Che cos'è un becchino?-
-Il becchino si prende cura dei morti ed è anche un costruttore di bare.-
-Tu sì che avrai bisogno di ridere, signore.-
-Hai ragione piccolo.-
-Undertaker, abbiamo trovato un posto.-
-Arrivo Hearse. Buona fortuna Alexander, forse un giorno ci rivedremo...-
-Buona fortuna signore!-

-Squallido questo posto.- Una vecchia bottega in disuso. Nessuna insegna e all'interno solo polvere, vecchi legni e vuoto.
-Mi spiace, ma gli alberghi di lusso sono tutti pieni. Eheheh.-
-Allora, cosa facciamo?-
-Sarebbe più sicuro lasciare l'Inghilterra. Qui ci conoscono tutti. In un Paese straniero avremmo più possibilità di passare inosservati... Il tuo vecchio partner, Priest, si è trasferito a Varsavia, giusto? Potrebbe aiutarci.-
-Ne dubito, mi odia, e poi non è così in gamba.-
-Se questo sta accadendo in tutta l'Inghilterra, potrebbe star accadendo ovunque?-
-Molto probabile, Censer.-
-Cosa pensate sia successo a Gravy?- Hearse si sedette accanto a me su un ciocco di legno.
-Il caposezione è stato chiaro. Morte si è occupata personalmente di lei.- Gli rispose Shroud.
-....-
-Non credo che sia morta.-
-Undertaker mi spiace, ma prima lo accetterai e meglio sarà. Anche noi volevamo bene a Gravy...-
-Questo si è bevuto il cervello...- Lo interruppe Monstrance.
-Non hai capito. Non credo che sia morta perché noi Shinigami non siamo vivi...-
-Ma abbiamo ancora un'anima. I nostri cinematic record ne sono la prova.-
-Ma noi siamo diversi dagli umani. Il cinematic record è praticamente il collegamento tra corpo e anima...giusto?-
-Sì. È la prima cosa che ci insegnano. Dove vuoi arrivare?-
-Ascoltami bene Shroud, Il nostro legame tra anima e corpo è diverso, è necessariamente diverso.-
-No, è uguale, anche noi Shinigami abbiamo il record.-
-Sì, ma ad essere diverso è il nostro corpo. Non è di carne e ossa, senza scendere nel dettaglio...Siamo praticamente un conglomerato di energia psichica.-
-...-
-Inoltre, fino a poco fa respirava ancora. La sua anima è stata estratta, ma non è stata annullata, altrimenti la sua emanazione, il suo corpo, sarebbe scomparsa, e molto probabilmente il suo cinematic record è ancora intatto...-
-Questo vuol dire che se recuperassimo la sua anima, potrebbe "tornare in vita"?-
-Teoricamente sì.-
-Ma come? Solo la squadra risoluzioni ha le conoscenze necessarie.-
-Sì, ma se loro lo fanno non sarà impossibile capirlo, no?- Hearse era stato zitto fino a quel momento.
-Esatto.-
-Pensaci bene Undertaker, non è una cosa facile e anche se ci riuscissi ti metteresti in guai ancora più grossi di questi.-
-Lo so. Ci vorrà anche un sacco di tempo...-
-Vieni con noi e lasciala qui. In cinque ci guarderemmo meglio le spalle.-
-Shroud ha ragione. Da solo sarai un facile bersaglio.-
-Mi comporterò da umano, non mi troveranno.-
-Come farai? E dove nasconderai il corpo di Gravestone?-
-Non c'è modo migliore per nascondere un albero se non piantarlo in una foresta. Farò il becchino, in fondo è quello che faccio da secoli.-

Rumore di passi. Che seccatura fare il becchino. Non avevo considerato che bisognava aver a che fare anche coi vivi...
-Buongiorno...-
-Hai visto Diederich? Era solo nel retrobottega.-
Vestiti eleganti, portamento orgoglioso, dizione perfetta. Non erano certo i miei classici clienti.
-Come posso aiutarvi?- L'assurdità di quei due gentiluomini nella mia bottega mi faceva sorridere. Cosa avevano combinato? Un duello finito male? Una prostituta uccisa per errore? Di solito chi veniva da me si aspettava una certa discrezione...Oppure non aveva soldi a sufficienza, ma non mi sembrava proprio il caso.
-Mi hanno parlato molto bene di te becchino, vorrei cominciare una collaborazione, se ti dimostrerai all'altezza.-
-Molto bene. Di grazia, con chi starei parlando?-
-Lui è il conte Vincent Phantomhive.- Intervenne l'altro.
-Biscotto?- Mi era venuta fame.
-No, grazie. Abbiamo bisogno di alcune informazioni su cadaveri che ti sono stati portati recentemente. Cosa vuoi in cambio?-
-Mi faccia ridere, Conte.-


FINE...

*Meifu: mondo degli spiriti.
*Juohcho: il luogo del meifu dove risiedono gli uffici degli shinigami.
*Censer: Incensiere
*Monstrance: Ostensorio

Colgo l'occasione per ringraziare come sempre Crazyexcel che mi ha sopportato nei lunghi giorni della realizzazione.
Ringrazio per le recensioni papajai e Phoenix _619 e Zefiria BlackIce, papajai e tantissiminteressi per averla messa nelle preferite e Silvery e Sakura Hikari per averla messa tra le "seguite".
Grazie mille.

Commentate anche per dirmi cosa non vi piace! Mi aiuterebbe moltissimo...
Ci sarebbe per caso qualcuno eventualmente interessato a una versione "normale" di questa storia? Mi piacerebbe vedere cosa salterà fuori XD

Grazie anche a tutti coloro che hanno letto e non hanno recensito, però coraggio! Non vi mangio mica! D: Fatemi un regalo per la fine della storia |3

A presto spero!
Grazie,
Faust.



Disclaimers: I personaggi citati in questo racconto non sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia. Ogni riferimento a fatti, persone o organizzazioni realmente esistenti è puramente casuale.

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