Libri > Il Bacio dell’angelo Caduto
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Autore: clarissaj    30/09/2013    2 recensioni
Sono passati tre anni dalla terribile battaglia tra Nephilim e Angeli caduti, con la vittoria dei primi e la disfatta degli Angeli,Patch e Nora possono finalmente vivere il loro amore in pace e serenità. Ma un ombra oscura dal passato tornerà per potersi vendicare e minacciare il loro amore. Nora verrà rapita e costretta a bere un potentissimo veleno di cui è quasi impossibile trovare un antidoto,Patch farà di tutto pur di salvarla ma.... Riuscirà a trovare la cura? Ce la farà a superare le difficilissime prove che lo attendono? L amore e il bene trionferanno ancora una volta?
ATTENZIONE SPOLIER!!!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nora Grey, Nuovo personaggio, Patch Cipriano
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Appena Patch svoltò l’ angolo e parcheggiò la moto nel vialetto di casa, capì subito che c’ era qualcosa che non andava, le luci erano accese ma la porta era completamente spalancata.Sapeva bene che Nora non era il tipo da lasciare la porta di casa aperta, soprattutto di notte, scese dalla moto,raggiunse l’ ingresso in tre rapide falcate ed entrò.A prima vista sembrava che la casa fosse a posto, non era sta messa sottosopra, ogni cosa era rimasta perfettamente al proprio posto, controllò anche la serratura della porta ma neanche lì vi erano segni di effrazione,…solo una cosa mancava veramente: Nora.
Patch si guardò intorno con sguardo attento per cercare di percepire anche il più piccolo rumore o movimente ma niente << Angelo? Sono io. Sono tornato. Sei in casa? >> ma alla domanda di Patch rispose solo il silenzio della sera.
<< Angelo? >>  << Dove sei? >>  Patch si mise a cercare in ogni angolo della casa, camera per camera ma di Nora non c’ era neanche l’ombra
Il giovane Angelo sentì una strana morsa gelida comprire il suo stomaco e il cuore iniziare ad accellerare, se prima  faceva un solo battito ogni secondo ora ne faceva dieci, mille pensieri fecero capolino nella sua mente.
Dove era Nora? Perché non era in casa? Cosa poteva essergli successo? Patch non trovò risposta a nessuna delle sue domande, di sicuro non poteva essere andata lontana visto che la macchina era parcheggiata davanti casa. Ma allora dove si trovava?
Patch cominciò a pensare che magari poteva essergli successo qualcosa di brutto, qualche cosa di terribile. E se fosse stata rapita? Ma da chi? E perché?
La suoneria del cellulare fece tornare Patch bruscamente alla realtà,una piccola ondata di sollievo iniziò a farsi strada dentro di lui, magari era Nora. Prese il telefonino dalla tasca dei jeans e rispose al primo squillo
<< Pronto >> rispose Patch con  tono calmo ma che aveva una piccola sfumatura di preoccuppazione
<< Ciao Patch >> ripose una voce maschile fredda ma divertita << Chi non muore si rivede o in questo caso si risente >>
Patch si dimenticò per qualche secondo come si faceva a respirare e il suo cuore perse un battito. Non era possibilie. Lui conosceva quella voce, anche fin troppo bene, era appartenuta ad una persona di cui si fidava, che gli aveva voluto bene come ad un fratello, una persona che l’ aveva pugnalato alle spalle, che sperava di non rivedere più.
<< RIXON!? >> ringhiò Patch contro il telefono

