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Autore: evenwithmydarkside    30/09/2013    2 recensioni
Bianco o nero. Buono o cattivo. Luce o buio.
Innocente o colpevole?
Genere: Angst, Introspettivo, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Un uomo sulla trentina si alzò all’improvviso da un tavolino in fondo alla sala. Capelli biondi, barba incolta, probabilmente ubriaco. Si avvicinò barcollando al bancone, incurante delle occhiate della gente.
“Gin tonic” ordinò al barista.
Lui sospirò. “Signore, io sono sempre al servizio dei clienti, ma le consiglierei caldamente di smettere di bere”.
L’uomo sbuffò. “Non ha sentito? Un gin tonic”
Il barista deglutì. Poi annuì e si allontanò, per poi tornare un minuto dopo con l’alcolico richiesto.
Il tizio biondo si frugò in tasca, posò una banconota sul bancone e poi in un paio di sorsi svuotò il bicchiere e tornò a sedersi al suo tavolo.
 
Marco non badava molto a ciò che succedeva attorno a sé. Era in cerca di un modo per far pace con la sua coscienza. Iniziò a pensare alla sua vita, a come la sua concezione di giustizia fosse cambiata di fronte a quella situazione.
Fin da piccolo, preferiva il dialogo alla violenza nel risolvere un conflitto, ed era sempre stato un buon mediatore. Egli aveva sempre desiderato diventare un avvocato, come suo nonno. Ricordava i lunghi pomeriggi passati con lui a studiare, i suoi racconti su quanto fosse difficile andare avanti con i propri ideali, senza farsi condizionare dalla malavita che dilagava (e dilaga) nell’ambiente della giustizia. Che ossimoro.
Dopo la morte di suo nonno, quasi un anno prima, aveva creduto di non farcela. Aveva cambiato appartamento ed era diventato più chiuso e cinico.
Aveva perso la fiducia nella giustizia: la morte di suo nonno era stata archiviata come caso di suicidio.
Iniziò a cercare ovunque prove che dimostrassero si trattasse di un omicidio. Niente.
Nessuno avrebbe mai creduto a uno stupido giovane che studiava giurisprudenza. Nessuno.
Prese allora la decisione di riprendere a studiare, e intanto di continuare a indagare per conto suo. Quando avrebbe avuto la laurea in mano, forse qualcuno gli avrebbe dato ascolto. Davvero un pezzo di carta contava così tanto?
E così, seguendo una pista, si era ritrovato in un magazzino abbandonato. Secondo le informazioni che aveva carpito, il presunto assassino di suo nonno avrebbe dovuto incontrare qualcuno. Per questo, quando vide entrare una donna bionda trascinando una ragazza che aveva perso i sensi, non riusciva a capire cosa stesse succedendo.
Stette ad ascoltare. La ragazza con i capelli rossi stava per essere uccisa.
Pensa, diamine, pensa. Ferma quest’abominio. Giustizia, cos’è la giustizia?
 
Quando Marco interruppe il flusso dei suoi pensieri, si accorse che stava succedendo qualcosa. Una rissa?
Sì, l’uomo biondo aveva scatenato una rissa. Dannazione, altri guai.
Decise di fermarlo.
  
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