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Autore: Marne    28/09/2013    3 recensioni
Quattordici (+1) momenti di vita delle coppie del Vecchio Continente, tradizionali e non.
Momenti felici, tristi, momenti di risate e di pianti.
...
01. Fuga {Ross/Emily} x
02. Morte {Clarisse/Nassar} x
03. Colti sul fatto {Jordan/Jerome} x
04. Paperella di gomma {Stephen/Christabel} x
05. Malinteso {Fay/Jordan} x
06. Il cavaliere in una scintillante armatura {Julian/Megan} x
07. Fredda notte invernale {Fabian/Anna} x
08. Dormi con un occhio aperto {Axel/Eloise} x
09. Incubo {Comandante Lasaire/Erin} x
10. Non è quello che sembra! {Jordan/Jerome} x
11. Affetto {Bryce/Sophia} x
12. Perversione {Damian/Rafael} x
13. Deja Vu {Gil/Lara} x
14. Minaccia {Axel/Belladore} x
+1 Scuoti il bacino! {Bryce/Morton/Haddams} x
Genere: Generale, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Fandom: Black Friars

Fandom: Black Friars.
Pairing/Personaggi: Stephen Eldrige/Christabel Von Sayn.
Rating
: Verde.
Chapters
: 4/14+1.

Genere
: Romantico, Commedia.
Words: 787
Canon or Fanon?: Fanon, ma non è detto che una cosa simile non sia successa davvero, dopo la fine della saga!

 

Note in fondo!

 

 

Paperella di gomma.

Stephen/Christabel

 

Quando Stephen Eldrige entrò nel palazzetto in cui viveva la più bella rediviva della Vecchia Capitale, stringendo fra le mani il pacchetto con il regalo che le aveva confezionato con le proprie mani, sentì, per la prima volta in vita sua, un leggero velo di ansia coprirgli il cuore.

I più maligni, tra cui Gil e Bryce, che si professavano suoi grandi amici, avrebbero gioito ad una tale notizia, vedendoci l’involontaria conferma del fatto che lui, in effetti, avesse un cuore.

Era ansioso, il giovane uomo, perché era la prima volta che si ritrovava a regalare qualcosa a qualcuno senza avere un motivo specifico. Ovviamente, sia nel periodo di Natale che ai compleanni, si era già visto costretto a passeggiare per le vie della Cittadella per comprare qualcosa ad uno dei suoi cari, ma mai, in vita sua, aveva costruito qualcosa per il solo desiderio di farlo o sotto richiesta, come era successo quella volta in modo specifico.

Probabilmente l’aveva fatto solo ed esclusivamente perché era stata lei a chiederglielo, in modo molto implicito.

Mi piacerebbe così tanto avere compagnia, durante i miei interminabili bagni”, gli aveva detto, qualche giorno addietro, “che probabilmente andrei a nuotare con le paperelle negli stagni, se la luce non rischiasse di ferirmi”.

Così, lui aveva colto la palla al balzo e le aveva creato la compagnia per i suoi bagni. Ci aveva messo un po’, considerando varie alternative. Poteva crearle una paperella di legno, che avrebbe galleggiato sul pelo dell’acqua, esattamente come una vera, ma che, in tempi non troppo brevi, sarebbe finita col marcire. Aveva allora pensato ad una lega metallica, imperitura e perfetta da verniciare, ma completamente inutile, considerando che sarebbe affondata immediatamente.

L’illuminazione arrivò durante uno dei suoi esperimenti nella “Tana” - Lady Eloise si riferiva sempre con quell’epiteto poco carino al suo Studio - quando si ritrovò fra le mani una Hevea brasiliensis, una pianta esotica capace di produrre una sostanza lattiginosa che, sottoposta a particolari trattamenti, era elastica e malleabile. Senza contare il fatto che galleggiasse.

Due ore dopo il ragazzo si era ritrovato fra le mani una paperella fatta di quella sostanza, verniciata per somigliare ad un esemplare vivo e vegeto capace di far compagnia alla vampira. Gli aveva messo un fiocchetto al collo, l’aveva nascosta in una tasca del mantello ed era partito alla volta dell’abitazione della donna immortale, ritrovandosi, poi, seduto in salotto, aspettando che Christabel facesse la sua comparsa.

« Stephen! Sono così felice che tu sia potuto venire. » la bionda vampira arrivò poco dopo, indossando quella che sembrava essere una vestaglia. Era molto decorata, molto simile agli antichi abiti tradizionali delle province più ad ovest di Salimarr, ma comunque una vestaglia.

« Avevo una cosa da consegnare. » si limitò a dire lui, battendosi la mano sulla tasca interna, senza azzardarsi a spostare lo sguardo dagli occhi di lei. Aveva scoperto da tempo, ormai, di non potersi sottrarre a determinate reazioni fisiche tipiche del genere maschile, quindi tendeva, quantomeno, a limitare le occasioni in cui il suo corpo avrebbe potuto tradirlo. Dare uno sguardo all’ampia scollatura della vestaglia era una di quelle.

« Perdonami, stavo per fare un bagno ma non ho resistito alla tentazione di venire a salutarti, prima. » lei sembrò leggere le sue emozioni - Bryce si sarebbe detto meravigliato alla sola idea che lui ne avesse, figurarsi pensare di leggerle - e si premurò immediatamente di spiegare il perché del suo abbigliamento vagamente succinto. Poi, però, la curiosità dovette avere la meglio. « Cosa mi hai portato? »

Senza sorridere, Stephen tirò fuori il suo regalino, allungandoglielo. Vide gli occhi gemmati di Christabel allargarsi per la sorpresa e, un attimo dopo, se la ritrovò ad un passo di distanza, mentre tendeva le mani per sfiorare il fiocchetto rosa. « Hai detto di volere compagnia durante il bagno. Ti ho portato la compagnia » spiegò, un attimo dopo, mettendole fra le mani il regalo.

Inaspettatamente, lei scoppiò a ridere. Una risata cristallina, come un suono di tanti campanelli mossi dal vento di una mattina estiva. Si strinse la paperella al petto, prima di guardarlo negli occhi, andando contro ogni possibile norma di cortesia che regolava i rapporti fra umani e vampiri. Poi abbassò lo sguardo. « Io volevo compagnia, ma non era a quella di una paperella che mi riferivo. » con la mano libera, afferrò quella del ragazzo, lasciando intrecciare le loro dita. « Verresti con me? »

Nonostante lo sguardo immobile, l’espressione vacua, chiunque avrebbe potuto notare un vago rossore sul collo del giovane dottore. Non si tirò indietro, quando lei cominciò a tirarlo fuori dal salotto, diretta, evidentemente, nella sala da bagno. « Così potrò verificare la funzionalità della nuova paperella di gomma. »

 

 

Note: Io adoro Stephen. E adoro Christabel. E non riesco a togliermi dalla testa che sia lei a prendere sempre l’iniziativa, nella “coppia”. Probabilmente, lui aspetterebbe in eterno, prima di aprire gli occhi su cosa lo ha sempre legato a quella meravigliosa donna dai capelli d’oro. La paperella di gomma per un attimo mi ha disorientata, non sapendo bene se fosse in uso, nel Vecchio Continente, così ho fatto qualche ricerca ed è venuta fuori questa pianta, da cui veniva estratto il lattice. Se ho scritto una sciocchezza, vi chiedo di scusarmi.

 

Per quanto riguarda le facce, qui potete trovare la coppietta dell’anno!

 

Ci rivedremo in settimana per il prossimo aggiornamento!

Damie.

   
 
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