Qualche minuto prima……

Nora si svegliò con la testa che pulsava violentemente, come se un grosso martello la colpisse in continuazione senza darle tregua, la vista era leggermente annebbiata e dovette sbattere più volte le palpebre per cercare di mettere a fuoco le immagini intorno a se.
Capì subito di non trovarsi più a casa ma in un vecchio magazzino abbandonato pieno di polvere e ragnatele, era distesa su un vecchio materasso logoro con le caviglie e e le mani legate da due pesanti catene, cercò di liberarsi - in fondo era una Nephilim e poteva contare sulle sua grande forza – ma con sua grande sorpresa vide che le catene non si incrinavano neanche di poco.
Sentì dei passi pesanti avvicinarsi a lei, alzò di scatto la testa,  rischiando di farsi venire un capogiro,  per vedere chi poteva essere, dalla piccola porta di legno entrò un giovane uomo alto e muscoloso con il naso aquilino e capelli corti neri.
<< Bene, bene … La nostra bella addormentata si è svegliata, eh? >> disse l’ uomo in tono divertito << Aaahh Se stai cercando di liberarti è inutile, quelle catene sono state stregate, con il potere di un arcangelo con cui mi sono tenuto in contatto >>
Nora non riusciva a credere a suoi occhi, quell’ uomo era….
<< Rixon!? >>
<< Esatto. Proprio io, in carne ed ossa >>
<<  Ma…. ma non è possibile >> disse Nora con voce incredula e con una punta di odio << Tu ….. tu sei morto >>
Rixon gettò la testa all’ indietro scoppiando in una forte risata che quasi non soffocò
<< Morto, eh? >> fece qualche piccolo passo in avanti, con il sorriso ancora stampato sulle labbra << Si. È vero. Avrei dovuto esserlo, invece mi sono salvato >>
Nora non riusciva ancora a crederici, non poteva credere che l’ assassino di suo padre fosse proprio lì davanti a lei, avrebbe dovuto essere chissà dove magari all’ inferno a marcire con i suoi simili.
<< Ma come? >>
<< Bè è molto semplice.Devi sapere che prima ancora di cadere e diventare un Angelo Caduto ho voluto portarmi dietro qualche ricordino dal Paradiso. Quando mi trovavo ancora lassù ho rovistato nell’ archivio degli Arcangeli e ho preso una boccetta contenente un liquido molto speciale in grado di salvare la vita a chiunque lo bevesse anche se questi era ad un passo dalla morte. Cosi subito dopo che Dante mi ha liberato, ho bevuto il contenuto della boccetta, salvandomi cosi da morte certa >>
Nora ascoltò con attenzione e con disgusto ogni singola parola che Rixon sputava fuori da quella sua orrenda bocca, non sopportava l’ idea che l’assassino di suo padre fosse riuscito a trovare una scappatoia, per poter vivere. A suo padre questa possibilità non era stata  data.
<< Non mostrarti cosi sorpresa Nora. Sono solo stato più furbo degli altri >> disse Rixon in tono solenne
<< Che cosa vuoi Rixon? >> gli chiese Nora con un tono gelido e distaccato che non aveva mai usato con nessuno prima d’ ora << Perché mi hai portata qui? >>
Il sorriso che prima Rixon aveva sulle labbra sparì, i suoi occhi erano gelidi  e bramosi di qualcosa << Che cosa voglio ? Voglio vendicarmi >> ribatte con rabbia
<< Vendicarti ? >>
<< Esatto. Voglio vendicarmi di te e di Patch. Voi due mi avete messo i bastoni tra le ruote, per troppo tempo, siete stati la mia spina sul fianco. Soprattutto tu. >>
Rixon sputò fuori quelle parole come se fossero veleno. Nora cercò di mantenere la calma, ma senti che il suo corpo era già scosso da continui tremiti e il cuore aveva cominciato a battergli forte contro il petto.
<< Che cosa vuoi fare? Vuoi uccidermi ancora una volta? Mi sembra che tu ci abbia già provato per due volte, e in entrambe le volte hai fallito miseramente >>
Rixon chiuse le mani in due pugni stretti che le nocche diventarono bianche, Nora vide che avevano iniziato a tremargli, lo aveva fatto infuriare e questo non era un bene.
<< Sai come si dice non c’ è due senza tre o la terza volta è sempre quella buona >> disse il giovane Angelo Caduto in tono divertito, ma si capiva bene che in realtà non si stava divertendo
<< Comunque, questa volta ho in mente qualcosa di davvero speciale per te >>
<< Davvero? >> domandò Nora con tono fermo << E che cosa ? >>
Rixon fece un piccolo sorriso gelido, che fece rizzare tutti i peli della nuca a Nora, tirò fuori una piccola boccetta contenente un liquido rosso sangue facendola rigirare delicatamente tra le dita della mano.
Nora capì subito che quel liquido rosso non era niente di buono << Che cos’è quello? >>
Rixon sollevò lo sguardo su di lei con ancora il sorriso stampato sulle labbra << Questo è un veleno molto potente, di cui è difficilissimo se non impossibile trovare un antidoto. Deriva da una pianta rarissima che cresce solo nelle profondità più oscure dell’ inferno, questa pianta si chiama “Lasomno Mortis Aeternae” >>
Persino il nome suonava mortale pensò Nora fra se e se << E tu come l’ hai ottenuto? >>
<< Bè diciamo che durante il mio soggiorno all’ inferno ho avuto modo di stringere qualche piccola amicizia >>
<< La cosa non mi sorprende, tra simili vi intendete bene >>
Il sorriso che Rixon aveva prima sparì, ora c’ erano solo i suoi occhi iniettati di sangue desiderosi di vendetta << Sai, c’è un'altra cosa che devi sapere. Questo veleno non è come tutti gli altri, che ti uccide nel giro di pochi minuti regalandoti una morte rapida e indolore. Oh no no. Questo veleno ti porta via la vita giorno dopo giorno, costringendoti ad una morte lenta e dolorosa. è vero tu sei immortale , ma come ho già detto questo veleno viene dall’ inferno, quindi è in grado di uccidere anche essere immortali come i Nephilim o gli Angeli Caduti >>
Nora deglutì facendo attenzione a non farsi notare, non voleva dare a Rixon la soddisfazione di vederla spaventata, voleva dimostrarsi coraggiosa fino alla fine.
<< Ma prima di farti bere, voglio fare una telefonata a Patch. Che ne dici ? >> chiese mentre sventolava il cellulare nella sua mano


<< RIXON!? >>
<< Esatto. Proprio io il tuo caro vecchio amico >>
A sentire la parola “amico” Patch iniziò a tremare di rabbia, Rixon non era più suo amico non dopo quello che aveva cercato di fare a Nora, l’ aveva tradito.
<< Tu dovresti essere morto >> disse Patch in un tono glaciale e duro
<< Si. Bè è una lunga storia. Che ne dici di fare una bella rimpatriata tra vecchi amici? >> domandò il suo ex migliore amico con una piccola risata in sottofondo
<< Tu non sei mio amico e non ho nessuna intenzione di fare una rimpatriata >>
<< Davvero? È un peccato! Perché sai qui c’è qualcuno a cui farebbe piacere la tua presenza >>
Ci fu in minuto di silenzio poi dall altro capo del telefono, rispose un'altra persona che l’ Angelo riconobbe subito
<< Patch >>  rispose Nora
<< Angelo !!! >> Patch iniziò a respirare a fatica, senti il suo cuore fermarsi di colpo << Stai bene? Ti ha fatto del male ? >>
<< No, non preoccupparti sto bene >> gli disse Nora  in tono dolce << Ascolta non devi venire, hai capito? Vuole ucciderti, è pazzo >>
Ci fu un altro silenzio poi Rixon riprese a parlare
<< Allora vuoi venire adesso? >>
<< Dove sei ? >> ringhiò Patch
<< Mi trovo in un vecchio magazzino al Angel Cove Campground. Vedi di fare in fretta >>
<< Non preoccupparti. Sarò lì prima che tu faccia ancora un altro respiro >> Patch stava tentando di mantenere la calma, ma più il tempo passava più sentiva che era difficile
<< Bene. Perché altrimenti… >> subito dopo quella frase, si sentì un tonfo e un lamento
A quel punto la rabbia di Patch esplose del tutto, come osava Rixon far del male a Nora, strinse con tutta la forza che aveva il telefono, tanto che se avrebbe continuato cosi si sarebbe sicuramente rotto << toccala un'altra volta, schifoso bastardo, e ti giuro che stavolta non mi limiterò ha spedirti all’ inferno, ti ucciderò senza pietà con le mie stesse mani >>
Patch sentì la risata sommessa di Rixon << Sei sempre stato uno che mantiene le promesse Patch, vediamo se manterrai anche questa >> subito dopo Rixon chiuse la chiamata, Patch uscì di corsa da casa e partì a tutta velocità con la moto



 Dopo avere chiuso la chiamata,Rixon si voltò verso Nora sorridendogli << Bene e ora veniamo a noi >> disse sollevando la mano che teneva in mano il veleno
Nora fece un grande sospiro << Tu non vincerai! Patch te l’ ha farà pagare. Ti ha già messo fuori gioco una volta e lo farà anche stavolta.Lui è il migliore! >> disse solennemente con un piccolo sorriso per ripicca
Rixon si irrigidì << Presto scopriremo se è vero. Ma ora… >> con una mano afferò la mascella di Nora cercando di aprire un piccolo spiraglio tra le labbra
Nora cercò con tutte le sue forze di serrare bene le labbra , ma purtroppo l’ Angelo si dimostrò più forte e non appena riusci a far aprire di poco le labbra, versò il liquido in bocca  alla ragazza finchè la bocetta non fu vuota.
La giovane Nephilim cadde pesantemente sul materasso con gli occhi chiusi, Rixon si diresse verso la porta per andare ad aspettare il suo ex migliore amico fuori, lanciò per terra la piccola fiala ormai vuota che si ruppe in mille pezzi di vetro << Addio per sempre Nora >> disse poco prima di chiudersi la porta alle spalle.
Il volto di Nora si rigò di un'unica piccola lacrima, che scese delicatamente dalla sua guancia


Ciao a tutti!!! Ebbene si il rapitore di Nora è Rixon. Ho scelto lui perché secondo me meritava di fare una fine più orribile da quella che ha fatto nel libro, volevo che a ucciderlo fosso Patch o Nora per tutto il male che gli ha fatto. Per quanto riguarda il Angel Cove Campground è un parco vicino al lago che ho scelto guardando sul sito della città visto che si chiamava Angel mi sembrava quello giusto da mettere ;) a presto
   
 
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